Autismo, al via il convegno Ido

Redattore Sociale del 21-10-2016

Autismo, al via il convegno Ido

ROMA. “È un grande piacere per me darvi l’in bocca al lupo per questo convegno che sta partendo. L’importanza del vostro evento sta nel portare avanti le due stelle polari che devono animare tutti coloro che lavorano in questo campo: l’interesse dei cittadini, ovviamente l’interesse dei pazienti, e l’evidenza scientifica. Soltanto portando avanti contemporaneamente e privilegiando questi due aspetti si riusciranno a raggiungere dei risultati insieme”. Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di Sanita’ (Iss), apre con questo saluto il XVII convegno dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) in corso a Roma fino a domenica.

“È questa un’iniziativa importante- prosegue il professore universitario- che si configura nel quadro delle attivita’ che il nostro Paese, a tutti i livelli – dal governo al Parlamento, alle istituzioni, alla societa’ civile e alle societa’ scientifiche – sta sviluppando nei confronti dei disturbi dello spettro autistico. È un problema che sta crescendo dal punto di vista quantitativo e sta ponendo nuove sfide, ma devo dire che il Paese sta cercando di rispondere adeguatamente. È soltanto di pochi mesi fa la notizia dell’approvazione della legge. Una legge importantissima- continua il presidente dell’Iss- che da’ nuove prospettive alle famiglie e ai bambini con questi problemi. Voglio sottolineare un aspetto rilevante che, proprio in questi giorni, e’ in discussione al Parlamento: i 5 milioni che la legge ha stanziato per la promozione, lo studio e le attivita’ di ricerca – e in particolar modo della produzione di linee guida basate sull’evidenza – nei confronti di questo problema segnano un momento estremamente importante. Qualcuno, anche in Parlamento, sta discutendo se non sia il caso che questi soldi siano dirottati direttamente sull’assistenza. Sarebbe un grave errore- fa sapere Ricciardi- perche’ andrebbe a disperdere questi soldi, che non sono tanti, in prestazioni alcune magari giuste e altre inappropriate. Credo che tutti quanti insieme, a partire dal vostro convegno, dobbiamo lavorare per produrre delle linee guida- conclude il medico- che possano essere seguite nell’interesse dei cittadini e nell’interesse dei bambini”. (DIRE)