Graduatorie d’istituto, Azzolina: ‘Possono essere aggiornate’

da Tuttoscuola

La ministra Azzolina si è convertita al possibile aggiornamento delle graduatorie d’istituto per il quale il decreto legge 22/2020 sulla scuola prevede invece “Le procedure di istituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze di cui al comma 6-bis dell’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124, e di costituzione delle graduatorie di istituto di cui all’articolo 4, commi 1, 2 e 3, della medesima legge, sono attuate nell’anno scolastico 2020/2021 per spiegare efficacia per il conferimento delle supplenze a decorrere dall’anno scolastico 2021/2022. Conseguentemente, nell’anno scolastico 2020/2021, restano valide le graduatorie di istituto attualmente vigenti, ivi compresi i relativi elenchi aggiuntivi”.

Azzolina aveva confermato in una intervista sul web le ragioni tecniche di quella impossibilità.

A dissentire su l’asserita impossibilità di procedere era stato per primo il sen. Pittoni (Lega), presidente della Commissione cultura in Senato, che aveva sostenuto il contrario, annunciando un suo emendamento risolutivo in sede di conversione del DL per i prossimi giorni: “Per rimediare al pasticcio che costringe al rinvio dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto, il ministro dell’Istruzione non deve fare altro che ammettere l’errore, presentando un provvedimento correttivo straordinario che faccia slittare la provincializzazione al prossimo triennio, consentendo la riapertura delle graduatorie con le vecchie regole”.

Dalla Camera i colleghi grillini della ministra hanno annunciato “la possibilità di mettere in campo uno strumento in grado di ovviare all’oggettiva difficoltà da parte del ministero dell’Istruzione di aggiornare le graduatorie di Istituto…. L’esame del decreto Scuola può essere l’occasione per dare la possibilità alla ministra Azzolina di emanare un decreto ministeriale avente natura non regolamentare al fine di abbreviare i tempi consentendo di aggiornare già quest’anno le graduatorie, non più d’Istituto ma provinciali, rispondendo positivamente alle legittime istanze che provengono dal mondo della scuola e dai neolaureati”.

Anche il sindacato per il quale la ministra da docente era referente ha concordato sul possibile aggiornamento delle graduatorie. E l’Azzolina ha dato il suo benestare: “Sulle graduatorie il Parlamento può intervenire”.