BOZZE DECRETO “RILANCIO”: IGNORATE SCUOLE PARITARIE

BOZZE DECRETO “RILANCIO”: IGNORATI ALUNNI, FAMIGLIE E DOCENTI DELLE SCUOLE PARITARIE

Dalle bozze che circolano del decreto legge “Rilancio”, sulle quali il Governo sta ancora discutendo, emerge un dato inequivocabile: i circa 866.000 alunni, le loro famiglie, i circa 100.000 lavoratori delle oltre 13.000 scuole paritarie non sono considerati … 

Nelle bozze si prevedono risorse straordinarie, quasi 1,5 miliardi per l’istruzione (per la sicurezza degli ambienti, per i dispositivi sanitari, per contenere il rischio epidemiologico, per la strumentazione didattica…), ma solo per la scuola statale. 

Per i servizi educativi e le scuole dell’infanzia non statali si prevedono complessivamente risorse per 80 milioni del tutto inadeguate e di gran lunga inferiori a quelle richieste dallo stesso Parlamento nelle settimane scorse. 

Auspichiamo che il Governo nel provvedimento finale sappia tenere nella giusta considerazione i diritti delle persone: alunni/studenti, famiglia, personale delle scuole paritarie ed evitare così ulteriori e ingiustificabili discriminazioni. 

Roma, 11 maggio 2020 

Giancarlo Frare – Presidente nazionale AGeSC Marco Masi – Presidente nazionale CdO Opere Educative Pietro Mellano – Presidente nazionale CNOS Scuola Marilisa Miotti – Presidente nazionale CIOFS scuola Giovanni Sanfilippo – Delegato nazionale per le Relazioni Istituzionali FAES Virginia Kaladich – Presidente nazionale FIDAE Luigi Morgano – Segretario Nazionale FISM 

*Con l’approvazione e il sostegno delle presidenze nazionali della CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori) e dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia)