Scuola, iscrizioni online in perfetta media. Ma le famiglie del Sud sono in affanno

da Repubblica.it

Scuola, iscrizioni online in perfetta media. Ma le famiglie del Sud sono in affanno

Dopo l’inizio affannoso si marcia al ritmo di 45mila domande inoltrate ogni giorno: promossa la scelta di Profumo di spostare tutte le operazioni su internet. Gap nel Meridione: l’andamento è molto inferiore alla soglia di sicurezza

di SALVO INTRAVAIA

Le iscrizioni online viaggiano in perfetta media. Dopo una settimana di passione il contatore di viale Trastevere segna oltre 45mila domande inoltrate al giorno: addirittura qualche invio in più di quelli necessari per concludere positivamente il tutto entro la data di scadenza. Un risultato quasi insperato martedì scorso, quando le difficoltà di accesso alla piattaforma che consente di iscrivere gli alunni in prima elementare, in prima media e al primo anno delle scuole superiori erano ancora piuttosto evidenti e si procedeva con “andamento lento”. Ma anche se i numeri complessivi sono incoraggianti le regioni del Sud arrancano e potrebbero avere difficoltà a formalizzare l’iscrizione entro il 28 febbraio prossimo.

I numeri forniti dall’ufficio stampa di viale Trastevere certificano che, al momento, la scelta di abbandonare carta e penna a favore del mouse sembra pagare: le scuole possono verificare con un semplice click  –  senza più attendere che gli istituti di provenienza degli alunni comunichino i nominativi degli iscritti  –  la consistenza delle iscrizioni e le famiglie sembra abbiano superato le difficoltà del primo impatto con la novità voluta dal ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo. Ma le 341.684 domande inoltrate alle 13,00 di lunedì descrivono ancora una volta una Italia a due, se non a tre, velocità.

Le iscrizioni in prima attese dal ministero per il 2013/2014 sono infatti un milione e 700mila e 39 i giorni a disposizione delle famiglie

–  dal 21 gennaio al 28 febbraio  –  per farle arrivare al cervellone di Palazzo della Minerva: poco più i 43mila e 500 al giorno. Ma se le regioni del nord viaggiano a ritmo serrato quelle meridionali, confermando il gap tecnologico tra regini settentrionali e meridionali del Paese, mostrano la corda. Le oltre 341mila iscrizioni inoltrate rappresentano infatti il 20 per cento del totale stimato. Una percentuale che al Sud non arriva neppure al 15 per cento: 14,6, per l’esattezza. Nelle regioni meridionali si dovrebbe procedere al ritmo di 17mila iscrizioni al giorno, ma siamo a quota 13mila.

Procedendo così potrebbero essere 163mila le famiglie meridionali a non avere iscritto i figli entro il 28 febbraio. Oppure, l’approssimarsi della data di scadenza farà riversare in massa nelle segreterie folle di genitori in crisi per la mancanza di computer o di accesso alla rete. Nelle regioni del nord, invece, la questione potrebbe essere chiusa addirittura con 10 giorni di anticipo. Perché anziché al ritmo di 18mila al giorno si viaggia alla media di 23mila e 600 invii. Nelle regioni dell’Italia centrale si viaggia invece in perfetta media: poco più di 8mila e 600 iscrizioni al giorno. Quante ne occorrono per chiudere la partita entro il 28 febbraio.