Sistema Nazionale di Valutazione e funzione ispettiva

Al Ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca
Viale Trastevere, 76
Al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione
Corso Vittorio Emanuele II, 116
ROMA

Oggetto: Sistema Nazionale di Valutazione e funzione ispettiva.

Questa Associazione intende sottoporre all’attenzione degli On. Ministri in indirizzo l’esigenza di provvedere, quanto prima, all’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) il cui regolamento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri, in seconda lettura, in data 8 marzo 2013.
Si rappresenta innanzitutto che il Sistema, componente fondamentale degli ordinamenti dell’istruzione in tutti i paesi moderni, dovrebbe essere oggetto di adeguata attività d’informazione nei confronti del personale e dell’utenza perché si superi, finalmente, la diffidenza culturale che da sempre accompagna in Italia la tematica della valutazione. Tale diffidenza, talvolta, si muta in aperta ostilità a causa di periodiche prese di posizione da parte di associazioni di categoria e, persino, di associazioni di genitori e studenti. È già accaduto che l’ostilità culturale si sia impropriamente concretizzata in azioni di sciopero, strumento di lotta sindacale nel senso più alto e nobile del termine, per tentare di vanificare l’effettuazione di quelle rilevazioni censuarie dell’INVALSI che, paradossalmente, hanno proprio lo scopo di migliorare la qualità del servizio
pubblico d’istruzione.
Si sottolinea, poi, il fatto che il SNV è basato su tre distinte entità funzionali – INVALSI, INDIRE e corpo ispettivo – che dovrebbero essere dimensionate in modo adeguato rispetto all’impegnativo compito che le attende.
Del corpo ispettivo, in particolare, non può non destare preoccupazione la gravissima carenza di personale determinatasi a seguito di tre concomitanti fattori:
• il quasi totale pensionamento dei dirigenti tecnici che ne fanno parte (ad oggi ne sono in servizio attivo circa 30, tutti prossimi alla pensione);
• l’assenza di ricambio per quasi vent’anni;
• la progressiva e irragionevole riduzione del corrispondente organico la cui consistenza di quasi 700 unità, risalente ai primi anni ’90, è stata portata a 412 ex DPR 14/07/2000, 407 ex DPR 319/2003, 379 ex DPR 260/2007, 301 ex DPR 17/2009, 270 ex DPCM 22/06/2012 e, infine, a soli 191 ex Direttiva generale del 22/02/2013 sull’azione amministrativa del MIUR.
Si richiede pertanto di porre in atto, con l’urgenza richiesta dalla insostenibilità della situazione descritta, due distinte contromisure:
(1) concludere l’iter concorsuale avviato, oltre cinque anni fa (DDG del 30/01/2008), per assumere 145 dirigenti tecnici e che purtroppo (DDG del 17/04/2013) vede oggi vincitori meno di 60 concorrenti;
(2) bandire un nuovo concorso per colmare l’inaccettabile vuoto d’organico esistente.
Si coglie l’occasione per porgere i migliori auguri di buon lavoro e i più cordiali saluti.

Il Presidente Nazionale dell’Anp
Giorgio Rembado