Iscrizioni online, sfatato un tabù: alle scuole piace l’innovazione tecnologica al loro servizio

Un’indagine dell’Osservatorio Kion Scuola Innovazione su 200 Dirigenti Scolastici

Iscrizioni online, sfatato un tabù: alle scuole piace l’innovazione tecnologica al loro servizio

Al secondo anno di applicazione, l’89% giudica positivamente la nuova modalità di iscrizione alle scuole introdotta dal MIUR

Velocità delle procedure, risparmio di tempo e alleggerimento burocratico degli istituti sono i benefici più apprezzati (44%) ma sono ancora ignorate le sinergie tra gestione delle iscrizioni e azioni di orientamento e recruiting

Bologna, 8 aprile 2014 – Kion, società del CINECA specializzata in Tecnologia per la Didattica, presenta i risultati di un’indagine volta a verificare il livello di apprezzamento da parte delle scuole sulla procedura di iscrizione online che il MIUR ha introdotto anche quest’anno, durante lo scorso mese di febbraio, dopo la prima esperienza avvenuta nel 2013.

A condurre l’indagine è stato l’Osservatorio Kion Scuola Innovazione (OKSI), istituito con l’obiettivo di monitorare e analizzare ambiti e implicazioni dell’adozione delle moderne tecnologie nel mondo della Scuola. La realizzazione è stata affidata alla società Glik, che ha interrogato 200 dirigenti scolastici a capo di istituti italiani di ogni ordine e grado.

Ampio il consenso registrato tra gli intervistati, con l’89% che valuta “positivamente” le iscrizioni online. I principali motivi di gradimento riguardano aspetti di natura logistica, soprattutto il fatto che il metodo “velocizza le procedure, fa risparmiare tempo e alleggerisce il carico burocratico delle scuole” (44%), ma anche la sua capacità di “essere sempre disponibile ai cittadini” (19%) e di consentire la “raccolta dei dati in tempo reale” (17%). Non manca, allo stesso tempo, chi ne evidenzia i vantaggi in termini di contenimento dei costi sottolineando che la procedura di iscrizione online “fa risparmiare carta” (18%).

“Evidentemente, quando l’innovazione tecnologica trova aree utili di applicazione e non è fine a se stessa, anche le scuole ne apprezzano i benefici, perché basta la sperimentazione sul campo a far superare eventuali resistenze culturali – commenta Vittorio Ravaioli, amministratore delegato di Kion. L’augurio, pertanto, è che tale esperienza stimoli a un uso più “sistemico” ed esteso della tecnologia digitale nei processi interni delle scuole, con l’attuazione di politiche di dematerializzazione con cui semplificare e rendere più efficienti l’amministrazione della didattica e i flussi di comunicazione con le famiglie”.

L’opinione di Kion è frutto dei risultati conseguiti con “Didanet”, la soluzione per le scuole che attiva un processo di dematerializzazione conforme alla normativa e, attraverso un’innovativa piattaforma tecnologica di collaborazione completamente “cloud”, consente a docenti, personale amministrativo e famiglie – nel rispetto dei reciproci ruoli – di cooperare efficacemente con l’obiettivo comune di uno sviluppo armonioso degli studenti.

L’indagine ha anche approfondito se e in che modo le scuole vedono un collegamento tra la fase preliminare di orientamento e “recruitment” da loro condotta e la fase successiva costituita dalla procedura ministeriale di iscrizione online. E’ evidente che, per le scuole, sarebbe utilissimo avere a disposizione – con adeguato anticipo – proiezioni attendibili sul possibile numero di iscrizioni all’anno successivo. Ma stupisce come gli intervistati non percepiscano la continuità tra le due fasi né l’opportunità di integrarle efficacemente. Anzi, non colgano alcun collegamento tra di esse (38%) o evidenzino soltanto un potenziale influsso positivo da parte dell’orientamento sulle iscrizioni (31%).

Pure in questo caso, pertanto, appare probabile che sia necessario compiere un nuovo scatto culturale, magari sostenuto da una sperimentazione sul campo, per cogliere gli innegabili vantaggi di un a programmazione gestionale e didattica anticipata in linea con il prevedibile flusso di iscrizioni. Anche in questo senso la tecnologia può fornire alle scuole strumenti digitali semplici ed efficaci con cui gestire in modo più tracciato e non dispersivo le attività di orientamento.

Osservatorio Kion Scuola Innovazione

L’Osservatorio Kion Scuola Innovazione (OKSI) è stato istituito su iniziativa di Kion con l’obiettivo di monitorare e analizzare, attraverso indagini specifiche, ambiti e implicazioni relative all’adozione delle moderne tecnologie nel mondo della Scuola. L’attività dell’OKSI si avvale del contributo di un Comitato Scientifico appositamente costituito e al quale hanno finora aderito Valentina Aprea, Assessore all’Istruzione Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Cesare Contarini, Rettore e Preside dell’Istituto Vescovile Barbarigo (Padova), Stefano Fava, Dirigente presso l’Istituto Pininfarina (Moncalieri), Carmelo Febbe, Direttore Servizi Generali e Amministrativi dell’Istituto Artistico G. De Fabris (Nove), Lamberto Montanari, Presidente Emilia ANP (Associazione Nazionale Presidi), Mario Rusconi, Vice Presidente Nazionale ANP, Elena Ugolini, Preside del Liceo Malpighi (Bologna) e già Sottosegretario all’Istruzione del Governo Monti, e Giovanni Zen, Dirigente presso il Liceo Brocchi (Bassano del Grappa).

Kion

Kion è un’azienda creata nel 2001, posseduta al 100% da CINECA, Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro, formato da 69 Università italiane, dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Kion è una software factory nata per la progettazione e la realizzazione di applicazioni e soluzioni a valore aggiunto nel campo dei sistemi informativi per le università, per la scuola e opera in particolare nell’area dell’amministrazione e della didattica e dei servizi per gli studenti e i docenti.
KION occupa più di 160 addetti ed è presente nelle sedi di Bologna, Roma, Milano e Napoli in Italia, oltre che in Turchia e in Albania. Le soluzioni KION sono utilizzate da oltre il 75% delle università italiane, e da circa 1.300.000 studenti.