Convegno nazionale dei docenti di tedesco Goethe-Institut

Al Goethe-Institut il convegno nazionale dei docenti di tedesco parla di lingue e lavoro. 17 e 18 aprile a Roma si riuniscono rappresentanti della scuola e del mondo delle imprese.

Roma, 15 aprile 2015 – I prossimi 17 e 18 aprile presso il Goethe-Institut di Roma si terrà il convegno nazionale dei docenti di tedesco nella scuola italiana. La manifestazione, organizzata dallo stesso Goethe-Institut, sarà centrata sul tema “lingue e il lavoro” e vedrà tra i suoi partecipanti anche rappresentanti di imprese tedesche, quali Bosch e Lufthansa, e italiane come la IFI SpA di Pesaro.

In Italia i docenti di tedesco che insegnano nelle scuole primarie e secondarie sono circa 4mila. La lingua di Goethe, che nelle scuole è in terza posizione dopo il francese e lo spagnolo, è però tra le maggiormente richieste nei corsi post diploma. La sezione corsi del Goethe-Institut negli ultimi cinque anni ha quasi raddoppiato i propri iscritti*, cambiando radicalmente il proprio target di riferimento.

Oggi lo studente medio di un corso di tedesco è un giovane under trentacinque, laureato o laureando prevalentemente in materie scientifiche (ingegneria o medicina) e desideroso di migliorare la propria situazione lavorativa o di fare un’esperienza di lavoro in uno dei Paesi di area linguistica tedesca.

A tal proposito osserva il rettore dell’Università Orientale di Napoli, Elda Morlicchio, tra i relatori del convegno: “Come ci ricordano spesso sondaggi e articoli sulla stampa, un profilo professionale che prevede anche competenze linguistiche ha maggiori possibilità di successo nel mercato del lavoro. Infatti nell’attuale società globale servono soggetti che siano in grado di interagire con persone di culture e lingue diverse, che sappiano comunicare in un contesto internazionale”.

Il mercato del lavoro è diventato più flessibile, i datori di lavoro non offrono più la garanzia del posto fisso per la vita. Grazie ad una sempre maggiore competitività i lavoratori devono aggiornarsi continuamente e tenersi al passo con la richiesta di nuove competenze.

Per il prof. Hermann Funk dell’Università di Jena, anche lui tra gli ospiti del convegno, “le realtà sono sempre più complicate e il mercato del lavoro e delle imprese, specialmente in Europa, è contraddistinto da un plurilinguismo funzionale: la lingua del Paese d’origine delle imprese, la lingua degli immigrati, l’inglese come lingua franca del management, la lingua dei clienti. I sistemi scolastici nazionali che ignorano questa molteplicità, orientando lo studio della lingua verso un unico idioma, non fanno gli interessi delle imprese e tanto meno quelli dei giovani”.

E per avvicinare i giovani al mondo del lavoro e vice versa, da tre anni il Goethe-Institut ha lanciato il progetto Piazza Affari Tedesco, un concorso per scuole e imprese che ha già visto partecipare 40 scuole e altrettante imprese, da Lavazza e Golden Lady fino a Volkswagen e Osram.

Nei due giorni di convegno gli insegnanti avranno l’opportunità di informarsi sulle partnership tra scuola e impresa e di partecipare a numerosi workshop di aggiornamento professionale.

Il programma prevede anche una tavola rotonda da titolo “La lingua nelle scuole e nelle professioni”. La tavola rotonda si terrà il 17 aprile dalle ore 15.30 presso l’Auditorium del Goethe-Institut in Via Savoia 13, e prevede i seguenti relatori:

 

Stefania Chimienti Istituto Tecnico e Professionale

“Luca Paciolo” Bracciano, ANP

Fabrizio Faraco Fondo Formazione PMI

Hermann Funk Università Friedrich Schiller di Jena

Petra Morfeld Lufthansa Flight Training, ERFA-Netzwerk

Wirtschaft Sprache

Gianfranco Tonti IFI S.p.A.

Roberto Zecchino Robert Bosch S.p.A.

Testimonianze di studenti, apprendisti e giovani professionisti

Modera Gabriella Lepre RAI

I giornalisti interessati ad assistere alla tavola rotonda possono farlo accreditandosi al seguente indirizzo ufficiostampa@rom.goethe.org.

 

*Cresce l’interesse nei confronti del tedesco.

Numero dei corsisti presso il Goethe-Institut e degli esami di certificazione negli ultimi cinque anni

Numero dei corsisti GI

2010: 3.855

2011: 4.312

2012:         5.065

2013: 6.145

2014:         6.500

 

Esami di certificazione

 

2010: 12.908

2011: 14.601

2012: 15.301

2013: 15.138

2014: 17.198