La Lombardia sperimenta il primo evento cooperativo per condividere le novità che dal prossimo anno scolastico cambieranno il sistema di valutazione nelle scuole del primo ciclo d’istruzione. Dodici gli incontri, aperti a professionisti della formazione e genitori, che si svolgeranno il 16 marzo in contemporanea in ogni provincia lombarda.
– Una rivoluzione dagli effetti positivi è in atto in Lombardia, grazie a un gruppo di circa 150 scuole che ha raccolto la sfida di sperimentare nuove prassi valutative e con queste una nuova didattica, in vista dell’introduzione dal prossimo anno scolastico di un unico modello nazionale per certificare le competenze degli alunni delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Da settembre, tutte le scuole del primo ciclo di istruzione adotteranno i nuovi modelli nazionali documentando, per ogni allievo, un percorso formativo costituito non solo da conoscenze disciplinari ma anche da abilità e atteggiamenti, elementi che contribuiscono alla formazione, alla crescita e alla partecipazione sociale di una persona.
Il 16 marzo, per la prima volta in assoluto, un evento sincrono in tutte le province lombarde offrirà l’occasione per condividere gli esiti della sperimentazione e dibattere relativamente al tema in parola. Grazie alla presenza di esperti della formazione e rappresentanti dell’amministrazione scolastica, docenti e genitori potranno formarsi e informarsi, esplorando la didattica per competenze.
Sviluppati ciascuno nel rispetto dell’autonomia e della specificità locale, i dodici eventi sono stati organizzati dagli Uffici Scolatici Territoriali lombardi in collaborazione con lo Staff regionale per le Indicazioni Nazionali 2012, le Reti di scuole “IN”, la partecipazione del Comitato Scientifico Nazionale e con la supervisione dell’Ufficio Scolastico Regionale.
“Sperimentare, condividere, mettere a sistema le migliori pratiche: il modello innovativo che caratterizza la scuola lombarda ha generato, anche in relazione alla didattica per competenze, risultati di grande valore non solo in ambito regionale ma anche nazionale. La sperimentazione ha verificato le modalità migliori per rendere coerenti i momenti della progettazione, dell’azione didattica e della valutazione degli apprendimenti in linea con il quadro pedagogico della Indicazioni Nazionali 2012. Gli eventi organizzati dagli Uffici Scolastici Territoriali costituiscono un esempio di positiva convergenza tra governance partecipata, obiettivi di formazione consapevole dei docenti e indispensabile coinvolgimento dei genitori nei processi di cambiamento e innovazione della scuola” – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Delia Campanelli.
“La ricerca-azione sviluppata dalla scuole lombarde del primo ciclo ha sfruttato pienamente il potenziale delle Reti IN e generato un cambiamento costruttivo nella visione della valutazione degli studenti, aperta al contesto europeo e, contemporaneamente, calata nella realtà territoriale. Ogni incontro provinciale preparerà all’introduzione del nuovo modello di certificazione delle competenze, formando i docenti e informando i genitori” ha aggiunto il Dirigente Roberto Proietto, responsabile degli Ordinamenti scolastici e delle politiche per gli studenti presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
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