Carrozza: la scuola torna centrale per il governo

da l’Unità

Carrozza: la scuola torna centrale per il governo

La ministra della Pubblica Istruzione a un’iniziativa del Pd a Firenze: «Definiamo le priorità e gli interventi anche per l’edilizia e la ricerca»

Giuseppe Vittori

Piano piano vogliamo riportare la scuola al centro delle strategie del governo sia anche in funzione dell’occupazione giovanile». Da un convegno del Pd toscano a Firenze la ministra della Pubblica istruzione, Maria Chiara Carrozza, ribadisce la centralità del tema dell’istruzione, dopo le polemiche esplose nelle scorse settimane all’interno del governo a proposito delle scarse risorse destinate al settore. Scuola come chiave, anche per costruire il futuro in termini di sviluppo. «Per la scuola ha aggiunto Carrozza bisogna definire le priorità e poi individuare una serie di interventi. Ne stiamo discutendo con il Consiglio dei ministri ha aggiunto e con il ministro dell’Economia».

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La ministra ha ribadito la necessità di «puntare sull’alternanza scuola-lavoro, sulle scuole professionali e su tutti i percorsi che vedono uno scivolo verso il lavoro. Dobbiamo vedere la scuola come uno strumento per l’occupazione». Una delle questioni centrali riguarda le strutture: «Dal bando all’assegnazione, fino al cantiere occorre troppo tempo e bisogna velocizzare il processo per l’edilizia scolastica. Su questo fronte, ha aggiunto Carrozza, «da una parte stiamo lavorando alla semplificazione e alla sburocratizzazione del processo per gestire i finanziamenti che già sono stati dati; dall’altra stiamo pensando a una valutazione dei fondi immobiliari, e con la presidenza del Consiglio anche ad una misura di finanziamento alle nuove scuole anche attraverso la Banca europea degli investimenti». Altro tema, l’esame di maturità: «Vedo l’esame di maturità molto importante nell’ambito del percorso dei ragazzi, perchè è una tappa fondamentale che ricorderanno per tutta la vita. È importante ha sottolineato che gli studenti facciano l’esame di maturità pensando anche a cosa si vuol fare dopo. Ecco perchè è importante che il nostro Paese investa sull’orientamento». Ancora più esplicita, a questo proposito, la ministra in un’intervista a un settimanale: «Bisogna ripensare sia l’esame, sia l’ultimo anno delle superiori». E ancora: la digitalizzazione è ineludibile, ma non è al primo posto. In quanto alle donazioni private, si dice favorevole: non a caso, alla scuola superiore Sant’Anna di Pisa, dov’era rettore, aveva creato un fondo per le donazioni liberali.

PUNTARE SULLA RICERCA Infine, il tema della ricerca, così tanto bistrattata. «L’Italia ha detto ancora la ministra nel convegno di Firenze non può non avere un piano nazionale per la ricerca che definisca le strategie. Ecco, dunque, che dobbiamo attivare il piano nazionale della ricerca per capire quali sono le necessità del nostro Paese. Dobbiamo poi investire sui ricercatori ha continuato Carrozza e capire se riusciamo ad uscire da quella logica del blocco del turn over che penalizza troppo l’università, la ricerca e anche la scuola». Carrozza: la scuola torna centrale per il governo