Incontro al MIUR sull’integrazione scolastica degli allievi con disabilità

Nella giornata di martedì 10 settembre u.s., in rappresentanza di GENITORI
TOSTI In Tutti I Posti ONLUS, Associazione di promozione sociale di genitori con
figli con disabilità, il Presidente e i due referenti per le regioni Lombardia e
Campania sono stati ricevuti presso la Direzione Generale per lo Studente del
MIUR, dal Dirigente Responsabile per l’Integrazione Raffaele Ciambrone, in
risposta alla lettera inviata al Ministro Carrozza lo scorso giugno. Partecipavano
alla riunione in audioconferenza, i referenti per le regioni Sardegna, Veneto,
Puglia e per la provincia di Bari.
Nello scritto indirizzato al Ministro, Genitori Tosti affrontava il tema degli alunni
con Bisogni Educativi Speciali (così come definiti dalla Direttiva ministeriale del
27/12/2012 e successiva circolare n.8/2013) che ricomprende disabilità,
disturbi dell’apprendimento e condizioni di svantaggio socio-economico
linguistico culturale. Una Direttiva ben conosciuta nel mondo della scuola
come, appunto, la “circolare sui BES”, per il dibattito suscitato e le non poche
preoccupazioni e perplessità che la sua attuazione ha sollevato tra docenti,
dirigenti scolastici, esperti del settore e, non ultime, tra le associazioni delle
famiglie con figli con disabilità.
Nel lungo colloquio avvenuto presso la sede del Ministero di viale Trastevere,
Genitori Tosti ha ribadito quanto già espresso nella sua lettera sui temi in
questione, chiedendo al Ministro
“immediato intervento che sospenda la direttiva di cui all’oggetto e che apra un contestuale dibattito aperto a
TUTTI gli attori del sistema, chiarendo inequivocabilmente gli aspetti relativi alle risorse a disposizione delle
scuole per realizzare ciò che viene proposto, parallelamente ad una rilevazione accurata delle modalità di
applicazione della normativa vigente, in materia di integrazione scolastica, a partire dall’attuale
funzionamento dei GLH per gli oltre 200.000 studenti certificati ex legem 104/92, iscritti nelle scuole pubbliche
italiane di ogni ordine e grado”

In merito alle risorse previste, il dott. Ciambrone ha chiarito che tutte le risorse
e gli strumenti già destinati agli studenti con disabilità, riconosciuti tali dalla
certificazione prevista a norma della legge 104/92 in favore degli alunni disabili,
resteranno inalterati.
In particolare lo strumento del Gruppo di Lavoro per l’Handicap di Istituto (sia
Operativo che di Istituto, art. 15, L.104/92), manterrà intatte le sue
prerogative e compiti, mentre il GLI, Gruppo di Lavoro per l’Inclusività,
introdotto dalla nuova Direttiva ministeriale, non sostituirà il GLHI ma
coesisterà con esso, rispettandone le funzioni e le prerogative già previste dalla
legge. Tale fondamentale questione, ci è stato anticipato, sarà a breve oggetto
di una ulteriore circolare/nota di chiarimento del MIUR, che seguirà quella già
pubblicata il 27 giugno (Nota 1551) sull’altro caposaldo della Direttiva e cioè il
Piano Annuale per l’Inclusività (PAI), il cui invio agli Uffici Scolastici Regionali da
parte delle scuole era stato previsto in un primo momento già a partire da
giugno scorso (a pochissimi mesi dalla pubblicazione della circolare dell’8
marzo attuativa della Direttiva sui BES) e che era stato interpretato da molti
come uno strumento “sostitutivo” della annuale richiesta di organico di
sostegno determinante per la quantificazione del monte ore di sostegno
assegnate ad ogni scuola, costringendo il Ministero a smentire tale
interpretazione.
Sui GLH, strumento centrale per l’attuazione della L.104, GENITORI TOSTI già
negli anni scorsi aveva sollevato il problema, denunciando come in molte
scuole non venissero nemmeno convocati a detrimento della programmazione
didattica per l’integrazione di ogni studente con disabilità e in spregio ai
dettami della normativa. Dal 2011 l’associazione ha lanciato ad ogni nuovo
inizio di anno scolastico, la campagna nazionale “GLH IN TUTTE LE SCUOLE: SI
PUO’ FARE!” per ottenere la regolare convocazione dei GLH in tutte le scuole di
ogni ordine e grado così come previsto dalla legge.
Abbiamo riscontrato con soddisfazione l’attenzione, alla questione da noi
sollevata, da parte del dott. Ciambrone che si è reso disponibile ad una
puntuale rilevazione da parte del MIUR sulla convocazione dei GLH nelle
scuole, attraverso l’inserimento di uno specifico indicatore sui modelli
predisposti centralmente per la stesura e la trasmissione del Piano Annuale per
l’Inclusività. Accogliamo l’apprezzamento e l’interesse per la nostra Campagna,
che anche quest’anno scolastico 2013/2014 vedrà impegnati GENITORI TOSTI
ONLUS.
Permangono però forti preoccupazioni e grandi perplessità riguardo le risorse
destinate agli alunni con disabilità provvisti di certificazione secondo la
L.104/92, specificatamente per le ore di sostegno. In particolare l’affermazione
ricorrente che lamenta “un aumento spropositato delle diagnosi di disabilità”
già peraltro registrata più volte nel corso degli ultimi anni nelle dichiarazioni
pubbliche di esponenti del Ministero (dall’ex Sottosegretario on. Valentina
Aprea fino allo stesso ex Ministro Maria Stella Gelmini), quale distorsione che
contribuirebbe in buona parte a generare l’ormai strutturale cronica
insufficienza di ore di sostegno assegnate o non assegnate agli alunni con
disabilità ad ogni inizio di anno scolastico e che vede una considerevole quota
di famiglie (9% secondo l’ultimo report ISTAT su “L’integrazione degli alunni con
disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado” pubblicato il 25
gennaio scorso) intentare causa al MIUR vincendo e ottenendo per
pronunciamento dei Tribunali l’adeguamento delle ore e risarcimento dei danni
esistenziali patiti.
GENITORI TOSTI considera inaccettabile la logica della “guerra tra poveri”
secondo la quale eventuali pratiche distorsive sulle certificazioni (ma chi
dovrebbe controllare? chi rilascerebbe certificazioni improprie? chi
inoltrerebbe richieste eccessive rispetto i reali bisogni?) sarebbero causa di
improprie concessioni di ore di sostegno non dovute, danneggiando le altre
famiglie, quelle dei veri alunni con disabilità più gravi, i veri aventi diritto.
A GENITORI TOSTI preme sottolineare che, se fosse davvero confermato un
aumento delle certificazioni di disabilità, questo dato andrebbe interpretato
in maniera più articolata in ragione della complessità del tema stesso. Da un
lato, non andrebbe trascurato il ruolo sussidiario svolto dalla scuola a causa
delle carenze del Welfare e di un’adeguata gestione del passaggio dall’età
evolutiva a quella adulta delle persone con disabilità, che spinge molti genitori
a cercare di prolungare il più tempo possibile la permanenza dei propri figli a
scuola (e dunque richiederebbe una disaggregazione dei dati anche in termini
di permanenza complessiva delle persone con disabilità all’interno del sistema
scolastico); dall’altro, andrebbe considerato se tale aumento non sia dovuto
anche ad una migliore definizione di criteri e capacità diagnostiche (si pensi, ad
esempio, alla vasta area dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo).
Guardiamo positivamente alla costante attenzione riservata al tema della
realizzazione di una piena integrazione scolastica dei bambini e ragazzi con
disabilità: pensiamo in particolare alle “Linee Guida per l’Integrazione degli
alunni con disabilità” del 2009, alle successive linee guida e direttive
ministeriali in attuazione della L. 170/2011 a tutela del diritto allo studio degli
alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e, pur se in maniera
controversa, anche alla stessa recente Direttiva sui Bisogni Educativi Speciali
che rimarca l’importanza di un intervento didattico tempestivo e puntuale in
favore degli alunni e studenti in situazioni di svantaggio scolastico.
Restano però forti le preoccupazioni che ci hanno spinto a scrivere al Ministro,
riguardanti proprio la modalità di attuazione di una Direttiva che, a fronte:
– di una conclamata incapacità del sistema a contrastare la “delega”
all’insegnante di sostegno da parte dei docenti curricolari (sempre più esplicita
man mano che si procede nei diversi gradi di scuola);
– della trasformazione della specializzazione del sostegno in un canale
preferenziale per riassorbire i cosiddetti “perdenti posto” o accedere più
facilmente all’assunzione a tempo indeterminato;
– della drammatica stagione di tagli che ha visto la scuola depauperata senza
alcuna pietà di risorse economiche, umane e organizzative che hanno reso
sempre più proibitive tanto le condizioni di insegnamento quanto quelle di
apprendimento;
– della mancanza di formazione adeguata della maggior parte dei docenti
curricolari,
pretende di riuscire a fare ciò che in condizioni ben più favorevoli non si è
verificato, rischiando di dare avvio a un processo di “etichettamento” tanto
arbitrario quanto pericoloso per i singoli sia per l’intero sistema di integrazione.
Genitori Tosti nutre grandi preoccupazioni e dubbi sull’attuazione stessa della
L.104/92: non si può continuare a non tenere conto di quanto affermato nelle
sentenze di condanna all’Amministrazione scolastica presenti nei migliaia di
ricorsi per l’adeguamento delle ore di sostegno. Chiarimenti sono avvenuti
(“un documento amministrativo [la Direttiva] non può modificare le prerogative
previste da una legge [L.104]”) ma non vogliamo che la L. 104 rimanga la
grande incompiuta e, anche in considerazione della bozza di Proposta di Legge
“Per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica degli allievi con disabilità e
bisogni educativi speciali” in corso di elaborazione presso l’Osservatorio delle
associazioni sulla disabilità, i GENITORI TOSTI Onlus ribadiscono tutto il loro
determinato impegno a vigilare attentamente affinché non restino disattese
le ragioni e le preoccupazioni di tutti i genitori di bambini e ragazzi disabili.
A conclusione dell’incontro abbiamo riscontrato convergenza e attenzione sulle
questioni sollevate e sul nostro impegno come GENITORI TOSTI Onlus.
Restiamo in attesa delle ulteriori precisazioni che speriamo saranno contenute
nella nuova circolare sui GLH e i GLI in fase di elaborazione.
Il nuovo anno scolastico, nel frattempo, sta iniziando su tutto il territorio
nazionale: parte un nuovo anno e parte una nuova Campagna dei Genitori Tosti
per la convocazione dei GLH in tutte le scuole per la programmazione didattica
e la partecipazione attiva di tutte le famiglie con figli con disabilità.