Istruzione e protesi per le bambine disabili a Calcutta

da Redattore Sociale del 08-09-2014

Istruzione e protesi per le bambine disabili a Calcutta: al via la campagna

Il progetto ha lo scopo di assicurare sussidi ortopedici e kit scolastici: “Le protesi possono costare 10 volte il guadagno di un nucleo familiare. Ma senza protesi e senza scuola, c’è solo l’emarginazione”.

ROMA. Oltre 700 mila bambine, ragazze e donne con disabilità nella sola Calcutta, più di 2 milioni in tutto lo stato del West Bengala. Numeri importanti, per una condizione che, in India, corrisponde quasi sempre a un’estrema emarginazione. A ricordare questi dati, risalenti al 2010 e quindi probabilmente sottostimati, è la onlus Pangea, che lancia oggi la campagna Back to School Calcutta, iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi a supporto dell’istruzione delle bimbe disabili degli slum di Calcutta.

“Una bambina disabile in India è un peso per se stessa e per la famiglia – spiegano i promotori – L’estrema povertà impedisce ai genitori di curare adeguatamente le figlie, che spesso vengono tenute al riparo dalla società sia come forma di protezione, che per senso di vergogna. Il livello di istruzione è bassissimo: sono poche infatti le ragazze con disabilità che possono frequentare la scuola, spesso per mancanza di strutture adeguate, per la scarsità di infrastrutture logistiche che ne facilitino l’accesso, per l’assenza quasi totale di personale di sostegno, e per le enormi difficoltà economiche delle famiglie. Una bambina che nasce disabile, o che sviluppa una forma di disabilità durante la sua vita, è oggetto di scherno se non di veri e propri soprusi e aggressioni. Senza cure mediche, senza istruzione o lavoro e privata della possibilità di emanciparsi dalla propria situazione, ogni bimba disabile è condannata a vivere una vita senza futuro e senza opportunità di sviluppare le proprie capacità, nella povertà più assoluta e nella completa indifferenza della società, che la considera un giocattolo di poco valore”.

Per questo, in occasione della Giornata internazionale dell’alfabetizzazione, che ricorre oggi, Pangea ha pensato di lanciare questa campagna, che consentirà di aiutare una delle bimbe del progetto della onlus, già presente a Calcutta: con una donazione di 25 euro sarà possibile garantire a una bambina un sussidio ortopedico adeguato alle sue esigenze e un kit scolastico base comprensivo di penne, quaderni e di tutta la cancelleria necessaria alla sua frequenza scolastica. “Per una famiglia povera degli slum – spiegano infatti gli organizzatori – è estremamente proibitivo affrontare la spesa per una protesi: quelle destinate a una bambina in fase di crescita possono costare anche oltre 10 volte il guadagno di un nucleo familiare. Ma senza protesi o una sedia a rotelle è quasi impossibile per queste bimbe accedere alle strutture scolastiche e avere una vita sociale. Se non possono muoversi e non possono andare a scuola, il futuro di queste bimbe è segnato dall’emarginazione, dalla povertà e dalla discriminazione”.