Assistenza e scuola: arriva il vademecum in 4 lingue per gli stranieri disabili

L’opuscolo in francese, inglese, italiano e spagnolo, è stato realizzato dall’Associazione persone down per venire incontro agli utenti immigrati. “Vogliamo rendere più accessibili le informazioni e quindi la fruizione dei diritti. Le famiglie straniere oggi rappresentano una fetta sempre più larga dei nostri interlocutori”.

ROMA. Un opuscolo informativo sulla sindrome di Down in quattro lingue: italiano, francese, inglese e spagnolo, rivolto alle famiglie straniere residenti nel nostro paese, per sapere cosa fare circa l’assistenza (invalidità civile, permessi sul lavoro, salute) e la scuola. Il testo è l’ultimo nato delle pubblicazioni dell’Aipd (Associazione italiana persone down),che questa volta ha deciso di rivolgersi ai suoi utenti stranieri.

Il nuovo quaderno dell’associazione, dal titolo “Down to Italy. Stranieri con disabilità in Italia“, è stato realizzato nell’ambito del progetto “Easy info. Sapere è potere“, promosso da Aipd e finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali ai sensi della legge 383/2000. La scelta – spiega Aipd – è dovuta all’aumento negli ultimi anni del numero di stranieri in Italia e, conseguentemente, anche delle famiglie straniere con figli in condizione di disabilità. “Spesso queste famiglie – specialmente se arrivate da poco tempo – presentano difficoltà di padronanza della lingua italiana e quindi di comprensione dei contenuti delle informazioni presenti su siti internet italiani e/o difficoltà anche nelle relazioni dirette con i servizi territoriali cui si rivolgono spiega l’associazione -. Tutto ciò è di ostacolo alla soddisfazione dei propri diritti e può rivelarsi un’ulteriore causa di isolamento sociale”

L’idea è stata dunque quella di realizzare con il progetto “Easy info” – accanto al lavoro di ristrutturazione del sito internet dell’Aipd in una versione altamente accessibile e comprensibile – uno strumento cartaceo che potesse facilitare l’accesso alle informazioni e alla fruizione dei propri diritti, indipendentemente dalle capacità, livello di scolarità e padronanza della lingua italiana. L’opuscolo è distinto in due parti, una che riguarda i temi relativi all’assistenza (invalidità civile, permessi sul lavoro, salute) e una che riguarda la scuola. Sono state realizzate rispettivamente da Andrea Sinno, del servizio Telefono D, e Nicola Tagliani dell’Osservatorio scolastico. “Aipd – spiega Patrizia Danesi, responsabile del progetto – prosegue nel suo intento di rendere sempre più accessibili le informazioni e quindi la fruizione dei diritti. Le famiglie straniere oggi rappresentano una fetta sempre più larga dei nostri interlocutori, con questo opuscolo crediamo di aver colmato un vuoto informativo, speriamo di aver realizzato uno strumento effettivamente utile per tutti”.

http://aipd.it/easy-info-sapere-e-potere/
Easy Info: sapere è potere

Il progetto “EASY INFO: sapere è potere” è iniziato il 3 giugno 2013 e finirà il 3 giugno 2014. Durerà quindi un anno.
Il titolo del progetto “Easy Info” significa “Facile informazione”.
“Sapere è potere” vuol dire che chi è informato è più forte, perché conosce le cose che lo riguardano e sa difendere i suoi diritti.
Quindi il nostro progetto vuole che le persone con la sindrome di Down siano più informate e quindi siano cittadini più consapevoli.
Una delle attività del progetto sarà fare il sito dell’AIPD facile da leggere, così le persone con la sindrome di Down potranno leggere e capire i testi senza l’aiuto di qualcun altro.
I testi scritti con parole semplici aiuteranno anche le persone straniere che vivono in Italia e che hanno figli con sindrome di Down. Il nostro sito quindi potrà essere utile anche per loro.
Alcune persone lavoreranno per fare il sito internet dell’associazione facile da leggere:
– alcuni operatori dell’associazione,
– il programmatore che costruisce siti internet,
– il grafico che mette insieme tutte le informazioni in modo che siano anche belle da vedere.

Ci saranno anche due gruppi di lavoro che aiuteranno gli operatori. Un gruppo sarà formato da persone con la sindrome di Down e l’altro gruppo da familiari stranieri di persone con sindrome di Down. Questi gruppi di lavoro si chiamano “Focus group”.
Questi due gruppi si incontreranno alcune volte durante l’anno con gli operatori dell’associazione.
Il loro contributo sarà necessario per avere indicazioni su come fare il sito facile da leggere.
Il progetto prevede altre attività per aiutare le famiglie delle persone con sindrome di Down sia italiane sia straniere:
– il servizio Telefono D, che le persone potranno chiamare per avere informazioni
– opuscoli scritti con parole semplici in inglese, spagnolo e francese.
La maggior parte dei soldi necessari per realizzare questo progetto sono dati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (in base alla legge 383 del 2000), un po’ di soldi sono messi  dall’associazione.