La Guardia di Finanza in aula per educare alla legalità

da La Stampa

La Guardia di Finanza in aula per educare alla legalità

Al via la terza edizione del progetto in collaborazione con la Gdf. Il Comandante generale: “Ai bambini spieghiamo che lo Stato vince”
Diffondere tra i giovani il concetto di sicurezza economica e finanziaria e affermare il messaggio della convenienza della legalità, sono questi gli obiettivi del progetto “Educazione alla legalità economica”, promosso dalla Guardia di finanza e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

L’iniziativa, presentata nella sede del Comando generale delle Fiamme gialle, è giunta alla sua terza edizione e ha sin qui coinvolto 270mila ragazzi di circa 3mila scuole primarie e secondarie che hanno visto i finanzieri vestire i panni di “docenti”.

«Sono due mondi che convergono verso un obiettivo comune – ha spiegato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini alle scolaresche ospiti del Comando generale -: insegnare ai ragazzi il confine tra legalità e illegalità e l’importanza del rispetto delle regole. È fondamentale che di certi temi si parli senza tabù, e che ad essere coinvolti siano anche i più piccoli: sono modelli di comportamento virtuoso validi per i ragazzi ma anche per genitori e insegnanti».

«Il progetto – ha sottolineato il comandante generale della Guardia di finanza Saverio Capolupo – si propone di avvicinare le Fiamme gialle ai cittadini, trasmettere dei messaggi positivi e ribadire che lo Stato c’è e che è la legalità a prevalere sull’illegalità. La repressione – ha concluso il generale – è un fatto non fisiologico, la normalità deve essere la prevenzione: ecco perché andiamo nelle scuole ad illustrare un concetto complesso quale quello di sicurezza economico finanziaria e a spiegare come si realizza anche ricorrendo ad esempi concreti».

Criminalità economica, traffico di droga, evasione fiscale tasse, è quello di cui i ragazzi sentono parlare ma, ha detto il generale Capolupo, «dobbiamo insegnare che lo Stato vince sempre, che la legalità deve prevalere sull’illegalità. Dobbiamo dare un messaggio positivo, dare loro ottimismo per il futuro».

Al progetto – che due anni fa venne tenuto a battesimo da Fiorello, che oggi ha chiuso l’evento con un intervento a sorpresa – è abbinato il concorso “Insieme per la legalità”, aperto agli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado: i vincitori anche quest’anno saranno premiati con dei soggiorni nelle strutture della Guardia di finanza in montagna e al mare.