ANDiS e DiSAL per un nuovo stato giuridico dei DS

da tuttoscuola.com

ANDiS e DiSAL per un nuovo stato giuridico dei DS

In un apposito seminario nazionale a inviti, promosso presso la Camera dei deputati (Palazzo Sam Macuto) per la mattina del 13 gennaio 2015, le due associazioni professionali dei dirigenti della scuola pubblica italiana ANDiS e DiSAL, scendono in campo per chiedere che “si metta mano alla definizione di un nuovo stato giuridico del dirigente scolastico che, riconoscendone la specificità di funzione,  ne espliciti l’equiparazione alla dirigenza pubblica.

Al seminario sono stati invitati, si legge nel programma, “i responsabili scuola della politica, del sindacato e dell’amministrazione”, sollecitati a prendere posizione “sui caratteri che dovrà assumere il nuovo stato giuridico, rivisitando l’attuale profilo professionale definito dall’art. 25 del D.Lvo 165/2001”.

Le due organizzazioni, pur confermando la tradizionale richiesta di “equiparazione alla dirigenza pubblica”, sottolineano la necessità che  “sia sostenuta, adeguatamente riconosciuta  e potenziata la specifica funzione direttiva per la qualità della scuola ed il suo primario compito di istruzione ed educazione”.

Quest’ultima sembra essere comunque l’esigenza prioritaria: ANDiS e DiSAL denunciano infatti “il disagio che vivono quotidianamente i dirigenti scolastici italiani per le criticità connesse ad un’autonomia incompiuta, per l’accavallarsi di norme e l’accrescersi di incombenze burocratiche, per il continuo trasferimento alle scuole di compiti e responsabilità che poco hanno a che vedere con il compito specifico di istruzione e formazione degli alunni”.

Perciò, sostengono le associazioni (che su questo punto sembrano differenziarsi dalla linea dell’ANP, rigidamente schierata per l’equiparazione secca ai dirigenti pubblici), occorre che nella ridefinizione dello stato giuridico dei DS si riconosca la specificità della loro figura e del loro ruolo “andando oltre il dibattito attualmente in corso sulla relazione tra dirigenza scolastica e dirigenza pubblica”.

Specificità della funzione, priorità dei compiti legati alla formazione degli alunni, fastidio per le incombenze burocratiche… Espressioni nelle quali sembra intravvedersi una certa qual nostalgia per l’antica, un tempo prestigiosa e rispettata figura del ‘Preside’…