Grasso: “Nelle aule si costruisce il futuro e si educano i cittadini di domani”

da La Stampa

Grasso: “Nelle aule si costruisce il futuro e si educano i cittadini di domani”

Il presidente del Senato:”La scuola sia testimonianza di valori di integrazione, pace, rispetto dei diritti”
roma

Nelle scuole si dia testimonianza dei valori di «integrazione, pace, rispetto dei diritti». Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, in occasione della presentazione di una mostra su Don Milani e di un concorso fotografico sulla storia della scuola.

«In questi giorni in cui il terrore e l’odio hanno dato atroce prova di se nel cuore dell’Europa – ha affermato nella sala Zuccari di palazzo Giustiniani – dobbiamo dare concreta e quotidiana testimonianza dei valori al centro della rivoluzione francese, libertà, uguaglianza, fraternità, e di quelli al centro del sogno europeo – integrazione, pace, rispetto dei diritti umani. E non c’è luogo migliore della scuola per darne testimonianza, dove ogni mattina si incontrano ragazzi con diverse provenienze, religioni, tradizioni, per ricevere quelle splendide “armi” per affrontare la vita, le uniche lecite, che sono l’educazione e la cultura».

«Solo attraverso la conoscenza e il sapere, essenziali per conseguire ogni traguardo di vita, i nostri figli potranno diventare cittadini consapevoli e uomini liberi», ha poi sottolineato Grasso, che ricordando la figura di Don Milani ha aggiunto: «L’esperienza educativa di Barbiana rappresenta in questo senso una concreta opportunità di crescita civile, una speranza che garantisce ai nostri figli l’eguaglianza delle opportunità e lo sviluppo di un pensiero autonomo, critico e libero, nella scia dell’insegnamento di don Milani quando scrisse che: “Insegnando imparavo molte cose. Per esempio ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia”».

«Ogni giorno nelle aule scolastiche si costruisce il futuro, si educano ragazze e ragazzi, si formano coscienze e senso critico, si creano legami e rapporti, si preparano alla vita coloro che saranno i cittadini di domani. Anche in considerazione della rivoluzione tecnologica – siamo passati dalla lavagna di ardesia a quella multimediale – e dell’evoluzione sociale degli anni relativamente recenti – dice ancora Grasso – la scuola è cambiata da molti punti di vista, ma quello che non potrà mai cambiare è proprio la centralità del suo ruolo».