Sulla mancata celebrazione della Giornata Europea dei Genitori della Scuola

COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE NAZIONALE DELL’A.Ge. FABRIZIO AZZOLINI

Il Presidente Nazionale dell’A.Ge. Fabrizio Azzolini, in riferimento all’articolo apparso su alcuni organi di informazione: Orizzonte Scuola e La Tecnica della Scuola, a firma di Rita Manzani  Di Goro associata A.Ge., avente quale contenuto la mancata celebrazione della Giornata Europea dei Genitori della Scuola, esprime tutto il proprio disappunto per le dichiarazioni espresse negli articoli in merito alla colpevolezza del MIUR le quali costituiscono illazioni censurabili ed arbitrarie dalle quali il Presidente Nazionale si dissocia.

Azzolini chiarisce che la socia Rita Manzani Di Goro non ha alcuna titolarità dell’azione politica dell’A.Ge., né rappresentatività nei confronti delle Istituzioni e che la stessa ha espresso dichiarazioni che sono il risultato di valutazioni soggettive e personali su fatti di cui non è a conoscenza. Continua  Azzolini, la Di Goro non è nuova a questo tipo di atteggiamenti volti a mettere in difficoltà le persone che, con grande senso di responsabilità, si impegnano per far crescere l’Associazione. Lo scrivente informa che, in qualità di coordinatore del Fo.N.A.G.S., la Giornata Europea dei Genitori della Scuola, è impegnato nell’organizzazione insieme all’Ufficio III del MIUR; perciò sarebbe stata sufficiente una telefonata al Presidente, da parte della Di Goro, per ottenere una risposta chiara, semplice ed esaustiva in ordine alle ragioni per le quali l’evento è stato rinviato per ben due volte, a causa delle note avversità climatiche che ne hanno impedito lo svolgimento, rimandando l’iniziativa a miglior data. Forse la sig.ra Manzani Di Goro non è al corrente o non ricorda che in quei giorni sono state chiuse le scuole, cancellati voli e tratte ferroviarie, diramati comunicati da parte della protezione civile, volti a dissuadere le persone dal mettersi in viaggio. È disarmante osservare, continua Azzolini, come la semplicità delle situazioni debbano essere rese complesse, per scopi ostativi dell’azione di quanti, con onestà intellettuale, lavorano per l’Associazione.

Pertanto Azzolini, stigmatizza il comportamento di chiunque utilizzi nome e logo dell’A.Ge. per fare valutazioni personali e di merito sulla politica nazionale dell’Associazione ed a fronte di presunte iniziative intese a richiamare l’attenzione dei genitori sulla nuova riforma della scuola. Il Presidente Azzolini ricorda che sono tutti in ritardo, il report di ricerca sulla Buona Scuola con l’indagine sulle linee guida, promosso dall’A.Ge., sono già da tempo in possesso del Presidente Renzi e del Ministro Giannini. Più in dettaglio, IL Presidente ricorda che il Sottosegretario Faraone è in possesso delle proposte di tutto il Fo.N.A.G.S. di cui l’A.Ge. fa parte ed il cui Presidente ne è il Coordinatore; proposte che, per opportuna vostra conoscenza, alleghiamo per la pubblicazione unitamente al presente comunicato.

Roma, 25 marzo 2015

Il Presidente Nazionale A.Ge.

Fabrizio Azzolini

ALLEGATO

PROPOSTE Fo.N.A.G.S. IN MATERIA  DI  OO. CC.

Egr. On. Davide Faraone, Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, il FoNAGS, nel dare seguito  all’impegno preso nell’incontro del 14 gennaio u.s. presenta le  proposte  in tema, principalmente, di Autonomia, Valutazione, Buona governance,   cui tener conto nel decreto sulla riforma della scuola che il Suo Ministero si accinge a scrivere.

–        ( Dallo Statuto delle studentesse e degli studenti DPR 1990 n. 249, modificato con DPR novembre 2007 n. 235) ……La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale informata ai valori democratici. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza….

–         (Dal Testo Unificato 10 febbraio 1999 sugli OO.CC. e successive modificazioni adottate in attuazione della legge 28 marzo 2003, n. 53)            Gli organi di governo concorrono alla definizione e alla realizzazione degli obiettivi educativi e formativi, valorizzano la funzione educativa dei docenti, il diritto all’apprendimento e alla parteci­pazione degli alunni alla vita della scuola, la cooperazione dei genitori, il patto educativo tra famiglie e docenti e tra istituzione scolastica e territorio….

–        (Dalle linee di indirizzo sul Patto di Corresponsabilità Educativa)                    Le innovazioni introdotte nella scuola hanno rafforzato, sempre più, il ruolo propositivo delle famiglie nella formulazione di proposte riguardo ai percorsi educativi. Con il passaggio da una corresponsabilità educativa sancita ad una esercitata nella scuola, gli insegnanti ed i genitori, nella diversità dei ruoli, condividono le finalità dell’agire e operano insieme per un progetto educativo comune.

Per una “Buona Scuola” le conquiste in tema di democrazia, di diritto e di valorizzazione del ruolo delle famiglie, che i documenti su citati riportano,  non possono essere disattese.   Per superare, quindi, l’autoreferenzialità della scuola, come parrebbe dal documento governativo, è necessario che i genitori siano chiamati: a manifestare le proprie esigenze per definire l’offerta formativa, a presentare proposte di cambiamento per la qualità, a cooperare nella governance della scuola, ad esercitare “il controllo sociale”, a compartecipare alla valutazione del servizio scolastico, ad un controllo  del bilancio partecipato. Se questi saranno davvero i compiti delle famiglie negli organi collegiali rivisitati, la partecipazione si arricchirà di senso.

Allora gli OO. CC. e la loro composizione saranno importanti nell’autogoverno della scuola se si vuole superare lo scoglio persistente  dell’autoreferenza degli istituti e che l’autonomia non sia vista come autarchia. I rapporti di forza democratica nel Consiglio dell’Autonomia scolastica, per dar credito ai migliori propositi di trasparenza, coinvolgimento e collaborazione, devono essere paritetici fra rappresentanti dei genitori e studenti ( questi ultimi nelle scuole di secondo grado) e rappresentanti della scuola. In questo modo si stabilirebbe una parità tra quanti “offrono il servizio” e quanti lo ricevono, in modo che nessuna delle due parti possa decidere ignorando l’altra.

(Organi delle istituzioni scolastiche)

Sono organi delle istituzioni scolastiche:

a) il Consiglio dell’Autonomia con funzioni di indirizzo e controllo di tutta l’azione della scuola

b) il dirigente scolastico, con funzioni di gestione e coordinamento

c) il consiglio dei docenti con le sue articolazioni: commissioni e dipartimenti

d) consigli di classe

e) il nucleo di autovalutazione

(Composizione del consiglio dell’autonomia)

  1. Il consiglio dell’autonomia è composto da un numero di membri compreso fra nove e tredici. La sua composizione è fissata dallo statuto, nel rispetto dei seguenti criteri:

a) il dirigente scolastico è membro di diritto;

b) nelle scuole del primo ciclo, la rappresentanza eletta dai genitori è paritetica con quella delle altre componenti scolastiche (dirigente, docenti e ATA)

c) nelle scuole secondarie di secondo grado, la rappresentanza eletta dai genitori e dagli studenti, in numero pari per ciascuna delle due componenti, è complessivamente paritetica con quella delle altre componenti scolastiche (dirigente, docenti e ATA)

d) del consiglio fa parte un rappresentante eletto dal personale amministrativo, tecnico e ausiliario

e) il consiglio può essere integrato, con il voto favorevole almeno dei due terzi dei componenti del consiglio stesso, da ulteriori membri esterni, scelti fra i rappresentanti delle realtà sociali, culturali, produttive e professionali del territorio, in numero non superiore a due che non hanno diritto di voto.

Il Consiglio dell’Autonomia Scolastica è presieduto da un genitore eletto dal Consiglio.  Il  Presidente convoca il consiglio dell’autonomia e ne fissa l’ordine del giorno, previo accordo col Dirigente scolastico. Il consiglio si riunisce, altresì, su richiesta di almeno la metà dei suoi componenti.

Il Consiglio dell’Autonomia ha compiti di indirizzo generale dell’attività scolastica. In particolare:
a) adotta lo statuto;
b) delibera il regolamento relativo al proprio funzionamento;
c) adotta il piano dell’offerta formativa elaborato dal consiglio dei docenti ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999;
d) approva il programma annuale e, nel rispetto della normativa vigente in materia di contabilità di Stato, anche il bilancio pluriennale di previsione;
e) approva il conto consuntivo;
f) delibera il regolamento di istituto;
g) Indice l’elezione dei componenti il nucleo di autovalutazione                                                              h) approva accordi e convenzioni con soggetti esterni, definisce ed autorizza la partecipazione di soggetti esterni in attività educative curricolari e non.

Consigli di classe

Gli organi base sono i Consigli di classe , di interclasse e di intersezione fondamentali per la collaborazione educativa genitori – insegnanti,  per formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica, affrontare le problematiche educative all’interno della classe ed esercita competenze in materia di programmazione e sperimentazione su temi extracurricolari.

I consigli di classe sono composti da tutti i docenti della classe e dai rappresentanti dei genitori, (per le scuole secondarie di secondo grado anche dai rappresentanti degli alunni), così come indicato nel Testo Unico del D.L. 16 aprile 1994 n.297.

Nuclei di autovalutazione del funzionamento d’Istituto

Sarà eletto un nucleo di autovalutazione dell’efficienza, dell’efficacia e della qualità complessiva del servizio scolastico,  in raccordo con l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI), di cui al decreto legislativo 19 novembre 2004, n. 286, anche ai fini di un’attribuzione di merito e di progressione di carriera del personale della scuola. Il regolamento interno ne disciplina il funzionamento e la composizione da un minimo di cinque ad un massimo di sette membri:

Il Dirigente di diritto e con funzione di coordinamento

Due insegnanti eletti dalla propria componente

Un genitore eletto dalla propria componente

Uno studente eletto dalla propria componente

Un componente esterno nominato dal Consiglio dell’Autonomia scolastica.

Questi i punti di maggior rilievo che il Fo.N.A.G.S. condivide e considera fondamentali per una “Buona Scuola”. La miglior squadra possibile non può prescindere dal ruolo dei genitori, tesi, questa, avvalorata anche dai documenti europei che, in questi ultimi anni, hanno avuto un riconoscimento giuridico e sociale. Il dialogo, la cooperazione con la famiglia e la  legittimazione della sua cittadinanza nella scuola costituiscono un valore aggiunto nel progetto educativo, anche  in termini di prevenzione e di contrasto del disagio.