“Rimandare al 2016 la mobilità straordinaria dei docenti? Sarebbe una presa in giro”

da La Tecnica della Scuola

“Rimandare al 2016 la mobilità straordinaria dei docenti? Sarebbe una presa in giro”

Lo dice Mario Pittoni (Lega Nord): come fa il Pd a riconoscere la correttezza della richiesta, ma poi rimandarla al 2016/17 per scarsità di tempo? Eppure non si porta via nulla a nessuno: il posto occupato da un prof di ruolo verrebbe liberato col trasferimento e usato per i neo-assunti.

Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord, torna sulla necessità di cambiare le norme sulla mobilità con effetto immediato: “nella nuova situazione, avvicinare gli insegnanti al luogo d’origine non può che avere ricadute positive su efficienza e costi del servizio”, sostiene l’esponente del Carroccio.

Che quindi non accetta l’ipotesi presentata dal Partito Democratico di rimandare al 2016 le modifiche all’impianto dei trasferimenti del personale. “Come fa il Pd – dice Pittoni – da una parte a riconoscere la correttezza della richiesta degli insegnanti di ruolo di un piano straordinario di mobilità prima che le nuove assunzioni ingessino il sistema per almeno tre anni, e dall’altra a rimandarlo al 2016/17 per scarsità di tempo? E’ l’ennesima presa in giro”.

Il leghista non ha dubbi: “i nostri emendamenti al ddl Buona scuola a favore di un piano straordinario di mobilità prima delle immissioni in ruolo, vanno quindi assolutamente presi in considerazione. Non si porta via nulla a nessuno. Il posto attualmente occupato da un docente di ruolo verrebbe liberato con il trasferimento e usato per le nuove immissioni”.

La richiesta di Pittoni e della Lega è chiara. Di sicuro, però, i tempi stringono: adottarla già dal prossimo anno scolastica comporterebbe infatti accoglierla ed applicarla al massimo entro qualche settimana.