Il rinvio delle prove Invalsi depotenzia lo sciopero? La Cgil-scuola diffida il Miur

da tuttoscuola.com

Il rinvio delle prove Invalsi depotenzia lo sciopero? La Cgil-scuola diffida il Miur

Tra le motivazioni dello sciopero unitario del 5 maggio, a differenza dei Cobas, non è compresa l’attività dell’Invalsi e il sistema di valutazione degli apprendimenti degli alunni.

L’astensione decisa dai cinque sindacati rappresentativi ha come unico obiettivo la riforma del sistema d’istruzione, così come delineata dal ddl C. 2994 attualmente in discussione in Commissione Cultura alla Camera.

Considerato, quindi, che, rispetto alle motivazioni ufficiali dello sciopero, la questione Invalsi è indifferente, ci si pone una domanda: il rinvio delle prove disposta dall’Invalsi favorisce la partecipazione allo sciopero, è fatto irrilevante o addirittura lo depotenzia?

Per la Flc-cgil non vi sono dubbi: il rinvio è un attacco allo sciopero, lo depotenzia e, pertanto, non può essere tollerato.

Da qui la formale diffida inviata al Miur perché provveda diversamente.

È evidente – ha affermato Domenico Pantaleo, segretario generale FLC CGIL – che il differimento delle prove Invalsi è da ricomprendersi in un tentativo di arginare l’eventuale disagio che potrebbe derivare da una forte adesione allo sciopero indetto contro il Disegno di Legge su “La Buona Scuola”.

Spetta ora al ministro Giannini uscire in qualche modo dalla situazione di imbarazzo in cui è venuta a trovarsi, pena l’affrontamento del problema per vie legali.

La decisione della Cgil-scuola mette in evidenza chiaramente la propria posizione in ordine alle prove Invalsi, per le quali da sempre ha avuto un complessivo atteggiamento critico e oppositivo.