Risposte evasive dal Miur su chiamata diretta e indifferenza verso chi è senza stipendio da mesi

Risposte evasive dal Miur su chiamata diretta e indifferenza verso chi è senza stipendio da mesi

L’incontro del 23 dicembre è stato molto deludente. Le risposte del capo di gabinetto, assente il Ministro, sono state inesistenti o evasive.

Nessun impegno concreto su retribuzione dei supplenti, problematiche personale Ata e pagamento posizioni economiche, concorso docenti e piano di immissione per i precari esclusi dal piano di stabilizzazione e rientranti nella sentenza della Corte di Giustizia Europea.
Siamo di fronte all’indifferenza più totale davanti alle condizioni di disagio di migliaia di lavoratori.

Circa la mobilità nessun apprezzabile passo avanti. Per questo abbiamo ribadito la radicale contrarietà rispetto alla costituzione degli ambiti territoriali e alla chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti.

Le recenti uscite di un’associazione di dirigenti scolastici, che invitano a discriminare i docenti fra buoni e “contrastivi” provano i pericoli che corre la scuola pubblica del nostro paese in ordine alla libertà di insegnamento, alle possibili derive clientelari, alle torsioni autoritarie, all’autonomia professionale, alla stessa autonomia scolastica. L’unica soluzione possibile è rinviare l’istituzione degli ambiti, ripartendo dagli organici per procedere con la di mobilità ordinaria e straordinaria. La FLC CGIL, a partire dall’incontro programmato per il 28 dicembre, lavora per una intesa che non si basi su piccoli aggiustamenti ma su un approccio completamente diverso rispettoso dei diritti delle persone e della funzionalità delle scuole.