Il lessico della Buona Scuola

da La Tecnica della Scuola

Il lessico della Buona Scuola

Nessun esame del testo della proposta di riforma della scuola “secondo Renzi” sarebbe davvero completo senza un riferimento al campo della semantica, la scienza che si occupa dei significati dei morfemi, delle parole, come anche dei cambiamenti che tali significati subiscono nel tempo.

Come l’antropologo, vogliamo quindi porci una “questione semantica” nell’affrontare il documento La buona scuola, nel tentativo di comprendere la cultura di questa nuova idea di politica scolastica, di comprendere il modo di parlare di questo governo proprio come si farebbe nell’approcciare una cultura straniera, per collegare poi il linguaggio al modo di agire.

Come tutti sanno, le parole si possono classificare in molti modi e le classi semantiche costituiscono un modo per raggruppare le parole sulla base del significato, in base alla similarità di significato che veicolano. Ora, chiunque abbia maturato una seppur minima familiarità con il testo del governo Renzi non potrà non aver notato l’uso ridondante di parole ed espressioni positive che costituiscono dati identificativi del campo semantico che indica il “bene”, l’impiego di un lessico capace di connotare la proposta di cambiamento in modo da farla percepire come unico vettore di salvezza: buona scuola, tanto per cominciare, e poi premiare l’impegno, trasparenza, apertura, burocrazia zero; qualità della democrazia, avanguardia, investimento, innovazione, sviluppo. E ancora, il coraggio di ripensare, rimettersi in cammino, avamposto, rilancio, dignità, fiducia, prospettiva, merito, scatti di competenza, mobilità positiva…e la lista sarebbe davvero lunga se si volesse essere esaustivi.

In realtà, la scelta lessicale è espressione di precise strategie di marketing comunicazionale, il marketing semantico appunto, che si prefigge di creare associazioni mentali strategiche. Le strategie di associazione positiva della comunicazione pubblicitaria ne sono un esempio: basti pensare ad una marca di auto associata al concetto di potenza attraverso un preciso processo di loading semantico. E dal momento che la comunicazione produce processi cognitivi, una scelta accurata delle parole diventa fondamentale, in quanto le parole “giuste” divengono leve strategiche in grado di generare un’immagine positiva del prodotto o del servizio.

Un plauso allora ai redattori de La buona scuola poiché l’immagine positiva che deriva dalla lettura del testo è evidente. I titoli dei capitoli e dei paragrafi sono addirittura definibili “scelte brillanti” come anche la selezione ottenuta attraverso un sapiente uso del grassetto. Titolo e sottotitolo del documento – La buona scuola. Facciamo crescere il paese – sono di una nitidezza cristallina, sintetizzando la trama sulla quale si impernia l’intera costruzione semantica: il carattere negativo della scuola attuale contrapposto alla positività del progetto di riforma. Certo l’immagine positiva generata da queste leve strategiche va sfumando davanti all’occhio competente di un lettore-addetto ai lavori ma per il fruitore medio la strategia va più che a segno.

La buona scuola è quindi testo in cui le parole hanno “peso”, prestandosi a stimolare associazioni mentali positive, in particolare quando vengono impiegate per descrivere il progetto di riforma, a stimolare invece associazioni negative quando le parole descrivono la situazione attuale. È addirittura un testo in cui si afferma a voce alta e si nega in sordina. Dove i docenti sono prima quelli che fanno”il mestiere più nobile e bello”, “aiutano i nostri ragazzi a crescere”, lavorano nella “missione più alta che esista: quella dell’istruzione”, sono “forza propulsiva di cambiamento”. Ma sono anche quelli che preferiscono restare sui sentieri battuti, trincerati nella comfort zone del “si è sempre fatto così”, del “pensare in piccolo”, che vengono continuamente associati a concetti oppositivi al miglioramento, al movimento in ascesa della figura del docente, la quale a volte viene addirittura fatta percepire come incapace di gestire la missione educativa.

La buona scuola è insomma un testo in cui la funzione strumentale del linguaggio appare esaltata: qui la lingua è davvero un utensile, strumento in grado di dare all’uomo la possibilità di trasmettere informazioni finalizzate a produrre mutamenti oggettivi nel suo ambiente… la scuola, nel caso specifico.

Perché? Forse perché lo scopo è quello di raccogliere ed utilizzare lo scarso credito degli insegnanti (anche quello che a volte hanno addirittura ai loro stessi occhi…), di trarre vantaggio dalla fragilità del patto fiduciario che dovrebbe invece saldamente legare scuola e famiglie per operare un colpo di spugna tout court sul servizio di istruzione pubblica, travolgendo purtroppo per ragioni speculative anche le molte cose buone che nella scuola italiana ci sono sempre state e ci sono tuttora.

Così, nonostante lo sforzo “di facciata” per esaltarne la dimensione della positività, nel documento la figura del docente resta sempre nel “mezzo” di ogni sua impresa, sospeso tra spinte positive e fallimenti, a volte addirittura chiuso nel suo errore (quello di “esistere”, nel ruolo o in GAE…).

Non a caso nel testo l’esaltazione del suo nobilissimo compito è sempre minata da una malcelata idea di meritata retrocessione. In viaggio verso la” libertà dal peccato” che La buona scuola prospetta, il docente sembra poter allora scegliere due strade -una lo porterà in cima, l’altra irrimediabilmente a valle, sospeso tra avanzamento e sconfitta- ma più presumibilmente dovrà intraprenderle e subirle entrambe. Non a caso nel documento si afferma: “Ci serve il coraggio di ripensare come motivare e rendere orgogliosi coloro che, ogni giorno, dentro una scuola, aiutano i nostri ragazzi a crescere. O cosa si impara a scuola. O come le nostre scuola sono gestite”. In un passaggio continuo tra esaltazione e svilimento, insomma, tutto è da rifare, scuola e docenti, e su entrambi, tanto per cambiare, “occorre intervenire in maniera radicale”.

Anche noi crediamo- come sottolinea del resto La buona scuola– che “non esistono soluzioni semplici a problemi complessi” ma soprattutto che “per fare la Buona Scuola non basta solo un Governo”, “ci vuole un Paese intero”. E sottolineiamo con piacere quel “solo”.

Scuola: no alla diffusione di dati sulla disabilità dei docenti nelle graduatorie on line

da La Tecnica della Scuola

Scuola: no alla diffusione di dati sulla disabilità dei docenti nelle graduatorie on line

In un recente intervento il Garante Privacy ha ribadito che è illecita la pubblicazione nelle graduatorie scolastiche di ogni informazione idonea a rivelare lo stato di salute o eventuali stati di invalidità/disabilità dei dipendenti

È illecito il trattamento di dati effettuato da un Ufficio scolastico regionale per aver diffuso in Internet informazioni sulla salute e altri dati non pertinenti riferiti a decine di insegnanti.

Lo stop alla pubblicazione è contenuto in un provvedimento del Garante per la Protezione dei dati personali del 25 settembre scorso, riguardante la diffusione on-line sul sito dell’U.s.r. per l’Emilia Romagna (ambito territoriale provinciale Bologna) di dati personali relativi alla condizione di disabilità di alcuni insegnanti, oltre ad altre informazioni, non tutte ritenute pertinenti, e agevolmente raggiungibili mediante i comuni motori di ricerca.

In particolare, sul sito web risultavano pubblicate on line le graduatorie dei docenti della scuola primaria con alcuni allegati tra i quali, appunto, gli elenchi dei “riservisti, gruppo 2: disabili art. 1, l. n. 68/99”, che riguardavano decine di docenti; tale elenco era inoltre corredato da una legenda che dava conto dell’eventuale fruizione da parte del personale dei benefici derivanti dall’art. 21, legge 5 febbraio 1992, n. 104 (con riguardo alla precedenza nell’assegnazione della sede per le persone con gravi invalidità) e dall’art. 61, legge n. 20 maggio 1982, n. 270 (che disciplina modalità di assegnazione della sede e titoli di preferenza per gli insegnanti non vedenti). Le graduatorie recavano in chiaro, oltre ai dati identificativi degli interessati, anche informazioni eccedenti e non pertinenti rispetto alla finalità della pubblicazione, quali il codice fiscale o il numero di figli a carico. Informazioni che, come già detto, erano facilmente reperibili tramite l’inserimento delle generalità nei più diffusi motori di ricerca generalisti.

A tale proposito il Garante ricorda che per dato personale si intende “qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale” e per diffusione dei dati personali si intende “il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione”.

La diffusione oggetto del provvedimento ha evidentemente causato una diffusione di dati sensibili in quanto idonei a rivelare lo stato di salute degli interessati , in ragione dell’espresso riferimento alla disabilità degli interessati, nonché dell’espresso richiamo alla legge n. 68/1999, normativa concernente le “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e alla legge n. 104/1992 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.

A questo deve aggiungersi che l’art. 22, comma 8, del Codice prevede che nel trattamento effettuato da soggetti pubblici i “dati idonei a rivelare lo stato di salute non possono essere diffusi” e che, pertanto, è vietata la diffusione di dati da cui si possa desumere lo stato di malattia o l’esistenza di patologie dei soggetti interessati, compreso qualsiasi riferimento alla condizioni di invalidità, disabilità o handicap fisici e/o psichici.

Sulla base di quanto sopra il Garante ha quindi ritenuto illecito il trattamento dei dati effettuato con le suddette modalità, vietando all’U.s.t. l’ulteriore diffusione in Internet dei dati personali idonei a rivelare lo stato di salute della segnalante e degli altri soggetti interessati oltreché degli altri dati eccedenti contenuti nell’elenco menzionato nel provvedimento, e prescrivendo di conformare per il futuro la pubblicazione di atti e documenti in Internet alle disposizioni contenute nel Codice in materia di protezione dei dati personali.

Gli Ata minacciano lo sciopero della fame

da La Tecnica della Scuola

Gli Ata minacciano lo sciopero della fame

E’ il personale Ata quello a dover pagare maggiormente l’ennesima riforma epocale della scuola firmata Renzi.

E’ ormai risaputo che i tagli colpiscono soprattutto la possibilità di chiamare i supplenti Ata. Infatti aumentano gli ostacoli alle sostituzioni dei colleghi assenti:

a) non si possono conferire supplenze al personale amministrativo per assenze che si verificano nelle scuole con più di 2 unità di personale;

b) non si possono conferire supplenze per assenze di assistenti tecnici in tutte le scuole in qualsiasi condizione;

c) non si possono conferire supplenze per i primi sette giorni di assenza dei collaboratori scolastici; in questo caso si provvede con le ore eccedenti; e in questo caso si attinge al MOF per le ore eccedenti sia del personale docente che Ata. E ciò in via prioritaria rispetto a tutte le altre attività.

La Flcgil commenta subito il provvedimento, sottolineando come non reggerà alla prova dei fatti: “Restrizioni su restrizioni che non reggeranno alla prova dei fatti (ricordiamo il divieto di non conferire supplenze per assenze di meno di trenta giorni per il personale Ata che si dovette superare dopo poco tempo). Ma anche peggioramento dell’offerta formativa dal momento che il MOF sarà risucchiato dalle supplenze: sullo stesso MOF sarà impossibile programmare dacché non si potrà prevedere il fabbisogno di supplenze. Anche per questa via: Addio MOF!”

Nel frattempo il personale Ata, e in particolare il personale amministrativo, sta valutando la possibilità di iniziare uno sciopero della fame per contrastare le politiche del governo Renzi.

Ci scrive l’assistente amministrativo Mario Di Nuzzo: “I dettagli del taglio al personale ATA contenuto nella legge di stabilità non lasciano dubbi sul disastro che sta per succedere nelle scuole pubbliche. Ancora una volta a pagare le peggiori conseguenze sono i burocrati “tutto fare”, gli assistenti amministrativi di cui il governo Renzi vuole disfarsi. Nuovi tagli lineari agli organici e alle supplenze del personale ausiliario, tecnico ed amministrativo costituiscono un serio problema per migliaia di lavoratori e famiglie ai quali non resta che scendere in piazza, anche rischiando la propria vita.”

Se quantifichiamo infatti, continua Di Nuzzo, i tagli appaiono spaventosi: “La previsione di tagli fino al 50% dei posti vacanti e disponibili a settembre 2015, cioè di 923 posti di assistente amministrativo, di 819 posti di collaboratore scolastico e di 275 posti di assistente tecnico rappresenta qualcosa di sconcertante e inaspettato per la categoria e per la scuola pubblica.”

A questo aggiungasi una previsione altrettanto inquietante: “Il testo della legge vieta sì, di conferire supplenze ai collaboratori scolastici se non dopo 7 giorni di assenza, agli assistenti amministrativi se non in scuole con meno di 3 unità di personale, mentre non sarà più possibile sostituire gli assistenti tecnici, ma senza prevedere un organico funzionale alle attività del personale suddetto, così come previsto per i docenti, con i risparmi delle supplenze brevi. Per fare un esempio a Catania c’è una sola scuola con meno di 3 unità in organico su circa 190 autonomie scolastiche, per cui era più ragionevole prevedere che non sarebbe stato più possibile sostituire gli assistenti amministrativi.”

A questo punto sorge spontanea una domanda: “Ma perché il Miur ha previsto l’aggiornamento o nuova inclusione di nuovi candidati in terza fascia Ata per il triennio 2014/2017, se aveva intenzione di risparmiare 100 milioni di euro proprio sulle supplenze brevi e riducendo gli organici? Per fare spendere soldi di raccomandata A/R – inutilmente – a migliaia di candidati? Per illuderli consapevolmente, sapendo che non lavoreranno mai?”

Proprio la Regione Sicilia di recente rappresentata da alcuni deputati del PD siciliano tra cui M. Maggio, ex Segretario Generale della FLC-CGIL Sicilia intenzionata a sostenere le istanze della categoria, ha presentato una mozione e una risoluzione finalizzate ad impegnare la Regione ad intraprendere ogni utile iniziativa in favore del personale ATA e in particolare alla trasformazione della graduatoria permanente Ata in graduatoria ad esaurimento – analogamente – ai docenti con possibilità di aggiornamento triennale e scelta di provincia diversa da quella di inclusione del candidato, alla previsione della copertura di tutti i posti vacanti e disponibili ATA – analogamente – ai docenti, all’istituzione dell’organico funzionale con superamento della distinzione tra organico di diritto e organico di fatto anche per il personale ATA – analogamente – ai docenti, e alla revisione degli organici ATA, ma secondo quanto indicato nella legge di stabilità 2015, anche questa ennesima iniziativa politica sembra essere di segno contrario rispetto alla volontà del governo che invece vuole cancellare gradualmente la figura dell’assistente amministrativo attraverso la digitalizzazione delle segreterie scolastiche, attraverso i fondi che proverranno dai tagli all’AFAM e il cui investimento pari a 10 milioni di euro avrà come scopo la riduzione progressiva della necessità di personale addetto alle segreterie.

 

Conclude Di Nuzzo: “Di fronte a questa previsione, un gruppo di assistenti amministrativi non ci stanno e stanno valutando la possibilità, rispetto alle proprie condizioni di salute, di intraprendere uno sciopero della fame a Roma. Facciamo un appello alle forze politiche serie, e in particolare alla minoranza del PD che non condivide il testo della legge, per quanto sopra indicato, di intraprendere tutte le necessarie iniziative a difesa e tutela dei diritti della categoria, perché da un governo di destra ce li saremmo aspettati i tagli, da uno di sinistra no e fra l’altro con una sentenza imminente della Corte di Strasburgo sul precariato scolastico prevista per il 26 novembre. E poi non ci meravigliamo se tali politiche inducono la gente a togliersi la vita, anche se tali accadimenti non fanno più notizia.”

A mali estremi estremi rimedi. Il personale Ata non ci sta ad arrendersi. E Renzi dovrà ripensarci.

Gli organici funzionali e la mobilità intercompartimentale: una grande occasione

da La Tecnica della Scuola

Gli organici funzionali e la mobilità intercompartimentale: una grande occasione

di Fabio Guarna. Si fa un gran parlare della grande operazione di assunzione di 150.000 docenti promossa dal Governo Renzi e mentre si è in attesa di capire, come e dove saranno collocati i nuovi dipendenti, si trascura il fatto che questi ultimi assumeranno la condizione professionale di impiegati dello Stato, appartenenti a categorie specifiche (per la maggior parte equiparabili a quelle C e D).

Un aspetto non irrilevante perchè il personale in questione, in quanto dipendente pubblico, potrebbe spostarsi dal compartimento scuola ad un altro del pubblico impiego. Lo strumento esiste ma è poco applicato ed è il cd istituto della mobilità del personale della scuola intercompartimentale che non è esclusivo dell’amministrazione scolastica e riguarda tutti i comparti, ma che una volta esaurita nel settore scuola l’operazione di stabilizzazione di 150.000 dipendenti a titolo definitivo potrebbe presentare molti aspetti interessanti.

Infatti, messa da parte la circostanza che i docenti prossimi ad essere assunti sono e saranno indispensabili per dare un nuovo e definitivo assetto alla scuola del nuovo millennio, adeguandola a standard europei, si pensi ai TZR francese (Titulaires sur Zone de Remplacement), non è escluso che si venga a scoprire che una buona parte dei nuovi insegnanti siano in possess di competenze spendibili anche in altri settori.

E’ il caso ad esempio di chi ha esercitato la professione forense ed adesso si trova innanzi la possibilità di essere assunto a tempo indeterminato nella scuola. Quel bravo professore che comincerà o continuerà a tempo indeterminato ad insegnare diritto e ad esercitare la professione forense non essendo incompatibile, non è detto che non sarebbe altrettanto capace di assumere la guida dell’ufficio legale di un ente pubblico. Per non dire, continuando con gli esempi, di coloro che durante gli anni di precariato hanno superato un concorso per il profilo di funzionario in un ente e potrebbero sistemarsi, con la mobilità, in posizioni apicali come quella di istruttori direttivi o a capo di un ufficio tecnico o contabile/finanziario di un ente locale.

Gli esempi sarebbero tanti e impongono una riflessione che riguarda tutta la Pubblica Amministrazione, abbastanza avara sinora di attivare le cd procedure di mobilità intercompartimentale da una parte per ragioni tecnico/burocratiche e dall’altra per un atteggiamento tipicamente italiano di  “corporativismo” più o meno accentuato in ogni comparto della PA.

Vero è che, considerato l’inquadramento economico, uno spostamento dal comparto scuola ad un altro, sarebbe anche economicamente vantaggioso per l’amministrazione di arrivo, perchè è noto che nella PA gli stipendi del comparto scuola sono quelli genericamente più bassi e nelle operazioni di mobilità si mantiene quello dell’amministrazione di partenza.

Pertanto gli organici funzionali saranno senz’altro una grande occasione per il comparto scuola: si provi ad immaginare le possibilità per un dirigente scolastico di avere uno staff al massimo dell’efficienza potendo contare su un organico funzionale in cui sia presente personale con qualifiche di avvocato, commercialista, ingegnere, funzionario amministrativo etc.

Ma l’organico funzionale sarà una grande occasione anche per la PA tutta perchè è facile immaginare che in esso sarà assorbito personale che non ha soltanto qualifiche spendibili nel mondo della scuola e che una volta divenuto pubblico dipendente pubblico, arricchirà di risorse umane qualificate l’intera pubblica amministrazione.

Quindi dopo le 150.000 assunzioni, sarebbe il caso che i ministri Giannini (pubblica istruzione) e Madia (funzione pubblica) comincino a lavorare maggiormente in sinergia.

Sul sito Invalsi l’area per le prove 2015

da La Tecnica della Scuola

Sul sito Invalsi l’area per le prove 2015

L.L.

L’Istituto ha reso disponibile la sezione del sito in cui saranno pubblicate tutte le informazioni relative alle prove che si svolgeranno dal prossimo mese di maggio. Dal 18 novembre al 12 dicembre dovranno essere effettuate le iscrizioni via web.

L’Invalsi ha aperto sul proprio sito l’apposita area dedicata alle prossime rilevazioni degli apprendimenti che si svolgeranno a partire dal prossimo mese di maggio 2015 (per l’esattezza la prima prova avrà luogo il 5 maggio).

I livelli coinvolti nelle Rilevazioni Nazionali saranno:

  • classi II e V primaria
  • classe II secondaria di secondo grado
  • classe III secondaria di primo grado (Prova Nazionale).

Le date in cui si svolgeranno le prove sono state comunicate alle scuole con apposita Lettera del Presidente INVALSI, nella quale Anna Maria Ajello ha anche informato che la partecipazione alle prove Invalsi, compresa la Prova Nazionale, prevede una fase di iscrizione via web dalle ore 15.00 del 18 novembre 2014 alle ore 16.30 del 12 dicembre 2014. L’indirizzo attraverso il quale si dovranno trasmettere i dati richiesti è http://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?form=accesso_scuole

Il rapporto alunni-docenti in Italia è sbilanciato

da La Tecnica della Scuola

Il rapporto alunni-docenti in Italia è sbilanciato

 

Nelle classi italiane il rapporto alunni-docenti è articolato. Aumentano le “classi pollaio” che influenzano negativamente i livelli di apprendimento, aumentando la distanza con l’Europa

La “Buona Scuola” potrebbe dunque essere l’occasione per correggere le storture, come sottolinea Il Sole 24 Ore che fornisce i dati relativamente al numero delle classi e alla media degli alunni.

Primaria

Alla scuola primaria, l’ex elementari, il numero totale di classi è 138.689. La media nazionale alunni per classe è di 18,8. Quindi circa 19. Ebbene c’è un 7% (9.500 classi) che vanta un numero di alunni inferiore a 10 e uno 0, 06% (80 classi) con oltre 29 iscritti (cosiddette “classi pollaio”). Cinquanta classi hanno più di 30 alunni, 11 più di 31. Due classi hanno più di 35 alunni.

 

Medie e superiori

Alle medie la situazione non cambia. Ci sono 78.784 classi e la media nazionale è di 21,2 alunni per classe, le classi con meno di 10 iscritti sono il 2% (circa 1.700 unità) e quelle «pollaio», cioè con oltre 29 alunni, lo 0,6% (circa 500). Nelle superiori, invece, il numero di classi è 123.540, e il valore medio è di 20 alunni per classe, la percentuale di aule che ospitano meno di 10 ragazzi è pari al 6% (7.600), mentre quelle con oltre 29 arrivano al 3% (circa 3.800).

Test Medicina: le prove non si ripetono

da tuttoscuola.com

Test Medicina: le prove non si ripetono

Le prove per l’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina del 29 e 31 ottobre non dovranno essere ripetute. Abbiamo trovato una soluzione che ci consente di salvare i test”. Lo annuncia con un comunicato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini che oggi ha riunito a Roma la Commissione nazionale incaricata questa estate di validare le domande del quiz.

La Commissione ha vagliato i quesiti proposti ai candidati per l’Area Medica (29 ottobre) e quella dei Servizi Clinici (31 ottobre) stabilendo che, sia per l’una che per l’altra Area, 28 domande su 30 sono comunque valide ai fini della selezione. I settori scientifico-disciplinari di ciascuna Area sono infatti in larga parte comuni.

A seguito di un confronto avuto con l’Avvocatura dello Stato e del verbale della Commissione si è deciso di procedere, dunque, con il ricalcolo del punteggio dei candidati neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti dal gruppo di esperti. “Questa soluzione – spiega Giannini – è il frutto di un approfondimento che ho richiesto da sabato convocando la Commissione nazionale e interpellando l’Avvocatura dello Stato per tutelare gli sforzi personali e anche economici dei candidati e delle loro famiglie a seguito del grave errore materiale commesso dal Cineca”, conclude il Ministro.

In aumento gli alunni stranieri nei licei

da tuttoscuola.com

In aumento gli alunni stranieri nei licei

Nell’ultimo decennio le iscrizioni degli studenti stranieri negli istituti professionali in Italia sono calate dal 42,6% dal 2002/03 al 37,9% del 2013/14, mentre sono cresciute quelle negli istituti tecnici (dal 35,5% al 38,5%) e quelle nei licei (dal 21,9% al 23,6%). Lo afferma il ventesimo rapporto annuale sulle migrazioni della Fondazione Ismu, presentato oggi a Milano.

In particolare, rileva lo studio, nel 2013/14, dei 182.181 studenti delle secondarie di secondo grado, 69.062 è iscritto a istituti professionali e 70.220 a istituti tecnici, gli altri (23,6%) frequentano un liceo.

Secondo l’Ismu, gli stranieri di prima generazione sarebbero più presenti negli istituti professionali, mentre gli studenti di seconda generazione si indirizzerebbero più verso istituti tecnici e licei. “La canalizzazione nella filiera tecnico-professionale dell’istruzione – avverte tuttavia l’ente – permane e può essere interpretata come indicatore di rischio nei percorsi di apprendimento: il tasso di bocciatura e i rischi di abbandono scolastico sono più elevati negli istituti professionali, mentre il livello degli apprendimenti è più basso in questo tipo di scuole”.

Graduatorie: non va indicata la disabilità dei docenti

da tuttoscuola.com

Graduatorie: non va indicata la disabilità dei docenti

Stop alla pubblicazione on line di graduatorie scolastiche in cui sia indicata la disabilità dei docenti. Il Garante della privacy ha dichiarato illecito il trattamento di dati effettuato da un Ufficio scolastico regionale e ha vietato l’ulteriore diffusione in Internet di informazioni sulla salute e di altri dati non pertinenti riferiti a decine di insegnanti.

Sul sito web dell’ufficio, come segnalato da un insegnante, risultavano infatti pubblicate le graduatorie dei docenti e i rispettivi allegati tra i quali gli elenchi dei ‘riservisti, gruppo 2: disabili art. 1, l. n. 68/99’, corredati da una legenda che dava conto dei benefici connessi, come la precedenza nell’assegnazione della sede per le persone con gravi invalidità e i relativi titoli di preferenza per gli insegnanti non vedenti.

Evidentemente il Garante ha considerato le ragioni della riservatezza prevalenti su quelle della trasparenza, che probabilmente avevano indotto l’USR a rendere nota la documentazione relativa alle precedenze, da sempre oggetto di polemiche e di sospetti.

Ma l’autorità per la privacy non la pensa così e anzi si è riservata di valutare, “con separato provvedimento, gli estremi per contestare all’Ufficio scolastico regionale la violazione amministrativa prevista per l’infrazione del Codice“.

Come impiegare bene quei 150 mila docenti in più

da tuttoscuola.com

Come impiegare bene quei 150 mila docenti in più

Tra GAE e concorso saranno quasi 150 mila gli insegnanti che da settembre entreranno in ruolo. Mai successo. Troppa grazia, dice qualcuno.

Si tratta di una risorsa professionale unica, da non sprecare, da usare bene. Dopo aver coperto cattedre e posti vacanti, compresi gli accorpamenti degli spezzoni nella secondaria, e azzerate le supplenze annue e fino al termine delle attività, rimarranno comunque decine di migliaia di posti che, secondo la Buona scuola, dovrebbero servire come organico aggiuntivo per le istituzioni scolastiche autonome.

Nei tour in giro per l’Italia per presentare la Buona Scuola sembra che il Capo di Gabinetto del Miur, Alessandro Fusacchia, e lo stesso Capo Dipartimento del Ministero, Luciano Chiappetta, abbiano posto l’accento più sugli utilizzi degli insegnanti su posti strutturali (ampliamento dell’organico di diritto?) che sull’organico aggiuntivo a disposizione delle scuole.

Se questo dovesse essere l’orientamento (si tratterebbe di una soluzione amministrativa sicura e dalle fondamenta solide), cosa rimarrebbe dell’organico dell’autonomia?

La quota di posti aggiuntivi, se ridotta al minimo (due-tre unità), non potrebbe servire allo scopo che la Buona Scuola sembra – un po’ troppo genericamente – indicare. Per progetti, recuperi, laboratori e attività integrative non bastano certamente due o tre insegnanti.

L’ipotesi di un organico aggiuntivo pari al 10% della dotazione d’istituto è ragionevole e potrebbe rispondere agli obiettivi della Buona Scuola. Si tratterebbe di un potenziale professionale (da maneggiare con cura e perizia) che potrebbe fare la differenza.

Nota 4 novembre 2014, Prot.n. 6609

D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle Scuole Secondarie Superiori
LORO SEDI

Oggetto: Premio Nazionale “Didattiva: la didattica per l’alternanza scuola-lavoro” – Edizione 2014 – Esiti della valutazione.

Si comunica che, si è conclusa la selezione dei progetti pervenuti relativi al Premio Nazionale “Didattiva: la didattica per l’alternanza scuola-lavoro” edizione 2014, a cura della Commissione costituita con Decreto Dipartimentale n. 720 dellO ottobre 2014.
La commissione, composta da rappresentanti del MIUR del Comitato per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica, del mondo della ricerca, di Confindustria, Confindustria Modena, Federmeccanica, Unione Industriali Reggio Emilia, Associazione Nazionale Presidi, Indire, dopo attenta analisi degli indicatori riportati nel bando, ha riconosciuto come “esperienze significative” i seguenti progetti distinti per aree tematiche:
1. Percorsi di alternanza scuola-lavoro
a) “La scuola incontra l’azienda” IPSIA Don Magnani di Sassuolo (Mo) prof.ssa Paola Paradisi- Imprese System
b) “Celle Robotizzate per le nuove didattiche tecnologiche” ITS Meccatronico (VI) prof. Portinari Sergio- Mevis Spa di Rosà (Vi) – ex aequo.
2. Didattica laboratoriale e processi formativi orientati alle competenze
a) “Progettazione e realizzazione di una torcia a Led” ITIS Pininfarina (To) prof. Giuseppe Alborelli
3. Apprendimento digitale ed interattivo
a) “Dalla scuola allo Iot – Internt of things” ITI Kennedy di (Pn) prof. Elena Aprilis, Maurilio Bortolussi, Pietro PoI – Azienda Dave
b) “Oltre il niito: affascinante percorso culturale dalle molteplici suggestioni sonore, visive ed emozionanti” – L. Scientifico “L. Respighi” (Pc) – prof.ssa Lucia Baciocchi – Fondazione Toscanini e Museo Di Palazzo Farnese -menzione speciale.
Nell’ambito del Convegno “Orientainsegnanti” organizzato dal MIUR e da Confindustria, Confindustria Modena, Federmeccanica, dall’Unione Industriali di Reggio Emilia, saranno premiati per ciascuna tematica sia il docente referente del progetto che l’imprenditore coinvolto.
Il programma dell’evento, allegato alla presente comunicazione, si terrà il 13 Novembre 2014 presso l’Auditorium System Group a Fiorano Modenese.
Con l’occasione si formulano vive congratulazione alle istituzioni scolastiche, ai docenti e alle imprese coinvolte nella realizzazione dei progetti.

IL DIRETTORE GENERALE
Carmela Palumbo

DIDATTICA ATTIVA:

la scuola del futuro accende i motori

 

Modena, 13 novembre 2014

 

Sede: Auditorium System Group

Via della Ghiarola Vecchia, 73,

41042 Fiorano Modenese (MO)

 

Ore 14,30 – 15,00

Accoglienza partecipanti – Welcome coffee

 

Ore 15,00 – Inizio lavori

 

Coordina

Claudio GENTILIVice Direttore Innovazione ed Education Confindustria

 

Saluti

Valter CAIUMI – Presidente Confindustria Modena

 

Scuola e impresa: dalla cultura “DEL” lavoro alla cultura “DAL” lavoro

Interventi:

Fabio STORCHI Presidente Federmeccanica

Angelo Oreste ANDRISANORettore università di Modena e Reggio Emilia

Silvia MENABUE Responsabile dell’USR Emilia Romagna per le Province di Modena e Reggio Emilia

Roberto COSTANTINI – Dirigente Responsabile Orientamento e Brand Awareness, LUISS EnLabs

 

Didattica 2.0 e competenze: la nuova frontiera dell’istruzione

Interventi:

Franco STEFANI Presidente System Group

Mario GORGAResponsabile Relazioni Industriali ENEL

Ermanno RONDI – Project Leader Azione comune sull’Istruzione tecnica Club dei 15

Francesca GIULIANI Dirigente scolastico ITIS F. Corni

 

Premio Nazionale “Didattica Attiva”

Consegnano il premio Valter Caiumi e Carmela Palumbo

 

Dibattito

 

Conclusioni

Carmela PALUMBO – Direttore Generale DG per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica, MIUR

 

Fine lavori ore 17,30

 

Seguirà una visita aziendale presso gli stabilimenti della System Group

04/11/2014 – Autorizzazione Obiettivo/Azione E.2 – III Annualità II Contingente

 Oggetto: Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013 – PON “Competenze per lo Sviluppo” – Avviso Prot.n. AOODGAI/7773 del 09/09/2014. Autorizzazione Obiettivo/Azione E.2 – Interventi per la creazione di reti su diverse aree tematiche e trasversali (educazione ambientale, interculturale, competenze di base, ecc.) Piano di formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche dei docenti di scuola primaria privi di requisiti (DPR 81/09 art. 10 c. 5). III Annualità II Contingente.

Autorizzazioni Calabria e comunicazione all’USR Calabria

Autorizzazioni Campania e comunicazione all’USR Campania

Autorizzazioni Puglia e comunicazione all’USR Puglia

Autorizzazioni Sicilia e comunicazione all’USR Sicilia

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 256

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 256 del 4-11-2014

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 

LEGGE 23 ottobre 2014, n. 160


Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica
italiana e il Governo della Repubblica di San Marino in materia di
collaborazione finanziaria, fatto a San Marino il 26 novembre 2009.
(14G00173)

 

 

Pag. 1

 

 

ATTI DEGLI ORGANI COSTITUZIONALI

CAMERA DEI DEPUTATI

 

CONVOCAZIONE


Convocazione del Parlamento in seduta comune (14A08600)

 

 

Pag. 4

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 

DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2014


Indirizzi operativi inerenti l’attivita’ di protezione civile
nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe. (14A08499)

 

 

Pag. 5

 

 

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 settembre 2014


Autorizzazione a bandire procedure di reclutamento in favore del
comparto sicurezza – difesa e del Corpo nazionale dei vigili del
fuoco, ai sensi dell’articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, nonche’ autorizzazione ad assumere a tempo
indeterminato per l’anno 2014, ai sensi dell’articolo 66, comma
9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, dell’articolo 1,
commi 89, 90 e 91, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 e
dell’articolo 1, comma 464, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
(14A08486)

 

 

Pag. 13

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 

DECRETO 27 ottobre 2014


Accertamento dei quantitativi dei titoli emessi e dei titoli
annullati a seguito dell’operazione di concambio del 16 ottobre 2014
dei relativi prezzi di emissione e di scambio e del capitale residuo
circolante. (14A08545)

 

 

Pag. 21

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 

DECRETO 17 ottobre 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio S.CHI.A. – Studio chimico
associato dei D.ri C. Grippi e N. Russo, in Mazara del Vallo, al
rilascio dei certificati di analisi nel settore vitivinicolo.
(14A08487)

 

 

Pag. 22

 

 

 

DECRETO 14 ottobre 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio regione Siciliana –
Istituto regionale del vino e dell’olio – ente di ricerca della
Regione Siciliana – IRVO – sede di Palermo, al rilascio dei
certificati di analisi nel settore vitivinicolo. (14A08385)

 

 

Pag. 24

 

 

 

DECRETO 14 ottobre 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio Regione Siciliana –
Istituto regionale del vino e dell’olio – Ente di Ricerca della
Regione Siciliana – IRVO – Sede di Marsala, al rilascio dei
certificati di analisi nel settore vitivinicolo. (14A08417)

 

 

Pag. 27

 

 

 

DECRETO 14 ottobre 2014


Autorizzazione al laboratorio Regione Siciliana – Istituto regionale
del vino e dell’olio – Ente di Ricerca della Regione Siciliana – IRVO
– Sede di Ispica, al rilascio dei certificati di analisi nel settore
vitivinicolo. (14A08418)

 

 

Pag. 29

 

 

 

DECRETO 14 ottobre 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio Centro tecnico enologico
fu Carmine di Vittorio Festa, in Pescara al rilascio dei certificati
di analisi nel settore vitivinicolo. (14A08419)

 

 

Pag. 31

 

 

 

DECRETO 17 ottobre 2014


Rinnovo dell’autorizzazione al laboratorio S.CHI.A. – Studio chimico
associato dei D.ri C. Grippi e N. Russo, in Mazara del Vallo, al
rilascio dei certificati di analisi nel settore oleicolo. (14A08488)

 

 

Pag. 33

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

DECRETO 8 settembre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Data Entry – Societa’
Cooperativa validamente identificabile in sigla con la denominazione
– Data Entry S.C.», in Alessandria e nomina del commissario
liquidatore. (14A08412)

 

 

Pag. 34

 

 

 

DECRETO 8 settembre 2014


Liquidazione coatta amministrativa della «Delfi Societa’ Cooperativa
Sociale a responsabilita’ limitata in liquidazione», in Jesi e nomina
del commissario liquidatore. (14A08413)

 

 

Pag. 34

 

 

 

DECRETO 2 ottobre 2014


Scioglimento della «SRS Societa’ Cooperativa», in Viterbo e nomina
del commissario liquidatore. (14A08414)

 

 

Pag. 35

 

 

 

DECRETO 2 ottobre 2014


Scioglimento della «Azzurra societa’ cooperativa a r.l.», in Nettuno
e nomina del commissario liquidatore. (14A08415)

 

 

Pag. 36

 

 

 

DECRETO 15 ottobre 2014


Sostituzione del commissario liquidatore della «Societa’ cooperativa
Qualitas», in Foggia. (14A08388)

 

 

Pag. 37

 

 

 

DECRETO 15 ottobre 2014


Sostituzione del commissario liquidatore della «Societa’ cooperativa
agricola Fossetta a r.l.», in Foggia. (14A08389)

 

 

Pag. 37

 

 

 

DECRETO 16 ottobre 2014


Sostituzione del commissario liquidatore della societa’ cooperativa
«Lac Beton», in Vasto. (14A08386)

 

 

Pag. 38

 

 

 

DECRETO 16 ottobre 2014


Sostituzione del commissario liquidatore della societa’ cooperativa
«Zenith», in Roma. (14A08387)

 

 

Pag. 38

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 

ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 24 ottobre 2014


Sostituzione del soggetto responsabile di cui all’ordinanza del Capo
del Dipartimento della protezione civile n. 154 del 26 febbraio 2014.
Iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticita’
conseguente alla crisi socio-economico-ambientale determinatasi nella
laguna di Venezia, in ordine alla rimozione dei sedimenti inquinati
nei canali portuali di grande navigazione. (Ordinanza n. 196).
(14A08498)

 

 

Pag. 39

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

 

DELIBERA 1 agosto 2014


Relazioni sul Sistema Monitoraggio investimenti pubblici (MIP) e
Codice unico di progetto (CUP) relative al primo e secondo semestre
2013. (Delibera n. 38/2014). (14A08497)

 

 

Pag. 40

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 

COMUNICATO


Autorizzazione della variazione relativamente al medicinale per uso
umano «Lansoprazolo Mylan Generics Italia». (14A08302)

 

 

Pag. 43

 

 

 

COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura nazionale, del medicinale per uso umano «Broncovaleas» con
conseguente modifica stampati. (14A08303)

 

 

Pag. 43

 

 

 

COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Vinorelbina Hikma», con conseguente modifica stampati. (14A08304)

 

 

Pag. 43

 

 

 

COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Livopan», con conseguente modifica stampati. (14A08305)

 

 

Pag. 44

 

 

 

COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Finasteride Eurogenerici», con conseguente modifica stampati.
(14A08306)

 

 

Pag. 44

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Elunkast». (14A08307)

 

 

Pag. 45

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Lilidol Gola» (14A08308)

 

 

Pag. 45

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Oroflux» (14A08309)

 

 

Pag. 46

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Flurent» (14A08310)

 

 

Pag. 46

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Flustar Gola» (14A08311)

 

 

Pag. 47

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Flurbiprofene Epifarma» (14A08312)

 

 

Pag. 48

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Acido clodronico Sandoz». (14A08330)

 

 

Pag. 49

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Ibuprofene Sandoz». (14A08331)

 

 

Pag. 49

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della variazione relativamente al medicinale per uso
umano «Valsartan Ranbaxy». (14A08332)

 

 

Pag. 49

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Ipsocare Gola» (14A08379)

 

 

Pag. 49

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Depamide». (14A08390)

 

 

Pag. 50

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Arfen». (14A08391)

 

 

Pag. 50

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Triapin». (14A08406)

 

 

Pag. 51

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Aspirina». (14A08407)

 

 

Pag. 51

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Paracetamolo Actavis Italy». (14A08408)

 

 

Pag. 52

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Alacare». (14A08409)

 

 

Pag. 52

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Scabiacid». (14A08410)

 

 

Pag. 53

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione della proroga scorte relativamente al medicinale per
uso umano «Contramal». (14A08411)

 

 

Pag. 53

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ORISTANO

 

COMUNICATO


Provvedimento concernente il marchio di identificazione dei metalli
preziosi (14A08500)

 

 

Pag. 53

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TERNI

 

COMUNICATO


Provvedimento concernente i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (14A08501)

 

 

Pag. 54

 

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 

COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale rilasciata per
l’esercizio della centrale termoelettrica della societa’ Enipower
S.p.A., ubicata nel comune di Brindisi. (14A08502)

 

 

Pag. 54

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
veterinario «Deltanil 10 mg/ml soluzione Pour-on per bovini ed
ovini». (14A08472)

 

 

Pag. 54

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Vecoxan 2,5 mg/ml sospensione orale
per agnelli e vitelli». (14A08473)

 

 

Pag. 55

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Tilosina 20% liquido Chemifarma».
(14A08474)

 

 

Pag. 55

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Sedaxylan 20 mg/ml soluzione
iniettabile per cani, gatti, cavalli e bovini». (14A08475)

 

 

Pag. 55

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
veterinario «Marbosol 20 mg/ml soluzione iniettabile per vitelli e
suinetti». (14A08476)

 

 

Pag. 56

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

COMUNICATO


Avvio del procedimento per lo scioglimento di n. 100 societa’
cooperative aventi sede nelle regioni: Campania, Lazio e Piemonte.
(Avviso n. 6/SC/2014). (14A08420)

 

 

Pag. 56

Circolare Ministeriale 4 novembre 2014, n. 48

Ministero dell’lstruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
AI Sovrintendente agli Studi della Valle d’Aosta
AOSTA
AI Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua Tedesca
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
AI Dirigente del Dipartimento Istruzione per la Provincia Autonoma di
TRENTO
Ai Dirigenti degli Uffici scolastici Provinciali
LORO SEDI
Ai Dirigellti dei CPIA
LORO SEDI
Ai Dirigenti delle scuole di Istruzione di secondaria di primo grado, sedi dei CTP
LORO SEDI
Ai Presidenti di Commissione di Esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello – primo periodo didattico
LORO SEDI

Circolare Ministeriale 4 novembre 2014, n. 48

OGGETTO: Esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello – primo periodo didattico. Istruzioni a carattere transitorio, a.s. 2014/2015.

La Buona Scuola – Seminario di riflessione e discussione

Martedì 4 novembre 2014, ore 16.00-19.00
Polo Professionale “Luigi Scarambone”
Via D. Birago – Lecce

La Buona Scuola
Seminario di riflessione e discussione sul documento governativo

Saluti di Ivana Aramini – Segretaria Provinciale Flc CGIL Lecce

Intervengono:
Dario Cillo – Dirigente Scolastico Polo Professioale “L. Scarambone”
Rita Bortone – Dirigente Scolastica
Annamaria Santoro – Segreteria Nazionale Flc CGIL

Dibattito e conclusioni

Coordina gli interventi: Marina Visciòla – Vice Presidente Proteo Fare Sapere – Lecce

locandina la buona scuola