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Flc-Cgil rompe gli indugi: sciopero attività aggiuntive

da Tecnica della Scuola

Flc-Cgil rompe gli indugi: sciopero attività aggiuntive
di Reginaldo Palermo
Il sindacato di Pantaleo contesta l’ipotesi di decurtare ancora il fondo di istituto per pagare gli scatti anzianità e chiede “risorse fresche”. Ma a tutt’oggi non c’è neppure l’atto di indirizzo. Intanto abbiamo superato la metà dell’anno scolastico e la contrattazione di istituto non è ancora partita.
Sono passati almeno 15 giorni da quando il ministro Carrozza aveva  dato per imminente l’atto di indirizzo della Funzione Pubblica necessario per dare avvio alla contrattazione sugli scatti di stipendio. Ma, ad oggi, tutto tace. Il rischio che le risorse necessarie per garantire gli scatti vengano recuperate in larga misura dal fondo di istituto si sta ormai trasformando in una certezza pressoché assoluta. E così la Flc-Cgil ha deciso di aprire le ostilità e di proclamare lo sciopero di tutte le attività aggiuntive del personale docente e Ata. I concreto, sulla base delle indicazioni fornite dal sindacato di Mimmo Pantaleo, il personale docente ed educativo si asterrà da molteplici impegni, che vanno dalle attività aggiuntive di insegnamento oltre l’orario obbligatorio, all’espletamento delle funzioni strumentali fino alla sostituzione e alla collaborazione con il dirigente scolastico. Ma lo sciopero, secondo la Flc, riguarderà anche l’astensione dagli incarichi di responsabile di plesso, di laboratorio, di dipartimento e da coordinatore del consiglio di classe oltre che dalle ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con debiti formativi e dalle attività complementari di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva. Per parte sua il personale Ata si asterrà dalle attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali, da tutte attività collegate alle posizioni economiche e agli incarichi specifici, dalla intensificazione della attività nell’orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti. La Flc prevede anche il blocco delle attività connesse con l’incarico di sostituzione del Dsga e con l’incarico di reggenza come Dsga presso le scuole sottodimensionate. Insomma, lo sciopero dovesse riuscire per le scuole si profila un mese caldo. La protesta avrà inizio il 21 febbraio e si concluderà il 22 marzo, proprio in concomitanza con la conversione in legge del DL n. 3/2014.

L’Invalsi ha un nuovo presidente: è Anna Maria Ajello

da Tecnica della Scuola

L’Invalsi ha un nuovo presidente: è Anna Maria Ajello
di A.G.
È professore ordinario della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma ‘La Sapienza’. Sulla base dei curriculum pervenuti, il Comitato di selezione aveva scelto una rosa di quattro nomi. Quello finale è stata indicato dal ministro Carrozza.
L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ha un nuovo presidente: è la professoressa Anna Maria Ajello, professore ordinario della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma ‘La Sapienza’. La scelta è stata fatta dal ministro Carrozza.
Dal 2002 ad oggi la professoressa Ajello ha ricoperto il ruolo di Presidente del Nucleo di valutazione dei progetti del Fondo sociale europeo presentati alla Provincia autonomia di Trento. È stata direttore del Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione de ‘La Sapienza’. L’attività di ricerca della Professoressa Ajello si colloca nell’area della Psicologia dell’educazione. Diverse delle sue più recenti pubblicazioni fanno riferimento a tematiche inerenti l’apprendimento, la valutazione delle competenze, l’innovazione nel campo dell’educazione. La Professoressa Ajello ha anche un profilo internazionale, fra l’altro è membro dell’Editorial Board of International Journal of Social Research Methodology e dell’European Association on Research on Learning and Instruction.
“Ajello – spiega il Miur in una nota – è stata individuata attraverso una procedura che ha previsto la costituzione di un Comitato di selezione istituito lo scorso novembre e coordinato dal Professor Tullio De Mauro, ex Ministro dell’Istruzione e professore emerito nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università Sapienza di Roma. Il Comitato, attraverso un Avviso pubblico, ha avviato la raccolta delle candidature. A tutti i candidati è stata chiesta la presentazione di un sintetico elaborato per illustrare le loro possibili strategie. Sono arrivati 24 curriculum, 21 sono stati i profili valutati. Un candidato è stato escluso perché la sua candidatura è arrivata fuori tempo massimo, gli altri due perché la loro documentazione era incompleta. Sulla base dei curriculum pervenuti, il Comitato ha selezionato una rosa di quattro nomi da presentare al Ministro che ha individuato Ajello come nuovo Presidente”.
“La Tecnica della Scuola” augura alla professoressa Ajello una presidenza ricca di soddisfazioni e proficua per il sistema di valutazione dell’istruzione italiana.

Cambi orario? Puoi incorrere nel reato di abbandono del posto di lavoro

da Tecnica della Scuola

Cambi orario? Puoi incorrere nel reato di abbandono del posto di lavoro
di Lucio Ficara
L’autonomia scolastica, ma soprattutto il decreto 150/2009, inducono talora i dirigenti scolastici a comportamenti “curiosi”. Un caso emblematico: in Piemonte un dirigente equipara il cambio di orario non autorizzato all’abbandono del posto di lavoro. E alcuni sindacati insorgono.
L’autonomia scolastica dà origine talora a vere e proprie storture soprattutto quando organi collegiali e dirigenti scolastici ritengono che, in nome dell’autonomia, sia possibile interpretare a proprio piacimento norme generali o contrattuali. Per esempio, le circolari interne disposte dal dirigente scolastico non rappresentano di per sé norma giuridica, ma molto più semplicemente sono forniscono istruzioni, precisazioni, indicazioni e direttive riguardo i compiti da eseguire. Le circolari interne non possono in alcun modo contravvenire alle norme di legge e a quelle contrattuali, e se lo dovessero fare, farebbe bene il docente o il personale scolastico a non eseguire le disposizioni che vanno contro la legge. È utile ricordare che come esposto il Consiglio di Stato nella sentenza n. 7521/2010 le circolari amministrative sono atti diretti agli organi e uffici periferici ovvero sotto ordinati, che non hanno di per sé valore normativo o provvedimentale, ma appunto sono circoscritte a livello periferico. Quindi è importante comprendere che il dirigente scolastico quando scrive una circolare interna, si deve limitare a dare semplici indicazioni e direttive comportamentali di buon senso, senza avventurarsi in interpretazioni di carattere normativo e legislativo. Nonostante che ciò sia del tutto chiaro ed evidente, talora accade di trovarsi d fronte a circolari quanto meno curiose. Così come è capitato in una scuola calabrese, quando il dirigente scolastico ha deciso, tramite una circolare curiosa e a nostro avviso illegittima, visto gli innumerevoli casi di ritardo cronico di alcuni insegnanti, di obbligare tutti i docenti di quella scuola a timbrare il cartellino, imponendo una regola che non è prevista dalle norme legislative e contrattuali. Un’altra circolare che ci ha colpito particolarmente per la sua curiosità, arriva da un istituto comprensivo del Piemonte, dove il dirigente scolastico ricorda ai docenti, quasi fossero degli smemorati poco avvezzi allo studio della normativa scolastica, che tutti gli orari personali sono non modificabili. Inoltre, aggiunge il DS dell’istituto piemontese, tutti gli eventuali cambi interni devono essere preventivamente richiesti indirizzando una mail al dirigente che darà eventuale autorizzazione e comunicazione ai fiduciari. In caso di cambio turno non autorizzato sarà ravvisato l’ingiustificato abbandono di posto di lavoro. Quest’ultima vicenda ha provocato vivaci reazione nel territorio con nette prese di posizione da parte di diverse organizzazioni sindacali. I Cobas, per esempio, hanno chiesto un’immediata rettifica della circolare, che sembra adombrare – secondo il sindacato autonomo – una strisciante minaccia rivolta ai docenti della scuola, che si renderebbero rei, secondo le presunte norme richiamate dal DS, addirittura di “abbandono del posto di lavoro”.  Toni analoghi usa la CUB Scuola Piemonte che in un proprio comunicato scrive che il dirigente scolastico “mette in riga gli insegnanti” e sottolinea il tono “improvvido” della circolare che configura addirittura un reato e non una semplice inosservanza di una disposizione interna. Stupore per la circolare  viene manifestata anche dalla Sisa sindacato autonomo, che spiega garbatamente al Ds della scuola come l’istituto del cambio di turno sia una prassi diffusa in tutto il territorio nazionale, orientata su principi di solidarietà, indispensabile all’interno di una comunità educativa, ma anche dal primario senso di responsabilità e allo scrupolo pedagogico di non far mancare la loro continuativa presenza ai discenti. La stessa Fgu-Gilda rimarca che solamente l’autorità giudiziaria può stabilire se un determinato comportamento integri un reato o meno. Insomma una tempesta che si sarebbe potuta tranquillamente evitare se solo la questione fosse stata affrontata con un po’ più di buon senso e, perché no, con maggiore rispetto per le prerogative della RSU e della contrattazione di istituto.

La lavagna che dà il voto ai prof?

da Tecnica della Scuola

La lavagna che dà il voto ai prof?
di P.A.
La lavagna elettronica ha “uno schermo sensibile al tatto, collegato a un pc tramite porta usb e a un videoproiettore”. Ma avrebbe pure il trucco: un pulsante che consentirebbe un “voto segreto” al prof.
L’ordigno elettronico negli istituti superiori (highschool), come racconta Il Corriere della Sera, basandosi su una scuola di Toronto. Al termine di ogni spiegazione gli studenti premono il tasto verde o quello rosso per palesare l’esigenza o meno di ulteriori delucidazioni, che è un modo per sbloccare i ragazzi e invogliarli a chiedere le spiegazioni, se si considera che da noi il meccanismo dell’interrompere con i “non ho capito” viene spesso interpretato come il segno di una difficoltà. “Le richieste degli studenti giungano in forma non occasionale, affinché le informazioni siano utilizzate per ridefinire in tutto o in parte la proposta di apprendimento, funzionale alle esigenze degli allievi”. Nel sistema scolastico canadese, inoltre, scrive sempre il Corriere, il passaggio di anno in anno non è regolato dall’età né da un profitto finale generale: vi è maggiore libertà di scelta delle materie ma in tutte bisognerà aver raggiunto risultati soddisfacenti. Gli studenti si spostano da un’aula all’altra per seguire le diverse lezioni, con compagni diversi ogni volta: si può frequentare il corso di francese del livello 10 e quello di storia del livello 11, per esempio. In un meccanismo come questo è interesse di tutti fare domande e non simulare di aver capito. Avendo corsi indirizzati a studenti di livello tendenzialmente omogeneo non vi sarà il rischio di frenare coloro che padroneggino quella materia. Saranno le prove intermedie a illustrare lo stato degli studenti, infatti solo quando si sarà superato lo step precedente si potrà accedere alla verifica successiva. Il governo e le scuole non forniscono il registro ai docenti; invece forniscono i libri di testo a tutti gli studenti, e gli armadietti. Nelle scuole canadesi è vietato introdurre cellulari, è bandito, con metal detector. Il pregio, la tecnologia delle lavagne interattive, lo porta nel nome e forse pure in quel pulsante nascosto che darebbe il voto al prof: ma c’è?

Esami di Stato a.s. 2013/2014 per i corsi sperimentali autonomi

da Tecnica della Scuola

Esami di Stato a.s. 2013/2014 per i corsi sperimentali autonomi
di L.L.
I Dirigenti scolastici interessati devono trasmettere entro il 13 febbraio i programmi dell’ultimo anno delle materie oggetto della seconda prova scritta nei corsi sperimentali
Come anche negli anni passati, per poter acquisire i dati utili per la predisposizione di temi di seconda prova scritta coerenti con i programmi svolti nei corsi sperimentali autonomi, i Dirigenti scolastici interessati sono pregati di trasmettere i programmi dell’ultimo anno delle materie oggetto della seconda prova scritta nei suddetti corsi, ai sensi del DM n.63/2014.
Secondo quanto chiarito dalla nota prot. n. 878 del 4 febbraio 2014, cui sono allegati anche i programmi sperimentali 2014, sono tenute ad inviare i programmi esclusivamente le scuole che attuano i percorsi sperimentali individuati, con relativo codice, nel documento allegato nonché le scuole nelle quali si svolgeranno prove scritte (ivi compresa la “quarta” prova scritta) di lingua araba, lingua cinese e lingua giapponese o, comunque, di lingua diversa dalle lingue francese, inglese, russa, spagnola e tedesca.
La scadenza per l’invio è il 13 febbraio 2014 e dovrà essere utilizzato l’indirizzo di posta elettronica: luciano.favini@istruzione.it. I programmi di matematica dovranno essere inviati anche al seguente indirizzo: emilio.ambrisi@istruzione.it
Il messaggio di posta elettronica contenente il programma dovrà riportare il nome della istituzione scolastica e il codice dell’indirizzo di studio interessato. Dovranno essere inviati tanti messaggi di posta elettronica quanti sono gli indirizzi sperimentali di cui si trasmettono i programmi (un messaggio per indirizzo di studio).
Il programma va allegato al messaggio di posta elettronica.

Iscrizioni online oltre quota 300.000

da tuttoscuola.com

Iscrizioni online oltre quota 300.000

Aperte lunedì 3 febbraio, le iscrizioni online alle prime classi per il prossimo anno scolastico hanno già superato in tre giorni quota 300.000.  Secondo i dati del ministero risultano inserite 344.685 domande, di cui 305.087 inoltrate. 535.457 sono gli utenti che hanno confermato la registrazione. Le famiglie hanno tempo fino al 28 febbraio per iscrivere i propri figli, e non c’è nessuna urgenza di farlo. Il ministero, come abbiamo già riferito, ha diffuso per maggiore chiarezza una circolare per ribadire che “ai fini dell’accoglimento delle domande non costituisce criterio di precedenza il momento di arrivo della domanda a scuola mediante la procedura di iscrizione on line“.

Codacons pignora poltrona del ministro Carrozza

da tuttoscuola.com

Domani ufficiale giudiziario in viale Trastevere

Codacons pignora poltrona del ministro Carrozza

Nonostante numerose sentenze dei tribunali di tutta Italia abbiano condannato il ministero dell`Istruzione a risarcire i docenti precari per la mancata trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, il dicastero si rifiuta di eseguire le sentenze dei giudici. Per tale motivo il Codacons, assieme ad un Ufficiale Giudiziario, si recherà domani 6 febbraio alle ore 11:30 presso la sede del dicastero di viale Trastevere 76 a Roma e procederà al pignoramento dei beni dell`ente“. Lo scrive in una nota l’associazione a difesa dei consumatori Codacons.

Centinaia di precari della scuola che avevano fatto ricorso attraverso il Codacons, hanno ottenuto il riconoscimento dei loro diritti in relazione alla violazione delle norme europee che vietano il reiterato rinnovo dei contratti a termine e dispongono l`assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori”, spiega l`associazione. “Tuttavia il ministero dell`Istruzione, a fronte delle nostre richieste di versare ai docenti precari quanto stabilito dai giudici, non ha ancora provveduto ai pagamenti“, aggiunge la nota.

Siamo stati così costretti a chiedere un pignoramento mobiliare presso il dicastero e domani, accompagnati da un Ufficiale Giudiziario, porteremo via al ministro Carrozza sedie, tavoli, poltrone e altri beni allo scopo di soddisfare il credito vantato dai precari“, conclude.

Il risultato, almeno sul piano mediatico, è garantito.

Bonus libri invece delle detrazioni per gli acquisti

da tuttoscuola.com

Bonus libri invece delle detrazioni per gli acquisti

Diversi siti web in queste ore commentano con un titolo  sarcastico “dal bonus libri al bonus librai” la notizia di un  emendamento approvato in sede di conversione del decreto legge n. 145 di  metà dicembre, “Destinazione Italia”.

L’emendamento va a sostituire integralmente la norma che  prevedeva detrazioni fiscali per l’acquisto di libri, compresi quelli  scolastici.

Il provvedimento prevedeva un fondo di 50 milioni di euro  nel triennio 2014-2016 da destinare alle agevolazioni fiscali  sull’acquisto di libri: il 19% di 1.000 euro per testi universitari e  scolastici e 1.000 euro per tutti gli altri libri, per una detrazione  massima di 380 euro.

Fatti alcuni conti, ci si è accorti che probabilmente – in  caso di ricorso massiccio al bonus fiscale – quei 50 milioni non  sarebbero bastati per coprire, da parte dell’erario, gli sconti.

Un emendamento, con parere favorevole del Governo, ha  cambiato tutto, sostituendo la norma della detrazione con un bonus libri  a favore degli studenti.

Si tratta di uno sconto del 19% su libri di lettura (non si  parla di libri scolastici) che gli studenti delle scuole secondarie di  II grado pubbliche (statali e paritarie) potranno ottenere, esibendo una  dichiarazione dell’istituto di appartenenza timbrata e numerata, con  firma del dirigente scolastico.

L’acquisto scontato vale per libri cartacei ed e-book.

Destinatari del nuovo provvedimento sono i librai, mentre gli  studenti delle scuole superiori possono diventare titolari di un  voucher per ottenere uno sconto del 19% sull’acquisto di libri di  lettura da effettuarsi negli esercizi commerciali che aderiscono  all’iniziativa.

Nessuna detrazione fiscale, quindi, ma incentivi ad acquistare libri.

I librai ringraziano. Le famiglie un po’ meno.

Iscrizioni: non vale l’ordine di arrivo delle domande

da tuttoscuola.com

Iscrizioni: non vale l’ordine di arrivo delle domande

Dopo varie segnalazioni della presenza, nei modelli di iscrizione predisposti dalle scuole, di criteri di precedenza alquanto bizzarri, come rilevato ieri anche da Tuttoscuola, il MIUR ha emanato una breve nota di chiarimenti.

Secondo l’interpretazione del ministero “ai fini dell’accoglimento delle domande di iscrizione non costituisce criterio di precedenza il momento di arrivo della domanda a scuola mediante la procedura di iscrizione on line”.

Tale precisazione, comunque, era già stata oggetto di una faq (la numero 24) ed era stata inserita nella guida per le famiglie nell’area dedicata alle iscrizioni on line.

Non è un criterio improntato alla ragionevolezza  l’ordine di arrivo delle domande di iscrizione che, in qualsiasi momento pervengano alle scuole fra il 3 e il 28 febbraio, dovranno essere valutate secondo altri criteri di accoglimento deliberati dal consiglio di istituto.

“Pertanto – conclude la nota ministeriale – non si potrà fare riferimento all’ordine di arrivo delle domande, anche se ciò sia stato erroneamente indicato dalle scuole nei modelli personalizzati.”

Progetto “Easy Info. Sapere è potere”

Proseguono le attività del progetto “Easy Info. Sapere è potere”, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali ai sensi della legge 383/2000, e tra queste i lavori di trasformazione del nostro sito internet.
Obiettivo è rendere il più semplice possibile questo strumento di comunicazione, con una attenzione speciale per le persone con sindrome di Down e tutti coloro che, pur vivendo nel nostro Paese, hanno poca confidenza con la nostra lingua (in particolare ci riferiamo alle famiglie straniere con figli con sindrome di Down).
Ma un linguaggio e una forma del sito più snelli non potranno che essere utili a tutti.

Nel lavoro di trasformazione che ci sta impegnando da alcuni mesi sono state coinvolte persone con sindrome di Down che con cadenza regolare si sono incontrate e hanno collaborato con il gruppo di lavoro per fornire indicazioni e suggerimenti al fine di produrre un sito “facile”.
Nel mese di luglio abbiamo anche pubblicato un questionario, messo a disposizione di tutti per aiutarci a capire le criticità, i punti di debolezza ma anche, ovviamente, i punti di forza del sito attuale, che ci ha accompagnato e caratterizzato per molti anni.

Tra qualche giorno il nuovo sito AIPD sarà online.
Potrebbero all’inizio esserci disguidi dovuti a problemi tecnici per il trasferimento ad un nuovo dominio che speriamo di ridurre al minimo. Il nuovo sito sarà completo ma alcune sue funzionalità saranno ancora da implementare e i lavori proseguiranno nelle prossime settimane.

Pensiamo di aver realizzato un nuovo strumento in linea con gli obiettivi che ci siamo dati, impreziosendo il sito con alcuni accorgimenti tecnici che riteniamo di grande utilità per il suo utilizzo, come per esempio il dispositivo ReadSpeaker, che permette di ascoltare il contenuto di ogni pagina, oppure la presenza, per alcuni testi, di versioni più approfondite insieme alle versioni di facile lettura. Tra qualche settimana inoltre alcune parti del sito saranno tradotte anche in altre lingue.

Aspettiamo i riscontri di tutti coloro che vorranno farci avere il loro parere, raccogliendo nei giorni successivi alla pubblicazione online tutte i commenti che arriveranno.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 30

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 30 del 6-2-2014

Sommario

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 gennaio 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Valbondione e nomina del
commissario straordinario. (14A00681)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 gennaio 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Sant’Anastasia e nomina del
commissario straordinario. (14A00682)

 

 

Pag. 1

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 gennaio 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Magreglio e nomina del
commissario straordinario. (14A00683)

 

 

Pag. 2

 

 

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 gennaio 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Ascea e nomina del commissario
straordinario. (14A00684)

 

 

Pag. 3

 

 

 


DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 gennaio 2014


Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle
eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nei giorni dal 1° al
3 dicembre 2013 nel territorio di alcuni comuni delle province di
Potenza e Matera e del movimento franoso verificatosi il giorno 3
dicembre 2013 nel territorio del comune di Montescaglioso, in
provincia di Matera. (14A00661)

 

 

Pag. 3

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 


DECRETO 2 ottobre 2013


Modifica del decreto 5 agosto 2010, relativo a progetti autonomi gia’
ammessi al finanziamento del Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca.
(Decreto n. 1784). (14A00644)

 

 

Pag. 5

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


DECRETO 17 gennaio 2014


Revoca del decreto 8 maggio 2013, nella parte relativa allo
scioglimento della «Chirivi’ societa’ cooperativa agricola», in San
Donaci. (14A00701)

 

 

Pag. 7

 

 

 


DECRETO 27 gennaio 2014


Decadenza dai benefici per gruppi di imprese agevolate con la legge
n. 488/1992. (14A00662)

 

 

Pag. 7

 

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 


ORDINANZA DEL CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE 30 gennaio 2014


Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza del
significativo incremento del movimento franoso che dal 19 aprile 2013
interessa il versante nord-occidentale del Mont de la Saxe nel
territorio del comune di Courmayeur, nella Regione Autonoma Valle
d’Aosta. (Ordinanza n. 143). (14A00708)

 

 

Pag. 10

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

 


COMUNICATO


Annuncio di una proposta di legge di iniziativa popolare (14A00881)

 

 

Pag. 12

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 16
gennaio 2014 (14A00746)

 

 

Pag. 12

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 17
gennaio 2014 (14A00747)

 

 

Pag. 12

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 20
gennaio 2014 (14A00748)

 

 

Pag. 13

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 21
gennaio 2014 (14A00749)

 

 

Pag. 13

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 22
gennaio 2014 (14A00750)

 

 

Pag. 14

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 


COMUNICATO


Soppressione della Confraternita di San Bartolomeo, in Fondi.
(14A00654)

 

 

Pag. 14

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Confraternita del SS.mo Sacramento, in Itri.
(14A00655)

 

 

Pag. 14

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Confraternita del SS.mo Rosario, in Fondi.
(14A00656)

 

 

Pag. 15

 

 

 


COMUNICATO


Soppressione della Confraternita di San Giovanni Battista, in Fondi.
(14A00657)

 

 

Pag. 15

 

 

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 


COMUNICATO


Revoca del decreto di trasferimento di notai in esercizio e
contestuale assegnazione di nuova sede (14A00745)

 

 

Pag. 15

 

 

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 84/2013 adottata dal Consiglio di
indirizzo generale dell’Ente di previdenza dei periti industriali e
dei periti industriali laureati in data 17 luglio 2013. (14A00658)

 

 

Pag. 15

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 85/2013 adottata dal Consiglio di
indirizzo generale dell’Ente di previdenza dei periti industriali e
dei periti industriali laureati in data 17 luglio 2013. (14A00659)

 

 

Pag. 15

 

 

 


COMUNICATO


Approvazione della delibera n. 59 adottata dal Consiglio di
amministrazione dell’Ente nazionale di previdenza ed assistenza
farmacisti in data 13 dicembre 2012. (14A00660)

 

 

Pag. 15

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 


COMUNICATO


Aggiornamento dell’Albo degli esperti per la valutazione dei progetti
di innovazione tecnologica, presentati ai sensi dell’art. 14 della
legge 17 febbraio 1982, n. 46. (14A00707)

 

 

Pag. 15

Sciopero della attività aggiuntive per docenti, personale educativo e ATA

Scatti e taglio del MOF: la FLC CGIL proclama lo sciopero della attività aggiuntive per docenti, personale educativo e ATA

Scatti e taglio del MOF: la FLC CGIL proclama lo sciopero della attività aggiuntive per docenti, personale educativo e ATA

Dal 21 febbraio al 22 marzo, stop alle attività retribuite con il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. La nostra protesta per il recupero degli scatti 2012 e 2013 e per dire no alla riduzione del MOF.

La FLC CGIL ha proclamato lo sciopero delle attività aggiuntive retribuite con il MOF per il personale docente, educativo e ATA della scuola.

Scarica i volantini in allegato.

La nostra organizzazione nei giorni scorsi aveva esperito con esito negativo il tentativo obbligatorio di conciliazione e non aveva avuto risposte soddisfacenti dall’incontro con la Ministra Carrozza.
Infatti, pur valutando positivamente l’aver scongiurato, attraverso il decreto legge 3/14, il prelievo diretto in busta paga, ad oggi non ci sono risorse aggiuntive per coprire totalmente i costi dello “scatto” 2012. Ciò significa che le risorse verranno, per il secondo anno consecutivo, recuperate dalle tasche dei lavoratori, vale a dire dal fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.

Il MOF avrà quindi un’altra pesante riduzione a regime e nell’immediato dovrà farsi carico anche dell’attribuzione degli arretrati dovuti per l’anno 2013: alle scuole cioè per il corrente anno scolastico non sarà erogato più neanche un centesimo. Gli effetti di tale scelta si scaricheranno sul personale e sull’offerta formativa di scuola.

La FLC da tempo denuncia l’aggressione al salario dei lavoratori della scuola a partire dai mancati rinnovi dei contratti nazionali, al blocco degli scatti di anzianità fino alla riduzione delle risorse finalizzate alla contrattazione decentrata.

E’ una aggressione al lavoro e al suo valore.

Per queste ragioni chiediamo con forza che vengano reperite le risorse necessarie per evitare che a pagare siano ancora una volta i lavoratori e le famiglie e proclama dal 21 febbraio al 22 marzo in concomitanza con la conversione in legge del DL 3/2014, lo stop alle attività retribuite con il MOF.

L’azione di lotta si articolerà secondo le seguenti modalità:

Il personale docente ed educativo si asterrà:

  • dalle attività aggiuntive di insegnamento oltre l’orario obbligatorio, retribuite con il MOF;
  • dall’espletamento delle funzioni strumentali;
  • dalle ore aggiuntive per l’attuazione di progetti retribuiti con il MOF e dagli incarichi di coordinatore di progetti retribuiti con il MOF;
  • dalla sostituzione e collaborazione con il dirigente scolastico e dagli incarichi di responsabile di plesso, di laboratorio, di dipartimento, coordinatore del consiglio di classe e coordinatore personale educativo;
  • dalle ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero per gli alunni con debiti formativi;
  • dalle attività complementari di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva.

Il personale ATA si asterrà:

  • dalle attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali;
  • da tutte le ulteriori attività previste nelle lettere di incarico comprese quelle collegate alle posizioni economiche (I^ e II^ ) e agli incarichi specifici;
  • dall’intensificazione della attività nell’orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti con limitazione al proprio piano di lavoro o settore;
  • dallo svolgimento incarico sostituzione Dsga;
  • dallo svolgimento di incarico di reggenza come Dsga presso le scuole sottodimensionate.

Toscana, un osservatorio sulla disabilità nella Piana fiorentina

Toscana, un osservatorio sulla disabilità nella Piana fiorentina

Lo ha annunciato il presidente della regione Enrico Rossi durante l’incontro con i sindaci e gli operatori del volontariato della zona: “Mi prendo carico delle vostre sollecitazioni”

da Redattore Sociale
05 febbraio 2014

FIRENZE – Un osservatorio permanente su disabilità e non autosufficienza nella Piana fiorentina, area compresa tra Firenze e Pistoia. E’ l’impegno che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha preso di fronte ai sindaci della zona e ai rappresentanti delle organizzazioni del volontariato. “Mi prendo carico – ha detto Rossi al termine del confronto – delle vostre sollecitazioni. Presto approveremo il Piano Sanitario regionale che ha richiesto più tempo del previsto per l’esigenza di tagliare i costi, visto che la nostra capacità di spesa è diminuita dell’8% negli ultimi due anni. Nel 2014 potremo contare sulle stesse risorse del 2013. Le impiegheremo per una sanità che sia pubblica, di qualità e accessibile a tutti

“La mia Europa è”… circa 600 progetti dalle scuole italiane

“La mia Europa è”… circa 600 progetti dalle scuole italiane per il logo del semestre italiano di presidenza del Consiglio UE.

Sono stati circa 600 i progetti che studenti di ogni età e specializzazione hanno inviato al Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per partecipare a “La mia Europa è”, il concorso bandito
dallo stesso MIUR in accordo con la Presidenza del Consiglio e con il Dipartimento delle Politiche
Europee per scegliere il logo ufficiale dell’Italia per il semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione
Europea.
Studenti di ogni età, dalle scuole elementari a quelle secondarie, hanno partecipato da tutta Italia, con
una distribuzione molto variegata. La regione più rappresentata è la Lombardia, da cui sono arrivati 86
progetti. Tanti lavori sono arrivati al MIUR anche da Calabria, Sicilia, Marche, Piemonte e Puglia, con
oltre 50 progetti per regione.
I numeri mostrano la grande adesione all’iniziativa, il cui obiettivo è stato proprio quello di coinvolgere
attivamente le giovani generazioni nella valorizzazione del senso di cittadinanza europea e di renderle
protagoniste nel percorso ufficiale di selezione del logo, improntato alla trasparenza e alla semplicità.
I progetti in gara sono adesso al vaglio di una commissione di valutazione che li esaminerà, secondo
criteri di capacità rappresentativa e comunicativa, originalità della creazione e rispondenza alle
tematiche del concorso. I vincitori del concorso saranno premiati con una visita alle istituzioni europee
a Bruxelles.

Ricerca, insediato il Comitato di esperti per la politica della ricerca

Ricerca, insediato il Comitato di esperti per la politica della ricerca
Andrea Carlo Moro nominato Vicepresidente

Si è insediato oggi il Cepr, Comitato di esperti per la politica della ricerca, presieduto dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza. Nel corso di questa prima riunione, è stato nominato Vicepresidente Andrea Carlo Moro, Professore Ordinario di Linguistica alla Scuola Superiore Universitaria ad Ordinamento Speciale Iuss di Pavia.

Gli altri componenti del Comitato sono:

  • Roberto Battiston, Professore ordinario di Fisica Sperimentale, Università di Trento;
  • Oliana Carnevali, Professore ordinario di Anatomia Comparata e Citologia, Università Politecnica delle Marche;
  • Luciano Modica, già Professore ordinario di Analisi Matematica, Università di Pisa;
  • Micaela Morelli, Professore ordinario di Farmacologia, Università di Cagliari;
  • Gustavo Piga, Professore ordinario di Economia Politica, Università degli Studi di Roma Tor Vergata;
  • Filippomaria Pontani, Professore associato di Filologia Classica, Università Ca’ Foscari di Venezia;
  • Aldo Sandulli, Professore ordinario di Diritto Amministrativo, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli;
  • Maria Gabriella Signorini, Professore associato di Bioingegneria Elettronica e Informatica, Politecnico di Milano.

“Il Comitato, insediatosi stamane, sta già svolgendo il suo primo adempimento, la valutazione delle candidature proposte dagli Enti di ricerca per le ‘chiamate dirette’ – ha spiegato il Ministro – Si tratta di una decisione importante che consentirà agli Enti di ricerca di assumere ricercatori o tecnologi italiani e stranieri dotati di altissima qualificazione scientifica, che si sono distinti per merito, o insigniti di alti riconoscimenti scientifici. Un passo in avanti per dare nuovo impulso alla ricerca italiana portando dentro agli Enti eccellenze riconosciute anche all’estero o richiamare in Italia studiosi che si sono trasferiti”.

Il Cepr è un organo consultivo presieduto dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, composto da nove membri esperti nominati, su proposta dello stesso Ministro, con decreto del Presidente del Consiglio.
Il Comitato svolge attività di consulenza e di studio su problemi riguardanti la politica e lo stato della ricerca italiana, anche nella sua proiezione internazionale; avanza proposte finalizzate alla promozione ed alla valorizzazione della ricerca, con riferimento sia a interventi strutturali, sia alla definizione di linee programmatiche strategiche e innovative; concorre alla determinazione dei criteri e dei parametri di supporto alla verifica dell’efficienza della ricerca. Le attività del Cepr hanno l’obiettivo di individuare e suggerire le azioni più idonee per promuovere l’eccellenza nella ricerca italiana, anche al fine di renderla più competitiva nel contesto europeo ed internazionale.