Se un solo ispettore controlla 2.076 scuole

da Corriere della sera

Se un solo ispettore controlla 2.076 scuole

Un ispettore ogni 13 scuole in Gran Bretagna, uno ogni 22 scuole in Francia, uno ogni 2.076 scuole nel Lazio. Bastano tre numeri per capire quanto il nostro sistema scolastico sia fuori controllo e come l’autonomia sia stata vissuta come «tana libera tutti». Lo denuncia un dossier di Tuttoscuola. Che lancia sei idee per cambiare tutto. A partire dalla rottura del vecchio patto scellerato «ti pago poco, ti chiedo poco» per passare a un altro: «ti do di più, ti chiedo di più».Che l’autonomia sia una cosa seria non si discute. Anzi, gli esperti concordano nel ritenere che proprio un’ampia autonomia dovrebbe spingere le scuole a assumersi più responsabilità. Fino a essere costrette a migliorare la loro offerta agli studenti e alle famiglie per poter essere «competitive» in un mondo in cui il «pezzo di carta» di per sè è sempre meno importante. Il guaio è che la concessione di un’autonomia sempre più larga a partire da 2000 col riconoscimento anche della parità alle «non statali», denuncia Tuttoscuola, doveva essere parallela a un aumento dei controlli. È successo il contrario. «Prima» c’erano in organico 695 «ispettori», oggi 301. Solo sulla carta, però. In realtà, a causa di circa 200 vuoti, sono solo un centinaio: «In intere regioni, con centinaia di istituzioni scolastiche e migliaia di insegnanti, opera a volte un solo ispettore». Come nel Lazio, appunto, dove il poveretto, contando non solo gli istituti centrali ma anche le «dependance», dovrebbe vigilare su 4.603 scuole. E poi ci sono due ispettori a disposizione dell’ufficio scolastico regionale in Piemonte, uno in Liguria, uno nelle Marche, neppure uno in Toscana. Zero carbonella. C’è chi dirà che si possono sempre inviare per un’ispezione dei dirigenti scolastici investiti volta per volta del ruolo. Sarà… Restano i buchi, però. Aggravati dai tempi biblici con cui è stato avviato il rammendo: «Il concorso per reclutare nuovi dirigenti tecnici (con funzioni ispettive) è stato bandito quasi sei anni fa per coprire 144 posti vacanti, ma si è concluso solo nella primavera di quest’anno con circa 70 vincitori, che però non sono stati ancora nominati. Si parla della prossima primavera… E nel frattempo sono diventati vacanti per pensionamento altre decine di posti». Non bastasse, quel concorso ha avuto una grandinata di ricorsi per il sospetto che abbiano vinto «amici degli amici». Auguri. Una domanda emerge angosciante dalla lettura del dossier, che ricorda storture inaccettabili sui deficit di qualità e di equità («come spiegare che a Milano solo un maturando su 381 è valutato meritevole di lode, e a Crotone uno ogni 35?») e la necessità di una dura lotta all’abbandono scolastico. Quanto potremo resistere tra i Grandi con il 65% degli italiani tra i 16 e i 65 anni con livelli di «competenze funzionali effettive» valutate «fragili» o addirittura «debolissime»? Mentre sta rimettendosi a girare il pianeta scolastico, al quale Corriere.it dedicherà un «Canale Scuola» quotidiano, la rivista di Giovanni Vinciguerra lancia, accanto alle denunce, sei idee «un po’ rivoluzionarie» per cambiare «una scuola dove si è sballottati da una sede a un’altra, dove è riservato lo stesso trattamento a chi lavora duro e con passione e a chi ha la testa altrove, dove si guadagna tutti una miseria» e «dove la carta igienica e quella per le fotocopie le portano i genitori». Primo: basta con le scuole «chiuse agli studenti per molte ore al giorno durante i periodi di lezione e per mesi interi al di fuori». È uno «spreco enorme». Gli spazi scolastici potrebbero restare aperti al pomeriggio e anche fino a fine luglio per offrire agli studenti «servizi aggiuntivi» che oggi le famiglie pagano ai privati: dalle lezioni di musica ai «summer camp», dai corsi di lingue alla ginnastica artistica. Organizzandoli in proprio, grazie ai dipendenti che ne ricaverebbero più soldi in busta paga, o affidandoli a privati dietro precise garanzie. Certo, occorrono elasticità e fantasia, ma non solo le scuole potrebbero ricavarne fondi da reinvestire ma «si sbroglierebbe anche l’inaccettabile matassa dei precari». Secondo: per recuperare risorse servono tagli «chirurgici». Esempio? Ci sono 10mila «microscuole» primarie con meno di 50 alunni, «che costano in termini di personale il doppio delle altre (fino a 8 mila euro per alunno, contro i 3.500 euro di una scuola standard con 100 alunni)». Guai a toccare quelle in montagna e nelle piccole isole: sono sacre, anche a costo di rimetterci. Ma tantissime «sono lì spesso per motivi di campanile». I risparmi sarebbero «reinvestiti in spesa “buona”, a partire da edilizia, banda larga, laboratori, palestre». Terzo: occorre «liberare e premiare le energie degli insegnanti. Sono loro che “fanno” la scuola. Certo, guadagnano poco. Il 10-15% in meno della media dei colleghi europei. Ma riallineare la retribuzione per tutti costerebbe oltre 3 miliardi di euro l’anno. Troppo per l’Italia di questi anni». Ma «allora concentriamo le risorse e gli sforzi per premiare chi vuole dare di più» rompendo con «la carriera dei docenti legata solo all’anzianità di servizio». Quarto: guerra agli abbandoni con «corsi di recupero obbligatori e sistemi di incentivi e disincentivi d’intesa con le famiglie. Per esempio: se non hai concluso l’obbligo scolastico non puoi comprare/guidare il motorino o partecipare a programmi sportivi del Coni». Perché non possiamo più permetterci di avere «il 20% dei nostri 18-24enni in possesso al massimo della licenza media». Quinto: più autonomia, ma anche più controlli, più trasparenza nei conti e «una rigorosa valutazione dei risultati» che premino le scuole virtuose e si spingano con quelle che non raggiungono determinati standard «fino alla chiusura», come accade in America. Sesto: «digitalizzazione delle scuole (per tutti)». Non è accettabile che l’Italia abbia in totale solo 14 scuole statali «2.0», cioè digitalizzate, su oltre 9.000. Né che ci siano soltanto, citiamo il Rapporto «Review of the Italian Strategy for Digital Schools» voluto da Francesco Profumo, 6 Pc ogni 100 studenti contro i 16 europei e il 6% delle scuole altamente digitalizzate contro il 37% del resto d’Europa. Insomma, «la scuola digitale può offrire un grande contributo al cambiamento del Paese, ed è un treno che non può essere perso».

Gian Antonio Stella

Docenti di sostegno ecco cosa cambia per le famiglie

da Corriere della sera

Docenti di sostegno ecco cosa cambia per le famiglie

di  Melania Di Giacomo

«Da quattro anni con i tagli alla spesa pubblica si è cercato di ridurre il numero delle ore di sostegno a scuola, le famiglie si sono coalizzate, hanno fatto vari ricorsi al Tar e li stanno vincendo. Quindi è necessario che il ministero corra ai ripari». Salvatore Nocera, vicepresidente di Fish, una delle due grandi federazioni delle associazioni di disabili inquadra così la situazione. Ora che si parla di un piano di stabilizzazione, per portare gli insegnanti di sostegno da 65 a 90 mila, le famiglie rivendicano di più. Oltre a un numero adeguato occorre un aggiornamento continuo sulla disabilità per tutti i docenti. Mentre è al lavoro sul decreto che dovrebbe prevedere il piano per l’immissione in ruolo di insegnanti, il ministero dell’Istruzione dovrà anche pensare a come risolvere la questione bonus maturità (assegnato in base al voto di diploma e utile per l’accesso alle facoltà a numero chiuso), dopo che le tabelle ufficiali hanno evidenziato le enormi differenze tra scuole. «Abbiamo rispettato la legge», ha detto il ministro Maria Chiara Carrozza, e «ci stiamo impegnando per una revisione per il prossimo anno accademico». La stabilizzazione l’hanno già attenuto 1.648 insegnanti di sostegno, una parte degli 11.268 docenti per i quali il ministro Carrozza ha annunciato l’assunzione. Una goccia nel mare, se si considera che l’anno scorso, per coprire le esigenze, il ministero ha assegnato altre 38 mila supplenze. Inoltre, degli insegnanti di ruolo censiti dal Miur nel 2011-2012 solo il 60,4% nella scuola primarie a il 65,9 nella secondarie è impegnato a tempo pieno nello stesso plesso scolastico. Tra scuola elementare e media, dice l’Istat nell’ultima rilevazione disponibile (quella per l’anno scolastico 2011-2012), sono 145 mila gli alunni con disabilità. Di questi, uno su cinque non è in grado di fare attività quotidiane, non è cioè autonomo nel mangiare, spostarsi o andare in bagno, il 7,8% non è capace di fare nessuna delle tre cose e bisogna seguirlo costantemente. In questi casi più gravi hanno bisogno di un’insegnante che li segua nelle 22 ore curricolari, e il risultato è che in molti casi, per gli altri bambini il sostegno è un «collage» di ore. Quando questo accade si crea un rapporto critico con le famiglie che si sentono private di un loro diritto. «È capitato che mio figlio vagasse per la scuola, rincorso da bidelli. Perché il professore non poteva andare a riprenderlo lasciando la classe scoperta», racconta ridendo amaro Gianpaolo Celani dell’associazione italiana persone down (Aidp), papà di un ragazzino che va alle medie. A febbraio al momento dell’iscrizione le famiglie presentano le certificazioni con il grado di disabilità dell’alunno. In base a quante certificazioni sono state presentate vengono stanziati i fondi per la copertura delle ore di sostegno. Il monte ore necessario è poi diviso, scuola per scuola, tra gli insegnanti di ruolo, il resto lo coprono con delle nomine annuali, se è possibile, o con delle supplenze brevi. Ecco perché — misura sempre l’Istat — il 14,8% alle elementari e il 10% alle medie hanno cambiato insegnante durante l’anno scolastico. E non è solo una questione di numeri: «Gli insegnanti “normali” — aggiunge Celani — non hanno una strategia educativa per i disabili. L’insegnante di sostegno dovrebbe fare da fulcro, se non c’è una persona di riferimento è il caos». Stessa cosa la dice Nocera: «Abbiamo sull’inclusione dei disabili una legge che sulla carta è bellissima. Ma si è creata una deriva. I docenti curriculari delegano a quelli di sostegno, in contrasto con quella che era l’impostazione originaria. Vogliamo che riprendano in mano la situazione come per tutti gli altri alunni».

Si riparte col collegio e coi “rimandati”, ma i problemi rimangono

da Tecnica della Scuola

Si riparte col collegio e coi “rimandati”, ma i problemi rimangono
di Pasquale Almirante
Oggi in quasi tutte le scuole italiane convocati i collegi dei docenti, ma ci sono pure oltre 650mila alunni della secondaria superiore che attendono di sostenere esami per la classe successiva
Si riparte coi collegi dei docenti in quasi tutte le scuole italiane per programmare le attività per il nuovo anno scolastico, mentre per uno studente su quattro delle scuola secondaria di secondo grado ci sono da recuperare i famigerati debiti formativi. Sono in tutto il 26,5% degli oltre 2 milioni e mezzo di alunni delle superiori, per un totale complessivo di oltre 650mila studenti, che in questi giorni dovranno sostenere gli esami di recupero, per poi proseguire nella classe successiva o ripetere quella di provenienza. Sicuramente per costoro e per le famiglie si apre ancora un periodo di ansia e di attese e soprattutto per gli alunni degli istituti tecnici dove la percentuale di studenti in “sospeso” è del 30,5%, seguiti dal 29,2% dell’istruzione artistica, dal 28,7% degli istituti professionali e dal 22,2% dei licei. Come è noto la maggior parte dei rimandati si ha nelle classi prime delle secondarie di secondo grado e soprattutto per quelli degli istituti tecnici e professionali, mentre sono i ragazzi del sud i più neghittosi. E se questi sono i problemi degli studenti, le difficoltà dei docenti sono ben altri a cominciare dell’assegnazione delle cattedre, considerata la scarsità di docenti in ruolo il cui insufficiente numero sicuramente non potrà garantire, come è invece negli auspici della ministra Carrozza, il regolare avvio delle lezioni in tutte le scuole italiane. E sul tavolo rimane ancora la dolorosa questione del personale docente inidoneo all’insegnamento e il contemporaneo blocco di assunzioni del personale amministrativo, oltre alla vicenda “Quota 96” sul fronte pensionistico. Il nodo da sciogliere, per entrambi, è quello della copertura finanziaria. Ancora, c’è il problema degli insegnanti di sostegno, troppo pochi rispetto al numero degli alunni con difficoltà. Dai problemi dei docenti a quelli dei presidi, per il cui reclutamento il concorso sta segnando fibrillazioni soprattutto in Lombardia, dove tante scuole rimarranno scoperte in attesa di reggenza, mentre in Sicilia si è aperto un contenzioso tra i vincitori del 2011 e quelli del 2004 recuperati dalla legge 202/10. Tutte queste criticità dovrebbero essere sul tavolo del Consiglio dei ministri del 9 settembre. I tecnici del Ministero dell’Istruzione sono al lavoro per approntare un “pacchetto” di misure ad hoc e soprattutto per individuare le necessarie coperture finanziarie.

Nella scuola 100mila posti liberi

da Tecnica della Scuola

Nella scuola 100mila posti liberi
di P.A.
Le 44mila in tre anni annunciate dal Ministro Carrozza non bastano, per Anief i posti da assegnare sono oltre 100mila: 14.200 cattedre ancora libere, 37.000 di sostegno, 25.000 Ata, 25.000 pensionati in due anni
E Anief prosegue il suo comunicato dicendo che “non si può assumere al ribasso: solo nelle graduatorie ci sono 250mila precari. A cui si aggiungo 20mila abilitati con Tfa ordinario e migliaia di vincitori di concorso rimasti a spasso. Indispensabili anche una serie di misure parallele: sbloccare ‘Quota96’, aumentare le ore di tempo scuola, portare l’obbligo formativo a 18 anni, far tornare autonome 2mila scuole oggi in reggenza. I 44mila docenti e Ata da assumere corrisponde per Anief a meno della metà dei 100mila posti effettivamente liberi nel prossimo triennio, mentre viene ricordato che “assieme alle assunzioni, da aumentare, bisogna permettere di collocare in pensione il personale ultra 60enne con almeno 36 anni di contributi. Che non può attendere ancora cinque anni per andarsene. “Occorre prima di tutto favorire il pensionamento del personale con oltre 60 anni di età e 35 di contributi, catalogato come ‘Quota96’, ottusamente costretto a rimanere in servizio per via della riforma Fornero. Occorre poi agire sul tempo scuola, tornando alle ore di offerta formativa precedenti alla Legge 133 del 2008 voluta dai ministri Tremonti e Gelmini, e portare l’obbligo formativo a 18 anni”.
“È evidente che la scuola italiana”, continua il sindacato, “doveva assorbire la riforma Fornero in modo diverso. Il nostro Paese, infatti, annovera già da tempo i docenti più vecchi dell’area Ocse, con l’età media attorno ai 50 anni. E manda in ruolo la maggior parte dei precari sempre a quella età. Ora, con le nuove norme che obbligano ad andare in quiescenza non prima dei 65-67 anni, ci ritroveremo con un numero altissimo di insegnanti stanchi e demotivati, costretti a trasmettere conoscenze a classi-pollaio di 30 e più alunni. In questo momento, dice Anief, vi sono oltre 14mila cattedre rimaste libere. A cui vanno aggiunti 37mila posti di sostegno e circa 25mila tra amministrativi, tecnici ed ausiliari. Considerando un minimo di altri 25mila pensionamenti nel prossimo biennio, si superano i 100mila posti.

Carrozza: sul bonus maturità, abbiamo rispettato legge

da Tecnica della Scuola

Carrozza: sul bonus maturità, abbiamo rispettato legge
di P.A.
“Di fatto noi abbiamo rispettato la legge”. Lo ha detto il ministro per l’Istruzione Maria Chiara Carrozza, a margine di un dibattito alla Festa del Pd di Firenze, ai giornalisti che le chiedevano delle polemiche riguardo al bonus maturità, che sarebbe uno strumento di assegnazione di punteggio troppo discrezionale.
“Questo meccanismo genera problemi perchè il voto non è omogeneo ed è sempre soggettivo. Nella revisione del regolamento – ha aggiunto Carrozza – abbiamo cercato di tenere conto della singola commissione, e non di tutta la scuola; e poi abbiamo cercato di dare allo stesso voto gli stessi punti, come è previsto dalla legge.  Noi abbiano adesso una commissione bonus dove hanno lavorato professori di molte università e anche il responsabile del nostro ufficio legislativo. Ci stiamo impegnando per arrivare ad una revisione che possa entrare in funzione il prossimo anno accademico. Vedremo – ha concluso il ministro – dove inseriremo queste modifiche”.

Il tempo dedicato all’orientamento verrà sottratto dalle 40 + 40 ore?

da Tecnica della Scuola

Il tempo dedicato all’orientamento verrà sottratto dalle 40 + 40 ore?
di Lucio Ficara
Nel Consiglio dei ministri del prossimo 9 settembre si prospettano delle novità sostanziali anche per quanto riguarda l’orario di servizio dei docenti riferita alla parte riguardante le attività funzionali d’insegnamento
Premettiamo che le intenzioni governative, non sono volte, in questo caso specifico, ad un aumento dei carichi di lavoro, ma piuttosto ad una rimodulazione degli impegni previsti nell’art. 29 del contratto scuola. Per entrare nello specifico è importante ricordare quanto è previsto in questa norma contrattuale, denominata: “attività funzionali all’insegnamento”. Tralasciando la parte riferita agli adempimenti individuali del docente, che comunque esigono, per alcuni docenti ed alcune discipline d’insegnamento, di molto ore di lavoro settimanale, esaminiamo in particolare il comma 3 dell’art. 29, in cui si definiscono le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti.  Bisogna ricordare che in questa norma si prevedono fino a 40 ore annue di partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative; separatamente a queste 40 ore annue sono previste altre 40 ore annue di partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Infine non quantificabili in un orario certo c’è anche lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione. In buona sostanza l’art.29 del contratto della scuola, dispone di 80 ore annue di impegno di attività che sono funzionali all’insegnamento.  Qual è l’intervento legislativo che, come sembrerebbe, il prossimo Consiglio dei ministri vorrebbe attuare? Si vorrebbe utilizzare, in termini di risorsa temporale, parte delle 40 + 40 ore riferite al su citato comma 3 dell’art.29 del Ccnl scuola per potenziare l’orientamento per la scelta universitaria o lavorativa.  Ricordiamo che negli anni passati l’orientamento per la scelta universitaria veniva svolto dalle scuole utilizzando il fondo d’Istituto per retribuire l’impegno dei docenti coinvolti.  Questa rimodulazione che potrebbe essere fatta con un decreto legge, farebbe rientrare l’orientamento universitario, come un obbligo di servizio a cui tutti i docenti sono dovuti ad ottemperare. Se questo provvedimento dovesse essere attuato, bisognerebbe fare molta attenzione nel modulare il piano delle attività annuale per i docenti, che dovranno redistribuire gli impegni in modo differente rispetto ai precedenti anni scolastici. Già a partire dagli impegni previsti nella prima decade, dove si utilizzano una parte delle 40 + 40 ore, bisognerebbe modulare gli impegni, tenendo conto di questa probabile modifica legislativa dell’art. 29 del Ccnl scuola.

Pensioni dei docenti: il 1° Settembre di un anno che non so

da Tecnica della Scuola

Pensioni dei docenti: il 1° Settembre di un anno che non so
di Giovanni Sicali
Una cosa è la pensione sociale di assistenza per il sostentamento altro è andare in pensione, dopo anni di lavoro e versamenti economici. Un docente ha versato nelle casse dell’ Inps ex Impdap circa 9 mila €, che riferiti ad almeno 40 anni fanno 360.000 €.
Tutte le date del calendario possono essere fauste od infauste. Prendiamo il 1° settembre: nel 1939, la Germania Nazista attacca la Polonia, iniziando la seconda guerra mondiale; nel 1945, il Trio Lescano si esibisce per l’ultima volta alla radio italiana; nel 1969, in Libia va al potere il colonnello Muammar Gheddafi; nel 1981, l’IBM lancia sul mercato il primo Personal Computer; nel 2004, a Beslan dei terroristi ceceni compiono una strage di bambini e adulti nella scuola elementare della città; ogni anno, inizia il pensionamento del i “lavoratori della conoscenza”… Molti ritengono erroneamente che sia stato Mussolini ad introdurre per la prima volta la previdenza in Italia. E’ invece del 1919 l’istituzione dell’Assicurazione generale obbligatoria (Ago), che stabilisce l’età legale per la pensione di vecchiaia viene a 65 anni per uomini e donne. Il documento è il Decreto-legge Luogotenenziale n. 603 del 21 aprile 1919, concernente l’assicurazione obbligatoria contro la invalidità e la vecchiaia per le persone di ambo i sessi che prestano l’opera loro alle dipendenze di altri (Gazzetta Ufficiale del 1° maggio 1919, n. 104). Porta la firma di Tommaso di Savoia Duca di Genova, luogotenente Generale di Sua Maestà Vittorio Emanuele III, re d’Italia. Nel 1935, al tempo della lunga presidenza da “Dux”, Mussolini apportò due modifiche alla precedente legge pensionistica: col Rdl n. 1827 l’età legale restò confermata a 65 anni, con possibilità di anticipo a 60, ma con penalizzazioni economiche variabili, in funzione dell’ampiezza dell’anticipazione; mentre col Rdl n. 636 del 1939 l’età pensionabile venne ridotta a 60 anni per gli uomini e a 55 per le donne. Una cosa è la pensione sociale di assistenza per il sostentamento altro è andare in pensione, dopo anni di lavoro e versamenti economici. Un docente, per esempio, che va in pensione questo 1° Settembre 2013 ogni anno proporzionalmente ha versato nelle casse dell’ Inps ex Impdap circa 9 mila €, che riferiti ad almeno 40 anni fanno 360.000 €. Non male come accantonamento pensionistico per il resto degli anni del post lavoro! Molti governi, nel corso dei decenni della Repubblica, hanno voluto fare delle riforme sapendo che il punctum dolens di ogni sistema pensionistico è l’età pensionabile riferita all’aumento dell’aspettativa di vita, che negli ultimi decenni ha conosciuto andamenti progressivi ben superiori alle attese. Ed è quindi la questione che incontra le maggiori resistenze sul piano politico-sociali anche per il governo Letta e la maggioranza che lo sostiene. Sembra che ci sia l’intenzione di rimettere in discussione i capisaldi introdotti dalla riforma Fornero del 2011, tra cui l’età del pensionamento con l’introduzione di elementi di “flessibilità”. Non si sa per quale 1° Settembre di quale anno. Il 1° Settembre si torna a scuola. Ma non tutti. Molti dovevano rientrare ma Cloto Lachesi e Atropo lo hanno impedito. Tanti desiderano presentarsi a scuola ma non possono perché perdenti posto e/o inidonei. I “Quota 96” sono costretti a presentarsi al posto di lavoro pur avendo maturato (al 31/8/2012) dei diritti non riconosciuti per andare in pensione. I precari poi, all’inizio di Settembre, si augurano almeno di lavorare ad ore. Infine i pensionati dal 01/09/2013 si potranno godere la libertà dal lavoro obbligatorio e soprattutto la libertà del proprio tempo di vita sperando in una lunga lunghissima aspettativa. Auguri ad un mio carissimo amico di una vita, che oggi inizia la sua quiescenza: “Settembre, andiamo è l’ora di migrare…”.

Addio certificati di sana e robusta costituzione

da Tecnica della Scuola

Addio certificati di sana e robusta costituzione
di Aldo Domenico Ficara
Addio certificati di sana e robusta costituzione e di attitudine al lavoro. E’ stato soppresso l’obbligo delle certificazioni sanitarie per l’attitudine al lavoro nelle amministrazioni pubbliche e statali.
L’obbligo della certificazione sanitaria di idoneità all’impiego è stato abolito dall’art. 42 comma 1 lettera d) del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 convertito, con modificazioni, nella legge 9 agosto 2013, n.98.  Infatti il D.L. n. 69/13 dice “1. Fermi restando gli obblighi di certificazione previsti dal decreto legislativo decreto legislativo 9 aprile 2008. n. 81 e successive modificazioni per i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria, sono abrogate le disposizioni concernenti l’obbligo dei seguenti certificati attestanti l’idoneità psico-fisica al lavoro: d) certificato di idoneità fisica per l’assunzione nel pubblico impiego…”. Lo stesso Miur nella nota prot. n. 1878 del 30/8/2013 avente per oggetto: “Anno scolastico 2013/14 – Istruzioni ed indicazioni operative n materia di supplenze al personale docente educativo ed Ata” lo fa presente: “Si rammenta che l’obbligo della certificazione sanitaria di idoneità all’impiego è stato abolito dall’art. 42 del D.L. 21 giugno 2013, n 69 convertito con modificazioni, nella legge 9 agosto 2013 n. 98” Tale abolizione naturalmente riguarda sia il personale a tempo determinato sia quello a tempo indeterminato

“Quota 96”: pioggia di telegrammi al Pd

da Tecnica della Scuola

“Quota 96”: pioggia di telegrammi al Pd
di Pasquale Almirante
Tentate tutte le strade, il personale della scuola di “Quota 96” spedisce telegrammi a Epifani, Carrozza e Letta: “gli impegnai si onorano”
“Gli impegni presi si onorano. L’ingiustizia a Quota 96 va sanata subito”: questo il testo del telegramma che il personale della scuola aderente al Comitato civico “Quota 96” sta spedendo in queste ore al segretario del Pd, Guglielmo Epifani, alla ministra dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, e al presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta.
Una forma di protesta civile per esprimere l’amarezza e lo sconforto, ma soprattutto la rabbia, per le mancate risposte che invece in campagna elettorale si erano date, promettendo la certa soluzione di una ingiustizia perpetrata nel confronti di alcune migliaia di lavoratori della scuola, costretti a rimanere in servizio sulle unghie della riforma delle pensioni di Elsa Fornero.
Percepito l’andazzo politico di questo Governo e l’atteggiamento dilazionatorio di moti politici, che fino a qualche mese addietro si erano pubblicamente impegnati a loro favore, questi lavoratori della scuola non hanno trovato altra arma di pressione se non quella del telegramma per esprimere la loro comprensibile indignazione e pure la profonda delusione, con lo sconforto e la rabbia, per una attesa che dai quasi certi e positivi frutti, col tempo si è trasformata nella totale assenza di risultati, fino alla negazione, sull’altare di altri impegni governativi, della questione “Quota 96”. Rimane infatti indecifrabile il motivo per il quale non si dà soluzione a una, universalmente definita da tutti i partiti: ingiustizia, adducendo come motivo la “copertura finanziaria” per la quale, è stato detto, basterebbero invece alcuni milioni di euro, dovunque reperibili, ma che, a quanto sembra, nessuno riesce a trovare.
L’attesa comunque si sposta ora al prossimo consiglio dei ministri, quando si parlerà del cosiddetto decreto scuola, dentro il quale si dovrebbe pure risolvere l’altra incredibile e incresciosa questione dei docenti inidonei che si vorrebbero mandare a coprire i posti Ata, col doppio risultato, terribilmente negativo e illogico, di non assumere oltre 3500 precari, in attesa nelle graduatorie, e di rigettare titoli e competenze particolari di tanti docenti, relegandoli negli uffici a passare carte.

Search of adhesions and partnerships to the “quArte” Program/Project

Search of adhesions and partnerships  to the “quArte” Program/Project

The project  “quARte”  promoted by the Association of R&D EGOCREANET ( no for profit) , develop  a program //project of long-term development on trans-disciplinary research-revision bringing closer Quantum Art and Science  to  promote emerging communication technology in Augmented Reality.

The idea and goal is to favor  a “New Renaissance Era” supporting  the societal challenge in culture change through a deep activity of dissemination and cooperation  between themes of innovation and communities   in a variety of promising areas entangling  into an holistic paradigm “Quantum Art & Science &Techology”   to advance in novel benefits for the future knowledge society.

Themes of quArte program of quantum communication network will be addresses forward the trans-disciplinary fundamentals of knowing, thinking, emotional doing an being that are in close synergy :

  • The Human revision of as Super -oganism of symbiotic interactions between  different DNA’s of microbes , mithocondria, and biodiversity of environment.
  • The Quantum Brain  to revise  overcoming obsolete mechanical conception the  perception-action, and to advance in quantum scientific knowledge and artistic creativity , in tackling issues  of brain wireless communication based on quantum entanglement such as empathy ,  telepathy and consciousness  .

More in general the fundamental aim of the developmental challenge of the “quARte” program will be to improve  new quantum culture  in a way to stimulate the in the knowledge change  and to  guide and help people to better evaluate policy and societal responses to global challenges like: climate change and environmental pollution , eco-economical world-wide crisis,… etc. , in order to develop a auto-organization democracy , based on new cultural policy, that  shall be addressed by radically to use novel methods and tools for producing in a new contest of completely shared knowledge society.

Paolo Manzelli . President of EGOCREANET : 25th/sept/2013 Firenze (Italy)

Events in the years 2013 /2014

Avviso 2 settembre 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Si comunica che è stato pubblicato sul sito del Ministero degli Affari Esteri l’Avviso di incarico di esperto ex art. 168 D.P.R. 18/67con funzioni di Addetto Scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Città del Messico

Le candidature all’incarico dovranno essere presentate esclusivamente on-line entro il 2 ottobre 2013.

Per ulteriori informazioni consultare http://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/CooperScientificaTecnologica/AvvisiIncaricoBandi.htm

Nota 2 settembre 2013, Prot. n. 4489

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica
Struttura Tecnica Esami di Stato

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

OGGETTO: Risultati dell’indagine nazionale sulla prova scritta di matematica agli esami di Stato di liceo scientifico.

Si comunica che il Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione della Seconda Università di Napoli ha reso disponibile sul sito www.matmedia.it il data-base dell’indagine nazionale sulla prova scritta di matematica agli esami di Stato dei licei scientifici di cui alla nota di questa Direzione Generale, prot. n. 3096 del 5 giugno 2013.

L’indagine, già realizzata nelle decorse sessioni d’esame e largamente seguita, ha riscosso quest’anno una elevata adesione da parte delle commissioni giudicatrici, tanto che in alcune regioni la partecipazione ha sfiorato il 90%. Un risultato decisamente lusinghiero per un’iniziativa non burocratica, né obbligatoria, ottenuto anche grazie all’apporto del gruppo dei referenti regionali e delle “giornate matematiche”, svolte nello scorso autunno/inverno, in quasi tutte le regioni, organizzate dai rispettivi UU.SS.RR..

Il data-base si presenta pertanto particolarmente ricco; una miniera di informazioni riguardanti le tracce proposte, le scelte operate dagli studenti, la correttezza delle soluzioni e delle risposte ai problemi e ai quesiti, il voto riportato dai candidati. Un insieme di dati atti a ben delineare, nella loro lettura complessiva, la realtà dell’insegnamento della matematica nei licei scientifici, sia di ordinamento che sperimentali, e gli esiti degli apprendimenti che vi sono realizzati sia a livello locale che nazionale.

L’indagine 2013 è stata però qualcosa di più di una mera raccolta di dati; ha rappresentato un’occasione di riflessione e confronto collettivi su questioni, culturali e pedagogiche, di forte interesse. Ha coinvolto i docenti nella richiesta di esprimere un parere sulla stessa modalità di articolare la prova scritta in problemi e quesiti e li ha coinvolti altresì nella proposta di adottare criteri comuni per la valutazione della prova e nell’invito ad analizzare i contenuti delle tracce alla luce delle Indicazioni Nazionali per i licei di cui al D.M. 7/10/2010 n.211 che saranno a pieno regime dalla sessione d’esame del 2015.

L’esperienza realizzata nell’ambito della valutazione costituisce una chiara novità per il nostro sistema dell’istruzione e un serio contributo ad instaurarvi processi di valutazione ponderati e condivisi. È un fatto decisamente nuovo che migliaia di commissioni, operanti in istituti diversi e in regioni diverse, abbiano utilizzato, per la valutazione del problema e dei quesiti, gli stessi criteri e gli stessi “pesi” fissati, per tutti, a livello nazionale. Non meno significativa è stata l’analisi dei contenuti matematici delle tracce che si è tradotta, anzi, in un efficace strumento di conoscenza e interpretazione delle Indicazioni Nazionali motivando più di seicento docenti a suggerire modifiche e integrazioni ad un possibile Syllabus 2015 delle conoscenze, abilità e competenze matematiche per la prova scritta di matematica coerenti con le Indicazioni Nazionali.

Ciò considerato, si ritiene utile invitare le SS.LL. a favorire la diffusione dell’iniziativa e dei risultati che essa ha fornito riguardo all’insegnamento e all’apprendimento della matematica nei licei scientifici, all’esperienza realizzata per la valutazione della prova, alla interpretazione e attuazione delle Indicazioni Nazionali e alla definizione di un possibile Syllabus 2015. A tal fine potrà risultare utile promuovere specifici incontri dei dipartimenti di matematica delle istituzioni scolastiche ove sono presenti indirizzi di liceo scientifico ma anche incontri a livello territoriale più ampio con la partecipazione dei docenti interessati e dei gruppi di referenti regionali che hanno collaborato alle diverse fasi dell’indagine che vi potranno portare il contributo della loro esperienza. Si segnala altresì che, per l’organizzazione di detti incontri, la Società Italiana di Scienze Matematiche e Fisiche, Mathesis, ha manifestato la disponibilità a collaborare atteso il contributo che annualmente ha rivolto alla realizzazione dell’indagine e che è regolato da uno specifico protocollo d’intesa che essa ha con il MIUR. Per ogni contatto ci si potrà rivolgere a segreteria@mathesisnazionale.it .

Per ulteriori chiarimenti a sostegno delle inziative che le SS.LL. vorranno intraprendere si segnala anche l’indirizzo antonio.scinicariello@istruzione.it.

Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Carmela Palumbo

Rassegna Stampa 31 agosto – 2 settembre 2013

IN  PRIMO  PIANO

 
   
Corriere della Sera  del  01-09-2013  
DOCENTI DI SOSTEGNO ECCO COSA CAMBIA PER LE FAMIGLIE (M.Di giacomo) [solo_testo] pag. 20  
la Repubblica – ed. Firenze  del  31-08-2013  
CARROZZA A SORPRESA “SPIEGATEMI I RITARDI” (M.Neri) [solo_testo] pag. 1  
Corriere della Sera  del  02-09-2013  
SE UN SOLO ISPETTORE CONTROLLA 2.076 SCUOLE (G.Stella) [solo_testo] pag. 23  
il Sole 24 Ore  del  02-09-2013  
SETTE MOSSE CHE FANNO SCUOLA (C.Tucci) [solo_testo] pag. 4  
il Sole 24 Ore  del  02-09-2013  
I FONDI PER L’EDILIZIA NON SUPERANO L’ESAME (V.Uva) [solo_testo] pag. 4  
   

MINISTRO

 
   
Il Tirreno  del  01-09-2013  
L’UMANITA’ DA RIMETTERE AL CENTRO [solo_testo] pag. 1  
la Nazione – Cronaca di Firenze  del  01-09-2013  
“STOP AI PRECARI NELLA SCUOLA” [solo_testo] pag. 6  
la Repubblica – ed. Firenze  del  01-09-2013  
CARROZZA, PRESIDIO DI PRECARI ALLA FESTA DEL PD [solo_testo] pag. 4  
la Repubblica  del  31-08-2013  
NUMERO CHIUSO ECCO IL BONUS MATURITA’ “MA CERA INGIUSTIZIE” (S.i.) [solo_testo] pag. 21  
Corriere Fiorentino (Corriere della Sera)  del  31-08-2013  
LA SORPRESA DEL MINISTRO PRIMA DELLA CAMPANELLA (L.Baracchi) [solo_testo] pag. 7  
Il Tirreno  del  31-08-2013  
CARROZZA: CONVOCHERO’ I DIRIGENTI SCOLASTICI [solo_testo] pag. 11  
Il Secolo XIX  del  31-08-2013  
ARRIVA IL MINISTRO CARROZZA, IN VETRINA L’ALBERGO DEI POVERI (E.ros.) [solo_testo] pag. 16  
La Nazione – Ed. Massa  del  31-08-2013  
IN BREVE – PRECARI, LA CGIL ATTACCA IL MINISTRO [solo_testo] pag. 7  
   

MINISTERO

 
   
il Sole 24 Ore  del  02-09-2013  
PRIMA CAMPANELLA A BOLZANO [solo_testo] pag. 4  
Giorno/Resto/Nazione  del  02-09-2013  
CAOS CONCORSONE, VINCITORI SENZA POSTO [solo_testo] pag. 13  
Corriere della Sera  del  31-08-2013  
MATURITA’, AL SUD I VOTI PIU’ GENEROSI (L.Berberi) [solo_testo] pag. 25  
il Messaggero  del  31-08-2013  
MATURITA’, NUOVI BONUS MA RESTANO LE DISPARITA’ (A.Campione) [solo_testo] pag. 14  
il Messaggero  del  01-09-2013  
RIMANDATI A SETTEMBRE, ESAMI PER 650 MILA (A.Campione) [solo_testo] pag. 13  
la Repubblica  del  31-08-2013  
CERCANSI DISPERATAMENTE STUDENTI PER IL LICEO CLASSICO (L.Montanari/M.Neri) [solo_testo] pag. 1  
Corriere della Sera  del  02-09-2013  
MA E’ GIUSTO PUNIRE LE CLASSI DOVE CI SONO PIU’ STUDENTI BRAVI? (E.Ugolini) [solo_testo] pag. 23  
L’Unita’  del  02-09-2013  
DIDATTICA, SE LA MORALITA’ DETTA LA LINEA (L.Canali) [solo_testo] pag. 16  
La Lettura (Corriere della Sera)  del  01-09-2013  
EMAIL A UNA PROFESSORESSA (B.Severgnini) [solo_testo] pag. 2/3  
D la Repubblica delle Donne (la Repubblica)  del  31-08-2013  
COME SI IMPARA L’EDUCAZIONE SENTIMENTALE? (U.Galimberti) [solo_testo] pag. 154  
Corriere della Sera  del  01-09-2013  
“IL MIO ALUNNO AUTISTICO FARA’ IL CONSERVATORIO” (M.d.g.) [solo_testo] pag. 20  
la Repubblica – ed. Napoli  del  31-08-2013  
UNA FORMAZIONE DI ECCELLENZA E QUALITA’ A MISURA DI BAMBINO. [solo_testo] pag. 10  
la Repubblica  del  02-09-2013  
Int. a F.Farinelli: “LA NUOVA GEOGRAFIA NON SI STUDIA PIU’ SU UN MAPPAMONDO” (G.Azzolini) [solo_testo] pag. 47  
La Lettura (Corriere della Sera)  del  01-09-2013  
GLI SQUALI DI VERONA LE MEMORIE PRIMITIVE DEL SITTOSUOLO (R.Coccioni) [solo_testo] pag. 25  
la Repubblica  del  01-09-2013  
WWW.PROGRAMMATORE CERCASI (R.Stagliano’) [solo_testo] pag. 38/39  
il Mattino  del  01-09-2013  
CARO LIBRI, SCATTANO I CONTROLLI NELLE SCUOLE (L.Coppola) [solo_testo] pag. 43  
Corriere della Sera  del  01-09-2013  
ADESSO SALUZZO NON DIFENDE IL PROF (G.Fasano) [solo_testo] pag. 18  
Corriere della Sera  del  02-09-2013  
IL PROF DI SALUZZO DISSE: HO TRADITO LA VOSTRA FIDUCIA (G.Fasano) [solo_testo] pag. 21  
il Foglio  del  02-09-2013  
IL PROFESSORE (R.Mercuri) [solo_testo] pag. I  
il Messaggero  del  01-09-2013  
L’INGANNO DEL PROF NARCISO (M.Latella) [solo_testo] pag. 1  
il Sole 24 Ore  del  02-09-2013  
ESPERTO – LE DUE LINEE DI DIFESA DEL “PROF” (N.Da settimo) [solo_testo] pag. 2/3  
L’Unita’  del  02-09-2013  
SCUOLA, COME SI FORMANO GLI INSEGNANTI (G.Luzzatto) [solo_testo] pag. 16  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  02-09-2013  
VIA AGLI ESAMI DI RIPARAZIONE “PER L’INIZIO DELL’ANNO COPERTE TUTTE LE CATTEDRE” (A.d.m.) [solo_testo] pag. 5  
Corriere della Sera – ed. Milano  del  01-09-2013  
UN PRESIDE E 2200 ALUNNI NASCE IL POLO DELL’INTEGRAZIONE (F.Cavadini) [solo_testo] pag. 6  
Corriere della Sera – ed. Roma  del  01-09-2013  
MAMIANI, GARA DI SOLIDARIETA’ PER DONARE I COMPUTER LA PRESIDE: GRANDE RISPOSTA (S.De santis) [solo_testo] pag. 2  
la Stampa  del  02-09-2013  
SCUOLA, DOPO UNA VITA DA PRECARIE ASSUNTE ALLA VIGILIA DELLA PENSIONE (F.Giubilei) [solo_testo] pag. 18  
la Nazione – Cronaca di Firenze  del  01-09-2013  
LAVORI ALLE SCUOLE PUBBLICHE, ARRIVANO 5 MILIONI (E.Baldi) [solo_testo] pag. 11  
Giornale di Sicilia  del  01-09-2013  
ALL’ISTITUTO FALCONE E’ IN ARRIVO IL CUSTODE A SETTEMBRE IL BANDO (Sco) [solo_testo] pag. 22  
il Sole 24 Ore  del  02-09-2013  
STATI GENERALI PER ATENEI PIU’ COMPETITIVI (M.Augello) [solo_testo] pag. 12  
il Mattino  del  31-08-2013  
BONUS, E’ UNA LOTTERIA CARROZZA: CONFERMA I TEST (M.Esposito) [solo_testo] pag. 11  
il Giornale  del  02-09-2013  
ANCHE GLI UNIVERSITARI ITALIANI DELOCALIZZANO GLI STUDI ALL’EST (T.Leoncini) [solo_testo] pag. 14  
il Giornale  del  02-09-2013  
NON ESISTE MERITO SE NON C’E’ DISCRIMINAZIONE (S.Zecchi) [solo_testo] pag. 14  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  02-09-2013  
TEST UNIVERSITA’, LA CARICA DEI 20MILA (L.De cicco) [solo_testo] pag. 47  
il Messaggero – Cronaca di Roma  del  02-09-2013  
TOR VERGATA, QUATTRO SFIDANTI PER IL RETTORATO (L.de cic.) [solo_testo] pag. 47  
la Gazzetta del Mezzogiorno  del  01-09-2013  
“LA “MIA” UNIVERSITA’, IN BUONA SALUTE” (G.De tomaso/C.Petrocelli) [solo_testo] pag. V  
Il Secolo XIX  del  01-09-2013  
SCANDALO UNIVERSITA: CI HA AVVELENATO [solo_testo] pag. 28  
Nova24 (il Sole 24 Ore)  del  01-09-2013  
L’ISTRUZIONE E’ UNA STARTUP/L’ECONOMIA “SOMMERSA” DEI MOOC (P.Formica/L.Dello iacovo) [solo_testo] pag. 11  
il Sole 24 Ore  del  01-09-2013  
“FARE-BIS”, IN CAMPO UN FONDO DI GARANZIA PER RICERCA E SVILUPPO (C.fo.) [solo_testo] pag. 5  
la Repubblica  del  31-08-2013  
IL NOBEL CHE DEBUTTA IN POLITICA “L’ITALIA NON E’ UN PAESE PER SCIENZIATI” (E.d.) [solo_testo] pag. 15  
la Repubblica  del  31-08-2013  
Int. a E.Cattaneo: LA RICERCATRICE ANTI-STAMINA: “LE BATTAGLIE NON MI SPAVENTANO” (E.Dusi) [solo_testo] pag. 15  
il Mattino  del  31-08-2013  
CARROZZA SU TWITTER “ENTUSIASTA!” [solo_testo] pag. 7  
Corriere di Siena e della Provincia  del  01-09-2013  
“SODDISFAZIONE PER LA NOMINA DI BASOSI A HORIZON” [solo_testo] pag. 18  
la Repubblica  del  02-09-2013  
“DISTRUGGERLI O COLTIVARLI?” IL DILEMMA DEGLI OGM ETICI CHE DIVIDE GLI AMBIENTALISTI (E.Dusi) [solo_testo] pag. 21  
la Repubblica  del  02-09-2013  
FRIULI, BLITZ CONTRO IL CAMPO DI MAIS BIOTECH [solo_testo] pag. 21  
Libero Quotidiano  del  01-09-2013  
DIECI SCIENZIATI SI RACCONTANO IN UN AUDIOLIBRO (E.Tesconi) [solo_testo] pag. 31  
L’Unita’  del  01-09-2013  
SCIENZA A PORTE APERTE (P.Greco) [solo_testo] pag. 17  
Italia Oggi Sette  del  02-09-2013  
SPERIMENTAZIONI SOTTO CONTROLLO (R.Hassan) [solo_testo] pag. 43  
Corriere della Sera  del  31-08-2013  
Int. a P.Milani: LE NANOTECNOLOGIE? EMIGRANO A BERLINO (G.Caprara) [solo_testo] pag. 53  
il Mattino  del  01-09-2013  
SVILUPPO HIGH-TECH IN SEI MOSSE SVOLTA SUL RILANCIO (L.Coppola) [solo_testo] pag. 40  
   

PUBBLICA  AMMINISTRAZIONE  E  SOCIETA’

 
   
il Sole 24 Ore  del  01-09-2013  
QUALCOSA SI MUOVE NELLA RIFORMA DELLA PA (G.Amato) [solo_testo] pag. 1  
il Sole 24 Ore  del  01-09-2013  
PAGAMENTI PA, 7 MILIARDI IN PIU’ NEL 2013 LA DOTE COMPLESSIVA SALE A 47 NEL BIENNIO (M.Bartoloni) [solo_testo] pag. 3  
il Messaggero  del  02-09-2013  
DECRETO IMU, TAGLI SANATORIA GIOCHI E BOLLETTE: E’ CACCIA ALLE COPERTURE (B.Corrao) [solo_testo] pag. 6/7  
il Sole 24 Ore  del  02-09-2013  
SULLA SERVICE TAX MANO LIBERA AI SINDACI (C.Dell’oste/M.Mobili) [solo_testo] pag. 3  
LA SICILIA  del  31-08-2013  
TAGLIOLA SUI MINISTRI ADDIO RETROATTIVO AL DOPPIO STIPENDIO (A.r.r.) [solo_testo] pag. 2  
Domenica (Il Sole 24 Ore)  del  01-09-2013  
PARMALENTO.NET (S.Maffettone) [solo_testo] pag. 36  
la Repubblica  del  31-08-2013  
LA SCELTA DI NAPOLITANO QUATTRO NUOVI SENATORI A VITA MA IL CENTRODESTRA SI RIBELLA (S.Buzzanca) [solo_testo] pag. 12/13  
Corriere della Sera  del  31-08-2013  
TANTI SI’ AL QUIRINALE. CRITICHE DAL CENTRODESTRA (E.Menicucci) [solo_testo] pag. 9  
il Sole 24 Ore  del  02-09-2013  
CONCORSI, UNO SU 4 ASPETTA IL POSTO (A.Curiat/E.Della ratta) [solo_testo] pag. 15  
il Sole 24 Ore  del  02-09-2013  
DOPPIO BINARIO PER I “PRECARI” (G.Falasca) [solo_testo] pag. 15  
L’Unita’  del  02-09-2013
Int. a E.Giovannini: “SARA’ UNA LEGGE DI STABILITA’ DI SVOLTA PER IL LAVORO E LA LOTTA ALLA POVERTA'” (M.Franchi) [solo_testo] pag. 3
il Messaggero  del  31-08-2013  
DISOCCUPATI AL TOP, ALLARME PRECARI (L.Costantini) [solo_testo] pag. 18  
Il Fatto Quotidiano  del  01-09-2013  
“HO 47 ANNI SONO LAUREATO VIVO A CASA DI MAMMA E PAPA'” (S.Feltri/F.Ridolfi) [solo_testo] pag. 6  
L’Unita’  del  02-09-2013  
ISTITUTO STURZO MEMORIE D’ITALIA (S.Miccolis) [solo_testo] pag. 19  
A cura di Giuseppe Colella e Federico Bandi

 

 

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 205

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 205 del 2-9-2013

Sommario

DECRETI PRESIDENZIALI

 


DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 8 agosto 2013


Conferimento dell’Onorificenza della Gran Croce d’Onore dell’Ordine
della «Stella d’Italia» alla dott.ssa Barbara De Anna. (13A07230)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


DECRETO 23 agosto 2013


Monitoraggio e certificazione del Patto di stabilita’ interno per il
2013, per le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e
i prospetti di rilevazione. (13A07252)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITA’

AGENZIA DELLE ENTRATE

 


PROVVEDIMENTO 20 agosto 2013


Accertamento del periodo di irregolare funzionamento dei servizi
catastali e ipotecari dell’Ufficio provinciale di Isernia –
Territorio. (13A07229)

 

 

Pag. 34

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Betaistina Accord». (13A07208)

 

 

Pag. 34

 

 

 


COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Ropinirolo Mylan Generics». (13A07209)

 

 

Pag. 35

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio di
taluni medicinali per uso umano. (13A07210)

 

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Rettifica all’estratto della determinazione V & A n. 2196 del 31
dicembre 2012, relativa al medicinale per uso umano «Nasonex».
(13A07211)

 

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Lenoxe». (13A07212)

 

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Rabipur». (13A07213)

 

 

Pag. 36

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Confidex». (13A07216)

 

 

Pag. 37

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Fosinopril e Idroclorotiazide Doc
Generici». (13A07217)

 

 

Pag. 37

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Rhophylac». (13A07238)

 

 

Pag. 37

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Rabeprazolo Zentiva».
(13A07239)

 

 

Pag. 37

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Donepezil Mylan
Generics». (13A07240)

 

 

Pag. 37

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Nebivololo Zentiva».
(13A07241)

 

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Atorvastatina Actavis».
(13A07242)

 

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Rabeprazolo EG».
(13A07243)

 

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Rabeprazolo Zentiva».
(13A07244)

 

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Venofer». (13A07245)

 

 

Pag. 38

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Rizatriptan Doc
Generici». (13A07246)

 

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione, secondo procedura di mutuo
riconoscimento, del medicinale per uso umano «Rizatriptan Doc».
(13A07247)

 

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione all’immissione in commercio,
secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso
umano «Gemzar» (13A07249)

 

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione all’immissione in commercio,
secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso
umano «Dorzolamide/Timololo Teva». (13A07250)

 

 

Pag. 39

 

 

 


COMUNICATO


Modificazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio,
secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso
umano «Granulokine». (13A07251)

 

 

Pag. 40

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione all’immissione in commercio,
secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso
umano «Rabipur». (13A07214)

 

 

Pag. 40

 

 

 


COMUNICATO


Variazione di tipo II all’autorizzazione all’immissione in commercio,
secondo procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso
umano «Rabipur». (13A07215)

 

 

Pag. 40

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI GORIZIA

 


COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi. (13A07228)

 

 

Pag. 41

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 22
agosto 2013 (13A07288)

 

 

Pag. 41

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 23
agosto 2013 (13A07289)

 

 

Pag. 41

 

 

 


COMUNICATO


Cambi di riferimento rilevati a titolo indicativo del giorno 26
agosto 2013 (13A07290)

 

 

Pag. 42

Avviso 2 settembre 2013

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Si comunica che è stato pubblicato sul sito del Ministero degli Affari Esteri l’Avviso di incarico di esperto ex art. 168 D.P.R. 18/67con funzioni di Addetto Scientifico presso l’Ambasciata d’Italia in Pretoria

Le candidature all’incarico dovranno essere presentate esclusivamente on-line entro il 2 ottobre 2013.

Per ulteriori informazioni consultare

http://www.esteri.it/MAE/IT/Politica_Estera/CooperScientificaTecnologica/AvvisiIncaricoBandi.htm