Pnrr, competenze digitali docenti: cosa devono fare le scuole entro il 31 dicembre 2024? I corsi per il personale

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore di tutte le istituzioni scolastiche quali nodi formativi locali del sistema di formazione continua per la transizione digitale finalizzato alla realizzazione di percorsi formativi per il personale scolastico (dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi, personale ATA, docenti, personale educativo) sulla transizione digitale nella didattica e nell’organizzazione scolastica, in coerenza con i quadri di riferimento europei per le competenze digitali DigComp 2.2 e DigCompEdu, nel rispetto del target M4C1-13 (formazione di almeno 650.000 dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA entro il 31 dicembre 2024), riservando una quota pari al 40% alle scuole appartenenti alle regioni del Mezzogiorno.

Negli ultimi anni, e in particolare, negli ultimi mesi, molte sono state le innovazioni introdotte nella scuola. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si è rivelato un’occasione preziosa per contribuire all’innovazione delle istituzioni scolastiche e renderle più idonee ai cambiamenti veloci ai quali stiamo assistendo. Infatti grazie al PNRR le scuole hanno la possibilità di fare investimenti in tecnologia e nelle infrastrutture digitali, ma anche nella formazione digitale del personale.

I dirigenti scolastici, i loro staff, i docenti e il personale tecnico e amministrativo sono chiamati a progettare e realizzare in ogni singola scuola gli interventi connessi al D.M. 66/2023. Il digitale è punto di partenza per rinnovare alla radice approcci didattici, processi organizzativi, percorsi valutativi, modalità di interazione con il territorio. Per questo motivo la scuola è chiamata a realizzare una vera rigenerazione della comunità scolastica offrendo un’adeguata azione formativa.