Decreto-Legge 24 giugno 2025, n. 90
Disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute
Il 23 luglio, l’Assemblea del Senato, ha approvato il disegno di legge di Conversione in legge del Decreto-Legge 24 giugno 2025, n. 90, recante disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute (1553).
Il provvedimento passa all’esame della Camera.
È stato approvato il 16 luglio, nel corso dell’esame disegno di legge di Conversione in legge del Decreto-Legge 24 giugno 2025, n. 90, da parte della 7a Commissione del Senato, l’emendamento del Governo che estende, a regime, la tutela assicurativa in favore di studenti e personale docente a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Dopo le sperimentazioni dei primi due anni, il Governo era infatti già intervenuto per gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25, la tutela assicurativa per gli alunni e gli insegnanti di tutte le scuole diventa dunque una misura strutturale a partire dal prossimo anno scolastico.
Il 1° luglio, la 7a Commissione Cultura e Istruzione ha avviato l’esame del disegno di legge di conversione in legge del Decreto-Legge 24 giugno 2025, n. 90, recante disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute (cd. decreto università, A.S. 1553)
Il Consiglio dei ministri, nel corso della riunione di venerdì 20 giugno 2025, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di università e ricerca, istruzione e salute.
Le norme introdotte sono finalizzate, tra l’altro, a:
- potenziare l’attrattività degli enti pubblici di ricerca;
- garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026;
- consentire la prosecuzione dello svolgimento da parte del Consiglio Universitario Nazionale (CUN) delle proprie funzioni e delle attività istituzionali, nella composizione attualmente in carica, nelle more dell’imminente compimento del relativo intervento di riforma;
- svincolare risorse finanziarie già stanziate per la costituzione di Ecosistemi dell’innovazione nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- definire un’uniforme regolamentazione dell’organizzazione delle aziende ospedaliero-universitarie (AOU).