Studenti in agitazione: decreto ‘insufficiente’

da tuttoscuola.com

Studenti in agitazione: decreto ‘insufficiente’

Malgrado le misure contenute nel decreto legge ‘L’istruzione riparte’ gli studenti confermano il loro piano di iniziative, che culminerà in una manifestazione nazionale indetta per l’ 11 ottobre, dal titolo ‘Non c’è più tempo’.

Secondo l’Uds, “il DL  non ha risolto i problemi strutturali della scuola  e nonostante tanti buoni propositi i finanziamenti individuati dal Governo sono totalmente insufficienti. Cento mln euro coprono a malapena un terzo degli aventi diritto alla borsa di studio universitaria, 8 mln di euro sono poche briciole per finanziare un sistema decente di comodato d’uso per i libri di testo: vogliamo uno Statuto degli Studenti in Stage che ci tuteli durante l’alternanza scuola-lavoro, vogliamo un piano straordinario di 15 mld di euro per mettere in sicurezza le scuole, vogliamo una legge nazionale sul diritto allo studio

Le risorse ci sono“, prosegue il comunicato dell’Uds, “e vanno prelevate dai grandi sprechi che il Governo continua a sostenere: dagli F-35, alle grandi opere inutili, all’evasione fiscale, parliamo di decine di miliardi di euro di risorse sperperate ai danni della nostra generazione senza futuro” .

Questa mattina – afferma a sua volta Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi – siamo davanti alle scuole di tutto il Paese, per ricominciare l’anno scolastico al fianco degli studenti italiani e ripartire dalle loro idee, dalla partecipazione, costruendo il futuro del paese a partire dalla scuola. Il decreto legge sulla scuola approvato dal Cdm lunedì scorso è un piccolo passo ma è insufficiente. La scuola – conclude Lanni – necessita di una riforma strutturale e di investimenti importanti, necessari per rimettere in piedi il sistema d’Istruzione italiano“.