Scuole pubbliche o solo statali? Un convegno di Treellle

da TuttoscuolaFOCUS

Scuole pubbliche o solo statali? Un convegno di Treellle

Il Quaderno n. 10 dell’associazione Treellle viene presentato mercoledì 25 giugno 2014 a Roma nell’Aula Magna dell’università LUISS (viale Pola 12, ore 9.00–13.00). Il Quaderno è intitolato “Scuole pubbliche o solo statali?Per il pluralismo dell’offerta. Francia, Olanda, Inghilterra, USA e il caso Italia”.

Dopo l’apertura di Massimo Egidi, rettore dell’università ospitante, sono previste diverse relazioni e interventi, tra i quali quelli dell’ex ministro Luigi Berlinguer e dell’attuale titolare di viale Trastevere Stefania Giannini. Le relazioni sono presentate da Simon Steen, presidente ECNAIS (European Council of National Associations of Indipendent Schools), sul tema “Le scuole indipendenti in UE e il caso Olanda”, Antonino Petrolino, già Presidente ESHA (European School Heads Association) su “I casi Inghilterra e USA”, Bernard Toulemonde (Inspecteur General de l’Education Nationale) su “Il caso Francia”, Rosario Drago (già dirigente e consigliere MIUR) su “Il caso Italia”.

Ad Attilio Oliva, presidente dell’Associazione TreeLLLe, sono affidate le “Considerazioni conclusive”, mentre Andrea Ichino, docente di Economia Politica (European University Institute), interviene subito dopo per presentare una “Ipotesi di sperimentazione” sulla materia discussa nel convegno.

La ricerca oggetto del Quaderno, come si legge nella lettera di invito, “riguarda il rapporto fra ‘finanziamento’ e ‘gestione’ delle istituzioni scolastiche e, in connessione, la questione dei limiti alla libertà di scelta educativa da parte dell’utenza”. Nei quattro paesi stranieri presi in esame esistono scuole gestite da privati con modalità diverse, aventi però in comune il fatto di essere finanziate nella stessa misura o quasi delle corrispondenti scuole statali.

Non è il caso delle scuole paritarie in Italia per le quali “l’assegnazione dei fondi pubblici viene effettuata in un clima di sostanziale incertezza e aleatorietà” e il contributo “risponde solo simbolicamente ai principi di pluralismo dell’offerta, diritto di scelta delle famiglie, sussidiarietà tra iniziativa statale e privata, e natura pubblica del servizio educativo affermati dalla legge 62”.

L’intervento al convegno di Luigi Berlinguer, che della legge 62/2000 fu il massimo artefice, insieme alla ricchezza della documentazione presentata, promette di rendere l’evento di rilevante interesse e attualità.