“Gli analisti dicevano che la riforma della scuola era morta. Nel giro di due mesi abbiamo portato a casa la legge come stiamo per portare a casa la riforma della Pa. Noi questo Paese lo cambiamo, piaccia o non piaccia”. Lo afferma il premier Matteo Renzi in un’intervista a ’47-35 Parallelo Italia’, in onda su Raitre stasera, sottolineando: “io rispetto le critiche e gli errori che abbiamo fatto” ma con la riforma “c’è più autonomia per le scuole, più merito e più valutazione per gli insegnanti, più insegnanti“.

A sua volta Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale PD, sottolinea che “Chi rilancia vecchi slogan preferisce una scuola burocratica, con le circolari che partono da Roma. Noi invece crediamo negli insegnanti, nella loro capacità di sostenere la crescita di cittadini liberi e consapevoli, in una scuola moderna e inclusiva“.