“Grande soddisfazione” e “un ringraziamento sentito sul piano istituzionale” del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, per la firma della Legge che riforma la scuola da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arrivata in tempi relativamente rapidi. “Siamo consapevoli – ha aggiunto il ministro – che si chiude un capitolo, quello legislativo, e se ne apre un altro. Guardo con consapevolezza l’enorme lavoro che ci aspetta, ma con la fiducia che riusciremo a dimostrare nei fatti come il ddl porti delle opportunità”.

Forte delusione e proteste da parte di chi, come il movimento 5 Stelle e i movimenti studenteschi, aveva puntato sul rinvio alla Camere della ‘Buona Scuola’ per rendere ancora più difficile la sua applicazione a settembre.

“Da settembre renderemo le scuole ingovernabili.” – dichiara tuttavia Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – “Renzi non ha compreso l’entità della resistenza che metteremo in campo. Il movimento della scuola ha già dimostrato di essere maggioritario nel Paese e non si fermerà. Mattarella avrebbe fatto bene ad ascoltare le voci della protesta, invece di legittimare l’autoritarismo di Renzi“.

Forte anche la protesta del M5S un cui esponente, il deputato Gianluca Vacca, si spinge a scrivere su Facebook che “Mattarella è stato messo su da Renzi, dunque sarà il garante non della Costituzione, ma del pidocchietto fiorentino“, riferisce l’Adnkronos. “Nulla di nuovo sotto il sole. Ma la battaglia continua. Sta nascendo un grande fronte referendario, proprio come fu con l’acqua e il nucleare. Noi non molleremo, mai“.

Che il parlamentare Vacca abbia detto proprio “pidocchietto” non saremmo del tutto sicuri. Può darsi che il correttore automatico, che qualche volta fa di questi scherzi, abbia trasformato in “pidocchietto” un altro termine, “pinocchietto”. Comunque non un complimento…