Dante a Mezzogiorno nelle scuole superiori di Rionero

Dante a Mezzogiorno nelle scuole superiori di Rionero

di Mario Coviello

 

rionero

Flashmob è una parola nata nel 2003 per indicare un assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si dissolve nel giro di poco tempo,per mettere in pratica un’azione insolita. Ogni giorno si organizzano flash mob per denunciare, protestare, o semplicemente per divertirsi. I ragazzi delle scuole superiori di Rionero, ancora una volta dopo aver raccontato Pirandello e Giustino Fortunato, colpiscono positivamente perché hanno organizzato un flash mob per raccontare Dante oggi.

“Perché leggere Dante?” la risposta è fin troppo facile: i suoi versi sono di una bellezza assoluta! Il piacere che dà la lettura di certe terzine è immenso. Ma si legge anche per apprendere, e qui sta la radice di quel provocatorio “oggi” nel titolo, che sottintende: Dante è un uomo del Medioevo, espone dottrine, idee filosofiche, scienza del Medioevo. Che interesse può avere oggi per noi? L’essenza, è quella di sempre Dante “va beaucoup plus loin que son temps. “E’ una prodigiosa chiave di lettura per capire il nostro tempo.

Per questo I Licei di Rionero dell’I.I.S. Giustino Fortunato e del Carlo Levi,grazie alla dirigente scolastica Antonella Ruggeri e,tra gli altri della professoressa Franca Mercurio, hanno accolto l’invito, rivolto a livello nazionale, all’interno della settimana di Libriamoci – Libera la lettura nelle scuole dall’ADI (Associazione degli italianisti), da ADI-SD (sezione didattica), CEPELL (Centro per il libro e la lettura), MiBACT (Ministero dei beni e e delle attività culturali e del turismo), MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), COMPITA competenze dell’Italiano – Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, di organizzare un flash-mob di letture ad alta voce di testi danteschi il 28 ottobre.

L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva e motivata di studenti e docenti che, utilizzando i diversi linguaggi della comunicazione (poesia, musica, arte) insieme hanno costruito una “Lectio Dantis” coinvolgente, dimostrando che l’insegnamento può e deve passare attraverso nuove strategie e metodologie.

I ragazzi e i loro docenti hanno messo in evidenza la grande attualità del messaggio che il Sommo Poeta ancora oggi ci consegna: l’opera di Dante parla dell’uomo e della vita, ci spalanca una finestra sulla vita e sull’uomo di oggi, come del passato. Avvertiamo la comunione universale tra noi moderni e gli antichi, tra la nostra e la loro aspirazione alla salvezza, alla felicità e all’eternità.

Leggere Dante è un viaggio della mente e del cuore, un’esperienza straordinaria, di quelle che possono cambiare la vita, ed è un privilegio riservato a coloro che conoscono la nostra bella lingua.

E’ stata una bella giornata ordinaria di scuola!