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Concorso Scuola, prove scritte concluse: ecco i numeri della partecipazione

Giannini: “La macchina ha funzionato, già avviate le correzioni”

Concluse il 31 maggio le prove del concorso per insegnanti da 63.712 posti previsto dalla legge ‘Buona Scuola’. Gli scritti hanno preso il via lo scorso 28 aprile. Oltre 165.000 le istanze di partecipazione presentate. Il tasso di presenza medio finale alle prove è stato del 76,23%. Tra le prove più partecipate, quelle di Spagnolo (si è presentato il 96,6% dei candidati attesi), Matematica e scienze nella scuola media (96,09%), Italiano (96%). L’età media dei candidati è di 38,6 anni. In diversi ambiti disciplinari si scende sotto i 35: Greco (32,7 anni), Latino (33,4 anni), sostegno primaria (32,7 anni), sostegno infanzia (32,4 anni). Sono mediamente under 35 anche i candidati per l’insegnamento di diversi strumenti musicali. 
“Le correzioni delle prove scritte sono già cominciate per poter avviare al più presto gli orali – assicura il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini -. La macchina amministrativa del Miur, in raccordo con gli Uffici Scolastici Regionali, ha funzionato e ha consentito a migliaia di candidati di svolgere serenamente le prove. Si tratta di uno sforzo che va riconosciuto e che va ricordato insieme a quello della scorsa estate, quando in pochi mesi sono stati assunti 90.000 insegnanti. Una cifra record, la più alta negli ultimi 20 anni”.
Le aule informatiche, utilizzate durante il Concorso sono state 4.395. Le prove scritte computer-based, che avevano una durata di 150 minuti, si sono svolte regolarmente, solo in pochi casi si sono verificati problemi di tipo tecnico (ad esempio per cadute di tensione della rete elettrica). I casi in cui si sono verificati inconvenienti temporanei, comunque risolti nell’arco della sessione di esame,​ sono stati meno di 50, valore che, se rapportato al totale delle prove sostenute (175.243, un candidato può aver sostenuto più di una prova) rappresenta lo 0,03 % del totale. Non si è dovuto mai ricorrere alle prove di riserva, che comunque erano state predisposte.


Dal 28 aprile al 31 maggio si svolgono le prove scritte del Concorso per Docenti secondo il seguente calendario:

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Concorso Scuola, domani al via prove scritte con i primi 1.912 candidati
Oltre 2.500 le sedi d’esame, 63.712 i posti a bando
Pubblicato un video tutorial per i candidati

Al via domani le prove scritte del nuovo concorso per insegnanti previsto dalla legge Buona Scuola. Sono 63.712 i posti disponibili su tre bandi: infanzia e primaria (24.232), secondaria di I e II grado (33.379), sostegno (6.101). Le domande di partecipazione al concorso si sono chiuse lo scorso 30 marzo: sono 165.578 le istanze pervenute. L’85,2% delle domande è stato inoltrato da donne. Il 63,1% delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni. L’età media generale è 38,6 anni.
Le prove scritte andranno avanti fino al 31 maggio prossimo. Imponente la macchina organizzativa. Sono infatti oltre 2.500 le sedi d’esame, 139 le classi di concorso coinvolte a fronte delle 31 della selezione del 2012. Per gli scritti sono state elaborate 93 tipologie di prova.

La prova prevede 8 domande che riguardano la materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti saranno: 6 a risposta aperta (di carattere metodologico/didattico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a risposta chiusa. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.

Per consentire ai candidati di familiarizzare con la procedura d’esame nella giornata di oggi il Miur ha messo a disposizione un video tutorial sul proprio canale YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=W6UXEDbqt_0).


Con Avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 29 del 12-4-2016 sono diffuse le date delle prove scritte del concorso


Concorso Scuola, pubblicate le date delle prove scritte
Al via dal 28 aprile, si chiude a fine maggio

Il calendario delle prove scritte del concorso per docenti previsto dalla legge ‘Buona Scuola’ è disponibile da oggi sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Le prove prenderanno il via giovedì 28 aprile e proseguiranno fino al 31 maggio. Sono previste sessioni al mattino e al pomeriggio. Le prove scritte saranno 93, considerati gli accorpamenti per ambiti di alcune classi di concorso.

A partire da oggi, sui siti degli Uffici Scolastici Regionali (USR), saranno pubblicati gli elenchi dei candidati per ciascuna prova, con l’abbinamento candidato/aula. Gli elenchi saranno pubblicati gradualmente e comunque almeno 15 giorni prima dello svolgimento dello scritto. Le domande di partecipazione al concorso si sono chiuse lo scorso 30 marzo. Sono 165.578 le istanze pervenute.

Sempre oggi il Ministero ha inviato agli Uffici Scolastici le indicazioni operative per lo svolgimento delle prove. Si va dalla vigilanza nelle aule, alle operazioni propedeutiche per la predisposizione delle stesse, al riepilogo dei  contenuti della prova, alle procedure da effettuare per poterla avviare. Le operazioni di riconoscimento dei candidati, spiega la nota inviata agli USR, avranno inizio alle 8.00 per le sessioni mattutine e alle 14.00 per quelle pomeridiane.

I candidati dovranno essere muniti di documento di riconoscimento, codice fiscale e copia della ricevuta di versamento dei diritti di segreteria. I candidati non potranno tenere con loro telefoni, smartphone, tablet e qualsiasi altro strumento idoneo alla trasmissione o conservazione di dati.


  • Nota 12 aprile 2016, Prot. n. 9705
    CONCORSO DOCENTI 2016. Indicazioni relative allo svolgimento della prova scritta computerizzata
  • Avviso 12 aprile 2016
    DD.DD.GG. n. 105, n. 106 e n.107 del 23 febbraio 2016 – Concorsi per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado

Scuola, sono 165.578 le domande di partecipazione al concorso
L’85% dei candidati è donna, il 63% delle domande da under 40
Giannini: “Alta adesione, siamo sulla strada giusta”

Sono 165.578 le domande di partecipazione al concorso per docenti da 63.712 posti bandito il 26 febbraio scorso. C’era tempo fino alle 14.00 di oggi per iscriversi. I candidati hanno avuto un mese di tempo dal 29 febbraio scorso. Tre i bandi: uno per la scuola dell’infanzia e la primaria, uno per la scuola secondaria di I e II grado e, per la prima volta, un bando specifico per il sostegno.

La regione con più domande presentate è la Campania (24.125). Seguono Lombardia (22.630), Sicilia (17.725) e Lazio (16.191). Nel dettaglio, sono 97.719 le istanze di partecipazione pervenute per il bando relativo a scuola dell’infanzia e primaria, 58.254 quelle relative al bando per la secondaria di I e II grado, 9.605 quelle per il bando per il sostegno.

L’85,2% delle domande è stato inoltrato da donne. Percentuale che sale al 95,6% se si guarda al bando della primaria e dell’infanzia, che si attesta al 91,7% per il sostegno e scende al 66,6% per secondaria di I e II grado. Il 63,1% delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni (con un picco del 69,9% in Lombardia). L’età media generale è 38,6 anni (39 per il bando primaria e infanzia, 38,8 per secondaria di I e II grado, 34 per il sostegno).

“Continua l’impegno di questo Governo per portare qualità, stabilità ed energie nuove nella scuola – commenta il Ministro Stefania Giannini -. L’alta adesione al concorso, la numerosa presenza di giovani dimostra che siamo sulla strada giusta. Dopo anni di mancate risposte sul tema del precariato storico e di concorsi che si sono svolti a singhiozzo, stiamo cercando di riportare il Paese alla normalità: con la Buona Scuola prevediamo bandi ogni tre anni e dunque certezze sui tempi di selezione per l’ingresso nella scuola”.

Con avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.

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Le domande per far parte delle Commissioni giudicatrici possono essere presentate, esclusivamente, tramite la procedura informatica POLIS (Istanze On Line), dal 3 al 19 marzo 2016.

Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 16 del 26 febbraio 2016:

La domanda deve essere presentata esclusivamente on line dalle ore 8.00 di lunedì 29 febbraio fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016.

Con successivo avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.


Altre norme di riferimento:


Scuola, pubblicati i bandi del nuovo concorso per docenti
Giannini: “Segnata un’altra tappa fondamentale
dell’attuazione della Buona Scuola”

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione i tre bandi del concorso per docenti da 63.712 posti previsto dalla legge Buona Scuola. I bandi sono pubblicati anche in Gazzetta Ufficiale. È possibile scaricarli all’indirizzo: http://www.istruzione.it/concorso_docenti/index.shtml.

“Oggi segniamo un’altra tappa fondamentale dell’attuazione della Buona Scuola. Rimettere in moto la macchina dei concorsi era essenziale per dare certezza sui tempi delle selezioni a chi vuole entrare in modo stabile nella scuola. Si torna alla Costituzione: avremo un bando ogni tre anni, con cadenza regolare”, dichiara il Ministro Stefania Giannini.

“La scorsa estate, in pochi mesi, abbiamo immesso in ruolo 90.000 insegnanti – ricorda il Ministro -. Un record storico: si tratta del numero di assunzioni più elevato degli ultimi 20 anni. A cui si aggiungono i 63.712 posti banditi oggi e gli altri 30.000 destinati alle Graduatorie ad esaurimento nell’arco del prossimo triennio. Entro il 2018 avremo assunto oltre 180.000 docenti. Sono numeri importanti che testimoniano l’impegno di questo Governo per il mondo dell’Istruzione”.

I numeri
I posti a bando sono 63.712, di cui 57.611 comuni (relativi, cioè, alle varie discipline) e 6.101 di sostegno. I posti sono così divisi per grado di istruzione:

  • Infanzia 7.237 (6.933 comuni e 304 di sostegno)
  • Primaria 21.098 (17.299 comuni e 3.799 di sostegno)
  • Secondaria di I grado 16.616 (15.641 comuni e 975 di sostegno)
  • Secondaria di II grado 18.255 (17.232 comuni e 1.023 di sostegno)

A questi si aggiungono 506 posti relativi a tutti i gradi di istruzione che saranno banditi sulla nuova classe di concorso A023, quella relativa all’insegnamento dell’italiano come lingua seconda.

I bandi e le prove
I bandi saranno tre: per infanzia e primaria, per la secondaria di I e II grado, per il sostegno. Il bando per il sostegno è del tutto inedito.

Confermata l’assenza della prova preselettiva. Si procederà con lo scritto che si svolgerà interamente al computer. Lo scritto prevede 8 domande sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti saranno 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non nozionistico) e 2 (quelli in lingua) a risposta chiusa. Le due domande in lingua prevedono, in particolare, cinque sotto-quesiti, ciascuno a risposta chiusa. Il candidato dovrà dimostrare di avere un livello di competenza pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Per alcune classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.

La domanda si fa solo on line
La domanda potrà essere presentata esclusivamente on line accedendo al portale dedicato http://www.istruzione.it/concorso_docenti/index.shtml. Il concorso è per docenti abilitati. Tutti i requisiti necessari per la partecipazione sono indicati sul sito del concorso dove è anche presente la documentazione utile per i candidati, dalla mappa dei posti disponibili, ai bandi, ai decreti sulle prove e i programmi d’esame. A partire dai prossimi giorni saranno poi rese disponibili alcune FAQ. Si potrà inoltrare la domanda a partire dalle ore 8.00 di lunedì 29 febbraio e fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016. Per aiuto e informazioni sulla compilazione da lunedì 29 febbraio sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica al numero 080/9267603, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Con successivo avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.


FAQ

1) D: Sono abilitato e iscritto nella seconda fascia di istituto per la classe di concorso A059 – Scienze Matematiche, chimiche e fisiche e naturali  nella scuola media. Qual è la denominazione della nuova classe di concorso a cui potrò ora partecipare?
R: La nuova classe di concorso è la A028 – Matematica e scienze. E’ necessario consultare il DPR n. 19 del  14 febbraio 2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.  43  del  22 febbraio 2016, disponibile nello spazio informativo sul sito del MIUR. Per agevolare la ricerca è disponibile, nel suddetto spazio, anche una tabella di confluenza tra la vecchia e la  nuova classe di concorso.

2) D: Vorrei partecipare al concorso per un insegnamento bandito nel Molise. Accanto al numero dei posti trovo un asterisco (*) ed in calce alla tabella questa frase: “In Abruzzo si svolgeranno le prove della regione Molise. Pertanto, l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo è responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale e dell’approvazione della graduatoria per i posti della regione Molise, ai sensi dell’articolo 400, comma 02, del Testo Unico.”.Cosa vuol significare? Devo indirizzare la domanda all’Ufficio scolastico regionale del Molise o a quello dell’Abruzzo?
R: La domanda deve essere indirizzata all’Ufficio scolastico regionale del Molise, dove sono i individuati i posti destinati al concorso. Invece, presso l’Ufficio scolastico dell’Abruzzo, che è responsabile della procedura concorsuale, si terranno tutte le prove di selezione e questo stesso Ufficio provvederà a verificare che tutti i titoli, ad iniziare da quelli di accesso, siano validi. Il sistema informativo del MIUR provvederà, automaticamente, a far pervenire la domanda all’Ufficio scolastico regionale dell’Abruzzo.   

3) D: L’articolo 4 dei diversi bandi prevede il pagamento di un diritto di segreteria di 10 euro. Io sono abilitato in più classi di concorso della scuola secondaria. Come devo effettuare il pagamento?
R: Il pagamento deve essere effettuato, distintamente per ogni procedura a cui si partecipa. Quindi, se si partecipa per più classi di concorso, il pagamento (ed il versamento) deve essere effettuato per ciascuna classe di concorso per la quale si concorre. Fa eccezione, per la scuola secondaria, la partecipazione ad  una classe di concorso ricompresa in un ambito verticale. In questo caso, è previsto il pagamento di un solo diritto di segreteria per l’intero ambito disciplinare. Gli ambiti disciplinari verticali sono: AD01; AD02; AD03; AD04 e AD05. Per maggiori informazioni si consulti il DM n. 93 del 23 febbraio 2016 disponibile nello spazio informativo del Concorso docenti 2016. Infine, se la procedura concorsuale a cui si partecipa è stata aggregata ad altra regione (vedi faq n. 2) il pagamento deve essere disposto indicando nella causale la regione presso la quale sono individuati i posti ed è stata indirizzata la domanda e non la regione presso la quale le procedure sono state aggregate territorialmente.

 4) Dovendo compilare domande di partecipazioni diverse, è possibile indirizzarle a regioni diverse?
Ogni bando prevede una domanda di partecipazione e, quindi, una regione alla quale indirizzare la domanda.
In caso di partecipazione a due o tre bandi,  le domande possono essere presentate per due o tre regioni diverse. Se si vuole, si può indicare per ogni bando una regione.
Ad esempio,  se un docente è abilitato per la scuola dell’infanzia e/o primaria ed è in possesso del  titolo di specializzazione per il sostegno della scuola primaria, può, volendolo, indirizzare la prima istanza per una regione e la seconda per un’altra. Analogamente, può presentare istanza per la scuola dell’infanzia e primaria per una regione e, ove intenda partecipare a classi di concorso per la scuola secondaria, può indirizzare la domanda relativa alle classi di concorso per le quali si ha titolo, anche ad un’altra regione. Quello che non è consentito è indirizzare a regioni diverse domande relative a posti/classi di concorso facenti parte dello stesso bando di concorso.
 
5) Perché nella mail pervenuta da Istanze on line si parla di domanda “inoltrata per convalida”?
Il processo di verifica del possesso del titolo di accesso prevede che siano considerate automaticamente convalidate le abilitazioni per cui l’aspirante risulti inserito negli archivi del sistema informativo del MIUR, in una delle seguenti tipologie di graduatorie:

  • nelle graduatorie ad esaurimento,
  • nelle graduatorie d’istituto di seconda fascia,
  • nelle graduatorie d’istituto di terza fascia, limitatamente a coloro che avendo conseguito l’abilitazione successivamente all’aggiornamento triennale delle graduatorie di istituto, hanno provveduto a dichiararla, in occasione dell’apertura delle finestre semestrali delle graduatorie di istituto di cui al D.M. n. 326/2015 e risultano inclusi con priorità in III fascia.

Se il candidato non rientrasse nelle sopra descritte casistiche dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità di essere in possesso del titolo di abilitazione/specializzazione richiesto per partecipare al concorso. Tali dichiarazioni dovranno essere, successivamente, convalidate dall’USR responsabile della procedura concorsuale ai sensi dell’allegato 1 di ciascun bando.
Le domande trasmesse tramite le Istanze on line del MIUR, pertanto, possono avere i seguenti due stati della domanda:

  • domanda “inoltrata”, se tutti gli insegnamenti richiesti con l’istanza di partecipazione sono stati convalidati automaticamente
  • domanda “inoltrata per convalida”, anche se per un solo insegnamento fra quelli richiesti che non sia stato convalidato automaticamente.

La verifica, in caso di sostegno, è fatta anche con riferimento alla specializzazione. Pertanto non solo l’aspirante che richieda il sostegno deve avere, per il grado di istruzione richiesto, non solo l’abilitazione, ma anche la specializzazione.

6) La convalida del titolo di accesso è sufficiente a confermare il possesso dei requisiti per la partecipazione al concorso?
No, il possesso del titolo di accesso è solo uno dei requisiti di ammissione previsti dai bandi di concorso. Ai sensi dell’art. 3 dei bandi di concorso, “I candidati sono ammessi al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. In caso di carenza degli stessi, l’USR dispone l’esclusione immediata dei candidati, in qualsiasi momento della procedura concorsuale”.

7) Perché nel menù a tendina dell’istanza di partecipazione al concorso della scuola secondaria non trovo la classe di concorso A022 (Italiano, storia, geografia nella scuola secondaria di I grado), pur essendo previsti posti per la regione di mio interesse?
La classe di concorso indicata fa parte dell’ambito AD04, un ambito cosiddetto “verticale”. Esso è composto da due classi di concorso, una della scuola secondaria di primo grado e una della scuola secondaria di secondo grado, per le quali si sostengono esattamente le stesse prove d’esame. In questo caso il menù a tendina dell’applicazione consente di scegliere l’ambito che comprende entrambe le classi di concorso; questo comporterà la partecipazione a entrambe le classi di concorso dell’ambito.
Al contrario, in caso di ambiti “orizzontali”, il menù a tendina dell’istanza di partecipazione al concorso consente di scegliere autonomamente ciascuna classe appartenente all’ambito che comprende le classi di concorso. Fanno eccezione rispetto a questa regola le classi di concorso di lingua straniera arabo, cinese e giapponese in quanto bandite solo per la scuola secondaria di secondo grado. Per maggiori informazioni sugli ambiti disciplinari si consulti il DM n. 93 del 23 febbraio 2016 disponibile nello spazio informativo del Concorso docenti 2016, nella home page del sito internet del MIUR (www.istruzione.it)

8) Ho sentito che sarebbe previsto un limite di età per la partecipazione al concorso. E’ vero?
No. La Legge n. 127 del 1997, richiamata nelle premesse dei bandi di concorso, all’art. 3, comma 6 prevede: “La partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non e’ soggetta a limiti di eta’, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessita’ dell’amministrazione”. Poiché l’Amministrazione non ha previsto alcuna deroga,si conferma l’assenza di limiti di età,per la partecipazione al concorso.

9 ) D: Cosa deve intendersi per servizio continuativo a tempo determinato per 180 giorni?
In conformità a quanto previsto dall’articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107, ed ai sensi della tabella di valutazione dei titoli allegata al D.M. 94/2016, è valutato come anno scolastico esclusivamente il servizio prestato a tempo determinato per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni, per ciascun anno scolastico.

10) D. Quali assenze sono considerate utili ai fini della valutazione del servizio?
R. Si considera valido il servizio giuridico in costanza di contratto. Pertanto, ad esempio, l’eventuale assenza per malattia, congedo per maternità o parentale è considerata utile ai fini della valutazione del servizio.

11) D. E’ valido il servizio continuativo prestato in scuole diverse?
R. E’ considerato valido il servizio continuativo prestato con completamento orario in altra scuola.

12) D. E’ valido il servizio prestato con un contratto sino all’avente diritto trasformato in altro contratto fino al 30/06 o 31/08?
R. Sì a condizione che il servizio sia continuativo e non vi sia stata interruzione tra i contratti.

13) D. E’ valutabile il servizio svolto nei centri di formazione professionale?
R. Il servizio prestato nei centri di formazione professionale riconducibile a insegnamenti compresi in classi di concorso è valutato se prestato, a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, nei percorsi preordinati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

14) D. E’ considerato valido il servizio prestato a tempo indeterminato nelle scuole paritarie?
R. Sì è considerato valido, se prestato sullo specifico posto o classe di concorso, per cui se ne richiede la valutazione.


AVVISO del  24 marzo 2016.
Errata corrige alla faq. n. 14)

Si segnala che nella faq n. 14, per mero errore materiale, è stata riportata la parola “tempo indeterminato” anziché “tempo determinato”.
Infatti, l’art. 1, comma 114, della Legge n. 107/2015, prevede, alla lettera b), che sia valutato il servizio prestato a tempo determinato e non a tempo indeterminato.


15) D. è possibile caricare per ogni anno scolastico il servizio prestato contemporaneamente in più classi di concorso per le quali si concorre? Oppure per ogni anno si è obbligati a scegliere una sola classe di concorso?
R. Per ogni anno scolastico è possibile inserire una sola classe di concorso ed una sola scuola. Gli aspiranti che abbiamo lavorato 180 giorni continuativi possono comunicare la classe di concorso e la scuola di inizio servizio e chiarire nel campo “note/altre informazioni” presente nei titoli valutabili le informazioni di dettaglio.  

16) D. nella maschera relativa alle pubblicazioni, nel caso di articoli è necessario inserire il titolo dell’articolo o quello della rivista nella quale è contenuto?
R. L’utente può selezionare tra libro e rivista. Il campo del titolo è un testo libero dove il candidato indicherà il titolo del libro o della rivista e, dopo aver indicato rivista, specificherà il titolo dell’articolo da lui curato dai contenuti inerenti la specifica classe di concorso.

17) D. nella maschera relativa alle pubblicazioni, nel caso di parti di libro è necessario inserire il titolo del capitolo curato o quello del libro in cui è contenuto? E nella sezione “autore” è necessario inserire l’autore del volume o l’autore della sola sezione d’interesse
R. L’utente deve selezionare la voce libro. Il campo del titolo è un testo libero dove il candidato indicherà il titolo del libro e, in caso di capitolo, specificherà il titolo del capitolo da lui curato.
Inoltre, il campo previsto dall’applicazione si chiama “autore/coautore” e prevede un testo libero in cui l’aspirante può dichiarare il ruolo che ha avuto nella realizzazione del libro.

18) D. Verrà valutata l’ulteriore abilitazione conseguita su altra classe di concorso non ricompresa nello stesso ambito della classe di concorso per la quale si concorre?
La tabella di valutazione prevede la valutazione dell’abilitazione sulla specifica classe di concorso anche ricompresa nell’ambito disciplinare verticale.

19) D. E’ considerato titolo valutabile il servizio prestato sul sostegno per la partecipazione a procedure concorsuali di posto comune?
R. No, secondo quanto previsto dal D.M. n. 94 del 23 febbraio 2016, il servizio prestato sul sostegno è valutabile esclusivamente nella specifica procedura concorsuale.

7 maggio II ciclo TFA

Abilitazione insegnanti, via libera al II ciclo dei Tfa
Domande entro il 1giugno, 22.450 i posti disponibili
La preselezione a luglio, a novembre i corsi

Andranno inviate entro il prossimo 10 giugno le domande per partecipare alla preselezione per l’accesso al II ciclo del Tfa, il Tirocinio formativo attivo che serve per abilitarsi all’insegnamento nella scuola secondaria. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha firmato il bando da 22.450 posti che apre le porte dell’insegnamento e dei concorsi a cattedra ad altrettanti laureati. Altri 6.630 posti saranno riservati a docenti già abilitati che vogliono specializzarsi sul sostegno. 
Il test preliminare per l’ingresso nei Tfa sarà identico su tutto il territorio nazionale per ciascuna classe di abilitazione, la prova si svolgerà a luglio. I corsi partiranno a novembre e saranno tenuti dalle Università già accreditate dall’Anvur, l’Agenzia di valutazione del sistema universitario, per il I ciclo Tfa. Nessun posto bandito andrà perso: la copertura sarà garantita anche con l’eventuale mobilità di coloro che supereranno le prove di selezione (test preliminare, scritto e orale) fino ad esaurimento delle disponibilità. 

Scadenze e prove selettive
Il bando per il II ciclo del Tfa sarà pubblicato venerdì 9 maggio sul sito del Ministero dell’Istruzione (www.istruzione.it). Le domande andranno presentate per via telematica entro il prossimo 10 giugno presso l’Ufficio scolastico regionale di riferimento. Si può partecipare alla preselezione per più classi di abilitazione. La prova di accesso si compone di tre step: un test preliminare, una prova scritta, una prova orale. La prova preselettiva, che verifica le conoscenze disciplinari relative alla materia che si vuole insegnare, si svolgerà entro il mese di luglio. Servono almeno 21 punti su 30 per passare allo scritto che si svolgerà nel mese di ottobre. Anche qui sono necessari almeno 21 punti su 30 per passare all’orale che viene superato con un voto minimo di 15 su 20. 

Corsi al via a novembre
I corsi saranno attivati nel mese di novembre. Quest’anno saranno ammessi in soprannumero ai Tfa, senza dover fare alcuna prova, sia i cosiddetti ‘congelati’ Ssis (aspiranti docenti che si erano iscritti ai vecchi corsi abilitanti poi sospesi prima che potessero conseguire l’abilitazione), sia tutti coloro che hanno superato nel 2013 la procedura selettiva per entrare nei Tfa ma sono rimasti fuori, benché idonei, perché non c’erano posti a sufficienza negli atenei dove hanno sostenuto la selezione. Saranno iscritti in soprannumero anche coloro che nel 2013 hanno superato la selezione per l’ingresso in più corsi abilitanti e ne hanno potuto scegliere solo uno.

30 settembre Esiti Concorso a Cattedre

Il MIUR rende noti i dati parziali relativi al Concorso a Cattedre

Scuola, Operazione Trasparenza sul concorso dei docenti
Ecco i dati relativi alle procedure

Al via l’Operazione Trasparenza sul concorso a cattedre degli insegnanti indetto il 24 settembre  2012, per un totale di 11.542 posti. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha infatti disposto la diffusione dei dati relativi al cosiddetto ‘concorsone’ disponibili presso gli uffici ministeriali.

Quelli sui vincitori sono da considerarsi parziali: ci sono ancora commissioni al lavoro in Toscana, Lazio, Sicilia, Calabria e Veneto. Ad oggi i vincitori sono 8.303. Di questi, 3.255 sono stati immessi in ruolo ad agosto dopo il via libera da parte del Consiglio dei ministri a 11.268 assunzioni.

In totale ad agosto sono stati assunti da concorso (quello del 2012 e quelli precedenti) 4.089 insegnanti. I rimanenti posti sono andati a docenti presenti nelle Graduatorie ad esaurimento (Gae). La mancata proporzione del 50% prevista dalla legge (metà assunzioni da concorso e metà da Graduatorie ad esaurimento) è spiegabile con il fatto che il concorso a cattedre del 2012 non è stato bandito su tutte le classi di concorso. E per alcune classi il concorso non è stato bandito in tutte le Regioni. Ad esempio non sono stati banditi posti per materie come Strumento Musicale per la scuola secondaria di primo grado, Storia dell’Arte per il secondo grado, Lingua e Letteratura Spagnola, Tecnologia e Disegno Tecnico, Topografia, Zootecnia. Non sono stati banditi posti per Matematica per la secondaria di primo grado in Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Molise e Umbria perché si è bandito solo dove c’erano almeno un numero minimo di disponibilità. Un’altra criticità è emersa dalle commissioni: la normativa vigente non ha consentito l’esonero dall’insegnamento di quanti erano impegnati come commissari. Il che ha comportato rallentamenti delle operazioni e dimissioni da parte dei commissari stessi con problemi operativi durante le fasi concorsuali.

La fase di preselezione
Dalle tabelle risulta che dei 326.459 candidati ammessi alle prove di preselezione svolte lo scorso dicembre, 108.440 (il 33,2%) appartenevano alle Gae (Graduatorie ad esaurimento). I rimanenti 218.019 (66,7%) candidati si suddividevano fra docenti presenti nelle graduatorie di istituto (abilitati e non) e laureati entro il 2002 a cui, come previsto dalla legge, è stata data la possibilità di tentare l’ingresso nella scuola.

Il passaggio allo scritto
Hanno superato la prova di preselezione 94.814 candidati, di cui 34.823 iscritti nelle Gae e 59.991 esterni alle Graduatorie ad esaurimento. Più brillante la performance degli iscritti in graduatoria: il 32,1% ha superato la preselezione. Fra gli esterni è passato il 27,5%. Un trend confermato dal successivo step: lo scritto è stato superato da 22.607 candidati di cui 10.888 iscritti in graduatoria (passa il 31,2%) e 11.719 esterni alle graduatorie ad esaurimento (passa il 19,5%).

Il profilo dei vincitori e le immissioni in ruolo
I posti a bando erano 11.542. Trattandosi di un concorso a cattedra il numero dei vincitori corrisponde a quello delle cattedre bandite. Ad oggi, tuttavia, a causa di rallentamenti che si sono verificati nelle procedure concorsuali di alcune regioni (restano aperte 13 procedure in Toscana, 16 nel Lazio, 4 in Sicilia, 4 in Calabria, 1 in Veneto),  risultano vincitori 8.303 candidati. Donna, over 35 e già iscritta in una Graduatoria ad esaurimento. Questo il profilo medio del vincitore. Nel dettaglio le donne sono l’80,9% (6.721) dei vincitori. Gli over 35 sono il  51% (4.238), gli under 30 sono il 9,5% (795). Su 8.303 vincitori, 5.733 (il 69%) risultano essere iscritti in una Graduatoria ad esaurimento, 1.290 sono i laureati fino al 2002, 66 sono presenti in seconda fascia e 1.290 sono in terza fascia nelle Graduatorie di istituto. Degli 8.303 vincitori, 3.255 (il 39%) sono stati assunti a tempo indeterminato ad agosto dopo il via libera del governo a 11.268 immissioni in ruolo del personale docente ed educativo. I rimanenti vincitori saranno assunti nel corso dei prossimi anni.

Tabelle_vincitori_concorso_a_cattedre

Tabelle_vincitori_concorso_a_cattedre_Pagina_1

Tabelle_vincitori_concorso_a_cattedre_Pagina_2

24 luglio Concorso DS e Scuole paritarie alla Camera

Il 24 luglio, alla Camera, il ministro dell’Istruzione risponde ad interrogazioni a risposta immediata

(Iniziative d’urgenza per garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico, con particolare riferimento al contenzioso sviluppatosi in relazione alla procedura concorsuale in corso per il reclutamento di dirigenti scolastici – n. 3-00224)

PRESIDENTE. La deputata Rocchi ha facoltà di illustrare l’interrogazione Coscia n. 3-00224, concernente iniziative d’urgenza per garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico, con particolare riferimento al contenzioso sviluppatosi in relazione alla procedura concorsuale in corso per il reclutamento di dirigenti scolastici, di cui è cofirmataria.

MARIA GRAZIA ROCCHI. Signor Presidente, grazie al Ministro e ai colleghi.
Nel luglio 2011 veniva bandito, dopo sette anni dal precedente bando, il concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici. Tale procedura concorsuale ha rilevato forti elementi di criticità. Non è una coincidenza, infatti, che in diverse regioni gli uffici scolastici hanno dovuto affrontare ricorsi per presunte irregolarità, che hanno portato a pronunce avverse dei tribunali amministrativi. Tali sono i casi della regione Molise e ancora in Toscana, dove il TAR riconosce le ragioni dei ricorrenti che adducevano irregolarità nella sostituzione dei componenti delle commissioni giudicanti e vizi nella correzione delle prove scritte. Anche il TAR della Campania ha stabilito la sospensione cautelare degli esami orali.
Identica sorte ha subito il concorso nella regione Abruzzo. Ancora più grave appare la situazione del concorso svoltosi nella regione Lombardia, dove il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello promosso dal MIUR avverso la sentenza del TAR che aveva annullato il concorso per violazione del principio dell’anonimato.
Così, appare evidente il senso di incertezza e di preoccupazione che il mondo della scuola sta vivendo a causa di procedure apparse costellate di errori, dovuti anche a leggerezza e superficialità, ma spesso riconducibili a norme farraginose che, più che garantire trasparenza e correttezza, sono riuscite a far lievitare il contenzioso e a creare un grave vulnus. Concludo.
Pertanto, si richiede quali iniziative il Governo intenda adottare per predisporre con urgenza i necessari atti amministrativi o normativi anche in questa fase di contenziosi aperti, che possano garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico, con una dirigenza stabile, adeguatamente coadiuvata dall’attività di vicari o collaboratori del dirigente.

PRESIDENTE. La Ministra dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha facoltà di rispondere.

MARIA CHIARA CARROZZA, Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Signor Presidente, onorevole Rocchi, vorrei, innanzitutto, osservare che il concorso per dirigente scolastico, che ha coinvolto inizialmente circa 40 mila candidati, ha richiesto un notevole impegno per gli uffici scolastici regionali.
Nella maggior parte delle regioni, non vi sono stati contenziosi rilevanti e il concorso si è concluso regolarmente con l’immissione in servizio dei vincitori. Nelle cinque regioni indicate dagli interroganti, vi sono state effettivamente pronunce giurisdizionali di accoglimento contro gli atti della procedura, relative peraltro a diversi gradi e a diverse fasi del giudizio.
In Campania, vi è stata soltanto una pronunzia cautelare; in Abruzzo vi è stata la sentenza di primo grado; in Molise è pendente il giudizio d’appello; per la Toscana, il Consiglio di Stato, su richiesta del Ministero, ha sospeso la sentenza di primo grado; solo per la Lombardia vi è stata una pronuncia definitiva del Consiglio di Stato.
Aggiungo che, in alcune di queste regioni, il numero dei posti a concorso e di quelli disponibili in organico è molto limitato, sicché gli effetti del contenzioso descritto sono ridotti.
Come sottolineato dagli interroganti, la situazione più grave è quella della Lombardia, dove un errore nella scelta delle buste contenenti il cartoncino con le generalità dei candidati ha determinato l’annullamento di alcune fasi della procedura, che dovranno essere rinnovate. Di conseguenza, il concorso non si concluderà in tempo per dotare di nuovi dirigenti molte scuole attualmente scoperte. Ho disposto la trasmissione degli atti alla Corte dei conti perché valuti le eventuali responsabilità per danno erariale.
Se vi sono state leggerezze e superficialità riconducibili a norme farraginose – come ipotizzato dagli interroganti –, si potrà chiarire solo quando i diversi contenziosi in atto saranno definiti. A parte il caso lombardo, infatti, essi vertono su regole organizzative e procedurali la cui esistenza e la cui interpretazione sono al momento all’esame dei giudici amministrativi. Solo sulla base delle loro decisioni, si potrà valutare l’eventuale opportunità di un intervento normativo che modifichi il delicato equilibrio tra le esigenze di trasparenza e garanzia e quella del raggiungimento del risultato.
È comunque mia intenzione – in questo, come in altri settori – adoperarmi per la semplificazione delle procedure inutilmente complesse.
Osservo, comunque, che il contenzioso amministrativo ha caratterizzato anche precedenti concorsi a dirigente scolastico, come peraltro numerosi concorsi pubblici di altro tipo.
Non mi sfugge certo l’esigenza di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, con particolare riferimento alle scuole della Lombardia. Per questa ragione, mi sono già fatta promotrice di un intervento normativo che contemperi il doveroso rispetto del giudicato con l’esigenza di dotare il più ampio numero di scuole della loro figura di vertice. Confido che la norma verrà inserita in un prossimo provvedimento urgente del Governo.

PRESIDENTE. La deputata Coscia ha facoltà di replicare.

MARIA COSCIA. Signor Presidente, signora Ministro, noi prendiamo atto della sua risposta molto puntuale e molto precisa. Non possiamo che rafforzare quello che lei ha detto, cioè di fare in modo che possa iniziare anche nella regione Lombardia, come in tutte le altre regioni, un anno scolastico sereno con i dirigenti al loro posto e che, quindi, questa soluzione normativa possa arrivare in tempo utile perché, altrimenti, soprattutto nella regione Lombardia, ma anche in altre regioni, è a rischio proprio la funzionalità delle scuole, di cui c’è assolutamente bisogno per tutelare i diritti dei bambini e delle loro famiglie.

(Iniziative per l’erogazione delle risorse previste per il 2013 a favore delle scuole paritarie e politiche di supporto ed implementazione del sistema nazionale integrato d’istruzione – n. 3-00225)

PRESIDENTE. La deputata Elena Centemero ha facoltà di illustrare per un minuto l’interrogazione Centemero e Baldelli n. 3-00225, concernente iniziative per l’erogazione delle risorse previste per il 2013 a favore delle scuole paritarie e politiche di supporto ed implementazione del sistema nazionale integrato d’istruzione

ELENA CENTEMERO. Signor Presidente, la nostra interrogazione verte sul sistema integrato d’istruzione così come è sancito all’interno della «legge Berlinguer», la legge n. 62 del 2000, che prevede un sistema composto da scuole, appunto, statali, gestite dallo Stato, e scuole paritarie, gestite da privati o da enti locali.
Queste scuole hanno ricevuto, in questi anni, un finanziamento per il funzionamento – non per la loro istituzione – che ha avuto una certa stabilità nel corso degli anni. Il finanziamento per il funzionamento di queste scuole, durante questo anno scolastico, non è ancora stato completamente assegnato alle scuole. In modo particolare, in base al decreto-legge n. 174 del 2012 risultano accantonati, proprio per il Fondo destinato ai trasferimenti alle regioni, 160 milioni.
Quindi, noi chiediamo al Ministro che cosa intenda attuare nell’immediato, anche se noi pensiamo non solo ad una politica emergenziale per la scuola, ma anche a una ad ampio raggio, per sostenere le istituzioni scolastiche paritarie, comunali e private, che rappresentano il 12 per cento delle scuole italiane.

PRESIDENTE. La Ministra dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha facoltà di rispondere.

MARIA CHIARA CARROZZA, Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Signor Presidente, onorevole Centemero, gli onorevoli interroganti chiedono chiarimenti riguardo all’erogazione di una parte dei finanziamenti destinati alle scuole paritarie, che risulta al momento accantonata. Sul punto segnalo, prima di tutto, che l’entità dell’accantonamento delle risorse assegnate al capitolo di bilancio del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 1299 è di circa 80 milioni di euro e non di 160.
Come ho già avuto modo di riferire al Parlamento, l’accantonamento è stato operato dalla Ragioneria generale dello Stato ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge n. 174 del 2012, che sanziona, in questo modo, le regioni che non hanno operato le previste riduzioni dei costi della politica nel termine stabilito dalla legge statale. Il ritardo nell’erogazione, quindi, è da imputare a condotte di alcune regioni piuttosto che del Governo.
Nell’ambito del Governo, peraltro, è in corso un approfondimento sulla specifica natura dei finanziamenti in esame. Essi sono qualificati in bilancio come trasferimenti alle regioni, ma vengono direttamente erogati dallo Stato alle istituzioni scolastiche su delega delle regioni stesse. È ipotizzabile, quindi, che essi non siano considerati trasferimenti alle regioni e, quindi, non siano soggetti al meccanismo di salvaguardia previsto dal citato decreto-legge.
Su questa base è in corso, dallo scorso maggio, un confronto con il Ministero dell’economia e delle finanze, in esito al quale conto di raggiungere una soluzione condivisa che permetta di ultimare l’iter di definizione del decreto interministeriale per la ripartizione dello stanziamento.
Sono, infatti, consapevole dell’importanza delle scuole paritarie in un sistema integrato di istruzione, che assicura la libertà di scelta da parte delle famiglie all’educazione scolastica dei propri figli, e del fatto che tali scuole, soprattutto in alcune zone del Paese, svolgono un ruolo fondamentale, sussidiario rispetto all’offerta della scuola. Sono altrettanto consapevole degli inconvenienti che un ritardo nell’erogazione dei finanziamenti potrebbe comportare nella gestione, considerando che l’assegnazione dei contributi è effettuata per anno scolastico e che il bilancio di previsione per l’anno 2012-2013 è stato predisposto facendo affidamento a tali risorse.
Quanto alla stabilizzazione dei finanziamenti a sostegno delle suddette scuole, condivido l’opportunità di raggiungere quanto prima questo risultato, conseguibile proprio attraverso un meccanismo di copertura permanente del citato capitolo di bilancio n. 1299, che attualmente impone ogni anno di trovare una nuova copertura. Il problema non si pone, invece, per le risorse presenti sul secondo canale di finanziamento, il capitolo n. 1477, che possiedono già una certa stabilità.

PRESIDENTE. La deputata Centemero ha facoltà di replicare.

ELENA CENTEMERO. Signor Presidente, grazie Ministro, grazie per la sensibilità, che aveva già dimostrato anche all’interno dell’audizione nelle Commissioni VII di Camera e Senato, a quello che è un sistema pluralistico di formazione e d’istruzione nel nostro Paese, che risulta, rispetto ai dati OCSE, un po’ indietro rispetto agli altri Paesi europei.Credo che, proprio perché siamo in una fase politica molto particolare per la storia del nostro Paese, che ci vede uniti in un lavoro di servizio per il bene del nostro Paese, sia di grande importanza dare una stabilità ai finanziamenti della scuola, in generale della scuola pubblica, che non significa gestita dallo Stato, ma significa la scuola di tutti, accessibile a tutti, con la garanzia del diritto allo studio, ma anche della possibilità costituzionale per i genitori di poter liberamente scegliere, all’interno di un sistema integrato di istruzione, dove far crescere, in un ambiente sereno e di qualità, i propri figli. Quindi, credo che, oltre alle emergenze che riguardano il mondo della scuola in toto, quello pubblico, statale e paritario, noi dovremmo pensare anche a finanziamenti collegati alla qualità del nostro sistema di istruzione, rendendolo realmente accessibile a tutti. Per questo noi abbiamo chiesto un’indagine conoscitiva all’interno della VII Commissione proprio sul sistema integrato di istruzione in Italia e in Europa, per vedere in una politica di lungo periodo, come ci aspettiamo da questo Governo, che sosteniamo con lealtà, come poter operare al meglio per un sistema integrato di istruzione europeo.

4 luglio Nomine Dirigenti Scolastici A.S. 2013-2014

Sono 564 i posti disponibili per le nomine, con decorrenza 1° settembre 2013, degli idonei nelle graduatorie del concorso a dirigente scolastico, richiesti dal MIUR al MEF per il prossimo anno scolastico.

Di seguito la tabella provvisoria:

REGIONE

Totale istituzioni scolastiche

Istituzioni scolastiche sottodimensionate

Totale Istituzioni scolastiche autonome (normodimensionate)
(B-C)

Richiesta autorizzazione
(posti
effettivamente vacanti e disponibili)

A

B

C

D

L

ABRUZZO

206

21

185

43

BASILICATA

141

38

103

16

CALABRIA

394

67

327

32

CAMPANIA

1.026

49

977

36

EMILIA ROMAGNA

539

26

513

0

FRIULI V.GIULIA

172

20

152

11

LAZIO

768

82

686

64

LIGURIA

191

12

179

3

LOMBARDIA

1.151

33

1.118

0

MARCHE

245

26

219

14

MOLISE

82

40

42

0

PIEMONTE

589

19

570

0

PUGLIA

690

29

661

89

SARDEGNA

309

40

269

22

SICILIA

888

21

867

181

TOSCANA

483

23

460

6

UMBRIA

150

14

136

7

VENETO

612

29

583

40

TOTALE

8.636

589

8.047

564

 

 

17 aprile Vincitori Concorso Dirigente tecnico

Con Decreto Direttore Generale 17 aprile 2013 il MIUR rende noto l’elenco dei vincitori del concorso indetto con DDG 30 gennaio 2008 per 145 posti di dirigente tecnico (45 per la scuola dell’infanzia e primaria e 100 per la scuola secondaria di primo e secondo grado).

Le prove pre-selettive si erano svolte il 21 settembre 2009; gli ammessi avevano svolto le prove scritte il 28 febbraio e 1 marzo 2011, le prove disciplinari dal 2 al 24 marzo 2011; con Avviso 18 dicembre 2012, il MIUR aveva reso noti i nomi dei 79 candidati ammessi alla prova orale

1 marzo Prova Scritta Concorso a Cattedre

L’1 marzo sono terminate le prove scritte del Concorso : dei 153.165 candidati ammessi in tutta Italia, sono risultati presenti alle prove 126.496 (circa il 75%) di cui 11.600 ammessi con riserva.

Di seguito il comunicato del MIUR:

Concorso docenti, concluse le prove scritte
Assicurata una rapida correzione degli scritti

(Roma, 3 marzo 2013) Si sono concluse venerdì 1 marzo le ultime prove scritte, iniziate il 13 febbraio, a causa del rinvio al 28 febbraio e al 1° marzo delle due prime giornate in programma (11 e 12 febbraio) per le avverse condizioni meteorologiche, del concorso del personale docente a posti e cattedre nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado.

Tutta la procedura si è svolta regolarmente e secondo regole di assoluta trasparenza, al pari delle migliori esperienze europee. A cominciare dal sorteggio telematico delle prove nazionali trasmesse alle scuole sedi di concorso attraverso la procedura del plico telematico, già sperimentato nella maturità 2012, che ha funzionato perfettamente. Con la stessa procedura è stato effettuato il sorteggio telematico sono stati indicati i presidenti e dei componenti delle commissioni giudicatrici regionali che da lunedì dovranno procedere alla valutazione delle prove.

In totale i candidati ammessi in tutta Italia sono 153.165, di cui presenti alle prove 126.496 (circa il 75%) di cui 11.600 ammessi con riserva a seguito delle ordinanze cautelari di sospensione pronunciate dai vari TAR aditi dai ricorrenti. In particolare, il numero dei candidati per la scuola primaria la cui prova si è svolta nell’ultimo giorno, è stato 26.658 di cui presenti 25.033 (82%).

Molto alta è risultata la media di partecipazione, a conferma del favore con cui questo concorso è stato accolto da quanti lo attendevano da anni. L’affluenza minima è stata tra il 50/60% nelle discipline scientifiche e tecnologiche.

Il tempo assegnato per lo svolgimento delle prove (2 ore e trenta minuti per le prove articolate in 4 quesiti a risposta aperta, e 2 ore per i tre quesiti relativi alle discipline scientifiche e tecnico-pratiche – classi A025/A028; A020, A033, A034, A038/A047, A059, A060 e C430), che prevedono l’espletamento di una ulteriore prova pratica o di laboratorio, hanno rappresentato una assoluta novità rispetto alle 8 ore previste per ciascuna prova nei precedenti concorsi.

Tale innovazione, congiunta allo spazio prestabilito assegnato ai candidati per la risposta ai quesiti, ha permesso di prevedere due distinte sessioni di concorso al mattino e al pomeriggio di ciascun giorno, compattandone il programma complessivo in 10 giorni per 22 distinte procedure. Questo permetterà alle commissioni di concludere i lavori di correzione e valutazione in tempi molto brevi – da un minino di un mese ad un massimo di tre – al fine di poter vedere realizzato l’obiettivo auspicato di concludere l’intera procedura concorsuale in 10 mesi e di mettere in cattedra i primi vincitori del presente concorso fin dal 1 settembre prossimo in assoluta controtendenza con il passato e con quanto ancora oggi avviene nei concorsi del pubblico impiego.

In dettaglio il grafico suddiviso per Regioni

Candidati ammessi Numero candidati presenti % Presenti di cui ammessi con riserva % ammessi con riserva
Regione
Abruzzo

3.417

2.839

77,0%

208

7,3

Basilicata

877

786

76,7%

113

14,4

Calabria

6.074

5.421

75,3%

849

15,7

Campania

22.872

20.779

76,9%

3.186

15,3

Emilia Romagna

9.294

7.520

76,9%

374

5,0

Friuli Venezia Giulia

707

649

87,4%

31

4,8

Lazio

17.842

13.900

72,0%

1.053

7,6

Liguria

1.837

1.552

80,9%

65

4,2

Lombardia

19.871

16.203

76,6%

977

6,0

Marche

2.557

2.227

83,5%

93

4,2

Molise

261

265

89,7%

31

11,7

Piemonte

8.601

6.754

75,2%

288

4,3

Puglia

12.858

10.087

70,5%

1.028

10,2

Sardegna

2.842

2.180

71,0%

161

7,4

Sicilia

20.422

17.238

73,6%

2.202

12,8

Toscana

13.440

10.567

74,2%

598

5,7

Umbria

1.170

1.075

86,1%

68

6,3

Veneto

8.223

6.454

75,1%

275

4,3

TOTALE

153.165

126.496

75,0%

11.600

9,2


Candidati ammessi

Numero candidati presenti

% Presenti

di cui ammessi con riserva

% ammessi con riserva

NORD

48.533

39.132

76,5%

2.010

5,1

CENTRO

35.009

27.769

74,1%

1.812

6,5

SUD E ISOLE

69.623

59.595

74,4%

7.778

13,1

TOTALE

153.165

126.496

75,0%

11.600

9,2

PROSSIMA FASE DEL CONCORSO: LA PROVA ORALE. COLLOQUIO E LEZIONE SIMULATA

I candidati che supereranno le prove scritte sono ammessi allo svolgimento delle prove orali. Queste hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare anche la capacità di trasmissione delle stesse discipline e la capacità di progettazione didattica, oltre ovviamente alla capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato.

La prova orale sarà così articolata:

Una lezione simulata – novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale.

Un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata.

I candidati che hanno superato la prova preselettiva svolgono le prove scritte dal 13 febbraio 2013, con sessioni antimeridiana (identificazione dei candidati alle ore 08.00) e pomeridiana (identificazione dei candidati alle ore 14.00).

Il MIUR rende noto che le prove scritte del concorso per docenti, programmate per lunedì 11 e martedì 12 febbraio, rinviate, a causa del maltempo, si svolgeranno secondo il seguente calendario:

  • giovedì 28 febbraio 2013, mattina: Infanzia
    “ “ “ pomeriggio: A017 (Discipline economico- aziendali)
  • venerdì 1° marzo 2013, mattina: Primaria
    “ “ “ pomeriggio: A033 (Tecnologia)

Resta confermato per le restanti procedure concorsuali il calendario pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami) n. 4 del 15 gennaio 2013.

prove_12213

Di seguito il comunicato del MIUR:

Scuola, causa maltempo rinviate le prove scritte del concorso

Miur invia comunicazione via e-mail a tutti i candidati

A causa delle avverse condizioni meteorologiche previste dalla Protezione Civile per i prossimi giorni in tutta Italia, le prove scritte del concorso, programmate per lunedì 11 e martedì 12 febbraio, sono rinviate. Le nuove date per lo svolgimento delle prove saranno comunicate sul sito del Ministero. Sono invece confermate le prove previste per mercoledì 13 febbraio e per i giorni successivi, salvo diverso avviso che sarà eventualmente pubblicato sul sito del Miur. In queste ore il Ministero sta inviando una e-mail di avviso a tutti i candidati che avrebbero dovuto sostenere la prova scritta lunedì 11 e martedì 12.

Con Note del 31 gennaio 2013, Prot.n. 779, e del 4 febbraio 2013, Prot.n. 908, il MIUR ha fornito ulteriori indicazioni circa lo svolgimento delle prove scritte.

Il 25 gennaio il MIUR rende noto l’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati distribuiti in ordine alfabetico (vd.: Uffici Scolastici Regionali).

Nella Gazzetta Ufficiale, 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 4 del 15 gennaio 2013 è pubblicato il diario delle prove scritte del Concorso a posti e cattedre per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado, bandito con D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012.

La prova scritta avrà la durata di 2 ore e trenta minuti e si articolerà in quattro quesiti a risposta aperta. La prova scritta relativa all’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico-pratiche (A020, A033, A034, A038, A049, A059, A060 e C430), che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova successiva di laboratorio, nonché le prove scritte relative all’insegnamento di discipline artistiche (ambito 01: classi A025/A028), che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova pratica successiva, avranno la durata di 2 ore e si articoleranno in tre quesiti a risposta aperta.

Di seguito le indicazioni fornite dal MIUR, il 15 gennaio 2013, circa lo svolgimento della prova scritta:

INDICAZIONI RELATIVE ALLO SVOLGIMENTO DELLA PROVA SCRITTA

Sedi di svolgimento delle prove scritte
I candidati che hanno superato la prova preselettiva (n. 88.610 persone fisiche, n.145.318 iscritti alle prove, n. 173.354 domande per posti o classi di concorso) affronteranno la prova scritta nei giorni indicati nel Calendario già pubblicato sul sito del MIUR e che sarà inserito nel S.O. alla G.U, del 15 gennaio p.v., insieme all’AVVISO. Il numero degli edifici scolastici preventivamente individuati sulla base del numero dei concorrenti, per lo svolgimento della prova, si aggirano tra 300 e 500. Il 25 gennaio p.v. sarà pubblicato l’elenco effettivo per ciascuna regione, delle scuole che saranno individuate dai Direttori degli Uffici scolastici regionali, previo assenso del rispettivo dirigente scolastico, secondo criteri di rotazione per evitare di far subire agli studenti un numero eccessivo di giorni di sospensione delle lezioni . Come previsto nel Bando di concorso, ed esplicitato nell’Avviso, si è provveduto ad aggregare le procedure concorsuali relative agli ambiti 4 e 9 del Molise con quelle analoghe dell’Abruzzo, a causa del numero esiguo dei candidati. Pertanto i candidati del Molise per espletare le prove concorsuali dovranno recarsi nelle sedi programmate del Capoluogo abruzzese dove sarà insediata una unica commissione giudicatrice.

Prove scritte
Le prove consisteranno in quesiti a risposta aperta (4 o 3 come precisato nell’Avviso che accompagna il calendario delle prove) e verteranno sui programmi disciplinari allegati al bando e sui contenuti trasversali indicati nelle Avvertenze generali (All. 3 al Bando), al fine di accertare il possesso dei requisiti culturali e professionali del candidato. A ciascun candidato sarà dato, subito dopo le operazioni di identificazione, un foglio di 4 facciate prestampate, ognuna per ciascun quesito. Saranno messi a disposizione del candidato fogli bianchi per eventuali brutte copie che però dovranno essere tenuti distinti dal foglio della prova e non inseriti nel plico da consegnare al termine della prova stessa.

Griglia per la valutazione della prova e calcolo del punteggio
Ogni commissione disporrà, per la valutazione della prova scritta, di criteri definiti a livello nazionale quali “pertinenza”, “correttezza linguistica”, “completezza” e “originalità”, ed eventualmente di criteri specifici, differenziati per le diverse aree disciplinari. Ogni commissione inoltre potrà integrare o modificare i criteri proposti in sede nazionale, giustificando le ragioni dei cambiamenti apportati. Ad ogni quesito verrà attribuito un punteggio intero da zero a dieci. La votazione complessiva della prova sarà data dalla somma delle votazioni attribuite a ciascun quesito. Le prove composte da quattro quesiti potranno quindi dar luogo ad una votazione massima pari a quaranta, quelle composte da tre quesiti daranno invece luogo ad una votazione massima pari a trenta. Superano la prova scritta i candidati che ottengono una votazione minima pari a 28/40, nel caso di prove da quattro quesiti, e a 21/30, nel caso di prove composte da tre quesiti.

Tempo a disposizione
Per le prove composte da quattro quesiti: due ore e trenta minuti.
Per le prove composte da tre quesiti: due ore.

Ausili consentiti durante lo svolgimento della prova, per tipologia di classe di concorso
Per tutte le prove sarà consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.
Per la prova della classe di concorso A019 sarà consentito l’uso di codici e testi di legge non commentati e non annotati. Per le prove delle cassi di concorso A017, A020, A033, A034, A038, A047, A059, A060, C430 sarà consentito l’uso di riga, squadra, gomma, matita, compasso.
Per le prove delle classi di concorso A245, A246, A345, A346, e per la prova scritta per la scuola primaria, sarà consentito l’uso del dizionario monolingue non enciclopedico. Per la prova della classe di concorso A051, sarà consentito l’uso del dizionario bilingue italiano/latino.
Per la prova della classe di concorso A052, sarà consentito l’uso del dizionario bilingue italiano/greco. Non sarà ammesso l’uso di calcolatrici di qualsiasi tipo, fatto salvo l’uso della calcolatrice scientifica nelle classi di concorso previste nell’Allegato 3 del bando. I candidati dovranno consegnare ai docenti incaricati della vigilanza, a pena di esclusione, ogni tipo di telefono cellulare, smartphone, tablet, notebook, anche se disattivati, e qualsiasi altro strumento idoneo alla conservazione e/o trasmissione di dati.

 

1 febbraio Commissioni Concorso a Cattedre

Con Ordinanza Ministeriale n. 4, dell’1 febbraio 2013, il MIUR modifica il decreto n. 91 del 23 novembre 2012, consentendo, fra l’altro, ai direttori generali degli USR la nomina diretta di presidenti e componenti le Commissioni di Concorso.

L’1 febbraio sono pubblicati gli elenchi degli aspiranti presidenti e commissari (componenti effettivi e componenti aggregati) risultanti dal sorteggio effettuato nella medesima data.

Riaperti i termini per la presentazione delle domande di inserimento nelle commissioni in qualità di presidente, commissario e membro aggregato sino al 31 gennaio 2013.

Il 24 gennaio sono pubblicati i nominativi degli aspiranti presidenti e componenti, ordinati in base al sorteggio, delle Commissioni giudicatrici per il Concorso a cattecdre del personale docente.

Il 22 gennaio il MIUR rende noti gli elenchi degli aspiranti presidenti e componenti le commissioni giudicatrici del Concorso a posti e cattedre per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado, bandito con D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012

Elenco aspiranti presidenti e componenti commissioni giudicatrici

Di seguito il comunicato stampa del MIUR:

Concorso docenti, al Miur sorteggio pubblico con procedura automatica per commissioni d’esame e quesiti prove scritte

(Roma, 22 gennaio 2013) Oggi, presso la Sala dei Ministri del Miur, alle ore 11.30, è avvenuto il sorteggio delle prove scritte del concorso a posti e cattedre per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado di ciascuna classe di concorso, che naturalmente resteranno secretate fino al giorno dell’inizio della prova.

Inoltre sono stati estratti gli elenchi dei presidenti, dei commissari e dei componenti aggregati delle commissioni regionali.

Per la prima volta le tecnologie hanno assunto un ruolo determinante nello svolgimento di procedure concorsuali consentendo di realizzare un notevole risparmio di risorse e tempo e garantendo così efficienza e trasparenza.

Tutte le estrazioni sono avvenute utilizzando un sistema automatico governato da un algoritmo di generazione casuale di sequenze numeriche che garantisce l’imparzialità di tutte le operazioni.

Il processo è stato avviato con un “clic” dal presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino alla presenza del Ministro Francesco Profumo. E’ la prima volta che per il concorso della scuola si agisce attraverso procedure automatizzate.

Tutta la procedura è avvenuta in diretta, proiettata su una Lim.

ESTRAZIONE PROVE SCRITTE

L’estrazione delle prove avviene in più fasi. Innanzitutto è importante chiarire che le prove sono state costruite da un esperto per ogni disciplina all’interno di un ambiente protetto a cui solo lui poteva accedere.
Per ogni classe di concorso sono stati realizzati 3 pacchetti da 4 quesiti o da 3 a seconda della classe di concorso. Nel sistema ciascun pacchetto è numerato da 1 a 3. Nella prima fase viene attribuita una lettera a ciascuno dei 3 pacchetti attraverso un algoritmo di generazione casuale di sequenze numeriche.

Il file del risultato dell’estrazione, opportunamente cifrato, viene consegnato, subito dopo l’estrazione, al nucleo dei carabinieri del MIUR che lo custodirà in vista della costruzione del plico telematico.

IL PLICO TELEMATICO

Il plico telematico, procedura già utilizzata per la maturità 2012, potrà essere aperto con la combinazione di 2 password. La prima (chiave individuale) verrà consegnata al responsabile di ciascuna scuola sede di esame. La seconda (chiave pubblica) verrà comunicata il giorno stesso della prova, 15 minuti prima dell’inizio.

ESTRAZIONE COMMISSIONI

Tutti i candidati che si sono proposti come presidenti o come componenti per ciascuna classe di concorso risultati in possesso dei requisiti richiesti dalla relativa ordinanza del Miur sono estratti utilizzando lo stesso algoritmo. Anche in questo caso questa procedura consentirà la costituzione delle commissioni su base automatizzata garantendo la massima trasparenza.

Gli elenchi sorteggiati, in formato digitale, vengono consegnati, su opportuno supporto, al nucleo dei carabinieri del Miur.

Quest’operazione si svolge secondo le stesse modalità delle comunicazioni avvenute per le prove pre-selettive del concorso 17 e 18 dicembre. In quell’occasione il Ministero è riuscito infatti a fornire in tempi rapidissimi dati e informazioni sull’andamento delle prove, in assoluta trasparenza.

LE PROVE SCRITTE: si parte l’11 febbraio

Le prove scritte del concorso a posti e cattedre, per titoli ed esami, per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e

secondaria di I° e II° grado si svolgeranno a partire dall’11 febbraio fino al 21 dello stesso mese, dalle ore 8.00 per la sessione antimeridiana e alle ore 14.00 per la sessione pomeridiana.

Le prove avranno luogo presso istituzioni scolastiche site nei capoluoghi di Regione.

La prova scritta avrà la durata di 2 ore e trenta minuti e si articolerà in 4 quesiti a risposta aperta.

La prova scritta relativa all’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico- pratiche (A020, A033, A034, A038, A049, A059, A060 e C430) – che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova successiva di laboratorio – nonché le prove scritte relative all’insegnamento di discipline artistiche (ambito 01: classi A025/A028) – che prevede anche l’espletamento di una ulteriore prova pratica successiva – avranno la durata di 2 ore, e si articoleranno in 3 quesiti a risposta aperta.

I NUMERI

Sono 11.542 i posti e le cattedre disponibili.

Hanno superato la prova pre-selettiva 88.610 candidati, ovvero il 33,5%. Le regioni con le maggiori percentuali di successo, dove è stata superata la soglia del 40%, sono: la Toscana (44,3%), il Piemonte (41,7%), la Lombardia (41,3%), la Liguria (il 40,3%). Quelle con le percentuali più basse invece sono: la Calabria (20,8%), il Molise (21,3%), la Basilicata (22,5%).

La percentuale di ammissione dei candidati, al di sopra del 30%, è in linea con le aspettative, ha dimostrato l’accessibilità del test e, allo stesso tempo, la piena funzionalità della prova. Il test ha rappresentato infatti un passaggio preliminare per la definizione della platea concorsuale, così come avviene in tutti i concorsi pubblici, nazionali ed internazionali, a prescindere dalle figure professionali. Alle successive prove scritte e orali spetterà invece la valutazione delle conoscenze professionali più specifiche.

PROSSIMA FASE DEL CONCORSO: LA PROVA ORALE. COLLOQUIO E LEZIONE SIMULATA

I candidati che supereranno le prove scritte sono ammessi allo svolgimento delle prove orali. Queste hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare anche la

capacità di trasmissione delle stesse discipline e la capacità di progettazione didattica, oltre ovviamente alla capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato.

La prova orale sarà così articolata:

una lezione simulata – novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale.
un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata.

Così come nelle prove scritte, la prova orale della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese.

 

16 gennaio Esiti Prova preselettiva Concorso a Cattedre

Dal giorno 16 gennaio 2013 tutti i candidati che hanno partecipato alla prova preselettiva del Concorso a posti e cattedre per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado, bandito con D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012, possono visualizzare la prova sostenuta accedendo al sistema Presentazione On Line delle Istanze (Polis); dal 24 gennaio è resa possibile la stampa della prova preselettiva sostenuta.

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Concorso a Cattedre: FAQ MIUR

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’istruzione
Concorso per il personale docente D.M. 82/2012

FAQ

n. 1 Da quando sarà disponibile la funzione di presentazione della domanda di partecipazione?
Dal 6 ottobre 2012

n. 2Per quando è prevista la chiusura della funzione?
Per il 7 novembre 2012, alle ore 14.00

n. 3Chi può presentare l’istanza web di partecipazione al concorso?
Tutti gli aspiranti che possiedono i requisiti previsti dall’art. 2 del bando di concorso (DDG n. 82 del 24 settembre 2012).

n. 4 Come comunicare i titoli valutabili di cui all’art. 3 e 12 del bando di concorso?
Con successivo avviso verrà comunicata la data a partire dalla quale sarà possibile l’acquisizione dei titoli posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda e valutabili ai sensi degli artt. 3 e 12 del D.D.G. 82 del 24 settembre 2012. “Si comunica che nel modello di domanda di istanze on line è disponibile la sezione per la dichiarazione dei titoli valutabili ai sensi degli articoli 3 e 12 del bando.”

n. 5 L’utente che non ha effettuato la procedura di Registrazione e quindi non ha le credenziali di accesso può accedere al servizio?
No. L’utente deve necessariamente effettuare la procedura di registrazione a POLIS prima di accedere al servizio.

n. 6 Perché l’istanza di partecipazione al concorso prevede di indicare il recapito, mentre il bando parla di residenza?
Il concetto di residenza e` da intendersi come dimora stabile presso cui inviare eventuali comunicazioni inerenti la procedura concorsuale. In questo senso l`istanza polis prevede l`utilizzo del recapito.

n. 7Come si deve fare per modificare i dati di recapito, considerato che i relativi campi sono protetti?
Occorre interrompere la compilazione dell`istanza di partecipazione al concorso, tornare al menùdi gestione dell`utenza e selezionare l`apposita funzione di “variazione dati personali”.

n. 8 – Se un docente è in possesso della specializzazione per le attività di sostegno, ma la classe di concorso o il posto di insegnamento di riferimento non è stato bandito, potrà presentare domanda solo per il sostegno?
No, essendo quello di sostegno un elenco correlato alla graduatoria di riferimento e non una vera e propria graduatoria.

n. 9 – Coloro che superano le prove concorsuali, ma non rientrano nel contingente destinato alle immissioni in ruolo, contribuiranno a formare una nuova graduatoria regionale.
No, una volta coperti tutti i posti destinati nel bando alle assunzioni in ruolo per il biennio di riferimento, le graduatorie decadono.

n. 10 – Chi ha compiuto i 40 anni può partecipare al concorso?
Sì, in quanto la partecipazione ai pubblici concorsi non è più soggetta ai limiti di età, così come stabilito dall’art. 3 comma 6 della Legge n. 127/1997, richiamata nelle premesse del bando.

n.11 – Chi ha già un account su istanze on-line, utilizzato in occasione di altre procedure, per l’iscrizione al concorso deve nuovamente registrarsi?
No, per iscriversi al concorso possono essere utilizzate le credenziali già attivate in precedenza.

n. 12 – Nelle regioni dove il bando di concorso non prevede disponibilità di posti, resteranno in vigore le graduatorie di merito del precedente concorso? Sono ipotizzabili immissioni in ruolo anche da tali graduatorie in caso di sopravvenienza di posti disponibili?
Per le classi di concorso per le quali non è stato bandito alcun posto, gli eventuali posti di ruolo disponibili continueranno ad essere assegnati, per il 50% alle graduatorie dei concorsi banditi negli anni precedenti, a meno che non siano esaurite e per il restante 50% alle graduatorie ad esaurimento.

n. 13 – Qualora una scuola provinciale sia diventata statale a seguito di apposita Convenzione tra il MIUR ed un Ente Locale, il personale che vi presti servizio a tempo indeterminato, può partecipare al concorso?
Sì, purché il personale in servizio presso la scuola sia ancora appartenente ai ruoli dell’Ente Locale.

n. 14 – I titoli di studio conseguiti antecedentemente all’entrata in vigore del D.M. 39/1998 sono titoli di ammissione al Concorso?
Sì, in quanto espressamente richiamati nel D.M. medesimo.

n. 15 – Chi può partecipare al concorso per posti  di scuola secondaria di  I e II grado?
Secondo la previsione dell’art. 2, comma 3 lettere a) e b) del bando, possono partecipare al concorso coloro che hanno conseguito i titoli di laurea e i diplomi  ivi previsti entro l’anno scolastico o anno accademico 2001/2002 o entro l’anno accademico 2002/2003 per i corsi quinquennali. Qualora la durata del corso di studio sia superiore al quinquennio, lo stesso, per essere titolo valido per l’accesso al concorso, deve essere iniziato  dall’anno accademico 1998/1999.

n. 16 – Quali sono i titoli di laurea o i diplomi validi per l’ accesso al concorso ?
Sono validi i  titoli di laurea o i diplomi previsti dal decreto ministeriale 30 gennaio 1998, n. 39. Per quanto riguarda i titoli di laurea, naturalmente, devono essere stati conseguiti entro i termini previsti dall’articolo 2, comma 3 lettera b). Per quanto riguarda i diplomi che costituiscono titolo di accesso alla classe di concorso C430 – Laboratorio tecnologico per l’edilizia ed esercitazioni di topografia, non vi è alcun termine. Per quanto riguarda invece i diplomati magistrali, il termine è quello previsto dall’articolo 2, comma 3 lettere a): i diplomi devono essere stati conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002, ovvero al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998.

n. 17 – Nella domanda viene richiesto di indicare la data del conseguimento del titolo di abilitazione, che data riportare se non è indicata nel certificato rilasciato a seguito di partecipazione al concorso ordinario?
Bisogna indicare la data della pubblicazione della graduatoria definitiva del concorso.

n. 18 – Gli appartenenti alle categorie protette hanno diritto alla riserva dei posti, così come previsto dalla Legge 68/99 e successive modifiche ed integrazioni?
Si. Anche se non espressamente indicato nel bando, l’articolo 19 dello stesso (norme di salvaguardia) rimanda alle regole generali per l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni. Il candidato, quindi, potrà indicare il titolo di riserva posseduto nell’apposita sezione della domanda.

n. 19 – I titoli inseriti nella scheda della professionalità sono validi anche per la valutazione della domanda?
No. I titoli inseriti nella scheda della professionalità, non essendo legata al concorso, non sono automaticamente trasferiti nella sezione “titoli valutabili” della domanda. Ne consegue che gli stessi devono essere inseriti nuovamente in tale sezione.

n. 20 – Le date di conseguimento di titoli (abilitazione, laurea, ecc.) sono obbligatori?
No, ora tutte le date di conseguimento dei titoli, sia nella sezione titoli di accesso, che in quella dei titoli valutabili, non sono più obbligatorie (vedi anche faq. n. 17)

n. 21 – Come può essere indicata, nel menù a tendina, l’attività di ricerca scientifica di cui al punto A.2.16 dell’Allegato 4?
Deve essere indicata selezionando nel menù a tendina la voce “dottorato” e successivamente indicata nel campo libero che si apre nella schermata successiva.

n. 22 – Come vanno inseriti i punteggi della laurea e del diploma di scuola secondaria di secondo grado che costituiscono titolo di accesso al concorso?
L’inserimento del titolo di accesso è richiesto in due diverse sezioni della domanda: quella dei “titoli di accesso” e quella dei “titoli valutabili”. Pertanto nella prima il voto deve essere dichiarato come riportato dal diploma finale, mentre nella seconda deve essere rapportato a 110, come previsto dalla nota 1 relativa al punto A.1.1 dell’allegato 4 al DDG 82 del 24 settembre 2012 .

n. 23 – Sono validi, ai fini dell’ammissione al concorso i diplomi di laurea conseguiti entro i termini previsti dall’art. 2 del bando, ma perfezionati, ai fini della validità del piano di studio richiesto per l’insegnamento, con esami aggiuntivi sostenuti successivamente a tali termini?
Si, gli esami aggiuntivi, purché superati entro la data di iscrizione al concorso, che hanno integrato il piano di studi richiesto per l’accesso all’insegnamento sono validi anche se conseguiti in date successive ai termini previsti dall’art. 2 del bando. Resta fermo invece il termine per il conseguimento del diploma di laurea.

n. 24 – Posso avere l’elenco di tutti i quesiti in formato pdf con tutte le risposte esatte?
No, non è possibile avere l’archivio dei quesiti in formato elettronico ma è possibile prepararsi alla prova preselettiva solo attraverso il simulatore al fine di evitare che l’esercitazione si trasformi in un puro esercizio mnemonico.

n. 25 – Posso vedere l’esito del test indipendentemente dal risultato conseguito?
Sì, il sistema consente di visualizzare le risposte date indipendentemente dal risultato ottenuto.

n.26 – Al termine dell’esercitazione è possibile visualizzare le risposte?
Sì, il simulatore restituisce l’elenco delle risposte date, evidenziando la risposta in verde, se corretta e in rosso, se errata.

n.27 – Non riesco ad avviare il simulatore con il mio tablet.
Il simulatore non è utilizzabile da alcuni tablet in quanto non tutti i dispositivi consentono di scaricare ed installare Java.

n.28 – Non riesco ad aprire i moduli delle domande presenti nel simulatore.
Per aprire i moduli è necessario installare la versione aggiornata del Plugin Java disponibile sul link del sito scuola in chiaro nella sezione esercitatore e attivare nel browser “consenti popup per questo indirizzo”

n. 29 – Dall’esame dei programmi allegati al bando di concorso (del D.D.G. 82 del 24 settembre 2012) relativi all’Ambito 5 – lingua inglese e francese – si rileva l’assenza totale dei contenuti per la prova scritta. Per il programma e i contenuti della prova scritta dell’Ambito 5 deve farsi riferimento a quanto previsto e chiarito per la prova orale. Entrambe le prove dovranno essere svolte nella lingua straniera della relativa classe di concorso.

n. 30 – Ci sono notizie in merito alle immissioni in ruolo del personale ATA previste dal programma triennale di immissioni in ruolo e bloccate per l’a.s. 2012/2013?
La richiesta per l’immissione in ruolo relativa del personale ATA per oltre 5.000 posti è stata più volta avanzata al MEF e al MFP, ma la relativa autorizzazione non è mai pervenuta perché non è stata ancora definita la procedura per il passaggio nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici dei docenti inidonei e di quelli titolari delle classi di concorso C999 e C555, come previsto dalla legge n.135 di conversione del D.L. n. 95/2012. Appena verranno definite le modalità di passaggio dei citati docenti ed il numero dei posti da accantonare sulle disponibilità presenti in organico di diritto 2012-13, esito a cui si sta lavorando con un tavolo paritetico MIUR,MEF e MFP, si procederà alle immissioni in ruolo del personale ATA anche in corso d’anno, partendo dai collaboratori scolastici, con decorrenza giuridica dal 1 settembre 2012.

n. 31 – Al concorso di cui al D.D.G. n. 82 del 24 settembre 2012 possono partecipare anche i docenti non abilitati o solo quelli ammessi a seguito di ricorso? Si conoscono ora dove sono dislocati i posti messi a concorso e quali le graduatorie esaurite?
Come già fatto presente nella precedente Faq. n. 15, in conformità a quanto disposto nell’art. 2 del bando, al concorso possono partecipare, non solo gli abilitati, ma anche coloro che hanno conseguito i titoli di laurea e i diplomi richiesti per l’insegnamento entro l’anno scolastico o anno accademico 2001/2002 o entro l’anno accademico 2002/2003 per i corsi quinquennali. Fuori da queste ipotesi, esplicitamente previste nel bando, i semplici laureati che hanno partecipato alla prova preselettiva, lo hanno potuto fare solo in virtù di una ordinanza cautelare del TAR Lazio. I posti messi a concorso sono il 50% dei posti che si prevedono disponibili a seguito del turn-over del corpo docente che si verificherà negli anni 2013-14 e 2014-15 nelle regioni previste dal bando, condizione questa necessaria per ottenere l’autorizzazione del MEF. Ovviamente l’altro 50% è destinato allo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento. Le due procedure di reclutamento sono distinte e fanno seguito ad autonomi percorsi di selezione. Attualmente non è possibile conoscere la effettiva dislocazione provinciale dei posti messi a concorso in quanto gli stessi sono legati alla determinazione degli organici, delle cessazioni e dei trasferimenti che vengono definiti annualmente. Le graduatorie ad esaurimento, esaurite e non esaurite, sono pubblicate nell’area “reclutamento” del sito di questo Ministero ogni triennio prima della fase di aggiornamento delle stesse, con la indicazione della residua consistenza di ciascuna.

18 dicembre Concorso Dirigente Tecnico

Con Avviso 18 dicembre 2012, il MIUR rende noti i nomi dei 79 candidati ammessi alla prova orale del concorso indetto con DDG 30 gennaio 2008 per 145 posti di dirigente tecnico (45 per la scuola dell’infanzia e primaria e 100 per la scuola secondaria di primo e secondo grado).

Le prove pre-selettive si erano svolte il 21 settembre 2009; gli ammessi avevano svolto le prove scritte il 28 febbraio e 1 marzo 2011, le prove disciplinari dal 2 al 24 marzo 2011.

17 dicembre Prove preselettive Concorso a Cattedre

La prova di preselezione del concorso a posti e cattedre per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado si svolge nelle giornate del 17 e 18 dicembre 2012 nelle sedi e secondo il calendario delle sessioni di esame  indicati dal MIUR.

Di seguito il comunicato stampa MIUR:

Scuola, torna il concorso per aspiranti docenti
Ultimata con successo la fase preparatoria del test preselettivo

Si inizia lunedì con le prove computer-based

(Roma, 14 Dicembre 2012) A distanza di tredici anni torna il concorso per la scuola. Si rimette in moto dunque una procedura di reclutamento di aspiranti docenti per via concorsuale ferma ormai dal 1999, seppur prevista dalla legge con cadenza triennale. Il percorso, che porterà alle prime nomine in ruolo dei vincitori del concorso già a partire dal prossimo anno scolastico, è iniziato con la pubblicazione del bando lo scorso 24 settembre. Adesso, dopo essersi concluse con pieno successo le fasi preparatorie per i test di preselezione, il concorso entra nel vivo. Di seguito, tutti i numeri, le cifre, le informazioni di questa complessa operazione di reclutamento e rinnovamento della scuola italiana.

11.542 i posti e le cattedre disponibili
321.210 i candidati, 501.287 le richieste per posti e cattedre

I posti e le cattedre disponibili e messi a concorso sono 11.542 – per la scuola dell’infanzia, nella primaria, nella secondaria di I e II grado. Possono concorrere gli aspiranti docenti in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento. Sono ammessi, comunque, anche altri aspiranti docenti che, pur senza l’abilitazione, sono in possesso dei requisiti specifici previsti dall’articolo 2, comma 2 del bando. I candidati alle prove di preselezione sono 321.210, mentre le richieste complessive per i posti e le diverse cattedre messe a concorso sono 501.287, potendo ciascun candidato con una sola domanda richiedere di concorrere per più posti o classi di concorso messi a bando, purché in una sola regione. Le domande sono state inviate dal 6 ottobre fino alle 14 del 7 novembre, esclusivamente attraverso una procedura di istanza on line.

Le prove del concorso

  • La prova preselettiva. Niente carta e test eseguiti su computer

Scaricati quasi 8,5 milioni di moduli per le esercitazioni
Oltre 300mila i candidati che hanno utilizzato il simulatore on line

Il 17 e 18 dicembre si svolgeranno le prove di preselezione. Saranno test eseguiti su computer, unici per tutti i posti e le cattedre messe a bando. Tali test hanno l’obiettivo di accertare le capacità logiche, di comprensione del testo, le competenze digitali e linguistiche del candidato in una delle seguenti lingue straniere a scelta: inglese, francese, tedesco e spagnolo. Le prove si svolgeranno in più sessioni, secondo il calendario pubblicato il 23 novembre nella sezione dedicata del sito del Miur (http://www.istruzione.it/concorso-personale-docente/calendari_prove.html).

Ciascun candidato avrà a disposizione una postazione informatica, alla quale potrà accedere tramite i propri dati anagrafici ed il codice fiscale. La prova è costituita da 50 quesiti a risposta multipla, con quattro opzioni di risposta, così ripartiti: 18 domande di capacità logiche, 18 domande di comprensione del testo, 7 domande su competenze digitali, 7 domande sulla lingua straniera. Il tempo a disposizione è di 50 minuti, al termine dei quali ogni candidato potrà visualizzare il risultato conseguito sulla postazione assegnata. Per il superamento della preselezione è necessario conseguire un punteggio non inferiore a 35/50.

I quesiti oggetto della prova sono estratti da una banca dati, resa nota e pubblicata sul sito del Miur il 23 novembre insieme al calendario, sulla quale gli ammessi alla prova preselettiva hanno avuto la possibilità di esercitarsi. Complessivamente, sono stati infatti ben 8.481.184 i moduli scaricati per le esercitazioni e 300.387 i candidati che hanno utilizzato il simulatore gratuito messo a disposizione del Ministero per prepararsi alla prova. In merito ai quesiti pubblicati, e con riferimento anche ad alcune fantasiose notizie di stampa, si precisa che, su 3.500 quesiti, solo alcuni presentavano errori o refusi, in particolare nel modo in cui le stesse domande sono state formulate. Questi, comunque, sono stati eliminati.

Esito positivo delle fasi preparatorie della prova
Bene i test sul software di gestione

Hanno avuto un esito positivo le fasi preparatorie del test svolte nelle aule e sui dispositivi informatici che saranno utilizzati per la prova preselettiva. Complessivamente, le aule che saranno utilizzate per lo svolgimento del test di preselezione sono 2.520. Sono 224 invece le aule di riserva. Per ogni turno saranno impegnati 49.385 computer, mentre sono 2.649 i computer di riserva. Sono state inoltre distribuite 5 mila chiavette USB a tutte le scuole impegnate. Alle ore 13 di oggi il software che sarà utilizzato per le prove è già stato reso disponibile per tutte le scuole.

Per quanto riguarda il compenso per il personale coinvolto nelle prove di preselezione si precisa che, anche con riferimento ad alcune notizie di stampa, la somma stanziata è di circa 200 euro al giorno per aula. Considerato che sono 4 le ore aggiuntive al normale orario di lavoro giornaliero, per due persone il compenso risulta quindi di circa 25 euro l’ora. In ogni caso, nonostante alcune ricostruzioni di fantasia abbiano addirittura ipotizzato un costo complessivo di 120 milioni di euro, il Miur precisa che il costo del concorso è inferiore al milione di euro ed è totalmente assorbito dai compensi al personale coinvolto nelle operazioni di assistenza ai candidati durante le prove.

  • La prova scritta. Le date il 15 gennaio

I candidati che superano la prova di preselezione sono ammessi alle successive prove scritte, o scritto-grafiche, relative alle discipline oggetto di insegnamento per ciascun posto o classe di concorso. Le prove consistono in una serie di quesiti a risposta aperta e sono finalizzate a valutare la padronanza delle competenze professionali e delle discipline oggetto di insegnamento. La prova scritta della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. I candidati all’insegnamento di discipline scientifiche e tecnico-pratiche – che prevedono anche attività di laboratorio – svolgeranno oltre alla prova scritta anche una prova di laboratorio. Il calendario delle prove scritte sarà pubblicato dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013.

  • La prova orale. Colloquio e lezione simulata

I candidati che superano le prove precedenti sono ammessi allo svolgimento delle prove orali. Queste hanno per oggetto le discipline di insegnamento. Oltre a valutarne la padronanza, la prova orale dovrà verificare anche la capacità di trasmissione delle stesse discipline e la capacità di progettazione didattica, oltre ovviamente alla capacità di conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato.

La prova orale sarà così articolata:

  • una lezione simulata – novità assoluta del concorso – della durata di 30 minuti su una traccia estratta dal candidato 24 ore prima dello svolgimento della prova orale.
  • un colloquio, anch’esso della durata di 30 minuti, nel corso del quale saranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche operate nella lezione simulata.

Così come nelle prove scritte, la prova orale della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese.

I candidati

  • In maggioranza donne e
    non iscritti alle graduatorie ad esaurimento

Dei 321.210 candidati, la gran parte – 258.476 – è costituita da donne. I restanti 62.734, sono uomini. Ben due terzi degli aspiranti insegnanti che hanno fatto domanda di partecipazione al concorso non provengono dalle graduatorie ad esaurimento. Sono 214.453 (66,8%), rispetto ai 106.757 (33,2%) che sono invece presenti nelle stesse graduatorie.

  • 38,4 anni è l’età media dei candidati

L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i 46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono 2.812.

  • Come si distribuiscono le domande
    I posti e le cattedre dov’è maggiore la probabilità di successo

Considerati gli ordini di scuola scelti dai candidati, le domande si distribuiscono in modo pressoché omogeneo. Il 26,2% delle domande riguarda i posti disponibili nella scuola dell’infanzia, il 26,6% la scuola primaria, il 20% la secondaria di I grado e il 27,2% la secondaria di II grado.

Circa la metà delle domande di partecipazione al concorso riguarda posti disponibili nel Sud: sono 164.827, il 51,3%. Percentuali minori per le domande riguardanti le regioni del Nord (29,3%) e del Centro (19,4%). La regione con il maggior numero di domande è la Campania: 56.773

Considerato il rapporto tra le richieste inviate e i posti e le cattedre bandite, maggiori probabilità di successo sono previste per i posti nella scuola primaria – da sempre punto di forza del sistema d’istruzione italiano – nelle cattedre di italiano, storia ed educazione civica, geografia della scuola secondaria di I grado e nelle cattedre delle materie letterarie nel primo biennio della scuola secondaria di II grado.

Regione Domande inoltrate
Piemonte 14.683
Lombardia 38.387
Veneto 15.974
Friuli VG 2.081
Liguria 4.036
Emilia Romagna 18.802
Toscana 21.211
Umbria 2.940
Marche 5.470
Lazio 32.799
Abruzzo 7.832
Molise 1.134
Campania 56.773
Puglia 26.163
Basilicata 2.493
Calabria 17.305
Sicilia 45.773
Sardegna 7.354

Italia 321.210
Ripartizione geografica Domande inoltrate
Nord 93.963
Centro 62.420
Sud 164.827

Italia 321.210

 

27 novembre Prova Preselettiva Concorso a Cattedre

In merito alla prova di preselezione del concorso a posti e cattedre per titoli ed esami per il reclutamento del personale docente nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado, il giorno 27 novembre 2012 il MIUR comunica:

  • sedi d’esame
  • calendario delle sessioni di esame
  • archivio completo dei quesiti della prova di preselezione
  • indicazioni sulle modalità di restituzione al candidato di copia della prova svolta

A partire dalla stessa data e fino alle ore 14,00 del 12 dicembre 2012, gli interessati a far parte delle commissioni giudicatrici, in ragione di quanto previsto da:

  • il D.M. n. 91 del 23/11/2012, relativo ai requisiti dei componenti delle commissioni giudicatrici
  • l’O.M. n. 92 del 23/11/2012, contenente le modalità per la presentazione delle domande a presidente e commissario, e le istruzione per la costituzione delle commissioni giudicatrici

potranno presentare domanda, esclusivamente tramite la procedura informatica Polis (Istanze On Line). Gli aspiranti appartenenti ai ruoli dei professori universitari utilizzeranno la procedura informatica del Consorzio interuniversitario CINECA.

 

7 novembre Domanda Concorso a Cattedre

L’art 3 del Decreto del Direttore Generale 24 settembre 2012, n. 82 stabilisce che la domanda di partecipazione al concorso a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, a pena di esclusione, deve essere presentata in una sola regione, esclusivamente attraverso istanza on line, utilizzando la procedura informatica POLIS, accessibile dal 6 ottobre 2012 fino alle ore 14.00 del 7 novembre 2012.
I candidati, in possesso dei requisiti prescritti, possono concorrere per uno o più posti ovvero per una o più classi di concorso.

Scuola, tutti i numeri delle domande di partecipazione al concorso a cattedre
321.210 le domande pervenute al Miur

Boom di candidature tra donne, giovani e aspiranti docenti non iscritti alle graduatorie

(Roma, 8 Novembre 2012) Dopo la scadenza – ieri alle 14 – dei termini del bando di concorso a cattedre, il Ministero rende noti i dati relativi alle domande di partecipazione. Numeri che dimostrano, considerata la quantità di candidature pervenute al Miur attraverso il sito “Istanze on line”, quanto sia sentita nel mondo della scuola e tra gli aspiranti docenti la necessità di avviare una procedura di reclutamento anche per via concorsuale. Specialmente tra le donne, i giovani e gli aspiranti docenti non iscritti alle graduatorie ad esaurimento.

Oltre 321mila i candidati
In maggioranza donne e non iscritti alle graduatorie ad esaurimento

A fronte degli 11.542 posti disponibili, sono 321.210 i candidati complessivi. Di questi, la gran parte – 258.476 – è costituita da donne. I restanti 62.734, sono uomini. Ben i due terzi degli aspiranti insegnanti che hanno fatto domanda di partecipazione al concorso non proviene dalle graduatorie ad esaurimento. Sono 214.453 (66,8%), rispetto ai 106.757 (33,2%) che sono invece presenti nelle stesse graduatorie.

38,4 anni è l’età media dei candidati

L’età media dei canditati è di 38,4 anni. Di poco più alta è l’età media degli uomini (40 anni) rispetto a quella delle candidate donne (38 anni). Nello specifico, la maggior parte dei candidati (158.879) ha un’età compresa tra 36 e 45 anni. Seguono i 113.924 candidati con un’età pari o inferiore ai 35 anni e i 45.595 con un’età compresa tra i 46 e i 55 anni. I candidati con un’età superiore a 55 anni sono 2.812.

Ordini di scuola
Omogenea la distribuzione delle domande

Considerati gli ordini di scuola scelti dai candidati, le domande si distribuiscono in modo pressoché omogeneo. Il 26,2% delle domande riguarda i posti disponibili nella scuola dell’infanzia, il 26,6% la scuola primaria, il 20% la secondaria di I grado e il 27,2% la secondaria di II grado.
Circa la metà delle domande di partecipazione al concorso riguarda posti disponibili nel Sud: sono 164.827, il 51,3%. Percentuali minori per le domande riguardanti le regioni del Nord (29,3%) e del Centro (19,4%). La regione con il maggior numero di domande è la Campania: 56.773

Regione

Domande inoltrate

Piemonte

14.683

Lombardia

38.387

Veneto

15.974

Friuli VG

2.081

Liguria

4.036

Emilia Romagna

18.802

Toscana

21.211

Umbria

2.940

Marche

5.470

Lazio

32.799

Abruzzo

7.832

Molise

1.134

Campania

56.773

Puglia

26.163

Basilicata

2.493

Calabria

17.305

Sicilia

45.773

Sardegna

7.354

Italia

321.210

Ripartizione geografica

Domande inoltrate

Nord

93.963

Centro

62.420

Sud

164.827

Totale

321.210

 

25 settembre Bando Concorsi in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale – 4ª Serie Speciale – Concorsi n. 75 del 25 settembre 2012, il Decreto del direttore generale per il personale scolastico, n. 82 del 24 settembre 2012, di indizione dei concorsi a posti e cattedre, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento finalizzati alla copertura di 11.542 posti e cattedre di personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado.