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Pubblicati i risultati del test di Medicina e Odontoiatria

Università, pubblicati i risultati del test di Medicina e Odontoiatria

(Martedì, 17 settembre 2019) Sono disponibili da oggi sul sito www.universitaly.it – nell’area riservata ai candidati e nel rispetto delle norme per la protezione dei dati personali – i risultati del test per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria. I punteggi sono pubblicati in forma anonima.

I candidati che lo scorso 3 settembre hanno sostenuto la prova sono stati 60.776 (68.694 le domande pervenute). Gli idonei, quelli che hanno totalizzato i 20 punti minimi necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei posti disponibili, sono quest’anno 42.745, il 70,33% del totale.

I candidati hanno dovuto rispondere a 60 quesiti in 100 minuti. Il punteggio medio nazionale registrato tra gli idonei è di 35,23. Il punteggio medio più alto a livello di ateneo è di 39,12 a Pavia. La percentuale di idonei più alta è stata registrata a Udine (83,5%). Il punteggio più alto è stato conseguito presso l’Università Statale di Milano (82,4).

I primi 100 classificati sono concentrati in 22 atenei. Quelli con il maggior numero di candidati tra i primi 100 sono Milano-Bicocca (14), Bologna (14), Catania (10), Padova (10), Pavia (8).

I risultati nominali saranno pubblicati il 27 settembre nell’area riservata del portale Universitaly e la graduatoria nazionale di merito nominativa sarà pubblicata il primo ottobre.

Trasparenza nel reclutamento del personale universitario

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno sottoscritto un Accordo per assicurare trasparenza nel reclutamento del personale delle istituzioni universitarie.

Nello specifico, MIUR e ANAC si impegnano, attraverso un tavolo tecnico, nell’ambito delle proprie autonome e distinte funzioni istituzionali, a cooperare per l’attuazione e il monitoraggio delle misure di trasparenza, rotazione, formazione delle commissioni, astensione per incompatibilità o conflitto di interesse in riferimento alle attività di reclutamento del personale.

Il tavolo tecnico, in particolare, dovrà occuparsi dell’integrazione dell’Atto di indirizzo del MIUR, per la parte relativa all’Aggiornamento 2017 del Piano Nazionale Anticorruzione – Sezione Università, soprattutto per quel che riguarda “l’adozione di misure volte a contrastare fenomeni di corruzione, di cattiva amministrazione e di conflitto di interessi nonché di fornire alle stesse indicazioni interpretative in materia di attività extra-istituzionali dei docenti universitari”. Inoltre, dovrà collaborare all’analisi, al monitoraggio e alla prevenzione di potenziali irregolarità nel reclutamento universitario, con l’obiettivo di ridurre il contenzioso amministrativo.

“Dalla qualità del nostro sistema accademico dipende il futuro del Paese – dichiara il Ministro Marco Bussetti -. Abbiamo istituzioni di eccellenza che vanno valorizzate, ma anche salvaguardate nell’interesse dei nostri giovani, per evitare che qualcuno possa danneggiarle con condotte o atteggiamenti illeciti. Soprattutto alla luce degli ultimi fatti di cronaca. È per questo che rafforziamo convintamente la nostra collaborazione con l’ANAC: assicurare trasparenza e rispetto del merito è essenziale se vogliamo costruire un tessuto universitario vitale e funzionante e condizioni di crescita per l’Italia”.

“Abbiamo compiuto un altro passo importante per rendere il sistema sempre più trasparente e meritocratico – dichiara il Viceministro Lorenzo Fioramonti -. Con questo accordo si creano le condizioni per aggiornare le linee guida contro nepotismo e corruzione, grazie al lavoro di un tavolo tecnico dedicato. Siamo impegnati per garantire maggiori finanziamenti per l’università, di pari passo col rafforzamento della meritocrazia e della trasparenza. L’obiettivo è sempre stato chiaro: rilanciare la ricerca e l’innovazione come volano di sviluppo del Paese. Garantire il merito sempre e comunque serve ad arginare quei fenomeni minoritari che purtroppo occupano le prime pagine sui giornali e rischiano di ledere l’immagine di eccellenza che il settore merita. Inoltre, puntiamo con la nostra azione ad aumentare le risorse finanziarie per università e ricerca già entro quest’anno, con un miliardo in più in Legge Di Bilancio”.

Faranno parte del tavolo tecnico due rappresentanti designati da ciascuna delle due Parti che sottoscrivono l’Accordo.

Decreto-Legge (CdM, 6.8.19)

Misure di straordinaria necessità ed urgenza nei settori dell’istruzione, dell’università, della ricerca e dell’alta formazione artistica musicale e coreutica

Specializzazioni mediche

Specializzazioni mediche, pubblicato il decreto con la distribuzione dei posti. Aumentano i contratti, sono 8.776

Bussetti: “Dobbiamo superare imbuto formativo e dare ai giovani
laureati la concreta opportunità di completare il proprio percorso ed esercitare la professione”

È stato pubblicato l’8 luglio il decreto, firmato dal Ministro Marco Bussetti, con la distribuzione dei posti presso le Scuole di specializzazioni mediche finanziati con risorse statali, regionali e provenienti da altri enti pubblici e/o privati e di quelli riservati alle categorie previste dal decreto legislativo 368/1999.

I contratti di formazione medica specialistica per il 2018/2019 sono in aumento rispetto allo scorso anno: il totale è di 8.776. Di questi, 8.000 sono finanziati con risorse statali (erano 6.200 l’anno scorso), 612 con fondi regionali (a fronte dei 640 dello scorso anno accademico), 164 con risorse di altri enti pubblici e/o privati (per il 2017/2018 erano 94).

“Come promesso, abbiamo aumentato ulteriormente le borse di specializzazioni mediche, andando incontro alle esigenze di giovani professionisti e più in generale del nostro Paese. L’Italia ha bisogno di medici. Per questo stiamo anche ampliando la platea di studenti universitari che possono accedere ai corsi di Medicina e Odontoiatria. Dobbiamo ora continuare ad aumentare, anche per i prossimi anni, i contratti delle specializzazioni mediche per dare ai nostri laureati l’opportunità concreta di completare il proprio percorso, superando l’imbuto formativo che fa sì che non possano esercitare perché non specializzati. Stiamo agendo in maniera strategica. Continueremo in questa direzione”.

Per quanto riguarda, invece, i posti riservati: 238 sono previsti per i medici dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale (194 i posti dello scorso anno), 24 i posti alle esigenze del Ministero della Difesa (erano 29 nel 2017/2018) e uno quello a disposizione della Polizia di Stato (a fronte dei 7 dello scorso anno).

Posti dei corsi ad accesso programmato nazionale

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti ha firmato i decreti che determinano i posti per l’immatricolazione ai corsi di laurea e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale per l’anno accademico 2019/2020, destinati ai candidati dei Paesi UE e non UE residenti in Italia.

Quest’anno sono 11.568 i posti per Medicina e Chirurgia; 1.133 quelli per Odontoiatria; 759 i posti per Medicina Veterinaria; 6.802 quelli per Architettura.

Contestualmente, il Ministro ha firmato il decreto con il contingente di posti destinati ai candidati non comunitari residenti all’estero, che sono 743 per Medicina e Chirurgia (in lingua italiana e in lingua inglese); 86 per Odontoiatria (in lingua italiana e in lingua inglese); 74 per Medicina Veterinaria; 439 per Architettura; 1.277 per i corsi di laurea delle Professioni Sanitarie; 78 per i corsi di laurea magistrale delle Professioni Sanitarie; 160 per Scienze della Formazione Primaria.

Le iscrizioni on line per i corsi di laurea e laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Architettura saranno attive dal 3 luglio 2019 fino alle ore 15.00 del 25 luglio 2019, sul portale www.universitaly.it.
Con successivi decreti ministeriali saranno determinati i posti per le immatricolazioni ai corsi di laurea e laurea magistrale in Professioni Sanitarie.

Questo il calendario:

Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua italiana, 3 settembre 2019;
Medicina Veterinaria, 4 settembre 2019;
Architettura, 5 settembre 2019;
Professioni Sanitarie, 11 settembre 2019;
Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua inglese, 12 settembre 2019;
Scienze della Formazione Primaria, 13 settembre 2019;
Professioni Sanitarie (laurea magistrale), 25 ottobre 2019.

Università Catania, il MIUR avvia verifiche

Università, Catania: il MIUR avvia verifiche sui docenti coinvolti e si costituirà parte civile

(Giovedì, 27 giugno 2019) Appena appresa dagli organi di stampa la notizia delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Catania e delle misure cautelari personali applicate su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha immediatamente avviato una verifica sull’eventuale presenza all’interno delle commissioni di abilitazione scientifica nazionale – o in qualsiasi altro tipo di collaborazione istituzionale con il MIUR – di docenti universitari coinvolti nel procedimento penale.

All’esito degli accertamenti saranno adottati i necessari provvedimenti di sospensione di tali collaborazioni con il personale docente coinvolto nell’inchiesta. Il MIUR provvederà inoltre a richiedere all’Autorità giudiziaria catanese copia degli atti al momento ostensibili dell’indagine, al fine di costituirsi parte civile nel futuro giudizio penale.

Il Processo di Bologna compie 20 anni

Università, il Processo di Bologna compie 20 anni. Italia capofila della riflessione sui sistemi universitari del futuro

Il 24 e 25 giugno l’evento con il Ministro Bussetti, 200 rettori e oltre mille fra docenti, studenti, ricercatori

Il Processo di Bologna, che ha profondamente ridisegnato i sistemi universitari europei, compie 20 anni. L’Italia sarà protagonista di questo importante compleanno ospitando, il 24 e 25 giugno prossimi, a Bologna, presso Palazzo Re Enzo, un grande incontro pensato per fare il punto sulla Dichiarazione di Bologna del 1999 e per delineare il volto delle Università del futuro che dovranno essere sempre più internazionali, sostenibili, connesse al mercato del lavoro e, soprattutto, pensate per e con gli studenti.

L’evento è organizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con  l’Università di Bologna Alma Mater Studiorum sotto l’egida dell’Osservatorio della Magna Charta Universitatum, della European University Association e della European Students’ Union.

All’apertura delle celebrazioni, il 24 giugno alle 16.00, sarà presente il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti.

“L’evento di Bologna è strategico per il futuro del sistema universitario nazionale ed europeo. E l’Italia giocherà una partita da protagonista – sottolinea Bussetti – ospitando un momento di confronto internazionale di altissimo livello che vedrà coinvolti oltre 200 rettori, più di mille tra docenti, studenti e ricercatori del settore accademico, insieme a rappresentanti dei Ministeri e delle organizzazioni internazionali, tutti provenienti da più di settanta Paesi per riflettere sull’eredità della Dichiarazione di Bologna e sul futuro del settore universitario a livello globale”.

“Questo evento rappresenta un momento centrale per immaginare le università dei prossimi vent’anni e oltre”, dichiara il Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini. “A partire da tre elementi fondamentali: la centralità della figura dello

studente, la propensione del sapere universitario a oltrepassare i confini, il radicamento dell’università nella società. A Bologna si ritroverà una comunità unica, legata da secoli di storia, che attraversa l’Europa e avvicina, nel nome della formazione e dello studio, generazioni diverse di studentesse e di studenti, di professoresse e professori”.

“Siamo di fronte all’evento più importante e di maggiore impatto sull’intero settore universitario a livello globale per il 2019 – sottolinea Luca Lantero, responsabile del Segretariato del Processo di Bologna che è guidato dall’Italia -. A Bologna saranno riuniti tutti gli attori dei sistemi universitari europei e mondiali, docenti, studenti, ricercatori e rappresentanti istituzionali dei diversi Ministeri e delle organizzazioni internazionali. I risultati del consesso, peraltro, serviranno da punto di partenza per stabilire i contenuti del prossimo Comunicato di Roma dei Ministri nel 2020”.

L’Italia torna, dunque, protagonista nel processo di rinnovamento della formazione universitaria europea, proiettata verso il post 2020. La manifestazione del 24 e 25 giugno guarderà, nei suoi contenuti e nelle sue riflessioni, alla riunione dei 48 Ministri dei Paesi dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore, in programma a Roma nel giugno 2020 per decidere gli sviluppi del mondo universitario nei prossimi dieci anni. Il nostro Paese è alla guida di questo percorso internazionale, dato che ha ottenuto la presidenza del Segretariato del Processo di Bologna dal 2018 al 2020.

L’obiettivo del Processo di Bologna è, fin dal suo lancio, stabilire regole e strumenti condivisi in tema di mobilità, riconoscimento dei titoli e dei crediti formativi, allineamento della durata dei corsi di studio universitario sul ciclo 3+2, ruolo dell’università all’interno della società e partecipazione degli studenti alla vita degli Atenei. Si tratta di uno dei più rilevanti processi intergovernativi globali di allineamento dei sistemi di istruzione universitaria dei Paesi appartenenti al Consiglio d’Europa.

La due giorni sarà inaugurata, alle 16.00 del 24 giugno, dal corteo dei Rettori che si snoderà dall’Archiginnasio, prima sede stabile dell’Università di Bologna, fino a Palazzo Re Enzo, nel cuore della città. Un momento dall’alto valore simbolico, pensato per celebrare questo importante anniversario.

I lavori saranno aperti dal Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini. Seguiranno gli interventi dei rappresentati delle principali istituzioni collegate all’Istruzione superiore europea: Stefania Giannini (UNESCO); Sophia Eriksson Waterschoot (Commissione Europea); Michael Murphy (EUA – European University
Association); Sjur Bergan (Consiglio d’Europa); Cristina Ghiţulică (BFUG – Bologna Follow-up Group); Adam Gajek (ESU – European Students’ Union).

La prima giornata sarà conclusa dall’intervento del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti.

Martedì 25 giugno, gli oltre mille iscritti affronteranno le seguenti tematiche: libertà accademica, innovazione della didattica, centralità degli studenti, istruzione superiore come guida per uno sviluppo sostenibile, dimensione sociale delle università, connessioni con il mercato del lavoro. Al termine, verrà elaborata una sintesi dei lavori utile all’intero Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore.

Corsi ad accesso programmato

Università, le nuove date d’iscrizione ai test in lingua italiana di Medicina e Odontoiatria, Veterinaria, Architettura (anche in lingua inglese): dal 3 al 25 luglio 2019

È disponibile sul sito del MIUR il Decreto che modifica i termini indicati negli allegati 1 e 2 al DM n. 277 del 28 marzo 2019 e indica le nuove date d’iscrizione al test d’accesso in lingua italiana per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria, ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria e ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzati alla formazione di Architetto (anche in lingua inglese).
Secondo il nuovo calendario, i candidati potranno iscriversi, esclusivamente on line tramite il portale www.universitaly.it, dal 3 luglio 2019 fino alle ore 15.00 del 25 luglio 2019.

Il perfezionamento dell’iscrizione avverrà a seguito del pagamento del contributo per la partecipazione al test, secondo le procedure indicate dall’Ateneo in cui il candidato sostiene la prova. Tali procedure devono in ogni caso concludersi entro il 30 luglio 2019.

Contestualmente all’iscrizione alla prova, il candidato deve indicare, in ordine di preferenza, le sedi per cui intende concorrere. Tali preferenze sono irrevocabili e non integrabili dopo le ore 15:00 del 25 luglio 2019. Farà fede in ogni caso l’ultima “conferma” espressa dal candidato entro questo termine.

Decreto Ministeriale 13 giugno 2019, AOOUFGAB 470

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio di Gabinetto del MIUR

Ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale a.a. 2019/2020 – Modifica della data di attivazione della procedura di iscrizione in modalità online

Scienze della Formazione Primaria

Università, Scienze della Formazione Primaria: aggiunti 270 posti per i candidati dei Paesi UE e non UE residenti in Italia per l’a.a. 2019/2020

È stato pubblicato il Decreto 465/2019 che integra il DM n. 424 del 17 maggio scorso, che aveva fissato i posti disponibili per le immatricolazioni al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria per l’anno accademico 2019/2020.

Il nuovo Decreto aggiunge, ai 6.789 disponibili, 270 posti per i candidati provenienti dai Paesi UE e non UE residenti in Italia, ripartiti tra le Università secondo la tabella allegata.

Esami abilitazione professione di medico-chirurgo 2019

Pubblicato il Decreto con cui vengono indette per l’anno 2019 la prima e la seconda sessione degli Esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo.

La domanda di ammissione deve essere presentata per la prima sessione non oltre il 5 giugno 2019 e per la seconda sessione non oltre l’8 ottobre 2019, presso la segreteria dell’università presso cui i candidati intendono sostenere gli esami. I candidati possono presentare la domanda di ammissione in una sola delle sedi elencate. L’indicazione di più di una sede è causa di esclusione.

L’Esame consiste in un tirocinio pratico, delle durata di tre mesi, e in una prova scritta. Il tirocinio per la prima sessione ha avuto inizio lo scorso 10 aprile, quello per la seconda sessione inizierà il 5 novembre 2019.

La prova scritta, a cui si accede previo superamento del tirocinio, si svolgerà il 18 luglio 2019 per la prima sessione e il 28 febbraio 2020 per la seconda sessione.

Lo scritto consta di due parti che si svolgeranno, in sequenza, in un’unica giornata. Ciascuna delle due parti consiste nella soluzione di 90 domande a risposta multipla estratte dall’archivio, contenente almeno cinquemila quesiti, che da oggi è disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (esame.miur.it) (60 giorni prima della data fissata per la prova).

Prove d’accesso Lauree magistrali

Lauree magistrali, il 13 settembre la prova d’accesso per Scienze della Formazione primaria, il 25 ottobre Professioni sanitarie

(Venerdì, 10 maggio 2019) Sono stati pubblicati sul sito del MIUR i decreti relativi alle modalità di svolgimento e alle caratteristiche delle prove d’accesso per il corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria e ai corsi di Laurea magistrale delle Professioni sanitarie per l’Anno Accademico 2019/2020.

La prova di ammissione in Scienze della Formazione primaria si svolgerà presso ciascuna sede universitaria il 13 settembre 2019 alle ore 11.00. La prova prevede un tempo di 150 minuti e consiste nella soluzione di 80 quesiti che presentano quattro opzioni di risposta tra cui il candidato dovrà scegliere. Sono previsti: 40 quesiti su competenza linguistica e ragionamento logico; 20 quesiti su cultura letteraria, storico-sociale e geografica; 20 quesiti su cultura matematico-scientifica.

Da quest’anno, i laureati in Scienze dell’Educazione e della Formazione in possesso dei requisiti previsti dal D.M. n. 378 del 9 maggio 2018, sono ammessi, previo superamento della prova, nonché previa verifica dei requisiti da parte degli atenei sulla base dei contenuti dei programmi d’esame, al terzo anno del Corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria.

La prova di ammissione ai corsi di Laurea magistrale delle Professioni sanitarie si svolgerà presso ciascuna sede universitaria il 25 ottobre 2019 dalle ore 11.00. La prova prevede un tempo di due ore e consiste nella soluzione di 80 quesiti che presentano cinque opzioni di risposta, tra cui il candidato dovrà scegliere, su: teoria/pratica pertinente alle Professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale d’interesse; cultura generale e ragionamento logico; regolamentazione dell’esercizio delle Professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale d’interesse e legislazione sanitaria; cultura scientifico-matematica, statistica, informatica e inglese; scienze umane e sociali.

Sono previsti: 32 quesiti per l’argomento di teoria/pratica pertinente all’esercizio delle Professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale d’interesse; 18 quesiti per l’argomento di cultura generale e ragionamento logico; 10 quesiti per ciascuno dei restanti argomenti.

Scuole di specializzazione di Area sanitaria 2018/2019

Università, pubblicato il Bando di ammissione dei medici alle Scuole di specializzazione di Area sanitaria 2018/2019

(Giovedì, 02 maggio 2019) È stato pubblicato sul sito del MIUR il Bando di ammissione dei medici alle Scuole di Specializzazione di Area sanitaria per l’Anno Accademico 2018/2019.

La Prova unica nazionale per l’accesso si svolgerà il 2 luglio 2019. I termini per la presentazione delle domande di partecipazione vanno dal 9 maggio 2019 alle ore 15.00 del 21 maggio 2019.

Le attività didattiche inizieranno l’1 novembre 2019.