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Global Education & Skills Forum

La scuola italiana protagonista, con le sue eccellenze, anche all’estero. Quarantacinque tra studentesse e studenti e docenti, rappresentanti di 22 scuole di tutte le Regioni italiane, partecipano all’edizione 2018 del Global Education & Skills Forum di Dubai che prenderà il via il 17 marzo. Si tratta delle vincitrici e dei vincitori delle competizioni promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sull’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (Hack-2030 & Model-2030).

Nell’ambito dei lavori del Forum di Dubai, alcune studentesse e alcuni studenti parteciperanno alla “United Nations Simulation Conference”, una simulazione studentesca dei processi negoziali dell’Assemblea Generale dell’ONU. Altri saranno invece impegnati nel prestigioso workshop “Solveathon” organizzato e condotto dai docenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston. In linea con il programma del Forum di Dubai, le nostre studentesse e i nostri studenti lavoreranno insieme ad altri coetanei internazionali, con l’aiuto di mentori, esperti e ricercatori, con l’obiettivo di immaginare nuovi modelli e soluzioni in grado di favorire una cooperazione sempre più stretta sui temi della cosiddetta cittadinanza globale che è al centro di un forte rilancio da parte del MIUR. Sarà un’esperienza di grande valore: avranno l’opportunità di apprendere strumenti e metodologie innovative di co-progettazione, di condividere la loro visione di società e di futuro, lavorando in gruppi di lavoro eterogenei, sia per provenienza geografica che per indirizzo scolastico.

Il Forum sarà anche l’occasione per il primo incontro tra il Commissario Italiano per EXPO Dubai 2020, Paolo Glisenti, e tutta la delegazione del MIUR. Questo incontro si colloca nell’ambito dell’Accordo di collaborazione, siglato il 5 marzo, tra il Commissario Italiano per Expo Dubai 2020 e il MIUR, per favorire la partecipazione attiva del mondo della scuola, delle università e dei centri di ricerca alla prossima Esposizione Universale. L’accordo di collaborazione apre la strada a una ricca programmazione triennale, da realizzare nel percorso di avvicinamento e durante i sei mesi di EXPO. Un percorso che metterà al centro la partecipazione attiva del mondo della scuola, delle università, in collaborazione con il Commissariato, per lo sviluppo di progetti sui temi di EXPO e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

A Dubai in questi giorni è presente anche Lorella Carimali, unica docente italiana arrivata fra i 50 finalisti del Global Teacher Prize, il Premio organizzato dalla Varkey Foundation, il cosiddetto ‘Nobel’ degli insegnanti, che sarà consegnato domenica al termine del Forum. Essendo arrivata fra i 50 finalisti, Carimali è stata nominata Ambassador dalla Fondazione e, nei prossimi 10 anni, sarà impegnata nella diffusione e nel racconto del suo metodo didattico. La docente è stata ricevuta nei giorni scorsi dalla Ministra Valeria Fedeli e sarà coinvolta dal MIUR su due temi: l’innovazione della didattica della matematica e la diffusione delle materie cosiddette “Stem” (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics).

I primi 50 anni della Scuola dell’infanzia

I primi 50 anni della Scuola dell’infanzia

La Scuola dell’infanzia statale compie 50 anni. Il 18 marzo 1968 fu infatti promulgata la legge 444 che istituì quella che allora si chiamava Scuola materna statale. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ricorderà questo importante compleanno con un programma di iniziative in tutte le Regioni italiane, che si svolgerà dal 17 al 24 marzo.

Dalla Valle d’Aosta alla Calabria, dal Veneto alla Sicilia, le Scuole dell’infanzia si mobiliteranno per celebrare la storia di questo ordine di istruzione che ha rivoluzionato la vita delle famiglie e per riflettere sulla sua evoluzione, sui suoi punti di forza e su ciò che va migliorato e potenziato. Anche alla luce della recente riforma della scuola che ha introdotto per la prima volta il Sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni che consentirà di migliorare l’offerta alle bambine, ai bambini e ai loro genitori.

Il MIUR, attraverso il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, ha inviato una circolare a tutti gli Uffici scolastici regionali invitandoli a proporre iniziative di riflessione e celebrazione alle scuole dei propri territori, con l’obiettivo di “salvaguardare questo prezioso patrimonio della nostra comunità nazionale”. Così, se in Piemonte si discuterà della “Scuola dell’infanzia: patrimonio comune”, in Basilicata si rifletterà sui “50 anni di educazione e cura dei più piccoli”, mentre in Campania lo sguardo sarà proiettato al domani nell’incontro “I 50 anni della scuola materna statale: uno sguardo al futuro”.

L’approvazione della legge 444 ha rappresentato un momento rilevante della storia della scuola italiana e ha gettato le basi per un sistema educativo rivolto all’infanzia, sempre più generalizzato, di qualità, caratterizzato dal pluralismo delle idee pedagogiche e da azioni concrete. La progressiva diffusione della scuola dei 3-6 anni ha consentito di raggiungere tutte le località del nostro Paese e di garantire un’offerta formativa ad oltre il 95% delle bambine e dei bambini di età tra 3 e 6 anni. Un processo di evoluzione e miglioramento costanti che è tuttora in atto, come dimostra l’approvazione di uno degli otto decreti attuativi della legge 107 del 2015 dedicato proprio al Sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni, che mira a garantire “ai bambini e alle bambine pari opportunità di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali”, con particolare attenzione alle alunne e agli alunni con disabilità. Per finanziare il nuovo Sistema è stato creato un Fondo specifico da 239 milioni di euro all’anno a regime per l’attribuzione di risorse agli Enti locali.

“La storia della Scuola dell’infanzia degli ultimi 50 anni si è intrecciata con l’evoluzione dei diritti e con l’ampliamento della partecipazione di donne e uomini alla vita sociale e civile del nostro Paese – sottolinea la Ministra Valeria Fedeli –. In particolare, la presenza diffusa e generalizzata di strutture educative per i bambini da 3 a 6 anni, cui si è affiancata nel 1971 l’istituzione dei nidi d’infanzia per i bambini fino a 3 anni, ha consentito alle madri e ai padri di conciliare sempre di più i tempi di vita, di cura e di lavoro contribuendo così all’emancipazione e alla parità di diritti e condizioni esistenziali, soprattutto per le donne. Questo processo – prosegue la Ministra – che vuole superare gli stereotipi di genere è tuttora in atto e trova nello sviluppo di un sistema educativo pubblico e integrato una delle condizioni affinché il superamento diventi realtà concreta. Ecco perché la Scuola dell’infanzia italiana gode della fiducia della comunità nazionale ed è impegnata a qualificare ulteriormente la sua presenza, facendo tesoro della propria storia, delle proprie sperimentazioni, dei propri punti di eccellenza, per affrontare le nuove sfide educative poste dalla società contemporanea. Ecco perché – continua – è giusto ricostruire questa bella storia, non per un mero intento celebrativo, ma per salvaguardare un prezioso patrimonio della nostra comunità nazionale e migliorarlo per renderlo più in linea con i tempi che viviamo. E per proseguire su questa strada attuando rapidamente le novità proposte dalla legge 107 che finalmente porta i servizi per l’infanzia dalla dimensione assistenziale a pieno titolo nella sfera educativa. Con le risorse stanziate si potranno potenziare i servizi offerti alle famiglie e abbassare i costi sostenuti dai genitori”.

Una storia lunga quella della Scuola dell’infanzia statale, che nel primo anno di attività accolse già oltre 89mila bambine e bambini (pari al 5,7% della popolazione scolastica complessiva delle allora scuole materne, sia statali che non statali) e dieci anni dopo la sua istituzione, nell’anno scolastico 1979-1980 contava oltre 725mila bambine e bambini, il 38,1% del totale delle alunne e degli alunni delle Scuole dell’infanzia sia statali che non. Ma è il 1987-1988 l’anno della svolta per la Scuola dell’infanzia statale, quando avviene il sorpasso, in termini di alunne e alunni e di docenti, degli istituti statali su quelli non statali: le bambine e i bambini iscritti alla scuola statale arrivano infatti a quota 804.927 (il 50,72% del totale) e arrivano a 65.406 (il 59,6% del totale del corpo docente) le insegnanti e gli insegnanti in ruolo. In quello stesso anno scolastico si raggiunge un altro importante risultato: il rapporto alunni/insegnanti si dimezza, passando da 25,9 bambini per insegnante del 1969-1970 a 12 bambini per insegnante.


PiGreco Day

PiGreco Day, centinaia le scuole pronte a sfidarsi on line. Il 14 marzo festa con numeri e formule anche al Miur

Il MIUR di nuovo in festa con la matematica! Ritorna il PiGreco Day, la giornata dedicata alla costante matematica più famosa del mondo. Anche quest’anno sono centinaia le scuole di tutta Italia, dalla primaria alla secondaria di II grado, che si sfideranno in diretta s

treaming il 14 marzo, a partire dalle 9.30. Una sfida che si terrà in contemporanea anche al MIUR dove una delegazione di studentesse e studenti sarà impegnata a rispondere ai quiz nel minor tempo possibile.

Il 14 marzo è ormai una data simbolo con iniziative promosse in tutto il mondo per rendere omaggio al Pi Greco che indica il rapporto tra la circonferenza e il diametro del cerchio. Una data che è stata scelta dalla combinazione anglosassone di anteporre il mese al giorno: il 3 per indicare marzo, e il 14 per indicare il giorno. Due numeri che letti in sequenza corrispondono al Pi Greco approssimato.
L’iniziativa al MIUR, che si terrà presso il Salone della Comunicazione, è alla sua seconda edizione e vuole essere l’occasione per avvicinare tutte le ragazze e i ragazzi alla matematica. Il PiGreco Day è promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici con il contributo organizzativo di “Spettacoli di Matematica APS”, in collaborazione con Redooc.

Alla sfida possono partecipare tutte le scuole. Una circolare del MIUR è stata inviata agli istituti con le indicazioni per l’iscrizione e le gare.

Presso il Salone della Comunicazione saranno presenti 12 scuole campione che si sfideranno in un gioco a colpi di matematica con squadre di quattro alunne e alunni per istituto. Le altre scuole italiane, on line, organizzate in classi di max 30 studentesse e studenti, giocheranno a risolvere nell’arco della giornata il maggior numero di quesiti per conquistare il punteggio più alto possibile. A fine giornata vinceranno un premio le tre scuole (primaria, media e superiore) che, appunto, avranno totalizzato più punti.

Per il PiGreco day al MIUR non mancheranno le sorprese: ci sarà la presentazione ufficiale del film “La Direzione del Tempo”, la pellicola è coprodotta dalla Rai e sarà da marzo in distribuzione in tutte le scuole secondarie di II grado. Nel corso della mattinata, sempre al Miur, interverrà con un video saluto anche la professoressa Lorella Carimali che proprio il 14 marzo partirà per Dubai in rappresentanza dell’Italia tra i 50 docenti migliori al mondo scelti tra più di 40mila candidati di 173 Paesi, per il Global Teacher Prize .

Dalla parte di tutte e di tutti


Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio del MIUR
e direttiva sullo smart working

Come garantire ulteriormente le pari opportunità all’interno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca? Mettendo in campo modalità lavorative rispettose dei diritti di tutto il personale e promuovendo l’utilizzo di un linguaggio amministrativo che tenga conto della parità di genere e una comunicazione, sia interna che esterna, sempre più chiara e diretta. Saranno questi i temi al centro di “Dalla parte di tutte e di tutti”, evento che si terrà  mercoledì 7 marzo 2018, a partire dalle 11.30, nella Sala della Comunicazione del MIUR (viale Trastevere 76/A). Prenderanno parte all’iniziativa la Ministra Valeria Fedeli, il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, Cecilia Robustelli, docente di Linguistica Italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, Sabrina Bono, Capo di Gabinetto del MIUR, Marco Mancini, Capo Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca, Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. Modererà l’incontro Anna Scalfati, giornalista e coordinatrice dell’Associazione Giulia Lazio.

Durante la mattinata verranno presentate le Linee Guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR, elaborate da un apposito Gruppo composto anche da esperti istituito dalla Ministra Valeria Fedeli e coordinato dalla professoressa Cecilia Robustelli, e verrà illustrato il progetto sperimentale di smart working che il MIUR sta avviando per rendere il lavoro amministrativo più flessibile nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Infine, verranno forniti aggiornamenti su progetti importanti, in termini di uguaglianza e pari opportunità, per il personale, quali quello per l’asilo nido, lanciato lo scorso 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna.



#8marzo, presentate le Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo e la direttiva sul lavoro agile

A settembre l’apertura dell’asilo nido al MIUR

Al via il bando per le scuole “STEM: femminile plurale”

(Mercoledì, 7 marzo 2018) Linee guida per promuovere l’uso corretto del genere nel linguaggio amministrativo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e favorire, così, una cultura del rispetto e delle pari opportunità. Una direttiva per avviare all’interno del MIUR la sperimentazione di un percorso di smart working, il cosiddetto lavoro agile, per consentire la conciliazione dei tempi fra vita privata e vita professionale delle dipendenti e dei dipendenti. Un asilo nido interno per le figlie e i figli delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero, pronto entro settembre, come sostegno concreto alla genitorialità. Sono queste le novità presentate questa mattina dalla Ministra Valeria Fedeli nel corso dell’evento “Dalla parte di tutte e di tutti”, organizzato anche in vista della ricorrenza dell’8 marzo. Obiettivo: garantire sempre di più pari opportunità e rispetto dei diritti di ogni donna e di ogni uomo, nonché il benessere lavorativo delle e dei dipendenti. Il MIUR, come ha ricordato la Capo di Gabinetto del MIUR, Sabrina Bono, è il primo Ministero ad adottare Linee guida sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo. Dopo la Presidenza del Consiglio dei Ministri e dopo il Ministero dell’Economia, è la terza amministrazione centrale ad adottare una direttiva sul lavoro agile del personale.

In occasione della ricorrenza dell’8 marzo sarà anche inviata alle scuole una circolare per rinnovare l’appuntamento con il mese delle STEM, sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per incoraggiare le scuole di ogni ordine e grado alla promozione delle discipline STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering, and Mathematics) anche fra le ragazze e a diffondere la passione per le materie scientifiche e tecnologiche. La circolare annuncerà anche il bando di concorso dal titolo “STEM: femminile plurale”, che intende favorire una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline STEM e contribuire a superare pregiudizi e stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche. Tutte le informazioni saranno disponibili da domani sul sito www.noisiamopari.it.

“Lo scorso 8 marzo, proprio qui al Ministero, – ha affermato la Ministra Fedeli – abbiamo dichiarato chiaramente che l’asse fondamentale della nostra azione politica nell’ambito dell’istruzione, dell’università e della ricerca sarebbe stata l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, con particolare riferimento agli obiettivi quarto e quinto che riguardano l’istruzione di qualità e la costruzione di una società di pari opportunità. Tutto ciò che è stato presentato oggi al MIUR risponde a quella precisa dichiarazione di intenti. Crediamo, come Ministero che guida e orienta la filiera del sapere, di avere la responsabilità di promuovere una cultura del rispetto, che superi gli stereotipi e riconosca il valore della diversità. Non solo all’esterno ma anche all’interno dell’amministrazione. Le Linee guida presentate oggi, così come la direttiva sullo smart working e la realizzazione dell’asilo nido, atteso da tempo e finalmente progettato, sono atti concreti di promozione di pari opportunità e di uguaglianza. In linea con quanto stabilito anche dall’articolo 3 della nostra Costituzione e in attuazione della Convenzione di Istanbul. Vogliamo per l’Italia una società di donne e uomini, che stanno insieme senza prevaricazioni o discriminazioni, condividendo responsabilità e valori. Una società che stia veramente dalla parte di tutte e di tutti”.

A illustrare le Linee Guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MIUR sono stati la professoressa Cecilia Robustelli, docente di Linguistica italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia e coordinatrice del Gruppo di lavoro che negli scorsi mesi ha portato avanti uno studio approfondito sull’uso del genere nel linguaggio amministrativo, e il professor Marco Mancini, Capo Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca del MIUR. Il documento che è stato presentato oggi mira a fornire indicazioni su come dare conto del maschile e del femminile nei testi del MIUR, puntando a promuovere un uso non sessista e non discriminatorio dell’italiano. E a farlo senza forzature, ma semplicemente utilizzando il genere grammaticale secondo le regole normali della nostra lingua. L’uso corretto del genere, è stato spiegato oggi nel corso dell’evento al Ministero, consente infatti di diffondere sempre più una cultura del rispetto, che rifiuta stereotipi e guarda alla diversità come fonte di arricchimento. Obiettivi perseguiti anche dalla direttiva sullo smart working, emanata in attuazione della legge 124 del 2015 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, illustrata questa mattina da Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. A esserne interessati, in una prima fase, saranno le dipendenti e i dipendenti della Direzione generale per le risorse umane e finanziarie e della Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica. La direttiva individua l’ambito di applicazione, i requisiti e le tipologie di attività che potranno essere effettuate in modalità agile, i criteri di priorità nell’accesso e la procedura di individuazione del personale interessato. Offrire e strutturare modalità lavorative flessibili negli spazi, nei tempi, negli strumenti, garantendo comunque standard qualitativi alti e risultati efficienti, è funzionale alla costruzione di condizioni di pari opportunità e di non discriminazione.

Infine, nel corso dell’evento, la Ministra Valeria Fedeli e il Direttore generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi hanno illustrato il progetto dell’asilo nido interno al MIUR, lanciato lo scorso anno in occasione della Giornata Internazionale della Donna e che sarà pronto entro il prossimo settembre.

“Le attività di riqualificazione e manutenzione dei beni pubblici che l’Agenzia del Demanio ha avviato – ha dichiarato Reggi – sono tutte destinate ad ottimizzare gli spazi utilizzati dalle amministrazioni pubbliche, a renderli efficienti a livello energetico, e soprattutto a far star bene e rendere sicuri i lavoratori nei luoghi dove operano e passano la maggior parte della loro giornata. Quindi oggi ci fa particolarmente piacere essere qui a presentare l’accordo sottoscritto pochi giorni fa con il quale l’Agenzia del Demanio si impegna a realizzare tutti i lavori necessari a far nascere l’Asilo nido interno al MIUR. Il benessere organizzativo risulta infatti il valore aggiunto che crea le condizioni per lavorare meglio e, in questo contesto, riqualificare i luoghi che ospiteranno i più piccoli è la massima espressione di questo nuovo ordine di priorità”.


Apprendimento… Tesori nascosti. Le scoperte del 21° secolo

Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani 

A BOLOGNA IL  2 e 3 MARZO IL PIU’ IMPORTANTE EVENTO INTERNAZIONALE SULLA SCUOLA

 

Si svolgerà a Bologna il 2 e 3 marzo 2018 nel prestigioso Salone di San Domenico, il più importante evento internazionale sulla scuola nel nostro Paese, il seminario  ADI-INDIRE, Apprendimento ….Tesori nascosti. Le scoperte del 21° secolo

Il titolo lancia, di per sé, un messaggio positivo:  le tante  potenzialità degli alunni che  le scuole non sono ancora riuscite  a far emergere , potranno essere portate alla luce dalle scoperte e dai progressi di questo secolo.Un meraviglioso tesoro vedrà finalmente la luce. Relatori, fra i più qualificati a livello mondiale,  ci condurranno in questo affascinante viaggio, fatto di aspetti teorici ed esperienze vive, percorrendo l’Europa, dall’Inghilterra alla Germania dalla Danimarca  alla Norvegia per approdare nella favolosa India, un Paese in pieno sviluppo, che tra pochi anni diventerà il paese più popoloso del pianeta, superando la Cina.

 

Le tre sessioni

Il seminario si svilupperà su tre sessioni.

1)   La prima , Neuroscienze e apprendimento, ci condurrà attraverso gli affascinanti scoperte compiute dalle neuroscienze e le sue possibili applicazioni in educazione, con esempi di scuole che hanno già fatto tesoro di questi nuovi approcci

2)   La seconda, Creatività e imprenditorialità, collegherà in un circolo virtuoso questi due aspetti emergenti del fare scuola. Ce ne parlerà tra gli altri l’autrice di Entrecomp,  il Quadro di riferimento europeo sull’imprenditorialità, che è oggi una delle più importanti competenze emergenti

3)   La terza, Il futuro è il nostro presente, ci aprirà una finestra sui cambiamenti che si susseguono a velocità esponenziale e ci farà immaginare nuovi scenari per attrezzarci a gestire il cambiamento.

PRIMA Info Day

Il 2 marzo 2018 alle ore 10:30 si terrà al MIUR l’Info Day dedicato ai bandi transnazionali dell’iniziativa euro-mediterranea PRIMA – Partnership of Research and Innovation in the Mediterranean Area – lanciati lo scorso 6 febbraio e relativi alle tematiche di Management of water, Farming systems ed Agro-food value chain.

L’obiettivo dell’Evento è la presentazione delle regole di partecipazione ai bandi 2018, strutturati nelle due distinte sezioni del Programma, SECTION 1 e SECTION 2, per un budget complessivo di circa 45 milioni di euro.

Il partenariato PRIMA è un programma euro-mediterraneo di ricerca e innovazione incentrato sullo sviluppo di soluzioni tecnologiche ed organizzative in materia di risorse idriche, sistemi agricoli e catene del valore agroalimentare, basato sui principi di parità, interesse comune e benefici condivisi fra tutti gli Stati partecipanti. L’iniziativa è stata avviata da 19 Stati, di cui: 11 Stati membri della UE (Croazia, Cipro, Francia, Italia, Germania, Grecia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna), 3 Paesi associati ad Horizon 2020 (Israele, Turchia e Tunisia), 5 Paesi Terzi del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Libano, Marocco e Giordania).

La partecipazione all’evento del 2 marzo è subordinata alla disponibilità dei posti che verranno assegnati in base all’ordine di arrivo delle iscrizioni.

Le iscrizioni si effettuano compilando il modulo on line entro il prossimo 28 febbraio.

Generare cambiamento. Dirigere oggi la scuola di domani

31° Congresso nazionale DiSAL

1,2,3 marzo 2018  –  Torino

 

Generare cambiamento. Dirigere oggi la scuola di domani.

 

Si svolgerà a Torino nei giorni 1 – 2 – 3 marzo 2018 il 31° Convegno nazionale di DiSAL, al quale parteciperanno Dirigenti scolastici, Responsabili di direzione, Figure di Staff, Docenti vicari e Direttori amministrativi delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, con rappresentanti degli USR, degli AST, Dirigenti Tecnici,  nonché a Responsabili istruzione e formazione degli Enti locali. 

Provenienti da ogni regione e dall’estero, i partecipanti si confronteranno su di un tema ricco o propositivo: Generare cambiamento. Dirigere oggi la scuola di domani”: al centro dell’appuntamento cultura, responsabilità e competenze per una nuova dirigenza.

La scuola di oggi opera in un contesto che è investito in pieno dalle trasformazioni culturali di inizio millennio. Sono enormemente aumentati, sotto diversi profili, i sapere e gli strumenti, i mezzi e le facilitazioni a nostra disposizione in campo educativo: appaiono invece sfuggenti e indefiniti, prima ancora che le modalità di esercizio del compito educativo, il suo senso, il suo valore e la stessa desiderabilità del compito educativo, e di conseguenza i vissuti relativi a esso.  Ciò è per larga parte l’esito di un processo culturale che ha interessato le nostre società negli ultimi decenni ed ha profondamente decostruito e  ridefinito il campo semantico e le pratiche dell’educazione. L’educazione diventa per le nostre società un problema e una sfida.

Ha un futuro, in questo contesto, la scuola? E’ possibile un futuro senza scuola? E quale scuola per il futuro?

 

« Si rilevano, oggi, nelle scuole, forti ed oggettivi fattori che chiedono a chi dirige scuole di interpretare e accompagnare il cambiamento – afferma Ezio Delfino presidente nazionale DiSAL – : l’avvento delle nuove generazioni (digital natives), l’introduzione nella didattica delle nuove tecnologie, i nuovi contesti famigliari, le provenienze multietniche degli studenti, la globalizzazione, la richiesta di nuove skills da parte del mondo del lavoro. E’ indubbiamente iniziata una nuova stagione della scuola e della sua funzione  che richiede un ripensamento del senso e delle dinamiche della scolarità, un riposizionamento della scuola all’interno dello scenario socio-culturale postmoderno, un’integrazione tra processi di riforma dall’alto e processi evolutivi generati dalla libera iniziativa dei soggetti educativi».

 

Il Convegno sarà arricchito, in tale prospettiva, da comunicazioni di esperienze di dirigenti scolastici di scuole statali e paritarie che realizzano innovazione. AI lavori del Convegno partecipano, tra gli altri, Giorgio Chiosso, docente di Storia della pedagogia dell’Università di Torino, Ludovico Albert, presidente della Fondazione per la Scuola di Torino, Francisc  Pedrò, capo dipartimento settore educazione UNESCO di  Parigi, Vincenzo Perrone, professore di Organizzazione aziendale all’Università Bocconi di Milano, Sabrina Bono – Capo Gabinetto del Ministro all’Istruzione, Angelo Paletta, docente Economia Aziendale presso l’Università di Bologna, Cesare Rivoltella, professore di Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento all’Università Cattolica di Milano, Beate Weyland, docente di Didattica Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano

Al centro del Convegno l’urgenza di verificare come può un dirigente scolastico nel contesto sociale odierno favorire cambiamento con visione moderna dei problemi ed una intenzionalità chiara.

Aprirsi al futuro, appunto, a partire da una attenta lettura del presente.

Il Convegno di DiSAL rappresenta l’occasione per un rilancio, culturalmente fondato, dell’autonomia delle scuole e dell’associazionismo professionale, dimensioni necessarie per contribuire al cambiamento e ad un’autentica libertà di educazione.

l PON/FSE SCUOLA 2014-2020: fasi ed azioni

A.N.Co.Di.S.
Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici

SEMINARIO DI FORMAZIONE

l PON/FSE SCUOLA 2014-2020: fasi ed azioni
Un intervento strategico per la scuola italiana

Aula Magna – I.T.E.T. “Pio La Torre”
Via Nina Siciliana, 22 PALERMO

28 Febbraio 2018
ore 08.00 – 14.00

Bambino e Adolescente

Convegno Internazionale a Catania 24 Febbraio 2018

L’A.N.DI.S.( Associazione nazionale dirigenti scolastici – sezione Catania) in associazione con il Centro Aura, (centro di miglioramento e sviluppo della persona), e all’ A.I.D. (Associazione italiana dislessia- sezione Catania) e con il patrocinio del Comune di Catania

Presentano il convegno internazionale gratuito:

“Bambino e Adolescente: dall’osservazione alla gestione delle difficoltà scolastiche e genitoriali”

L’evento mira all’importanza dell’osservazione sistematica del bambino e dell’adolescente come possibile fonte predittiva di problematiche personali e relazionali, proponendo, di conseguenza, nuove strategie educative e formative per la loro sana crescita personale. Tra i relatori vi saranno due psicologi di fama internazionale Sandra Velasquez e Salvatore Matteo Giacomuzzi.

Il convegno è rivolto a docenti, genitori ed operatori del settore.

Si svolgerà Sabato 24 Febbraio dalle ore 8.30 alle ore 12.30 presso il Convitto Nazionale M. Cutelli, via Vittorio Emanuele II, 56 Catania

Posti limitati (max. 100 partecipanti ).

Si rilascia attestato di partecipazione A.N.DI.S. (Ente accreditato dal MIUR per la formazione del personale della scuola ai sensi della direttiva ministeriale 170/2016)

Info: 347 1787761 info@centroaura.it

I Colloqui Fiorentini

XVII edizione

I Colloqui Fiorentini – Nihil Alienum 

Eugenio Montale. “Eppure resta che qualcosa è accaduto, forse un niente che è tutto”

DUECENTO SCUOLE DA TUTTA ITALIA INCONTRANO EUGENIO MONTALE

PER TRE GIORNI FIRENZE DIVENTA LA “CITTÀ DELLA LETTERATURA”

22-24 febbraio 2018, Firenze, Nelson Mandela Forum

Una no-stop di lezioni fuori dagli schemi promossa dall’Associazione di insegnanti Diesse Firenze e Toscana

È Eugenio Montale, il Premio Nobel così caro a Firenze il protagonista della XVII edizione della manifestazione I Colloqui Fiorentini promossa dall’Associazione Diesse Firenze e Toscana.

Dal 22 al 24 febbraio oltre 3.500 studenti e docenti provenienti da 200 scuole italiane si riuniscono al Nelson Mandela Forum per vivere un evento unico nel suo genere per la quantità dei partecipanti e per il taglio didattico fortemente innovativo. Un’onda che si gonfia di anno in anno e che fa di Firenze non solo la città dell’arte, ma, per tre giorni, anche la Città della Letteratura.

L’originalità dell’evento è insita nella sua stessa struttura, assai poco “convegnistica”, che “scardina” per “ri-innovare” il tradizionale rapporto tra studenti e docenti per valorizzare, in unica agorà, le capacità espressive dei primi e quelle progettuali dei secondi. Perché I Colloqui Fiorentini sono uno spazio nella scuola italiana dove gli studenti sono liberi di avventurarsi nella scoperta di sé e del mondo, in una profonda armonia fra cultura e vita, fra sete di sapere e urgenza di significato, mentre per i docenti un appuntamento di vero aggiornamento professionale.

Proprio per la sua alta qualità scientifica e per la sua particolarità riconosciuta a livello nazionale, il convegno si avvale della collaborazione attiva del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che ne ha riconosciuto la significatività dell’innovazione scolastica e della didattica inserendo I Colloqui Fiorentini nell’Elenco delle Esperienze di promozione delle Eccellenze.

La scelta di Montale è anche un’occasione per riflettere su questa personalità, probabilmente senza pari per la storia letteraria novecentesca, che ha scandagliato con stupefacente acutezza la condizione umana del secolo scorso.

Gli studenti si immergeranno nel mondo montaliano attraverso le lezioni su Montale e la poesia del ’900 tenute dal poeta Davide Rondoni, dai professori universitari Costantino Esposito, Gianfranco Lauretano ed Enrico Rovegno.

I pomeriggi saranno dedicati ai seminari guidati dai docenti del Comitato Didattico de I Colloqui Fiorentini.

L’ultimo giorno del convegno sarà dedicato alle relazioni conclusive e alle premiazioni presenziate dal Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.

I riconoscimenti, tutti in denaro, per gli studenti vincitori sono divisi in sezioni: la tesina del biennio e del triennio, la narrativa e la produzione artistica.

I Colloqui Fiorentini hanno il patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze, della Città Metropolitana, del Gabinetto G.P. Vieusseux e si avvalgono della collaborazione dell’Istituto di Istruzione Superiore “Sassetti-Peruzzi” e dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” di Firenze i cui allievi prestano servizio di accoglienza, nell’ambito della convenzione di alternanza scuola-lavoro.