Fervono gli ultimi preparativi per accogliere HELMeTO 2023, una Conferenza Internazionale sulle Metodologie e le Tecnologie di apprendimento, che quest’anno si svolgerà dal 13 al 15 settembre 2023 nella sempre più innovativa Università di Foggia. HELMeTO, ovvero International Conference on HigherEducation Learning Methodologies and Technologies Online, mira a riunire ricercatori e professionisti che lavorano negli Istituti educativi e studiano metodologie di apprendimento online al fine di presentare e condividere la loro ricerca in un contesto multidisciplinare.
Come già anticipato, a condurre i lavori sarà il Learning Science hub (LSh) del Dipartimento di Studi Umanistici – Unifg, laboratorio di ricerca di cui è coordinatrice scientifica la professoressa Giusi Antonia Toto, la quale con impegno e passione da tempo conduce indagini in campo educativo-didattico, avendo come focus particolare la formazione insegnanti e l’inclusione, senza mai tralasciare l’ascolto attento ai segni dei tempi.
La stessa prof.ssa Toto, infatti, in una delle prime dichiarazioni circa l’ospitalità di HELMeTO presso l’Università di Foggia, ha ribadito come “Proprio l’esperienza pandemica degli ultimi anniha portato tutti a riflettere a fondo sulla mutevolezza dei nostri sistemi di riferimento, compreso quello educativo. All’improvviso ci siamo trovati a dialogare con i nostri studenti attraverso uno schermo, da un lato spaventati da questo improvviso cambiamento, dall’altro, fiduciosi del fatto che, grazie alla tecnologia, avremmo superato la crisi. E ce l’abbiamo fatta. È in questo contesto che si inserisce HELMeTO, un incontro di professionisti che riflettono a fondo su tali mutamenti, cercando di prevenire eventuali situazioni di difficoltà e promuovendo, in anticipo, soluzioni innovative per tempi di crisi”.
A ciò si aggiunge quanto dichiarato dal prof. Giorgio Mori, da qualche mese delegato del Rettore dell’Università di Foggia alla Didattica, secondo il quale “Il modo di insegnare sta cambiando profondamente: il modello ‘ibrido’, tra distanza e presenza – con il supporto fondamentale del digitale – rappresenta un’opportunità importante per rendere la didattica universitaria sempre più accessibile e dinamica. HELMeTO offre al territorio e alla comunità accademica di Foggia una possibilità di scoprire le ultime novità della ricerca in questo senso, verso un’istruzione superiore innovativa, esperienziale e interattiva”.
Dunque, un partire dalla crisi per superarla con innovazione e creatività.
A ragione, la conferenza si pone quale occasione di confronto su nuove e sempre più attuali metodologie e tecnologie di ricerca, che trovano applicazione negli ambiti dell’apprendimento a distanza e dell’istruzione superiore online. I partecipanti avranno così l’opportunità di scambiarsi buone pratiche e punti di vista sul futuro delle metodologie e delle tecnologie per quanto riguarda il processo di insegnamento-learning online e sulle rispettive valutazioni e ricadute in ambito educativo, senza tralasciare gli ambienti di apprendimento virtuali e i metodi per migliorare le attività formative delle università. Ma HELMeTO non è solo questo.
Nell’attuale società dell’incertezza e della fragilità, HELMeTOinvita docenti e ricercatori a riflettere sul tema dell’inclusione, sia essa scolastica o sociale.
“Uno dei punti chiave di questa nuova edizione di HELMeTO è la riflessione sul tema dell’inclusività” sottolinea infatti la prof.ssaAnnamaria Petito, delegata del Rettore per i Bisogni Educativi Speciali e Pari opportunità, “tra l’altro perfettamente in linea con gli obiettivi della nostra governance. Tant’è che due sessioni intere del Convegno saranno dedicate a questi argomenti: lasessione nona, proposta dalle colleghe, la prof.ssa Giusi Toto e la prof.ssa Catia Giaconi, si incentrerà sui modelli innovativi di università inclusive; mentre l’ottava, proposta dai ricercatori Raffaele Di Fuccio e Francesco Sulla, esplorerà le strategie per combattere le diseguaglianze e accrescere il benessere psicologico tra gli studenti. Siamo fiduciosi che portare avanti la ricerca in questo campo e promuoverla sia fondamentale per ottenere ambienti universitari sempre più all’avanguardia e a misura di studente”.
Una strada intrapresa ormai da tempo, che fa del Dipartimento di Studi Umanistici il polo di una ricerca educativa e sociale esemplare e costruttiva, “un polo” – per usare le parole delMagnifico Rettore prof. Lorenzo Lo Muzio – “che punta moltissimo sull’innovazione e sulla promozione di strumenti efficaci per l’insegnamento, la formazione, la comunicazione e la diffusione della cultura sul territorio particolare e non solo; un esempio concreto di come trasformare la teoria in prassi rendendo i nostri studenti veri protagonisti di tali processi”.
La conferenza sarà strutturata in 10 sessioni parallele organizzate in due tracce principali: pedagogia online e metodologie di apprendimento e tecnologie di apprendimento, analisi dei dati e mining di big data educativi, nonché le loro applicazioni. Tra i partecipanti non potevano mancare studiosi di rilievo internazionale come il prof. Mark Brown, docente alla DublinCity University e direttore del National Institute for Digital Learning; il prof. Fernando Val Garijo, pro-rettore della più grande Università telematica in Spagna, la UNED; il prof. FuatErdal, rettore dell’Università di Anadolou in Turchia; la prof.ssa Nati Cabrera Lanzo, dall’Universitat Oberta de Catalunya, esperta di valutazione online ed e-learning; prof. Antonio Maffei, docente al KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma ed esperto di discipline ingegneristiche e pedagogiche, affiancati da numerosi ricercatori e professori delle diverse Università italiane, tra cui anche due ulteriori keynote speakers, il prof. Andrea Colamedici (“TBA”), IULM University of Milan, e la prof.ssa Gabriella Casalino, membro del Computational Intelligence Laboratory (CILab) dell’Università di Bari “Aldo Moro”.
Questi gli ospiti e i temi che vedranno l’Ateno di Capitanata al centro del dibattito internazionale sull’hybrid learning e sull’inclusive learning, il tutto incastonato tra le vie più antiche della città di Foggia, città spesso silente, ma di una bellezzaarcheologica – sotterranea e a volte nascosta – che gli ospiti avranno l’onore di ammirare grazie ai visiting organizzati dal prof. Riccardo Di Cesare.
“Il Dipartimento di Studi Umanistici è da sempre riconosciuto come crocevia per scambi culturali”- Ha ricordato il prof. Sebastiano Valerio, Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici – “Siamo lieti e orgogliosi di ospitare qui un Convegno di ampio respiro culturale, sociale e multidisciplinare quale HELMeTo, che alla sua quinta edizione approda in via Arpi, dopo le lodevoli tappe di Bari, Como, Pisa e Palermo.”
Il Comitato scientifico organizzatore annovera esperti in diversisettore del panorama scientifico europeo: Daniel Burgos(Universidad Internacional de La Rioja), Christian Stracke(European Institute for Learning, Innovation and Cooperation), Sandra Fernández García (UNED), Giosuè Lo Bosco (Università di Palermo), Marta Cimitile (UniTelma Sapienza), Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica del Sacro Cuore), Davide Taibi (CNR), Paolo Raviolo (eCampus), Pietro Picerno (eCampus), Riccardo Pecori (eCampus). A coordinare i processi di pubblicazione vi saranno il prof. Raffaele Di Fuccio, dell’Università Telematica Pegaso, e il prof. Giovanni Fulantellidel CNR.
“Il DISTUM è costantemente aperto al dialogo e alle progettualità internazionali. – il commento del prof. Danilo Leone, delegato del Rettore alla Terza Missione. – Il principale motore di tali dinamiche è l’innovazione, come abbiamo dimostrato, ad esempio, con il progetto FISH&CHIPS, portato avanti in cooperazione con la Grecia. Ora è giunto il momento di aprire le porte ad HELMeTO 2023, un congresso internazionale che rappresenta un’opportunità di grande rilievo per la Terza Missione del nostro Ateneo. Radunare un pool di esperti, ricercatori e scienziati intorno a uno specifico obiettivo, che è quello di riflettere su come migliorare e potenziare l’insegnamento universitario, significa dare una spinta effettiva al cambiamento. Un’occasione come questa, e come tante altre che promuoviamo e promuoveremo, mira a coinvolgere il nostro territorio e a renderlo sempre più sensibile alla cultura, alla ricerca scientifica e al progresso, con effetti positivi sulla società e sul suo sviluppo”.
Per maggiori dettagli e, soprattutto, per il programma completo è possibile consultare il sito https://helmeto2023.it.
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