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Nota 17 novembre 2015, AOODGOSV 11572

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma di Trento
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Nota 17 novembre 2015, AOODGOSV 11572

Oggetto: VI Seminario nazionale “Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola. Identità e Memoria”.

La dimensione occupazione-lavoro nella qualità della vita di persone con disturbi dello spettro autistico

La dimensione occupazione-lavoro nella qualità della vita di persone con disturbi dello spettro autistico: miraggio o realtà?

Milano, 20-21 novembre e 11 dicembre 2015 dalle ore 9.00 alle ore 16.00

Corso di formazione sulla didattica per competenze

Il CIDI di Bari organizza un corso di formazione sulla didattica per competenze, la metodologia laboratoriale e la certificazione delle competenze, condotto dal prof. Tommaso Montefusco.

Il corso è destinato a  singoli docenti, in servizio in scuole che non attuano corsi interni o che vogliano seguire individualmente l’attività formativa.

Il corso sarà ospitato presso il L.S. “Scacchi” di Bari nelle seguenti date: 24/XI – 30 /XI – 10/XII e 17/XII  dalle ore 16 alle ore 19.

Per aderire al corso i docenti devono compilare la scheda allegata e inviarla all’indirizzo mail info@cidibari.net.

Di seguito il Programma e le modalità di iscrizione.

Iscrizioni al corso per singoli docenti

 

  1. Il corso costa al singolo docente non ancora iscritto al Cidi di Bari € 50,00. La somma comprende la quota di partecipazione agli incontri del corso, ivi compresi eventuali materiali cartacei e on –line, la consegna dell’attestato di frequenza, l’iscrizione al Cidi di Bari quale socio simpatizzante.
  2. Per i docenti già iscritti al Cidi di Bari, quali soci simpatizzanti, la quota di partecipazione è di 40.
  3. Per i soci del Cidi di Bari iscritti come frequentanti o sostenitori la quota di partecipazione al corso è di € 20.
  4. Le scuole, o le reti di scuole, che intendano iscrivere direttamente i propri docenti verseranno per ogni unità la somma di 40 € comunicando i nominativi con le schede predisposte.
  5. Le quote vanno versate al momento della iscrizione, presso la sede del Cidi, o tramite bonifico bancario, indicando la causale, su

IBAN: IT 58 Z 03599 01899 050188529383.

  1. I posti disponibili non sono illimitati, conviene anticipare sempre la propria iscrizione con un mail a info@cidibari.net.

 

www.cidibari.net – info@cidibari.net

Cidi-via Abbrescia 45-47-70121-Bari – 3382622098 – 3382333892 –

 

Il Cidi è soggetto qualificato per aggiornamento e formazione del personale della scuola (MIUR n.p. 1217-5.7.2007)

Corso competenze Montefusco – scheda personale riservata

 

Nome ____________________________ Cognome __________________________

 

Nat_ il ____________ Eventuale cognome da nubile __________________________

 

Codice fiscale ________________________________________________________

Il codice è necessario per le documentazioni fiscali e le rendicontazioni al ministero

 

cellulare ________________________________ tel. fisso _____________________

 

residenza (indicare la città) ______________________________________________

 

EMAIL: DA SCRIVERE IN LETTERE MAIUSCOLE  (PER ESATTEZZA)

 


 

materia di ins./ambito – classe di concorso

 


 

Scuola di servizio

 


 

Problemi particolari

 


 

Suggerimenti e proposte

 


 

Acconsento all’uso dei miei dati personali solo se necessario, con riservatezza e per

ragioni di comunicazione e organizzazione, esclusivamente ai fini delle attività

istituzionali del Cidi e in particolare per questo corso.

 

Firma e data ____________________________________________________

 

 

DIDATTICA PER COMPETENZE E METODOLOGIA LABORATORIALE

 

Motivazioni dell’intervento proposto

Il processo di riforma degli ordinamenti, a partire dalla L. 3/2003 e successivamente dal D.M. 139/2007, col recepimento delle Raccomandazioni europee sulle competenze chiave di cittadinanza e con le successine Indicazioni Nazionali, ha posto come inderogabile la necessità di un approccio sistemico, da parte dei docenti, alla didattica delle competenze.

A tal fine, il Cidi propone alle scuole un percorso formativo fondato su pratiche laboratoriali (workshop, simulazioni, gruppi di lavoro) e teso a fornire informazioni, strumenti culturali e operativi, indicazioni di lavoro indispensabili alla realizzazione di una didattica centrata sulle competenze, sui criteri e sugli strumenti della valutazione e sulla certificazione delle competenze.

Accanto a queste tematiche si pone, in modo complementare, la didattica laboratoriale che, sola, consente il conseguimento delle competenze chiave di cittadinanza e di quelle disciplinari.

La didattica laboratoriale, inoltre, nell’evoluzione dei processi cognitivi, sociali, culturali a livello di massa nel XXI secolo è, oggi, largamente fondata sull’uso delle tecnologie informatiche e del web 2.0 visto come integrazione costante e necessaria dell’ambiente di apprendimento nelle nostre scuole.

 

Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto e finalità generali

Conoscere le motivazioni formative e didattiche dell’approccio per competenze;

Conoscere la valutazione autentica in Wiggins e Comoglio.

Sperimentare l’edutainment e l’apprendimento in presenza e/o da remoto, individuale, in coppia e

in gruppo.

 

Obiettivi formativi specifici

Gli obiettivi formativi specifici vengono espressi in maniera da essere concreti, coerenti, misurabili,

verificabili e espressi in termini di conoscenze, capacità e competenze.

  1. Apprendere ed utilizzare le procedure e i criteri della valutazione delle competenze:

La decontestualizzazione del ruolo discente

La valutazione in situazione

La situazione simulata

  1. Apprendere ed utilizzare gli strumenti della valutazione delle competenze:

Le schede di osservazione dell’apprendimento

Le schede di valutazione del prodotto

Le schede di valutazione di varie performances orali e scritte

L’autovalutazione dell’allievo

Il diario di bordo

  1. Apprendere ed utilizzare le principali metodologie innovative supportate dalle tecnologie digitali, funzionali all’innovazione metodologico-didattica utile all’apprendimento delle competenze: Webquest, Flipped Classroom, Peer Education, Problem Based Learning, Inquiry Based Science Education, La Classe Scomposta, Modello Jigsaw, Role Playing.

 

 

PIANO DI LAVORO E DIAGRAMMA DI GANTT

 

Dopo due incontri collegiali, saranno realizzati, in due giornate distinte, riunioni a carattere laboratoriale in 3  dipartimenti:

 

  • Dipartimento di lettere/lingue;
  • Dipartimento di matematica/scienze/tecnologia;
  • Dipartimento delle educazioni per le scuole del 1° ciclo.
  • Eventuale altro Dipartimento disciplinare sarà individuato sulla base delle iscrizioni.

 

Ogni dipartimento è gestito da un esperto-tutor.

In ognuna di queste due giornate, i Dipartimenti si riuniscono contemporaneamente.

 

ATTIVITÀ Data

e ore

Data

e ore

Data

e ore

Data

e ore

1° incontro

  1. Inquadramento teorico generale e riferimento all’ importanza data alla acquisizione di competenze chiave in sede internazionale ed europea.
  2. Le ragioni del progetto OCSE-PISA.
  3. Le Raccomandazioni UE e la normativa italiana:
  • dalle Indicazioni Nazionali alla didattica per competenze;
  • le UDA
  • coerenti criteri e strumenti di valutazione;
  • le rubriche di valutazione.
24 novembre
ore

15-18

2° incontro

  1. Inquadramento della tematica relativa in particolare a:
    • certificazione delle competenze
  • conseguenti metodologie didattiche innovative:
  • cooperative learning
  • web-quest
  • flipped classroom
  • peer education
  • la classe scomposta
  • role playing
  • il modello Jigsaw
  • P.B.L.
  • I.B.S.E.
30 novembre
ore

15-18

3° incontro
Attività laboratoriali per 3 dipartimenti.

Durante gli incontri ogni dipartimento produrrà:

  • progettazione disciplinare delle competenze;
  • redazione di una UDA;
10 dicembre
ore

15-18

4° incontro
Attività laboratoriali per 3 dipartimenti.

Durante gli incontri ogni dipartimento produrrà:

  • compito di prestazione e contesti  di rilevazione delle competenze;
  • rubriche di valutazione;
  • modalità di certificazione.
17 dicembre
ore

15-18

 

                                           

Innovare l’Istruzione tecnica secondaria e terziaria

Mercoledì 18 Novembre 2015 ore 9.00 – 13.00

 

Palazzo Lombardia, Auditorium Testori, Piazza Città di Lombardia 1, Milano

 

Convegno di presentazione del Rapporto

“Innovare l’Istruzione tecnica secondaria e terziaria”

Per un sistema che connetta scuola, università e imprese

 

Saluto istituzionale e apertura lavori:

DELIA CAMPANELLI – Direttore Generale USR Lombardia

 

Il sostegno all’innovazione dell’istruzione tecnica

GIOVANNI BIONDI – Presidente Indire

 

La domanda di quadri tecnici in Italia

DOMENICO MAURIELLO – Responsabile Servizio Ricerca e Formazione Unioncamere

 

L’Istruzione tecnica superiore in Francia: STS e IUT

CLAUDE THELOT – già Presidente della commissione per il “debat nationale sur le future de l’education en France” e del “Haut Conseil de l’évaluation de l’école”

 

L’esperienza della Regione Lombardia

VALENTINA APREA – Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia

 

 

Presentazione del Rapporto

ATTILIO OLIVA – Presidente Associazione Treellle

 

Istituti tecnici secondari e Poli tecnico professionali

GIORGIO ALLULLI – Esperto di Politiche formative

 

Istituti tecnici superiori (ITS)
LUCA DORDIT – Esperto di Politiche formative

 

Scenari di riforma per l’Istruzione tecnica superiore

ALBERTO DE TONI – Rettore Università di Udine

 

 

Istruzione tecnica terziaria: il possibile ruolo delle università

GAETANO MANFREDI – Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane

 

Rilanciare l’istruzione tecnica: fare sistema tra scuola, università e imprese

GIANFELICE ROCCA – Presidente Assolombarda

 

Considerazioni conclusive

DAVIDE FARAONE – Sottosegretario MIUR

 

 

Per partecipare all’evento è necessario iscriversi al seguente link entro il 16 novembre:

http://cruscottolavoro.servizirl.it/evento/29/RL00

 

È previsto l’esonero ministeriale per i docenti che parteciperanno al convegno.

CORSO DI DIDATTICA SPECIALIZZATA 2015/2016

L’Istituto Statale per Sordi è l’unico in Italia ad avere avviato il Corso di formazione e aggiornamento teorico-pratico di Didattica Specializzata.

Questo corso costituisce un’ottima risposta alle esigenze di diverse figure professionali  che vogliono acquisire specifiche competenze per favorire l’accesso ai contenuti didattici e culturali degli alunni sordi e conseguire una preparazione per superare le difficoltà di comunicazione in classe.

L’offerta formativa costituisce un approfondimento pratico-laboratoriale per acquisire l’uso di strumenti – dedicati alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado – idonei a favorire l’apprendimento.

Gli obiettivi principali del corso sono:

  • acquisire gli strumenti didattico-educativi e le metodologie adeguate per il potenziamento delle abilità, delle competenze e delle capacità individuali degli alunni sordi;

  • conoscere e approfondire l’utilizzo delle strategie didattiche e delle nuove tecnologie per garantire l’accesso alla conoscenza e alle informazioni, con particolare riferimento all’utilizzo dell’italiano scritto nel testo scolastico.

Offerta formativa e frequenza

Il corso prevede lezioni e laboratori in aula con docenti esperti in pedagogia e didattica della sordità per un totale di 100 ore in presenza e 250 ore di attività a distanza, attraverso l’uso della piattaforma online e degli strumenti della Comunicazione Mediata dal Computer (e-mail, chat, Skype, wiki, ecc.). Gli incontri in presenza si terranno indicativamente da novembre a giugno, nelle giornate del venerdì e del sabato, con una frequenza di due fine settimana al mese.

Programmazione didattica

Didattica e pedagogia della sordità

Facilitazione nella lettura di un testo e arricchimento lessicale per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria

La letto-scrittura in età prescolare e il testo narrativo nella scuola dell’Infanzia

L’adattamento del testo di storia e geografia, prosa e poesia

La Logogenia

La Matematica con il metodo analogico

Strategie didattiche funzionali per l’insegnamento dell’italiano in alunni sordi stranieri della scuola secondaria

Tecnologie e risorse multimediali (mappe concettuali, LIM – Lavagna Interattiva Multimediale, sottotitolazione)

Requisiti di accesso

Per accedere al corso sono necessari:

computer

connessione a Internet

indirizzo e-mail

Il corso è a numero chiuso e si attiverà al raggiungimento di 10 partecipanti.

Il costo del corso è di 550,00 €

Comunicazione Aumentativa e Alternativa in Italia

V Conferenza Nazionale ISAAC Italy sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa in Italia:
Modelli, Progetti, Best Practices”

Roma, 6 – 8 novembre 2015 – Sala Congressi Hotel Barceló Aran Mantegna

Temi Principali

All’interno del tema centrale sono stati presentati contributi specifici nelle seguenti aree:
Modelli di lavoro in CAA a partire dal funzionamento adattivo della persona: l’intervento di CAA deve essere integrato nei percorsi riabilitativi ed educativi.
L’intervento di CAA concorre alla crescita e alla maturazione emotiva, affettiva e relazionale della persona.
L’intervento di CAA è abilitante se centrato sulle capacità effettive, per individuare percorsi mirati alla miglior autonomia possibile.
L’intervento nel contesto scolastico: partecipazione, comunicazione, attività e apprendimenti funzionali, sviluppo della literacy.
I percorsi di CAA nelle persone con disturbi della language congeniti e acquisiti: l’utilizzo di strategie a sostegno dei processi di comprensione.
Contesti e relazioni funzionali allo sviluppo del progetto di CAA (casa, scuola, strutture riabilitative, situazioni di ricovero e/o centri diurni, altro).
Esperienze delle persone che utilizzano la CAA: utenti, famiglie, realtà associative.
La CAA nell’adulto con patologia congenita, acquisita o degenerativa.

Fare rete per un’inclusione scolastica di qualità

Seminario di formazione per i referenti scolastici AIPD

Il progetto “Fare rete per un’inclusione scolastica di qualità” è iniziato il 1° settembre 2015 ed è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Il seminario fissato per i prossimi 7 e 8 novembre è rivolto ai referenti scolastici delle Sezioni AIPD ed è una delle attività previste dall’iniziativa, che intende, tra le altre cose infatti supportare queste figure e quindi contribuire a migliorare l’inclusione scolastica degli alunni e studenti con sindrome di Down.
Il seminario si terrà presso il Roma Scout Center.

La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale

10° Edizione – Convegno Internazionale

La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale

Tre giornate di storie ed esperienze emozionanti, relatori di fama internazionale come Zygmunt Bauman ed Edgar Morin insieme a personaggi “impossibili” per non perdere mai di vista la necessità di affrontare e discutere, con sempre maggiore competenza e convinzione, le questioni fondanti che conferiscono qualità all’integrazione e all’inclusione.

3 sessioni plenarie, 83 workshop di approfondimento e oltre 200 relatori per confrontarsi sui grandi temi che hanno segnato il cammino dell’inclusione in questi anni. Ogni intervento con la sua energia, i suoi momenti di confronto, di scoperta e di apprendimento sarà l’occasione per promuovere la piena inclusione in tutte le sfere della vita quotidiana, dalla scuola al lavoro.

Programma

Master II livello Processi organizzativi e direttivi nella scuola dell’autonomia

Alla c.a.

Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale

Ho il piacere di informarla che anche per l’anno accademico 2015-2016 è stato attivato il Master di II livello “Processi organizzativi e direttivi nella scuola dell’autonomia”, da me diretto, presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre. Un’opportunità formativa che mira a fornire le necessarie competenze sia  a coloro che aspirano a svolgere il ruolo di Dirigente scolastico, sia  ai docenti che lo coadiuvano  in  attività  di  supporto  organizzativo  e   didattico dell’istituzione scolastica, ai sensi della legge 107/15.

A questo proposito, le segnalo che il giorno 23 novembre 2015 (ore 15:00), si svolgerà un Seminario di presentazione (Open day) del Master, presso la nostra sede di Piazza della Repubblica 10, aula 4, a cui parteciperanno diversi docenti ed esperti che svolgono attività laboratoriale e di testimonianza nell’ambito del master. E’ possibile iscriversi al Seminario di Presentazione del Master, inviando una e-mail al seguente indirizzo ielpo@uniroma3.it e/o segreteria.master.podsa@uniroma3.it

Con l’occasione, ricordo che il master prevede la possibilità di acquisire borse di studio, pertanto invito a darne ampia diffusione tra i dirigenti scolastici della regione.

Inoltre,  in considerazione dell’importante ruolo di sviluppo territoriale che svolgono le strutture degli Uffici Scolastici regionali, all’interno del nuovo quadro normativo-istituzionali, ho il piacere di segnalare la nostra disponibilità a co-progettare percorsi di project-work su tematiche di vostro interesse con eventuali candidati che dovessero afferire in nome e per conto del vostro USR.

Nella speranza di poter avviare una proficua e interessante collaborazione sui temi di comune interesse, legati allo sviluppo della scuola dell’autonomia, e restando a disposizione per ogni ulteriore informazione, alleghiamo la lettera invito al Seminario di presentazione, la brochure, il regolamento didattico del master e il link del sito.

Io e lo staff di coordinamento del Master siamo a disposizione per qualsiasi dubbio e/o chiarimento.

Coordinamento Tecnico-organizzativo
Dott.ssa Stefania Capogna
e-mail:stefania.capogna@uniroma3.it

Cordialmente
Antonio Cocozza

Prof. Antonio Cocozza
Presidente Corso di Laurea “Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane”
Dipartimento di Scienze della Formazione
Università degli studi Roma Tre
Tel. 0657339825
Via Milazzo 11B
00185 – Roma

Master
https://sites.google.com/site/ masterdirezionerisorseumane /
https://sites.google.com/site/ masterpodsa / home

Avanguardie dell’Innovazione

Avanguardie dell’Innovazione
Primo Forum Indire sulla scuola del futuro

Firenze – 23 ottobre, ore 10

Salone de’ Cinquecento – Palazzo Vecchio (Piazza della Signoria)

L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) organizza a Firenze il primo Forum sulla scuola del futuro, un’occasione di confronto e riflessione sui processi d’innovazione nella scuola italiana.

Al forum parteciperanno le scuole delle Avanguardie educative, il movimento cui hanno aderito oltre 220 istituti scolastici con l’obiettivo di condividere e far emergere le sperimentazioni più significative di didattica innovativa a livello nazionale.

Nell’intervento di apertura, il Presidente di Indire Giovanni Biondi presenterà i risultati inediti di un’ampia ricerca scientifica dell’Istituto sull’impatto dell’uso della tecnologia nella didattica.
A seguire, il Forum si svilupperà attraverso cinque  “debate” in cui esperti del settore si confronteranno sul futuro della scuola, dagli spazi educativi ai processi di apprendimento, dalla valutazione della qualità della scuola al Movimento delle Avanguardie educative come strumento per diffondere l’innovazione.


Tecnologia a scuola: ricerca Indire conferma impatto positivo

Dati incoraggianti su dispersione, inserimento lavorativo e iscrizioni all’Università
nello studio presentato a Firenze al primo “Forum sulla scuola del futuro”

L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educative (Indire) ha presentato oggi a Firenze i risultati inediti di un’ampia ricerca scientifica sull’impatto della tecnologia nella didattica. Il Presidente dell’Istituto, Giovanni Biondi, ha illustrato i dati dello studio nell’intervento di apertura di “Avanguardie dell’Innovazione – Primo Forum Indire sulla Scuola del Futuro”.
«Dall’esperienza di ricerca del nostro Istituto – ha dichiarato Biondi – emergeva come soltanto nelle scuole dove l’utilizzo della tecnologia era diffuso in modo capillare e le ICT erano utilizzate per una trasformazione radicale della didattica sembravano emergere risultati rilevanti. Per verificare questa ipotesi è stata avviata la ricerca che viene oggi presentata: non c’è nessuna soluzione tecnologica in grado di trasformare la scuola, ma il passaggio da un ambiente di insegnamento a un ambiente di apprendimento può avvenire grazie alle opportunità offerte dai linguaggi digitali. La ricerca offre spunti di riflessione che saranno approfonditi da altre iniziative che l’Istituto sta progettando».
Nella ricerca sono stati analizzati 9 Licei, 8 Istituti tecnici e 2 Istituti professionali, per un totale di 14.152 studenti, con una media di circa 22 studenti per classe, e 1.273 docenti. Le scuole coinvolte, tutte secondarie di secondo grado, hanno un numero di dotazioni tecnologiche pari o superiore all’80% degli studenti e fanno un uso didattico quotidiano di computer portatili o altri device mobili.
Rispetto alla dispersione scolastica, i tassi di abbandono nelle scuole oggetto di indagine si attestano tra lo 0% e l’8% e quasi tutti gli istituti considerati, tranne tre casi, presentano complessivamente valori inferiori rispetto alle province di appartenenza. Un dato, questo, nettamente al di sotto della media italiana e di quella europea (17,6% UE vs 12,7% in Italia nel 2012) e dell’obiettivo fissato per il 2020 del 15-16% italiano o del 10% europeo. Anche il tasso di assenza degli studenti in queste scuole è inferiore al tasso medio delle province di riferimento e mediamente anche gli insegnanti di queste scuole hanno una percentuale di coinvolgimento nella formazione molto più alto.
Un altro aspetto interessante riguarda i risultati degli studenti in italiano e matematica. In tali materie, quasi tutti gli istituti dell’indagine ottengono risultati superiori, se confrontati con le scuole del medesimo ordine che hanno lo stesso livello socio-economico o con studenti che appartengono allo stesso bacino di utenza. Gli stessi istituti si contraddistinguono per le percentuali molto alte, rispetto alle medie provinciali di riferimento, di studenti che si immatricolano all’Università al termine del percorso formativo: tranne in un caso, i tassi si situano tra il 60% e il 90%, a fronte del 50% a livello provinciale.
Un impatto positivo si riscontra anche nell’inserimento nel mondo del lavoro degli studenti all’uscita dei tecnici e dei professionali: ad eccezione di due casi, le percentuali delle scuole oggetto di indagine vanno dal 38% al 70%, mentre le medie provinciali si attestano intorno al 40%.

L’intera ricerca è stata realizzata dall’Area della valutazione e dei processi di miglioramento (Progettazione e sviluppo della ricerca: Raffaella Carro e Sara Mori). L’analisi dei dati è stata effettuata da Carlo Beni (Area Tecnologica). Lo studio è disponibile sul sito www.indire.it nella pagina di resoconto della giornata.
Al convegno di Firenze, aperto dai saluti della Vicesindaca di Firenze, Cristina Giachi, oltre al Presidente Giovanni Biondi sono intervenuti esperti del settore e relatori provenienti dal mondo dell’università e delle istituzioni che si sono alternati in cinque dibattiti sul futuro della scuola italiana.
Sul primo tema, Spazi educativi e architetture scolastiche, si sono confrontati Laura Galimberti, Coordinatrice della Struttura di missione per il coordinamento e impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Matteo Scagnol, architetto ed esperto in progettazione di scuole a indirizzo pedagogico innovativo.
Nel secondo tavolo, centrato su L’impatto delle innovazioni sui processi di apprendimento, Mauro Maldonato, Professore di Psicologia generale, e Orazio Miglino, Professore di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione, hanno ragionato sul rapporto fra apprendimento, innovazione e creatività, e in particolare sul valore dell’innovazione nei processi di apprendimento e su quanto l’utilizzo delle tecnologie nella didattica sia funzionale alla creatività.
Il terzo dibattito, Mooc: un’occasione per la formazione? ha coinvolto Susanna Sancassani del Politecnico di Milano, e Antonella Poce, dell’Università Roma 3, sull’impatto delle strutture didattiche basate sulle immagini nella storia dell’educazione e su quanto la tecnologia rappresenti sempre uno “strumento” e non il “fine” dell’attività formativa.
Il quarto panel, Esiti o processi: come valutare la qualità della scuola? ha visto protagonisti Mario Castoldi, del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, e Tommaso Agasisti, del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, su un tema, quello della valutazione, di grande attualità nella scuola italiana.
Nell’ultimo dibattito, Il Movimento delle Avanguardie educative come strumento per portare a sistema l’innovazione, Stefania Bocconi, dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR, si è confrontata con i ricercatori dell’Indire e con le esperienze delle scuole coinvolte nel Movimento, rispetto a cosa significhi innovare la scuola e come favorire la diffusione delle migliori pratiche educative, per portare a sistema l’innovazione e costruire una “scuola del futuro” in grado di rispondere alle sfide poste dalla società della conoscenza.

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FabLab e mondo scolastico

FabLab e mondo scolastico: un incontro sui “laboratori di fabbricazione” digitale
Firenze, Palazzo Medici Riccardi, Sala Fabiani – 20 ottobre 2015, ore 16,30

Il mondo della scuola e i FabLab (“fabrication laboratory”): un connubio che potrà offrire opportunità e vantaggi nell’ambito delle attività didattiche. L’iniziativa, organizzata dall’Indire, dal titolo “L’educazione informale nei FabLab e i casi di contaminazione con la Scuola”, è in programma martedì 20 ottobre alle ore 16,30, nella Sala Fabiani di Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
Parteciperanno, oltre ai ricercatori dell’Istituto, i rappresentanti di quattro FabLab (Toscana, Firenze, Roma e Varese), con interventi sulle tematiche che hanno come comune denominatore le interazioni delle nuove tecnologie digitali con gli alunni, dalle scuole primarie fino alle superiori.
I FabLab sono dei laboratori che progettano e realizzano servizi di fabbricazione digitale, dei luoghi di incontro, formazione e produzione, in grado di “sfornare” un’ampia gamma di oggetti.
«Questo appuntamento – dichiara Lorenzo Guasti, ricercatore Indire – rappresenta un momento di confronto e riflessione tra il mondo della Scuola e i rappresentanti di quattro FabLab italiani, luoghi dove si assiste a metodi di apprendimento informale. L’incontro sarà l’occasione anche  per capire quali sono gli ambiti di interazione utili agli studenti e agli insegnanti».
L’Indire ha da qualche tempo avviato una sperimentazione con le scuole primarie per la diffusione delle stampanti 3D in classe. La conferenza offre quindi lo spunto per un’ulteriore analisi e approfondimento un diverso modo di progettare e comunicare con il mondo della scuola.
L’evento fa parte delle iniziative collaterali della mostra Radici di futuro. L’innovazione a scuola attraverso i 90 dell’Indire, aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al 22 ottobre.
Di seguito il programma dell’incontro:
17,00 – 17,15 Saluti e intervento introduttivo Lorenzo Guasti – ricercatore Indire
17,15 – 18,45 Le esperienze dei FabLab: Fiore Basile – FabLab Toscana; Mattia Sullini – FabLab Firenze; Leonardo Zaccone, Stefano Capezzone – Roma Makers FabLab, Roma Angelo Bongio, Umberto Rega – FaberLab, Tradate (VA);
18,45 – 19,00  Conclusioni