Insegnanti non vogliamo maestri

INSEGNANTI NON VOGLIAMO MAESTRI ACCOGLIAMO NELLA BUONASCUOLA di Umberto Tenuta

CANTO 313 Insegnare non significa stampare le conoscenze e le virtù nelle menti degli studenti.

Ma offrire SEGNI.

OGGETTI CONCRETI

OGGETTI VIRTUALI

OGGETTI ICONICI

OGGETTI SIMBOLI

Segni che faranno ripercorrere agli studenti il lungo cammino della umanizzazione del’ominide sceso dall’albero.

 

L’uomo non è stato modellato.

Ma si è creato il proprio modello nel corso dei Millenni.

Se lo ricrea ad ogni vagito di bimbo.

Ogni bimbo che esce dal grembo materno entra nel grembo culturale, se ne nutre e si fa uomo.

Ogni figlio di donna si fa uomo, nutrendosi.

Nessuno lo può forgiare, modellare, formare, istruire, insegnare.

Finiamolo una buona volta con queste assurde pretese!

Lo vogliamo formare, dare la forma che abbiamo in testa al pugno di argilla del vasaio.

Vogliamo travasare le nozioni dal nostro cervello al suo.

Signori miei!

Provate a modellare il seme del fagiolo!

Non ne caverete un solo fagiolo di Controne.

Fosse stato possibile, la mia amica contadina non avrebbe sprecato il suo tempo a zappare la terra, a spargere i semi, a ricoprirli di terra…

Li avrebbe costruiti in casa, con la macchinetta con la quale oggi li sigilla nella busta di plastica trasparente che compro a caro prezzo fidando nella sua onestà.

Signori miei!

Un uomo si costruisce da solo.

Si nutre da solo attraverso il cordone ombelicale.

Succhia il latte dai capezzoli materni.

Succhia, ingoia, assimila.

Il latte materno diventa sangue del suo sangue.

I fagioli di Controne diventano carne della sua carne.

La parola MAMMA diventa la sua parola.

La fiamma che gli scotta il ditino diventa il suo FUOCO.

TANTE QUANTO LE DITA DELLA SUA MANO diventa il suo CINQUE.

Le TRE caramelle della mamma e le DUE caramelle del papà diventano le CINQUE caramelle nella sua mano.

E così impara a contare.

E così impara ad addizionare.

E impara che ADDIZIONARE significa SOTTRARRE, MOLTIPLICARE, DIVIDERE.

E così impara, diventa abile, si fa intelligente, si fa uomo.

EGLI SI FA.

Mica voi, INSEGNANTI e DOCENTI, costruite un UOMO.

Nella BUONASCUOLA gli studenti vogliono MAESTRI che col loro esempio innamorino a farsi grandi.

Maestri che si sporchino le mani con i fagioli di Controne, fagioli bianchi da mangiare con le tagliatelle, per scoprirne lo squisito sapore.

Certo, i tempi dei papiri soni finiti!

E con essi, i tempi della pergamena.

Della carta amalfitana.

Della pesante antologia italiana.

Ora ci sono i Tablet.

Nelle tasche degli studenti.

Per registrare il murmure dei torrenti.

Le appassionate musiche di Giuseppe e di Errico.

I trenini di Francesco.

L’Ermo colle.

I colori dell’Autunno.

La Danza delle Ore.

La Musica dell’Universo.

 

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:

http://www.edscuola.it/dida.html