QUARTO COMANDAMENTO CINQUE MATERIALI PER I LABORATORI di Umberto Tenuta
CANTO 714 ATTREZZI MATETICI OSSIA STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO (COMENIO)
Agli strumenti per l’INSEGNAMENTO (segni orali e grafici) si sostituiscono gli strumenti per la RICERCA/RISCOPERTA/INVENZIONE/COSTRUZIONE dei saperi.
A cominciare dai primi strumenti che l’uomo ha utilizzato per conoscere il mondo.
INNANZITUTTO
Gli oggetti concreti che si trovano intorno a noi (le CIANFUSAGLIE AGAZZIANE) (AGAZZI R., Come intendo il museo didattico, La Scuola, Brescia).
POI
I MATERIALI CONCRETI STRUTTURATI, sul modello degli strumenti didattici montessoriani (Cfr. I BAM del Dienes per la scoperta del valore posizionale delle cifre).
I Materiali concreti, comuni e strutturati, sono estremamente utili e perciò necessari.
All’utilizzo iniziale dei MATERIALI CONCRETI oggi fa seguito l’utilizzo degli OGGETTI VIRTUALI, preferibilmente tridimensionali.
Al riguardo, occorre resistere alla perversa tentazione di fare a meno dei materiali concreti, comuni e strutturati.
I MATERIALI CONCRETI sono i primi materiali che l’uomo ha utilizzato, dal bastone per allungare la mano alla pietra per arrivare più lontano delle sue braccia.
Sono i materiali delle prime esperienze sensoriali del bambino.
Tutte le proprietà delle cose vengono apprese attraverso le esperienze sensoriali: toccare, assaporare, prendere…
Erano questi i materiali ai quali facevano riferimento i PROGRAMMI DIDATTICI DEL 1955 sotto la denominazione di STUDIO D’AMBIENTE.
Materiali abbondanti, senza costo, alla portata di tutti.
Se nelle scuole non si utilizzano, è solo perché non si sa che il processo di apprendimento comincia dalle esperienze percettive dei bambini.
All’abbondante e intelligente utilizzo dei materiali concreti, comuni e strutturati, segue l’utilizzo dei MATERIALI ICONICI.
Oggi i bambini nascono in un mondo ricco di immagini multimediali.
TV, Smartphone, Videogiochi, Tablet, Cellulari… assediano i bambini sin dalla nascita.
Nessun bando alla MULTIMEDIALITÀ.
Ma nessuna esclusione!
Anzi occorre avere l’accortezza di privilegiare le esperienze concrete, con gli oggetti comuni: dai minerali ai vegetali, agli animali.
Mondi, questi, che molto spesso ai bambini delle città sono negati.
La Scuola supplisce coi suoi laboratori, comprensivi anche di allevamenti di animali e di coltivazioni di piante.
MATERIALI SIMBOLICI
I Simboli non hanno niente in comune con le cose, alle quali sono collegati solo da una convenzione.
Conveniamo che io sono rappresentato dai seguenti segni: UMBERTO.
Solo chi conosce questa convenzione sa che essa indica me.
A differenza dalle immagini, i significati dei simboli debbono essere appresi.
Perciò, anche se oggi i simboli rappresentano il più abbondante materiale per l’apprendimento, essi vanno convenientemente appresi attraverso il largo utilizzo soprattutto di materiali concreti.
In fondo i materiali simbolici sono rappresentati soprattutto dai libri, il cui laboratorio è la Biblioteca.
E pertanto avremo:
- IL LABORATORIO DEGLI OGGETTI NON VIVENTI
- IL LABORATORIO CONCRETO DEGLI OGGETTI VIVENTI
- IL LABORATORIO DEGLI OGGETTI ICONICI
- IL LABORATORIO DEGLI OGGETTI SIMBOLICI
- IL LABORATORIO DEGLI OGGETTI VIRTUALI.
PER APPROFONDIRE:
http://www.rivistadidattica.com/metodologia/metodologie_60.htm
Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
Altri saggi sono pubblicati in
www.rivistadidattica.com
E chi volesse approfondire questa o altra tematica
basta che ricerchi su Internet:
“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”
https://www.facebook.com/utenuta/posts/10208519934589217?pnref=story