da Corriere della sera
Nuova Maturità rinviata al 2019 L’anno prossimo resta il quizzone
Le novità
Le novità per i cicli inferiori entreranno in vigore già nel 2018, mentre per la nuova maturità bisognerà aspettare il 2019: c’è bisogno di più tempo perché vada a regime l’alternanza scuola lavoro, che contribuirà ai crediti formativi, e perché vengano ri-formulate le nuove prove, dopo la scomparsa del«quizzone».
Invalsi e voti
Se il governo darà il via libera al testo esaminato ieri sera, le prove Invalsi, che testeranno anche la conoscenza delle lingue straniere (le due delle medie e l’inglese alle superiori), non saranno incluse né nell’esame di terza media né in quello di diploma, ma saranno obbligatorie per gli studenti. Si svolgeranno ad aprile o maggio, e i risultati, che entreranno a far parte del curriculum dello studente, dovrebbero essere resi noti, almeno alle famiglie. Ma non potranno essere usati come strumento per la selezione all’università, come si era ipotizzato. Passo indietro anche sui voti alla primaria, che resteranno numerici, anche se accompagnati da una maggiore descrizione delle competenze acquisite dagli alunni