Indennità di sostituzione del Dsga: chiusura rilevazione 31 agosto

da La Tecnica della Scuola

Resterà aperta fino al 31 agosto 2019 la rilevazione per la quantificazione degli oneri afferente l’indennità di sostituzione del DSGA – A.S. 2018-19.

La scadenza è contenuta nella nota prot. n. 17292 del 31 luglio 2019 del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur.

Alla rilevazione si accede tramite il portale SIDI, area Rilevazioni, alla voce Gestione Rilevazioni. La compilazione deve essere a cura dell’Istituzione scolastica in cui è avvenuta la sostituzione.

Il Miur precisa inoltre che la funzione di rilevazione dà la possibilità di inserire più sostituti che si sono avvicendanti durante l’anno scolastico. Pertanto, l’istituzione scolastica interessata dalla rilevazione, che abbia avuto una sostituzione del DSGA, deve obbligatoriamente compilare la prima sezione del questionario, mentre le altre sezioni sono da compilarsi soltanto qualora si siano avvicendati più sostituti nello stesso anno scolastico.

Concorso DS: ancora rinunce. Candidati fino al posto 2045 possono indicare la preferenza della Regione

da Tuttoscuola

Si fatica a conoscere il numero definitivo di rinunce. Secondo quanto emerso dalla pubblicazione delle sedi, inizialmente sembravano essere solo 23. Poi, nel pomeriggio dello scorso 27 agosto, nell’incontro avvenuto al Miur con l’Anp si è parlato di 41 rinunce, numero che ora pare salire ancora. Si tratterebbe di ulteriori rinunce arrivate praticamente a sedi assegnati, prima della firma del contratto. In attesa comunque di conoscere, da parte degli Uffici scolastici regionali, l’esatta quantificazione dei posti disponibili, il MIUR, con la pubblicazione di un avviso, invita i candidati collocati dal posto 1985 al posto 2045 della graduatoria ad indicare l’ordine di preferenza tra le 17 regioni.

Nell’avviso si legge che “Stanno pervenendo alcune rinunce all’assunzione in servizio relative alla procedura concorsuale” e si precisa che l’ordine di preferenza delle Regioni deve essere indicato esclusivamente tramite POLIS a partire dalle ore 15:00 del 28 agosto 2019 e fino alle ore 23:59 del 29 agosto 2019. 

I candidati che, secondo quanto riportato nell’avviso, non presenteranno l’istanza con le modalità e nei termini previsti, verranno assegnati ai ruoli regionali d’ufficio.

Si ricorda, infine, che i candidati inclusi con riserva nella citata graduatoria generale di merito saranno assegnati all’Ufficio Scolastico Regionale secondo la priorità di scelta ma non potranno essere assunti. Pertanto, per questi ultimi sarà possibile solo l’accantonamento del posto nella regione prescelta in attesa della definizione del relativo contenzioso.

Supplenze, circolare annuale 2019/20. Avviato confronto con il MIUR. Flc Cgil: ‘Dare garanzie ai lavoratori’

da Tuttoscuola

È stato avviato ieri 27 agosto 2019 il confronto con l’amministrazione sulla circolare annuale delle supplenze per l’anno scolastico 2019/2020. Il MIUR, secondo quanto riportato dal sito di FLC CGIL, ha presentato la bozza di partenza e ascoltato le osservazioni e le proposte delle organizzazioni sindacali.

Personale docente

Rispetto alle supplenze dei docenti le richieste del sindacato hanno riguardato:

  • l’esigenza di evitare che, come lo scorso anno, le scuole siano costrette a convocare i supplenti per poi rifare le nomine una volta pubblicati gli elenchi aggiuntivi della finestra di ottobre. Le scuole hanno bisogno di graduatorie certe e le convocazioni devono essere definitive, per evitare di danneggiare i supplenti e gli alunni.
  • la necessità di regolamentare il ricorso alle MAD all’insegna della trasparenza, chiarendo bene i passaggi e la procedura da seguire per graduare le istanze e garantire imparzialità nelle convocazioni
  •  l’opportunità di richiamare le note ministeriali che consentono di nominare i supplenti anche in deroga rispetto ai vincoli della Legge di stabilità 2015, che ha introdotto pesanti paletti per il primo giorno di assenza, che possono mettere a rischio il funzionamento delle scuole e il diritto allo studio. In particolare abbiamo chiesto all’amministrazione un chiarimento sulla pratica diffusa e sbagliata di smistamento degli alunni nelle classi, una scelta che comporta anche rischi per la sicurezza degli alunni e del personale.

FLC CGIL ha poi ribadito la necessità di dare indicazioni chiare sulla presa di servizio dei neo assunti e dei precari.

Sui diplomati magistrali il sindacato ha evidenziato come l’assenza di una proroga delle misure contenute nel Decreto Dignità a tutela della continuità didattica potrebbe portare al licenziamento di tanti insegnanti in corso d’anno via via che arriveranno le sentenze di merito. E sebbene la circolare non possa sostituire la norma che rientrava nel decreto precari che l’8 agosto il governo non ha licenziato in modo definitivo, FLC CGIL ha comunque chiesto garanzie sull’inserimento in 2 fascia per non pregiudicare la possibilità di lavoro per i i docenti coinvolti.

L’amministrazione farà avere delle risposte.

Personale ATA

La Circolare operativa del MIUR per le istruzioni annuali sulle supplenze ATA, dovrebbe confermare sostanzialmente quella dell’anno scolastico passato, con alcune modifiche richieste dalle Organizzazioni sindacali.

  • Viene definito chiaramente che, oltre a poter lasciare una supplenza al 30 giugno per una al 31 agosto, è anche consentito, prima della stipula del contratto, rinunciare ad uno “spezzone” per accettare una supplenza su posto intero sino al 30 giugno o 31 agosto, purché all’atto della convocazione non vi fossero cattedre o posti interi. È fatta salva comunque la possibilità del completamento orario anche attraverso il frazionamento di posti interi.
  • Le deleghe ad accettare la nomina possono essere conferite a terzi o direttamente all’amministrazione.
  • All’atto della stipula del contratto a tempo determinato, analogamente a quanto avviene per le assunzioni a tempo indeterminato, i lavoratori possono immediatamente fruire degli istituti giuridici contrattuali previsti dal CCNL, per cui non occorre prendere servizio (aspettativa, congedo, etc…).
  • Si conferma che il diritto alla proroga (in caso di assenze successive del titolare intervallate solo da giorno libero e/o festivo), previsto dal regolamento dei docenti, è valido anche per il personale ATA.
  • Si specifica, analogamente a quanto indicato lo scorso anno, che la priorità nella scelta della sede (L. 104 artt. 21 e 33) si attiva solo all’interno dei posti spettanti (come durata e quantità di ore) nel senso che, se si è in posizione utile per un posto al 30/6 non si può scegliere prioritariamente su quelli al 31 agosto e così via. La priorità prevista dall’art. 33 comma 5 e 7 (assistenza a familiare) opera solo per le scuole del comune di residenza del familiare da assistere e, solo nel caso non vi siano posti, per le scuole di un comune viciniore all’interno della stessa provincia.
  • Per quanto riguarda le riserve Legge 68/99 si precisa che la quota del 50% va calcolata solo sui posti interi (sia al 30 giugno che al 31 agosto) nei limiti della capienza del contingente provinciale di riserve.
  • Riguardo ai vincoli sul conferimento delle supplenze brevi, nella nota si ribadisce la validità delle due note ministeriali (2116/2015 e 10073/2016) che forniscono indicazioni ai Dirigenti scolastici per sostituire il personale assente anche in deroga alle norme generali. Inoltre, si chiama ancora la norma introdotta dall’art. 1, comma 602, della legge 205 del 27 dicembre 2017, con la quale si prevede che le istituzioni scolastiche ed educative statali possono conferire incarichi per supplenze brevi e saltuarie in sostituzione degli assistenti amministrativi e tecnici assenti, a decorrere dal trentesimo giorno di assenza.
  • Viene ribadito che, come anticipato nella nota MIUR 36462 del 7 agosto 2019, è preclusa la possibilità di effettuare nomine a tempo determinato sulla dotazione organica aggiuntiva degli ex co.co.co.

Personale ATA. La posizione della FLC CGIL

La FLC CGIL, nel ribadire ancora una volta la necessità urgente di procedere alla revisione del regolamento delle supplenze ATA che è oramai datato e va attualizzato al fine di garantire una maggiore funzionalità rispetto alle esigenze delle scuole, ha chiesto di integrare la circolare con i seguenti punti:

  • il diritto al completamento – in base al regolamento n. 430/2000 – spetta anche al personale che ha accettato una supplenza ai sensi dell’art. 59 del CCNL 2006/2009 e che questo vale per tutti anche frazionando un posto intero su altra scuola (in analogia con i docenti);
  • chiarire che, in caso di assenza breve e saltuaria del personale ATA per più di 30 giorni si può nominare un supplente fin dall’inizio dell’assenza;
  • sottolineare che il divieto di sostituzione, introdotto dalla legge di stabilità 2015, permane pur con delle eccezioni previste nelle note Miur 2116/2015 e 10073/2016;
  • consentire al personale ex co.co.co. con contratto a tempo indeterminato part-time di completare con supplenze nella propria scuola di servizio.

Educazione Civica: si partirà da quest’anno scolastico come sperimentazione. Il giallo del CSPI

da Tuttoscuola

Lo aveva annunciato al meeting di Rimini e ora il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, è passato ai fatti: l’educazione civica, se pur attraverso una sperimentazione nazionale, verrà attuata già in questo anno scolastico. Nel comunicato stampa diramato lo scorso 27 agosto si legge, tra l’altro, che “Il decreto consente di partire già da questo anno scolastico con l’insegnamento obbligatorio dell’Educazione Civica attraverso una sperimentazione nazionale in tutte le scuole del primo e secondo ciclo di istruzione del sistema nazionale di istruzione”.

Trattandosi di sperimentazione, le scuole decideranno se aderirvi o meno, mentre dal prossimo anno scolastico 2020-21 saranno obbligate a metterla in atto.

Come prevede la legge, il Ministro è stato costretto a richiedere il parere al CSPI: “Il parere del CSPI è obbligatorio in caso di sperimentazioni nazionali. Di qui la richiesta inviata oggi dal Ministro Bussetti al Consiglio affinché si esprima con procedura d’urgenza per poter procedere, poi, alla successiva firma”. 

I consiglieri del CSPI, convocati per oggi, 28 agosto, a tutta la giornata di ieri non avevano trovato iscritto nell’ordine del giorno dei lavori la trattazione dell’argomento. La presidenza potrebbe forse farlo d’urgenza all’ultimo momento.

Se l’argomento non sarà trattato, si evidenzierebbe una presa di distanza dalla decisione di Bussetti, non tanto nel merito quanto sulla natura del provvedimento che non rientrerebbe nell’ordinaria amministrazione consentita a un Governo e a un Ministro dimissionari. Come dire: non vogliamo essere coinvolti in un atto non regolare.

Ricordiamo infatti che Bussetti, ministro di un Governo dimissionato e autorizzato soltanto a gestire l’ordinaria amministrazione, in attesa che si risolva la crisi, non avrebbe i poteri per firmare un decreto che per sua natura, la sperimentazione, non può essere compreso nella attività ordinaria dell’amministrazione.

Il Ministro, tuttavia, in assenza di parere o anche con parere negativo (non vincolante) potrebbe procedere, comunque a emanare il decreto.