Quanto è affidabile un’interrogazione a distanza?

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

La terza proposta della Zanichelli nelle idee per insegnare da casa: prima come connettersi con la classe, poi come fare una lezione segmentata e ora come valutare a distanza
Ore 11, interrogazione di italiano: «Leggi queste 10 righe dal Fu Mattia Pascal, che ti ho condiviso sullo schermo, poi ti farò alcune domande.» Da una parte lo studente, dall’altra la professoressa che ha sotto gli occhi una lista di domande. Non chiede quando è nato Pirandello, ma di fare una sintesi del testo, di riconoscere in quel testo lo stile dell’autore e di individuare collegamenti con opere di altri autori. Sono domande che mettono in gioco le competenze di analisi del testo, non le nozioni sulla vita e sulle opere che un amico dietro lo schermo potrebbe facilmente suggerire.
La professoressa interroga con un copione: una lista di quattro o cinque domande inserite in una griglia di valutazione, nella quale sono esplicitate le risposte che si aspetta dallo studente. Poi per ogni domanda spunta una casella nella quale esprime una valutazione: insufficiente, sufficiente, buono o ottimo. Alla fine dà una valutazione complessiva sulla base di un criterio oggettivo e documentabile.
La griglia di valutazione è una checklist che guida l’interrogazione a distanza, dandole una struttura ordinata e riproducibile. Se l’esame di maturità fosse tutto orale e a distanza, la griglia potrebbe diventare uno strumento nelle mani dei commissari per arrivare a una valutazione condivisa.

«Le verifiche orali a distanza con griglia di valutazione – dice il direttore editoriale Giuseppe Ferrari – sono la terza ondata di idee per insegnare da casa che la Zanichelli propone agli insegnanti, per aiutarli a sperimentare la didattica a distanza. Prima come connettersi con la classe in videoconferenza, poi come fare una buona lezione a distanza con il modello della lezione segmentata e ora come dare un voto affidabile quando hai meno possibilità di controllo che con gli studenti davanti».
La terza ondata di idee per insegnare da casa contiene anche proposte per insegnare agli studenti e alle studentesse con bisogni educativi speciali, per esempio i dislessici e gli stranieri. Mappe per visualizzare i concetti, infografiche e lo strumento di lettura immersivo di Microsoft: un software che legge un testo ad alta voce e aiuta i dislessici a concentrarsi su una sola riga alla volta, oscurando le altre righe. Sono strumenti utili per tutti, ma indispensabili per alcuni.

«Subito dopo la chiusura delle scuole – dice Ferrari – siamo partiti dallo Speciale coronavirus (che continuiamo ad aggiornare con il contributo del virologo Giovanni Maga), abbiamo proposto agli insegnanti idee concrete per insegnare da casa. Non abbiamo ricette provate, siamo consapevoli che si procede per tentativi ed errori, ma chi avrebbe detto un mese fa che il 90% degli insegnanti italiani avrebbe fatto lezioni a distanza? Alla Zanichelli ne siamo fieri, perché è una grande prova di responsabilità educativa della scuola italiana».

Video, esercizi interattivi e dizionari digitali
Nella pagina zanichelli.it/scuola/idee-per-insegnare-da-casa, che in due settimane ha superato il mezzo milione di visualizzazioni, ci sono:
•un video-tutorial sulla lezione segmentata con 35 tracce di lezione, da italiano a topografia.
•un video-tutorial sulle verifiche orali, con 70 griglie di valutazione per 27 materie, e altre 50 Verso l’Esame di Stato.
Altre idee per insegnare da casa sono:
•lezioni con video, testi e immagini su Collezioni https://collezioni.scuola.zanichelli.it/, con 2500 video d’autore di 20 materie
•lezioni di letteratura italiana su Biblioteca, con 1000 testi, 150 analisi visuali, 300 linee del tempo e 250 documenti di critica letteraria
•esercizi interattivi su ZTE – Zanichelli test, (https://zte.zanichelli.it/ ) con 120 mila test interattivi di 70 materie.

Nell’ultima settimana sono state create e condivise 5000 collezioni e svolti 1 milione e 600mila esercizi interattivi.
Infine, nell’ambito della solidarietà digitale la Zanichelli ha dato l’accesso gratuito per 90 giorni alle versioni digitali dello Zingarelli e di 9 dizionari, tra cui il Ragazzini di inglese, e il Boch di francese.