Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra

In occasione della XVI edizione delle Olimpiadi Internazionali di Scienze della Terra (IESO – International Earth Sciences Olympiad 2023), svoltesi online dal 20 al 26 agosto, la squadra italiana, composta da otto studenti, ha ottenuto 12 medaglie.

Nell’Earth Science project, un test con quesiti su diversi temi scientifici, come il riscaldamento degli oceani o la possibilità di colonizzare Marte, sono state ottenute quattro medaglie: un oro per Niccolò Brambilla del Liceo Scientifico “Galilei” di Caravaggio (Bergamo), un oro per Sebastiano Rui, dell’ISIS “Malignani” di Udine, un bronzo per Giulio De Gregorio dell’I.I.S. “G. Peano” di Marsico Nuovo (Potenza) e un altro bronzo per Niccolò Bracali dell’I.T.C. “F. Pacini” di Pistoia.

Nel Data Mining Test, un test complesso che prevede l’utilizzo di alcuni programmi di elaborazione dati per analizzare l’evento del PETM (Massimo Termico del Paleocene-Eocene), verificatosi 60 milioni di anni fa, e per confrontare i fenomeni di quell’epoca geologica con quanto si sta constatando oggi sulla Terra a causa del riscaldamento globale, ogni studente della squadra italiana ha conseguito una medaglia: una d’argento per Tommaso Ferri del Liceo “Copernico – Pasoli” di Verona e sette di bronzo assegnate a Giulia Bernardini del convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi (Perugia), a Matteo Cogoi del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trieste, ad Alessandro Tuillier del Liceo Scientifico “Cassini” di Genova, a Niccolò Brambilla, a Giulio De Gregorio, a Sebastiano Rui e a Niccolò Bracali.

A Sebastiano Rui, Tommaso Ferri e Niccolò Brambilla sono state inoltre riconosciute le menzioni speciali in altre prove previste dalla gara.

Il team vincitore è stato coordinato dalla professoressa Susanna Occhipinti e dai due mentor Alessandro Chiappori e Claudia Guidolin, studenti universitari che hanno vinto le precedenti edizioni dei Campionati delle Scienze Naturali.