Formazione indicazioni I ciclo

Al Direttore Generale
USR Piemonte
Alle Organizzazioni Sindacali
della Scuola del Piemonte
Al Presidente Nazionale ANDIS

L’Assemblea Andis Piemonte, riunita presso la scuola primaria “Carlo Casalegno” di Torino, ha preso in esame la CM 22 del 26/08/13 e la circolare USR Piemonte del 16/09/13 avente per oggetto “Misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012. Azioni dell’USR Piemonte”.
L’assemblea esprime all’unanimità forti critiche e perplessità rispetto al limite imposto nell’accesso al già esiguo finanziamento da parte delle reti di scuole.
Tutte le scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione sono infatti chiamate a rendere operative, già dal corrente anno scolastico, le nuove Indicazioni Nazionali attraverso un profondo rinnovamento della didattica che pone l’acquisizione di competenze, sapere ma anche saper essere e saper fare, al centro del percorso educativo.
Si rende necessario, in tal senso, agire con determinazione per il superamento di una  didattica  ancora oggi, in troppi casi, improntata a modalità nozionistiche e trasmissive, in favore di percorsi di apprendimento volti alla soluzione di problemi in contesti adeguatamente operativi e laboratoriali.
Si tratta, in tutta evidenza, di un passaggio né breve né semplice, che  richiede per le scuole autonome la disponibilità di adeguate risorse, sia in termini di organico,  svincolato dal rigido rapporto classe-cattedra e quindi opportunamente funzionale e flessibile, sia in termini di  finanziamenti per l’allestimento e la manutenzione di laboratori efficienti nel tempo.
Tale delicato e strategico passaggio non può in nessun caso prescindere da adeguati processi di formazione per tutto il personale docente.
L’assemblea richiama l’esperienza di formazione conseguente ai Programmi per la scuola elementare del 1985 che, a seguito del coinvolgimento sistematico di tutto il personale, ha consentito importanti esiti di svecchiamento e rinnovamento della nostra scuola primaria.
Si ritiene, in definitiva, che solo una formazione estesa a tutto il personale docente, adeguatamente strutturata ed effettivamente rispondente alle specifiche esigenze della scuole autonome, possa fornire il necessario supporto a un ambizioso progetto di rinnovamento della scuola italiana quale certamente le Indicazioni Nazionali rappresentano.
Con riferimento infine al tema, inevitabilmente centrale anche nelle nuove Indicazioni Nazionali, del successo formativo e della lotta alla dispersione scolastica, che ancora caratterizza così negativamente il nostro sistema scolastico nel panorama europeo, l’assemblea ritiene irrinunciabile procedere in una logica di stretta continuità, anche in materia di formazione del personale, tra scuole del primo ciclo e biennio delle superiori, peraltro a loro volta interessate dalle nuove Linee Guida per gli istituti tecnici e professionali e dai nuovi Programmi per i licei.
La scuola italiana, dopo anni di tagli selvaggi e indiscriminati che ne hanno stravolto la fisionomia, merita attenzioni e finanziamenti mirati e ragionevoli che la mettano in condizione di riprendere un cammino virtuoso a vantaggio dell’intero Paese.

Per l’Assemblea il Presidente regionale Nicola Puttilli