Compiti per le vacanze contro logica

COMPITI PER LE VACANZE CONTRO LOGICA

di Umberto Tenuta

CANTO 149 Non perdiamo la logica, almeno nella scuola!

 

Vacanza, dal lat. Vacatio, essere vuoto, libero da occupazioni.

Compito, nell’accezione scolastica, esercizio che l’insegnante prescrive agli alunni a integrazione dell’apprendimento scolastico

Lasciamo stare la necessità dell’integrazione, la quale lascia pensare ad un apprendimento scolastico incompleto −cosa certo non bella!− e consideriamo solo la contraddizione tra libertà e prescrizione.

Se il docente prescrive, lo studente ha l’obbligo di eseguire, quindi non è più libero!

E qui non entro nella vexata questio della durata delle vacanza, e per gli insegnanti, e per gli studenti.

Non ne accenno nemmeno, tanta è complessa!

Mi fermo invece alla “contraddition che nol consente”.

Contraddizione logica.

Era la fine degli anni’60, ed anche nelle scuole italiane arrivò la ventata della matematica nuova, auspice supremo Z. P. Dienes.

Nelle scuole che chi scrive animava la Logica diventò di casa, a cominciare dalle scuole dell’infanzia, con tanto di materiali non strutturati e strutturati, seppur con qualche eccesso di giovanili entusiasmi.

La Matematica cambiò volto e l’arido calcolo passò alle calcolatrici meccaniche del tempo.

Quella generazione ora opera nelle scuole e le governa.

Amici miei, tanto entusiasti, tanto affannati, dichiariamo il nostro fallimento!

Di logica, nelle scuole, ombra non c’è.

Ancora COMPITI per le VACANZE.

Potremmo tradurre, per la proprietà commutativa:

VACANZE = COMPITI

Tu sei libero da ogni impegno, da ogni obbligo, tu puoi fare quello che vuoi, ma hai il sacrosanto dovere di fare i compiti obbligatori che il docente ti consegna fra qualche giorno, come grazioso dono per le VACANZE.

Forse la logica verbale mi tradisce!

Forse, ma proprio forse, una logica c’è, un piccola, insignificante logica, la logica che nelle scuole non viene affatto presa in considerazione, la logica commerciale!

Non si dice forse che la propaganda è l’anima del commercio?

E di propaganda per i COMPITI DELLE VACANZE ce ne è tanta, seppure vietata dal MIUR!

Forse la Ministra Giannini ancora farebbe in tempo, con i mezzi digitali che oggi ci sono, a vietare che nelle scuole si contraddica la logica che a livello ministeriale credo ancora ci sia.

Basterebbe una O.M. di cinque parole: VIETATI COMPITI PER LE VACANZE!