Sciopero giusto senza ragioni giuste

SCIOPERO GIUSTO SENZA RAGIONI GIUSTE di Umberto Tenuta

CANTO 459 −AESPI SULLO SCIOPERO DEL 5 MAGGIO 2015: UNO SCIOPERO GIUSTO PER RAGIONI SBAGLIATE

 

Uno sciopero credibile si fa per ragioni largamente condivise.

Condivise da tutto il popolo.

Il popolo degli utenti del servizio scolastico, chiamato a garantire il successo formativo a tutti i suoi giovani utenti.

Ma questi sono stati completamente dimenticati.

Nessuno ne ha parlato.

Nessuno ha ricordato che la BUONASCUOLA esiste per garantire il successo formativo a tutti i suoi utenti.

A tutti i suoi utenti, e non solo ai capaci e meritevoli.

I capaci e meritevoli erano gli utenti di una scuola liberale, della scuola di Giovanni Gentile, della scuola che voleva il Ministro Bottai nel 1939.

Oggi è un altro tempo.

Oggi è tempo di democrazia.

Oggi è tempo di governo del popolo italiano, di tutto il popolo italiano.

Senza distinzione di…

<<Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

<<È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese>> (ART. 3 COSTITUZIONE ITALIANA).

Come è possibile che oggi si parli ancora di capaci e meritevoli?

Come è possibile che oggi non si adempiano le leggi costituzionali?

E di quelle positive:

<<D.P.R. 8.3.1999, n.275−Art.1(Natura e scopi dell’autonomia delle istituzioni scolastiche)

…2. L’autonomia delle istituzioni scolastiche …si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento>>.

O Popolo italiano, questa è la tua scuola!

Per questa scuola si riempiono le piazze di docenti e di studenti, di dirigenti e di genitori.

Per la BUONASCUOLA del SUCCESSO FORMATIVO garantito a tutti i giovani figli delle donne di questo paese democratico.

O Matteo, tu sei democratico, non liberale!

La tua non può essere la scuola dei capaci e meritevoli: dei figli del Dottore.

La Tua è la scuola di DON MILANI.

La Tua è la Scuola di PAPA FRANCESCO.

Mica hai dimenticato quello che Ti ha detto nell’orecchio sinistro in PIAZZA SAN PIETRO?

BUONASCUOLA DEL SUCCESSO FORMATIVO GARANTITO A TUTTI I FIGLI DI DONNA.

Questa la ragione dello sciopero.

La sua vera ragione.

La ragione alla quale TU, Matteo, solo TU, MATTEO RENZI, non puoi rimanere sordo!

 

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