Le Pmi aprono le porte a 40mila studenti e insegnanti

da Il Sole 24 Ore

Le Pmi aprono le porte a 40mila studenti e insegnanti

Le piccole e medie imprese aprono le porte agli studenti di tutta Italia. Oggi per la settima edizione del Pmi day saranno 40mila i partecipanti alle visite organizzate nelle oltre 950 imprese che hanno aderito all’iniziativa che Piccola Industria promuove in collaborazione con 70 associazioni del sistema Confindustria. Con questo appuntamento, che si concentrerà soprattutto oggi, e che è negli anni fortemente cresciuto, studenti e insegnanti, ma anche giornalisti e amministratori locali, avranno l’opportunità di entrare nelle imprese del loro territorio e conoscere l’attività degli imprenditori e delle persone che vi lavorano.

Un format, quello del Pmi day portato con successo anche all’estero: dopo l’adesione, lo scorso anno, di Confindustria Bulgaria partecipano a questa edizione anche Confindustria Albania e Confindustria Serbia, dove ad entrare nelle aziende associate saranno complessivamente oltre 400 studenti non italiani. A livello nazionale, dopo la positiva esperienza del 2015, si amplia quest’anno il numero di territori che realizzano l’iniziativa in collaborazione con Confagricoltura con la partecipazione di alcune aziende agricole locali, anche in filiera con le imprese industriali di trasformazione. Per la prima volta inoltre aderisce alla Giornata nazionale delle Pmi anche Federturismo, in attuazione del protocollo d’intesa siglato a ottobre con Piccola Industria. «La nostra iniziativa – afferma il presidente di Piccola industria Confindustria Alberto Baban – parla ai giovani che rappresentano il capitale più prezioso del nostro paese. Vogliamo che il Pmi Day sia per i ragazzi l’occasione di vedere le imprese da una prospettiva più ampia, per conoscere cosa facciamo in azienda, ma anche il nostro impegno per la promozione della cultura imprenditoriale e per la crescita del Paese. La Giornata delle Pmi ha creato negli anni un link concreto tra imprese e mondo della scuola che oggi, oltre che con l’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro rappresenta un presupposto fondamentale per condividere efficaci progetti comuni quali il Lean Management, la legalità e la tutela del Made in».