Pubblicato nella GU 4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.30 del 13-04-2018 l’Avviso relativo alle aggregazioni territoriali del concorso docenti di cui all’articolo 17, comma 2, lettera b), del decreto legislativo n. 59/2017
A causa dell’elevata concentrazione delle domande di partecipazione al concorso in prossimità della scadenza del termine finale, si rende noto che l’originario termine di chiusura delle istanze (22 marzo ore 23.59) è prorogato alle ore 14 del 26 marzo.
- Avviso 20 marzo 2018
Proroga del termine finale per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso docenti di cui all’art.17 comma 2 lettera b decreto legislativo 59/2017
Scuola, in 50.000 iscritti a concorso per docenti abilitati della secondaria di I e II grado. Età media 43 anni, prevalgono le donne
Sono poco meno di 50.000 le e gli insegnanti che hanno presentato domanda per partecipare al concorso per docenti abilitati della scuola secondaria di I e II grado bandito lo scorso febbraio. Ieri, alle 14.00, si è chiusa la fase di presentazione delle domande: sono 49.901 quelle inoltrate al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Secondo una prima analisi dei dati, il numero maggiore di domande è stato presentato al Sud (23.476), seguito dal Nord (17.036) e dal Centro (9.389). La regione con il maggior numero di domande (si veda la tabella sotto) è la Campania (7.352 istanze inoltrate), seguono Lombardia (7.161), Sicilia (6.340), Lazio (4.797). Hanno presentato domanda soprattutto candidate donne: sono 34.020. L’età media di chi ha fatto domanda di partecipazione è 43 anni. Potevano presentare istanza anche le e i docenti già di ruolo: ne sono pervenute 10.404. La maggior parte delle domande proviene da insegnanti specializzati sul sostegno nella scuola di II grado e abilitati in Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria di I grado. A seguire abilitati in discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado e scienze giuridico-economiche.
Poteva presentare domanda, come da bando, chi ha già una abilitazione per la scuola secondaria o è specializzato per l’insegnamento sul sostegno, inclusi le e i docenti già di ruolo. Le aspiranti e gli aspiranti insegnanti sosterranno una prova orale (il punteggio massimo è di 40 punti) e saranno inseriti in una graduatoria di merito, anche in virtù del punteggio derivante dai titoli posseduti e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Le docenti e i docenti vincitori del concorso dovranno poi superare con una valutazione positiva un anno di formazione e di tirocinio per la definitiva immissione in ruolo. La loro attitudine all’insegnamento verrà valutata anche con visite in classe.
L’iter del concorso per abilitati è iniziato lo scorso dicembre con la firma del necessario decreto da parte della Ministra Valeria Fedeli e con la pubblicazione dello stesso decreto in Gazzetta Ufficiale lo scorso 16 febbraio. Il bando di concorso rientra tra quelli previsti da uno degli otto decreti attuativi della Legge 107 del 2015 che ha disegnato un nuovo modello di reclutamento per i docenti con percorsi definiti e tempi certi per il ruolo. Il nuovo modello prevede anche una fase transitoria di cui il concorso per abilitati rappresenta il primo step. Seguiranno infatti il bando per docenti iscritti nelle graduatorie di istituto non abilitati ma con tre anni di servizio almeno alle spalle e quello per i neo-laureati.
La tabella regionale delle istanze:
Regione – Istanze inoltrate
ABRUZZO 1.356
BASILICATA 704
CALABRIA 2.451
CAMPANIA 7.352
EMILIA ROMAGNA 2.803
FRIULI VENEZIA GIULIA 680
LAZIO 4.797
LIGURIA 855
LOMBARDIA 7.161
MARCHE 1.235
MOLISE 378
PIEMONTE 2.501
PUGLIA 3.813
SARDEGNA 1.082
SICILIA 6.340
TOSCANA 2.650
UMBRIA 707
VENETO 3.036
Totale nazionale 49.901
- Nota 15 marzo 2018, AOODGPER 14192
Concorso docenti di cui all’art.17 comma 2 lett. b del decreto legislativo 13 aprile 2017, n.59. Commissioni di valutazione. Apertura funzioni per la presentazione delle candidature
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.14 del 16-02-2018 il bando del concorso per il reclutamento di docenti abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria.
Per partecipare al concorso le docenti e i docenti potranno fare domanda dalle ore 9.00 di martedì 20 febbraio fino alle 23.59 del 22 marzo (termine prorogato alle ore 14 del 26 marzo 2018), esclusivamente on line attraverso il sito dedicato.
Il bando di concorso rientra tra quelli previsti da uno degli otto decreti attuativi della Legge 107 del 2015 che vuole disegnare un nuovo modello di reclutamento per i docenti con percorsi definiti e tempi certi per il ruolo.
Alla selezione potrà partecipare chi ha una abilitazione o è specializzato per l’insegnamento sul sostegno, inclusi anche le e i docenti già di ruolo. Le aspiranti e gli aspiranti insegnanti che sosterranno una prova orale (il punteggio massimo è di 40 punti) saranno inseriti in una graduatoria di merito, anche in virtù del punteggio derivante dai titoli posseduti e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Le docenti e i docenti vincitori del concorso per l’immissione in ruolo dovranno poi superare con una valutazione positiva un anno di formazione e di tirocinio. Nel corso di questo anno la loro attitudine all’insegnamento verrà valutata anche con visite in classe.
Il concorso è la prima delle tre selezioni che il Ministero sta avviando in base a quanto previsto dal Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 59 che introduce un nuovo modello di reclutamento per la scuola secondaria.
La selezione sarà aperta a chi ha una abilitazione o è specializzato sul sostegno.
Le graduatorie di merito saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti).
- Decreto Dipartimentale 1 febbraio 2018, AOODPIT 85
Concorso di cui all’articolo 17, comma 2, lettera b), e commi 3, 4, 5 6, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, per il reclutamento a tempo indeterminato di personale docente nella scuola secondaria di primo e secondo grado
Pubblicato nella (GU Serie Generale n.33 del 09-02-2018) il
- Decreto Ministeriale 15 dicembre 2017
Modalità di espletamento della procedura concorsuale di cui all’art. 17, comma 2, lettera b), e commi 3, 4, 5 e 6, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, per il reclutamento a tempo indeterminato di personale docente nella scuola secondaria di primo e secondo grado in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento o di specializzazione all’insegnamento di sostegno per i medesimi gradi di istruzione.
Faq
(Venerdì, 9 marzo 2018)
Si è svolta giovedì 1 febbraio 2018 l’informativa sindacale sul prossimo bando di concorso per l’ingresso nella scuola secondaria di primo e secondo grado aperto alle docenti e ai docenti già abilitati. La Ministra Valeria Fedeli ha firmato il decreto con le regole del nuovo concorso a dicembre. L’iter del decreto è stato recentemente completato ed è prossima la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, unitamente al bando di concorso vero e proprio.
Le domande si potranno presentare dalle 9:00 del 20 febbraio prossimo fino alle 23:59 del 22 marzo. Con l’emanazione del bando il MIUR attiverà anche una pagina tematica dedicata al concorso sul proprio sito con tutte le informazioni per le candidate e i candidati e con l’apposita sezione per poter presentare la domanda per via telematica.
Il concorso sarà la prima delle tre selezioni che il Ministero sta avviando in base a quanto previsto da uno dei decreti attuativi della legge 107 varati ad aprile, quello che disegna un nuovo modello di reclutamento per la scuola secondaria facendo in modo che ci siano tempi certi e percorsi definiti per diventare insegnanti.
Il decreto di aprile prevede, in particolare, una fase transitoria rivolta a chi oggi già insegna nella scuola. Il primo bando, quello su cui oggi si è svolta l’informativa, sarà aperto a chi è già abilitato all’insegnamento. Un secondo bando, riguarderà chi insegna da tre anni come precario nelle scuole. Poi partiranno i nuovi concorsi ordinari per laureate e laureati, le cui vincitrici e i cui vincitori saranno immessi in percorsi triennali di formazione (FIT) con prova finale di valutazione che dà accesso, in caso di superamento positivo, alla definitiva immissione in ruolo.
Il bando per abilitati
La selezione sarà aperta a chi ha una abilitazione o è specializzato sul sostegno, inclusi le docenti e i docenti già di ruolo. Le graduatorie di merito saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Durante l’anno di formazione iniziale e tirocinio, il docente sarà sottoposto a visite in classe per verificarne l’attitudine alla professione. L’anno si concluderà con una valutazione che, se positiva, porterà all’immissione in ruolo definitiva.
La Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha firmato il 13 dicembre il decreto con le modalità di svolgimento del prossimo concorso per il reclutamento di docenti di scuola secondaria aperto a chi è già in possesso di abilitazione. Il provvedimento dovrà ora essere registrato dalla Corte dei conti e, subito dopo, il Ministero emanerà il bando per la presentazione delle domande di partecipazione.
“Il decreto firmato – spiega Fedeli – riguarda la prima di tre selezioni che stiamo avviando in base a quanto previsto da uno dei decreti attuativi della legge 107 varati ad aprile, che disegna un nuovo modello di reclutamento per fare in modo ci siano tempi certi e percorsi definiti per diventare insegnanti”.
Il decreto di aprile prevede una fase transitoria rivolta a chi oggi già insegna nella scuola. Il primo bando, cui fa riferimento il decreto siglato ieri, sarà aperto a chi è già abilitato all’insegnamento. Un secondo bando, di successiva emanazione, riguarderà chi insegna da tre anni come precario nelle scuole. Poi partiranno i nuovi concorsi ordinari per laureate e laureati, le cui vincitrici e i cui vincitori saranno immessi in percorsi triennali di formazione (FIT) con prova finale di valutazione che dà accesso, in caso di superamento positivo, alla definitiva immissione in ruolo.
“Avevamo promesso tempi celeri per questi provvedimenti e stiamo mantenendo gli impegni. Come annunciato anche in Parlamento, lo scorso 10 ottobre, il primo concorso, quello per abilitate e abilitati, sarà bandito in anticipo rispetto al termine che la legge fissa a febbraio 2018”, spiega Fedeli, che prosegue, “il nuovo sistema di reclutamento andrà a regime nel giro di un triennio interrompendo, finalmente, la prassi per cui si entrava nella scuola solo dopo un lungo precariato. D’ora in poi i concorsi avranno cadenza biennale. Le nuove regole garantiranno un’ancor maggiore qualificazione professionale delle docenti e dei docenti. E consentiranno alle e ai giovani che vogliono insegnare di non dover affrontare percorsi dal futuro incerto”.
Il decreto firmato ieri sera prevede una selezione aperta a chi ha una abilitazione o è specializzato sul sostegno, inclusi le docenti e i docenti già di ruolo. Le graduatorie di merito saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Durante l’anno di formazione iniziale e tirocinio, il docente sarà sottoposto a visite in classe per verificarne l’attitudine alla professione. L’anno si concluderà con una valutazione che, se positiva, porterà all’immissione in ruolo definitiva.
La Ministra ha firmato anche il decreto con i criteri per la verifica in itinere e finale degli standard professionali delle e dei docenti che, dopo aver vinto il concorso saranno ammessi all’anno di formazione iniziale o, nel caso dei bandi per non abilitati e laureati, al cosiddetto FIT.
“La valutazione – chiude Fedeli – diventa una parte essenziale del percorso di inserimento delle docenti e dei docenti in classe. Per garantire un insegnamento di qualità alle studentesse e agli studenti. Ma anche per far sì che ogni docente possa essere accompagnato verso il ruolo definitivo rafforzando la propria preparazione, facendo ricerca-azione, confrontandosi con i tutor che saranno selezionati per verificare la loro attività ma anche per supportarla e aiutarne il miglioramento”.
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