Immissioni in ruolo anche da graduatorie d’istituto

da La Tecnica della Scuola

Immissioni in ruolo anche da graduatorie d’istituto

 

Assunzioni anche da graduatorie d’istituto. E’ questa una delle proposte del M5S, in particolare dell’on. Silvia Chimienti, che ha presentato moltissimi emendamenti alla Legge di Stabilità.

Prioritariamente all’articolo 3 i grillini chiedono che alle assunzioni delle Gae seguano quelle della II e poi della III fascia delle graduatorie d’istituto (emendamenti 3.29, 3.35)

E’ necessario infatti investire quasi il doppio delle risorse che stanzia Renzi e finalizzare queste risorse a un piano straordinario di immissioni in ruolo.

E’ giusto, infatti, escludere Pas e Tfa, diplomati magistrale e SFP dalle future assunzioni? Oltre che iniquo, escludere queste persone dal ruolo costituirebbe uno spreco enorme di risorse già investite e di competenze già ampiamente testate, proprio in un momento di enorme crisi per l’Italia come quello attuale.

C’è poi un emendamento a costo zero (3.19) che fa valere il principio per cui a partire dal 2016 (dopo le 150mila immissioni da Gae) tutti i posti liberati dal turn over dovranno essere ricoperti per scorrimento di graduatorie da docenti iscritti nella II fascia e poi nella III fascia delle graduatorie d’istituto. Questo emendamento è logico e di buon senso, mira a riconoscere il valore formativo dei Tfa e dei Pas nonché l’esperienza acquisita sul campo insegnando: ma anche qui i Cinque stelle sono ansiosi di vedere come voterà il PD.

Il terzo emendamento segnalato (3.34) è quello che va a eliminare la scellerata norma Tremonti del 2008 che ha innalzato di un punto il rapporto alunni docente in classe, tagliando 90mila cattedre e generando i due fenomeni disastrosi delle classi pollaio e del precariato perenne. Vero è che servono 2 miliardi, ma sarebbero due miliardi ben spesi in termini di sicurezza degli allievi nelle classi, di qualità e continuità didattica nonché della possibilità di assorbire in pochissimo tempo anche i precari delle graduatorie d’istituto, ingiustamente esclusi dal piano di Renzi.

Di particolare rilievo è poi l’articolo 21 con cui il M5S avanza importanti richieste:

– sblocco del contratto dei docenti e avvio di una sessione negoziale entro la fine di quest’anno (emendamenti 21.93 e 21.97);

– pagamento degli scatti stipendiali del 2013, ancora bloccati;

– pagamento degli scatti stipendiali e ricostruzione di carriera per i precari;

– pagamento delle ferie non fruite dei precari;

– equiparazione del trattamento economico del personale precario e di ruolo.

Altri emendamenti mirano a eliminare il taglio di risorse operato dal Governo sul comparto scuola, in particolare il taglio di 2.020 posti Ata e delle supplenze brevi.

Assunzioni anche da graduatorie d’istituto, pagamento degli scatti stipendiali, ricostruzione di carriera e pagamento delle ferie non fruite per i precari. Sono punti nodali della questione scuola. Vedremo che cosa accadrà alla discussione della Legge di Stabilità in Commissione Bilancio prevista per questa calda settimana.

Sono aperte le iscrizioni alle Rilevazioni nazionali INVALSI 2015

da La Tecnica della Scuola

Sono aperte le iscrizioni alle Rilevazioni nazionali INVALSI 2015

L.L.

Le funzioni per la trasmissione dei dati sull’apposita area web saranno disponibili fino alle ore 16,30 del 12 dicembre 2014

Dalle ore 15.00 di oggi, 18 novembre 2014, e fino alle ore 16.30 del 12 dicembre 2014 sono aperte le funzioni per procedere all’iscrizione via web alle Rilevazioni nazionali INVALSI 2015.

L’indirizzo al quale collegarsi e inserire tutte le informazioni richieste è il seguente: http://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?form=accesso_scuole

I livelli coinvolti nelle Rilevazioni Nazionali che si svolgeranno nel prossimo mese di maggio 2015 sono:

  • classi II e V primaria
  • classe II secondaria di secondo grado
  • classe III secondaria di primo grado (Prova Nazionale).

Le date delle prove sono state comunicate alle scuole con apposita Lettera del Presidente INVALSI, nella quale Anna Maria Ajello ha anche informato che la partecipazione alle prove Invalsi, compresa la Prova Nazionale, prevede la suddetta fase di iscrizione via web.

 

Con le salvaguardie non cambiano i termini di liquidazione di TFR e TFS

da La Tecnica della Scuola

Con le salvaguardie non cambiano i termini di liquidazione di TFR e TFS

L.L.

L’Inps spiega che la procedura di salvaguardia non ha alcun effetto sulle tempistiche di pagamento dei trattamenti di fine rapporto e di fine servizio che seguono, pertanto, la disciplina generale

Un recente messaggio dell’Inps (messaggio n. 8680 del 12 novembre 2014) ha fatto chiarezza sul seguente aspetto: i termini di pagamento delle prestazioni di fine lavoro per i  dipendenti iscritti ai fini Tfs e Tfr alla gestione dipendenti pubblici dell’Inps, interessati dalle salvaguardie per  l’accesso al  pensionamento in base alla disciplina previgente all’art. 24 del DL 201/2011, nonché per i dipendenti il cui rapporto di lavoro è risolto unilateralmente dal datore di lavoro.

Il chiarimento interessa, in particolare, i lavoratori anche del Comparto Scuola che hanno usufruito del congedo per assistenza a congiunti portatori  di handicap ai sensi dell’art. 42, comma 5, del decreto legislativo  26 marzo 2001, n. 151 o  dei permessi di cui all’art. 33, comma 3,  della legge 5 febbraio 1992, n. 104, beneficiari delle salvaguardie previste dal suddetto decreto legge  201/2011 per l’accesso al trattamento pensionistico con le regole vigenti prima della Riforma Monti-Fornero.

Per tali lavoratori l’Inps precisa che la salvaguardia disposta dal citato decreto legge 201/2011 consiste nella conservazione delle regole di accesso alla pensione precedenti il 6 dicembre 2011 (data di entrata in vigore della riforma Monti Fornero), ma non ha alcun effetto diretto sui termini e le modalità di pagamento dei trattamenti di fine servizio e fine rapporto. Pertanto, non sono previsti  termini di pagamento dei Tfs e dei Tfr  diversi da quelli del regime generale. Questo vuol dire che cambiano i termini di liquidazione solo in base alla causa e alla data di cessazione dal servizio, secondo le istruzioni diramate dall’Inps con la circolare n. 73 del 5 giugno 2014.

Riepiloghiamo di seguito cosa dispone la disciplina generale per le cessazioni dal servizio successive al 31 dicembre 2013 per i dipendenti che conseguono il diritto a pensione dopo tale data:

Termine breve: entro 105 giorni dalla cessazione

In caso di cessazione dal servizio per inabilità o per decesso, trova applicazione il termine breve in relazione al quale la prestazione deve essere liquidata entro 105 giorni dalla cessazione. L’Amministrazione di appartenenza è tenuta a trasmettere all’Inps gestione dipendenti pubblici  la documentazione necessaria entro 15 giorni dalla cessazione  del dipendente; l’Istituto,  a sua volta, provvede a corrispondere la prestazione, o la prima rata di questa, entro i tre mesi successivi alla ricezione della documentazione stessa. Decorsi questi due periodi  sono dovuti gli interessi.

 

Termine di 12 mesi

La prestazione non può essere liquidata e messa in pagamento prima di dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro quando questa è avvenuta per:

  • raggiungimento dei limiti di età; a questo proposito si sottolinea che rientrano tra le cessazioni per limiti di età i collocamenti a riposo d’ufficio disposti dalle amministrazioni al raggiungimento del limite di età ordinamentale, anche se inferiore al limite di età per la pensione di vecchiaia, e in presenza dell’avvenuto conseguimento del diritto a pensione;
  • cessazioni dal servizio conseguenti all’estinzione del rapporto di lavoro a tempo determinato per raggiungimento del  termine finale fissato nel relativo contratto di lavoro;
  • cessazione dal servizio a seguito di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro ai sensi dell’art. 72, comma 11, del decreto legge 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge 133/2008.

Nei casi riferibili al termine in esame la gestione dipendenti pubblici non può procedere alla liquidazione e al pagamento della prestazione, ovvero della prima rata di questa,  prima che siano decorsi dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro. Decorso tale termine, l’istituto deve mettere in pagamento la prestazione entro 3 mesi. Decorsi questi due periodi (complessivamente pari a 15 mesi)  sono dovuti gli interessi.

 

Termine di 24 mesi

La prestazione non può essere liquidata e messa in pagamento prima di 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro, quando questa è avvenuta per cause diverse da quelle sopra richiamate, anche nell’ipotesi  in cui non sia stato maturato il diritto a pensione. Tra queste cause si ricordano in particolare:

  • le dimissioni volontarie, con o senza diritto a pensione anticipata;
  • il recesso da parte del datore di lavoro (licenziamento, destituzione dall’impiego etc.).

Nei casi rientranti nel termine in esame la gestione dipendenti pubblici non può procedere alla liquidazione e al pagamento della prestazione, ovvero della prima rata di questa,  prima che siano decorsi 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro. Scaduto il termine, l’istituto deve mettere in pagamento la prestazione entro 3 mesi. Decorsi questi due periodi (complessivamente pari a 27 mesi) sono dovuti gli interessi.

Madia: “Nel 2015 niente soldi per il rinnovo contrattuale ma nessuno perderà posto”

da La Tecnica della Scuola

Madia: “Nel 2015 niente soldi per il rinnovo contrattuale ma nessuno perderà posto”

Così il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, nell’incontro a Palazzo Chigi tra sindacati e governo sul pubblico impiego. Assunzione dei precari della scuola e dei vincitori dei concorsi

“La riapertura del contratto è nell’agenda del governo, ma nel 2015 non sono previste in bilancio risorse per i rinnovi contrattuali”.

C’è un “primo impegno che assume il governo: nessuno perderà il posto per effetto della riorganizzazione della Pubblica amministrazione. Nessuno andrà a casa”.

Il ministro ha spiegato che anche il governo sa il contratto dei dipendenti pubblici bloccato da sei anni “è un problema”, ma ha scelto di “concentrare le risorse su chi stava peggio”.

Il bonus di 80 euro andrà ad un lavoratore pubblico su quattro – ha spiegato – circa 800mila dipendenti pubblici (uno su quattro).

Madia ha quindi sottolineato che il pubblico impiego è strategico nella riforma e “non possiamo non avere i lavoratori da questa parte”. “Il primo impegno che assume il governo – ha assicurato – è che nessuno perderà il posto per effetto della riorganizzazione nessuno andrà a casa”.

“Il secondo impegno – ha aggiunto – è l’assunzione dei vincitori di concorso e dei precari della scuola”.

Conoscenza linguistica e competenza informatica per i docenti GAE?

da tuttoscuola.com

Conoscenza linguistica e competenza informatica per i docenti GAE?
Emendamento alla legge di stabilità

Un emendamento alla legge di stabilità, prima firmataria l’on. Milena Santerini (Per l’Italia), potrebbe richiedere la verifica della conoscenza dell’inglese e della competenza informatica nei confronti dei docenti delle GAE al termine dell’anno di prova dopo l’immissione in ruolo.

Ne riferisce “Il Mattino” di Napoli che ha intervistato l’on. Santerini la quale ha avuto il coraggio di presentare una proposta sgradita ai precari, ma finalizzata, secondo la proponente, a contribuire alla qualità della Buona Scuola.

Questo il testo dell’emendamento (3.52): “Ai fini della realizzazione del piano di cui al periodo precedente (immissione in ruolo GAE – ndr), con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono definiti i requisiti necessari all’accesso definitivo al ruolo dei docenti iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento, tra i quali una certificata conoscenza di una lingua straniera e della competenza informatica”.

Queste le ragioni della proponente: “Sono sommersa da lettere di proteste dei precari, dai toni talvolta spiacevoli, però sono convinta della mia idea. Apprezzo la volontà del Governo di chiudere con la vicenda delle graduatorie dei precari, tuttavia non possiamo perdere di vista la qualità della scuola“.

È una proposta controcorrente, la sua, che vuole anteporre gli interessi della scuola a quelli del personale, senza pregiudicare il diritto al posto di lavoro.

Prosegue la Santerini: “Noi non assumiamo i precari per risolvere i problemi dei precari, bensì stabilizziamo delle professionalità, perché la scuola ne ha bisogno. Se questo principio è giusto, allora le professionalità ci devono essere, non vanno considerate acquisite a priori.”

Conclude la parlamentare: “E del resto immagino che la gran parte dei docenti precari abbiano appunto tutti i titoli per potere insegnare nella scuola di domani. E quindi ritengo che non abbiano nulla da temere da una verifica di competenze. In caso contrario, sarei portata a pensare che assumere i precari equivalga ad abbassare il livello medio qualitativo della scuola. “.

Renzi: consultazione ok, ma non basta

da tuttoscuola.com

Renzi: consultazione ok, ma non basta
Non c’è misura più importante di investire in educazione

La consultazione su come cambiare la scuola partendo dal basso e non con progetti di riforma imposti dal governo ha visto una partecipazione molto positiva. 1 milione e trecentomila accessi, 200.000 cittadini attivi, 2.000 dibattiti sul territorio. Devo confessare che non mi accontento. La riforma della scuola deve diventare oggetto di dibattito ancora di più, ovunque“. Lo scrive il premier Matteo Renzi nella sue e-news.

Perchè – lo ripeto fino alla noia – solo cambiando la scuola si cambia un Paese. Gli economisti e gli esperti dibattono spesso di misure per la crescita: bene, personalmente ritengo che non ci sia una misura più importante dell’investimento educativo, sul capitale umano“, spiega Renzi ricordando di aver “partecipato ad alcuni dibattiti, anche televisivi, sull’argomento“.  E, rileva, “mi colpiscono due approcci diametralmente diversi. Il primo, minoritario, è tipico di quella parte dei professori che contestano l’introduzione di criteri di merito e – in fin dei conti – dicono che è tato un errore aver aperto la consultazione su “La buona scuola” a tutti. Chi di voi ha seguito Porta a Porta di qualche 
giorno fa ha ben presente di cosa stia parlando. Il secondo, largamente maggioritario, è quello di chi ci crede. Quello dei prof, dei presidi, ma anche dei genitori e dei ragazzi, e che si fidano del nostro tentativo di cambiare le cose. Ed è pronto ad accettare con curiosità e passione una discussione vera

Legge stabilità, sì a formazione docenti e dirigenti

da tuttoscuola.com

Legge stabilità, sì a formazione docenti e dirigenti
Bocciate tutte le proposte su ulteriori assunzioni Ata e dirigenti

Via libera della commissione Bilancio della Camera ad un emendamento del Pd alla legge di stabilità che precisa che il “fondo per la Buona scuola” deve essere usato “prioritariamente” anche per la formazione di docenti e dirigenti oltre che per la realizzazione di un piano straordinario di assunzioni e per il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro.

L’emendamento riformulato dal governo, ha spiegato Maria Coscia (Pd), è “finalizzato a introdurre il tema della formazione dei docenti e dei dirigenti per migliorare la didattica nelle scuole“. Sono stati bocciati o ritirati gli emendamenti che erano stati presentati da più parti e che chiedevano di ampliare la possibilità di assunzioni anche tra il personale Ata e i dirigenti.

Ecco il nuovo testo che riguarda la nascita del Fondo per la realizzazione della Buona scuola:

“1. Al fine di dotare il Paese di un sistema d’istruzione scolastica che si caratterizzi per un rafforzamento dell’offerta formativa e della continuità didattica, per la valorizzazione dei docenti e per una sostanziale attuazione dell’autonomia scolastica, anche attraverso la valutazione, nello Stato di previsione del ministero dell’Istruzione è istutuito il Fondo denominato ‘Fondo La Buona Scuola’ con la dotazione di un miliardo di euro per l’anno 2015 e di 3 miliardi di euro a decorrere dall’anno 2016.

2. Il fondo è finalizzato alla attuazione degli interventi di cui al comma 1, con prioritario riferimento alla realizzazione di un piano straordinario di assunzioni, al potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro e alla formazione di docenti e dirigenti“.

Legge stabilità, assunzioni anche per non docenti

da tuttoscuola.com

Legge stabilità, assunzioni anche per non docenti

Si allarga il piano straordinario di assunzioni finanziato dal piano Buona scuola: la commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento, riformulato, a prima firma Maria Coscia (Pd) che prevede che la stabilizzazione non sia più limitata ai soli docenti.

L’approvazione dall’emendamento sul Fondo sulla ‘Buona scuola’”, spiega la parlamentare,  “è molto importante perché prevede, oltre al piano straordinario di assunzioni e al potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, come previsto dalle linee guida del governo, anche la formazione di docenti e dirigenti. Riteniamo che questa novità sia fondamentale per migliorare la qualità della scuola italiana. Infatti, contare sulla formazione in servizio dei docenti e su una loro professionalità, è decisivo proprio per la qualità della didattica e dell’apprendimento degli studenti“.

Per fare una buona scuola occorrono molti soldi. Ma è sempre vero?

da tuttoscuola.com

Per fare una buona scuola occorrono molti soldi. Ma è sempre vero?

Senza soldi non si fanno riforme: è come fare le nozze con i fichi secchi.

Quello delle risorse finanziarie è stato un motivo ricorrente in questi due mesi di consultazione contrassegnata anche da critiche e diffidenze verso i mille propositi della Buona Scuola.

Da anni si afferma da più parti che la scuola italiana, per diventare una buona scuola, ha bisogno di investire cospicue risorse per l’innovazione e la sua riqualificazione.

Il nuovo Rapporto della Commissione europea ha messo in evidenza come le risorse del PIL  investite per il sistema d’istruzione siano, ancora una volta, molto basse.

Ma se la percentuale del PIL per gli investimenti è il metro per misurare la qualità della scuola, dovremmo avere una corrispondenza tra PIL e graduatoria internazionale dei sistemi d’istruzione.

Abbiamo comparato i dati del Rapporto e abbiamo scoperto che questo rapporto di causa-effetto (più soldi miglior sistema d’istruzione) non è sempre vero e che, quindi, la qualità di un sistema scolastico dipende anche da altri fattori.

L’Italia, che dal 2009 al 2012 ha avuto una quota di PIL per la scuola oscillante tra il 4.6 e il 4.2, si è posizionata appena sotto la media europea nelle competenze dei 15enni. Come si voleva dimostrare, dirà qualcuno.

Ma se guardiamo la Germania con una quota di PIL compresa tra il 4.4 e il 4.3, che assomiglia molto all’Italia, scopriamo che essa occupa posizioni di riguardo nelle classifiche delle competenze dei 15enni: è nei primi sei Paesi per le competenze linguistiche dove ha già raggiunto il benchmark del 15%, nei primi sette per le competenze matematiche (è vicina al traguardo del 15%), quinta per competenze scientifiche (obiettivo del 15% già raggiunto da anni). Con gli stessi soldi – come incidenza sul PIL – dell’Italia!

Guardiamo la Francia che ha investito in questi anni il 6.2 del PIL per la scuola (quasi due punti più dell’Italia). Ebbene, nelle competenze linguistiche dei 15enni è soltanto al 15° posto davanti all’Italia che è al 16°, in quelle matematiche è al 14° posto con l’Italia al 17°, nelle competenze scientifiche è al 18° posto davanti all’Italia che è al 19°. Con molti soldi in più è vicinissima all’Italia che ha investito meno.

Non è solo questione di risorse finanziarie per fare una buona scuola.

Nota 19 novembre 2014, AOODGOSV Prot. n. 7141

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione Autonoma della Valle d’Aosta
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano
All’Intendente Scolastico per le scuole delle località ladine di Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca di Bolzano

Nota 19 novembre 2014, AOODGOSV Prot. n. 7141

OGGETTO: “Matematica Senza Frontiere” anno scolastico 2014/2015.

Decreto Dipartimentale 19 novembre 2014, AOODPIT 902

Decreto Dipartimentale 19 novembre 2014, AOODPIT 902

Definizione del progetto formativo nazionale destinato ai docenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, nell’ambito delle misure di accompagnamento delle relative Indicazioni Nazionali di cui al D. M. 16 novembre 2012, n. 254, nonché rafforzamento delle conoscenze e delle competenze degli alunni lungo l’arco dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’articolo 1 del Decreto Ministeriale n. 762 del 2 ottobre 2014

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 269

Gazzetta Ufficiale

Serie Generale
n. 269 del 19-11-2014

Sommario

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 

DECRETO 3 giugno 2014


Ammissione al finanziamento del progetto proposto da «Adriana Basile
– Annalisa Vilasi – Agaton Srl – FMC Srl» di cui all’articolo 11, del
decreto n. 593 dell’8 agosto 2000. (Decreto n. 1954). (14A08841)

 

 

Pag. 1

 

 

 

DECRETO 2 luglio 2014


Ammissione al finanziamento del progetto proposto da «Beninati
Concetta, Charybdis Vaccines Srl» di cui all’articolo 11, del decreto
n. 593 dell’8 agosto 2000. (Decreto n. 2219). (14A08842)

 

 

Pag. 3

 

 

 

DECRETO 24 luglio 2014


Ammissione al finanziamento del progetto proposto da «Francesco Di
Maria, Giovanni Gigliotti, Daniele Pezzolla, Gruppo Operatori Servizi
Tecnologici – G.O.S.T. Srl» di cui all’art. 11, del decreto n. 593
dell’8 agosto 2000. (Decreto n. 2438). (14A08843)

 

 

Pag. 5

 

 

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

 

DECRETO 7 novembre 2014


Variazione della misura dell’indennita’ di trasferta spettante agli
ufficiali giudiziari. (14A08912)

 

 

Pag. 7

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 

DECRETO 12 settembre 2014


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Babel». (14A08797)

 

 

Pag. 8

 

 

 

DECRETO 12 settembre 2014


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Momentum». (14A08798)

 

 

Pag. 14

 

 

 

DECRETO 12 settembre 2014


Autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto fitosanitario
«Tonifruit Global». (14A08799)

 

 

Pag. 17

 

 

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 

DECRETO 6 ottobre 2014


Modifica del decreto 6 dicembre 2013 di approvazione del Piano
Assicurativo Agricolo, per l’anno 2014. (14A08860)

 

 

Pag. 22

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

DECRETO 23 settembre 2014


Attuazione dell’art. 6, comma 1, del decreto-legge 23 dicembre 2013,
n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014,
n. 9, relativo al contributo tramite voucher alle micro, piccole e
medie imprese per la digitalizzazione dei processi aziendali e
l’ammodernamento tecnologico. (14A08845)

 

 

Pag. 24

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Moxifloxacina Pharmathen». (14A08756)

 

 

Pag. 29

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Salbutamolo Special Product’S Line». (14A08757)

 

 

Pag. 30

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Acido Zoledronico Tecnigen». (14A08758)

 

 

Pag. 30

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Levofloxacina Macleods». (14A08759)

 

 

Pag. 31

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Celecoxib Mylan Pharma». (14A08760)

 

 

Pag. 32

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Pramipexolo Lageman» (14A08761)

 

 

Pag. 33

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Sumatriptan Sun» (14A08762)

 

 

Pag. 35

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Telmisartan Angenerico» (14A08763)

 

 

Pag. 36

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Colecalciferolo EG» (14A08764)

 

 

Pag. 36

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Colecalciferolo DOC» (14A08765)

 

 

Pag. 37

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso
umano «Tredimin» (14A08766)

 

 

Pag. 38

 

 

AGENZIA PER LA RAPPRESENTANZA NEGOZIALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

 

COMUNICATO


CCNL per il riconoscimento ai direttori dei servizi generali ed
amministrativi dell’indennita’ di cui all’art. 19, comma 5-bis, del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni,
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come integrato dall’art. 4, comma
70, della legge 12 novembre 2011, n. 183. (14A08858)

 

 

Pag. 39

 

 

AUTORITA’ DI BACINO DELLA PUGLIA

 

COMUNICATO


Nuove perimetrazioni dei territori comunali di Andria, San Cesario di
Lecce, Brindisi e Fasano. (14A08885)

 

 

Pag. 40

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI VERONA

 

COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (14A08863)

 

 

Pag. 40

 

 

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI FOGGIA

 

COMUNICATO


Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli
preziosi (14A08886)

 

 

Pag. 40

 

 

MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

 

COMUNICATO


Adozione del Piano antincendio boschivo, con periodo di validita’
2013-2017, predisposto dall’Ente parco nazionale del Gran Sasso e
Monti della Laga, ricadente nei territori delle regioni Abruzzo,
Lazio e Marche, ai sensi dell’art. 8 comma 2 della legge 353/2000.
(14A08859)

 

 

Pag. 41

 

 

 

COMUNICATO


Adozione del Piano antincendio boschivo, con periodo di validita’
2012-2016, predisposto dalla Fondazione giustiniani Bandini quale
ente gestore della Riserva naturale statale Abbadia di Fiastra,
ricadente nel territorio della regione Marche, ai sensi dell’art. 8,
comma 2 della legge 353/2000. (14A08861)

 

 

Pag. 41

 

 

 

COMUNICATO


Adozione del Piano antincendio boschivo, con periodo di validita’
2014-2018, predisposto dall’Ente parco nazionale del Gargano,
ricadente nel territorio della regione Puglia, ai sensi dell’art. 8
comma 2 della legge 353/2000. (14A08862)

 

 

Pag. 41

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’anticipo di n. 62 macrointerventi al primo
stralcio del piano degli interventi di contenimento ed abbattimento
del rumore di Autostrade per l’Italia S.p.a.. (14A08884)

 

 

Pag. 41

 

 

 

COMUNICATO


Autorizzazione all’anticipo di n. 202, 203, 204, 205, 206, 207 e 209
macrointerventi al primo stralcio del piano degli interventi di
contenimento ed abbattimento del rumore di Autostrade per l’Italia
S.p.a. (14A08913)

 

 

Pag. 41

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

 

COMUNICATO


Comunicato relativo al decreto prot. n. 55/Ric. del 14 febbraio 2012.
(14A08844)

 

 

Pag. 41

 

 

MINISTERO DELLA DIFESA

 

COMUNICATO


Concessione di una medaglia di bronzo al merito di Marina (14A08840)

 

 

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MINISTERO DELLA SALUTE

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Tilsol 200 solubile, 200g/1.000g».
(14A08800)

 

 

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COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Tylox 100 Premix» (14A08801)

 

 

Pag. 42

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso veterinario «Tilsol 200 liquido» (14A08802)

 

 

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MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

 

COMUNICATO


Domanda di modifica della denominazione registrata «CEREZA DEL JERTE»
(14A08856)

 

 

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COMUNICATO


Domanda di modifica della denominazione registrata «REBLOCHON» /
«REBLOCHON DE SAVOIE» (14A08857)

 

 

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RETTIFICHE

 

AVVISO DI RETTIFICA


Comunicato relativo al decreto-legge 18 novembre 2014, n. 168
recante: «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative
concernenti il rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero e gli
adempimenti relativi alle armi per uso scenico, nonche’ ad altre armi
ad aria compressa o gas compresso destinate all’attivita’ amatoriale
e agonistica.». (Decreto-legge pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.
268 del 18 novembre 2014). (14A09067)

 

 

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Circolare Ministeriale 19 novembre 2014, n. 49

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie del 1° ciclo di istruzione
LORO SEDI
e, p.c. Agli staff regionali per le misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali

Circolare Ministeriale 19 novembre 2014, n. 49

Oggetto: Misure di accompagnamento per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo (DM 254/2012) e per il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze degli alunni (DM. 762/2014). Prosecuzione e avvio di nuove iniziative formative. Anno scolastico 2014-2015.

A scuola di Story Map: raccontare e comunicare attraverso le mappe

A scuola di Story Map: raccontare e comunicare attraverso le mappe

Mercoledì 19 il GIS Day 2014, Giornata Mondiale del GIS: AIIG e Esri Italia insieme con un
progetto per le scuole superiori d’Italia.

Mercoledì 19 novembre 2014 sarà la giornata mondiale dedicata al GIS (Geographic Information
Systems). Il GIS Day è l’appuntamento annuale per celebrare la cultura e la tecnologia geografica
e il suo ruolo nel rendere migliore la nostra vita quotidiana. In tutto il mondo saranno organizzati
eventi per mostrare, a professionisti e appassionati, le numerose applicazioni e funzionalità dei
Sistemi Informativi Geografici, nei tanti settori di applicazione, dalla salute, all’ambiente,
all’educazione.
In occasione del GIS Day 2014, quest’anno l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) e
Esri Italia organizzano un evento tutto dedicato al mondo della scuola: A scuola di Story Map:
raccontare e comunicare attraverso le mappe. Il progetto è rivolto ai docenti e agli alunni delle
scuole superiori d’Italia e porta alla scoperta delle Story Map. Le Story Map sono applicazioni web,
semplici da realizzare e particolarmente adatte a scopi didattici, che possono offrire un valido
supporto all’insegnamento della Geografia e per la trattazione di temi di carattere interdisciplinare,
dalla storia alle scienze. Il Progetto coinvolgerà oltre 60 insegnanti delle scuole superiori di Roma,
Torino e Firenze, che parteciperanno a un Corso di Formazione per imparare a utilizzare ArcGIS
Online e a realizzare le Story Map. I partecipanti al corso organizzeranno poi il GIS Day (dicembre
2014) nelle loro classi, costruendo con gli alunni una o più Story Map. Le migliori Story Map
realizzate saranno presentate durante la 16a Conferenza Italiana Utenti Esri (Roma, aprile 2015) e
poi raccolte in un catalogo digitale disponibile sul sito dell’Associazione Italiana Insegnanti di
Geografia e di Esri Italia.
Attraverso ArcGIS Online, una componente della Piattaforma Esri, è possibile imparare facilmente
a raccontare “storie” combinando mappe interattive disponibili sul web, con testo, foto, video e altri
contenuti multimediali; in questo modo è possibile dare vita a diverse forme di narrazione tra cui: il
viaggio raccontato tappa per tappa o l’itinerario di una escursione, il territorio svelato attraverso i
suoi punti di interesse o descritto tramite un catalogo ragionato di mappe tematiche, il confronto tra
due immagini dello stesso spazio in epoche differenti. Per accedere ad ArcGIS Online basta
essere in possesso di una connessione internet: il prodotto è disponibile gratuitamente sul web.