Mobilità a.s. 2015/2016: siglata la pre-intesa

da La Tecnica della Scuola

Mobilità a.s. 2015/2016: siglata la pre-intesa

L.L. 

Per la Flc Cgil “si è persa l’occasione per fare finalmente giustizia su alcune disparità storiche nella diversa valutazione dei servizi a seconda se prestati con rapporto di lavoro a tempo determinato oppure a tempo indeterminato, così come la diversa valutazione del servizio a tempo indeterminato se prestato negli anni in gradi di scuola e ruoli diversi”

Si è conclusa, con la sottoscrizione della pre-intesa, la trattativa al Miur sul rinnovo del Ccni per la mobilità di tutto il personale della scuola per l’anno scolastico 2015/2016.

Delusione da parte della Flc Cgil, soprattutto per la mancata compattezza del fronte sindacale sulla necessità di procedere ad una revisione delle tabelle di valutazione, per risolvere alcune “disparità storiche nella diversa valutazione dei servizi a seconda se prestati con rapporto di lavoro a tempo determinato oppure a tempo indeterminato, così come la diversa valutazione del servizio a tempo indeterminato se prestato negli anni in gradi di scuola e ruoli diversi”.

Poche le novità, così come sintetizzate dal Sindacato:

  • si è mantenuta una clausola di riapertura della trattativa in presenza di novità normative successive che lo richiedano (art. 1);
  • si è preso atto del pronunciamento del Consiglio di Stato sulla validità dei vecchi diplomi magistrali come titoli abilitanti non solo per la mobilità professionale verso la scuola primaria, ma anche verso la scuola dell’infanzia (art. 3);
  • è stato recepito l’accordo successivo dello scorso anno riguardante la mobilità per quelle scuole che sono state statizzate a Bologna e ad Enna (art. 3-bis);
  • è stata recepita la riorganizzazione dei centri territoriali per l’educazione degli adulti in CPIA ed è stata regolata la mobilità verso le nuove sedi di titolarità di questi CPIA per i DSGA (art. 47), mentre nulla cambia (allo stato) per docenti e Ata che conservano la titolarità nel loro rispettivo CTP;
  • è stata rivista la normativa sulla validità delle certificazioni provvisorie per il riconoscimento della situazione di disabilità con accorciamento dei tempi da 90 a 45 giorni (art. 9);
  • sono state recepite le modifiche concordate lo scorso anno con accordo successivo sulla mobilità nel sostegno per il secondo grado (DOS) in relazione all’unificazione delle Aree ai fini della mobilità (art. 30);
  • nessuna modifica è stata apportata alle tabelle di valutazione sia dei docenti che degli Ata (ad eccezione di alcune piccole precisazioni nelle note) o nella sequenza delle operazioni.

Giannini: ma i posti vacanti sono 15mila

da La Tecnica della Scuola

Giannini: ma i posti vacanti sono 15mila

“Con il prossimo concorso altri 40mila posti disponibili per i giovani”

La sentenza della Corte di Giustizia europea sui contratti precari nella scuola italiana “dice semplicemente che i posti a tempo determinato su supplenze lunghe non si devono fare perché sono contro la normativa europea ma i posti vacanti e disponibili nella scuola italiana sono 15mila”.

Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini intervenendo durante il programma ‘La telefonata’ di Maurizio Belpietro su Canale 5.

“Ma da questo non si può dedurre la pretesa di assunzione di tutti coloro che a vario titolo sono stati o sono precari nella scuola”. Il ministro ha poi garantito che “non ci saranno più precari nella scuola con il piano assunzionale e con il concorso regolare. Il precariato si è creato perché non ci sono stati concorsi. Il concorsone del 2011 è avvenuto dopo 13 anni di silenzio. Noi facciamo subito il concorso, così ci saranno altri 40mila posti disponibili per i giovani”. Bisogna evitare la patologia del precariato “avendo un corpo insegnanti sicuro con numeri stabili e con posizioni stabili. La sentenza della corte giustizia dell’Aia dice questo e noi questo l’abbiamo capito, risolto e inserito in un progetto che va ben oltre”, ha aggiunto sottolineando che la legge di stabilità ha “assegnato un miliardo per il 2015 e, a regime, 2 miliardi successivi che non servono solo per piano assunziale”.

Sentenza europea: si apre un’autostrada anche per gli Ata?

da La Tecnica della Scuola

Sentenza europea: si apre un’autostrada anche per gli Ata?

Abbiamo rivolto qualche domanda proprio a uno dei promotori della prima causa sull’ingiusto precariato al Tribunale del lavoro, l’assistente amministrativo Mario De Nuzzo, 43 anni, 9 anni di precariato.

Sentenza della Corte di giustizia europea. Avevamo sottolineato come la questione della reiterazione illegittima dei contratti a tempo determinato fosse stata sollevata primariamente dagli Ata.

L’assistente amministrativo Mario De Nuzzo, 43 anni, 9 anni di precariato è incluso nelle graduatorie permanenti Ata di Catania dal 2006 nel profilo di amministrativo e dal 2012 nel profilo di collaboratore scolastico.

Da quale motivazione è nata l’idea di fare ricorso nel 2008 al Tribunale del lavoro di Catania?

L’idea è nata da sentimenti di rabbia e frustrazione per il perdurare di uno stato di precariato oltre il limite consentito dalla Dir. 1999/70/CE (36 mesi di servizio su posto vacante), per una disparità di trattamento giuridico ed economico tra personale di ruolo Ata e personale precario Ata e infine per sfatare l’idea ricorrente che non puoi metterti contro il tuo datore di lavoro pubblico o privato.

Lei, che ha tanto lottato per ottenere i diritti suoi e di tanti altri precari, si aspettava questa sentenza?

Mi auguravo che potesse esserci una sentenza del genere, ma le probabilità obiettivamente erano in bassa percentuale. Mi aspettavo più che altro un cospicuo risarcimento del danno per illegittima apposizione al termine del contratto e per perdita evidente di chance di lavoro. D’altra parte gli orientamenti giurisprudenziali potevano essere di 2 tipi: europeisti o conservatori, grazie a Dio è prevalso il primo tipo di orientamento, ma obiettivamente la giustizia italiana esce per l’ennesima volta con le ossa rotte e senza tutele crescenti verso i lavoratori.

Quali possibili scenari si aprono per i precari a suo parere?

A mio parere, come evidenziato dai miei legali, si apre un’autostrada per i precari della scuola. Della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia Europea sono ineccepibili la raffinatezza e le motivazioni che impegneranno i tribunali italiani e lo stesso governo a recepire una sentenza sovranazionale. Vero e unico monito senza precedenti, la sentenza apre scenari ampi per il pubblico impiego, facendo giustizia di un palese sfruttamento legalizzato in violazione di una direttiva recepita e mai applicata al comparto scuola.

Al via la stagione delle occupazioni

da La Tecnica della Scuola

Al via la stagione delle occupazioni

Dilagano nelle scuole occupazioni e autogestioni. Roma, Firenze, Milano, Napoli, Palermo le capofila. Previsto il top in vista dello sciopero del 12 dicembre: studenti e prof a fianco

A Roma per primi sono stati i ragazzi del Montessori e poi Righi e Tasso, con scioperi della prima ora, a seguire decine di scuole, 15 in totale, tra cui Galilei, Aristofane, Nomentano, De Chirico, Kant, Archimede, Benedetto da Norcia, Orazio, Argan, San Lorenzo e Gaio Lucilio.

A Palermo una decina gli istituti già occupati e anche a Milano e a Napoli, mentre al Nitti di Portici è intervenuta la polizia.

Non sono mancati infatti i casi limite, come nell’Istituto tecnico commerciale Ferdinando Galiani, sempre a Napoli. Qui infatti ignoti si sono introdotti di notte nell’Istituto di via Don Bosco, seminando distruzione e rubando alcuni computer.

Intanto la protesta degli studenti va avanti, dilaga in tutta Italia dalle scuole di Bologna a quelle di Torino, Messina, Vicenza e Rieti.

Singolare il caso dei milletrecento studenti del liceo Kant di Roma, storico ginnasio della ormai semiperiferia. Qui, secondo una “specie di leggenda metropolitana, il preside avrebbe consegnato le chiavi della scuola agli occupanti e sarebbe partito per le ferie”, ma in realtà “lui era già via” e i ragazzi hanno trattato l’occupazione con il vicepreside. Poi l’autodenuncia per non avere problemi.

Faraone: l’autovalutazione rende praticabile l’autonomia

da tuttoscuola.com

Faraone: l’autovalutazione rende praticabile l’autonomia

Da oggi sarà disponibile uno strumento per tutte le scuole per poter praticare davvero l’autonomia scolastica“. A dirlo è stato il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, nel corso dell’incontro di presentazione del ”Rapporto di autovalutazione delle scuole”, avvenuto oggi presso la sede del Miur.

A illustrare il rapporto, oltre a Faraone, c’erano Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Carmela Palumbo, direttore generale per gli ordinamenti scolastici e l’autonomia scolastica, Anna Maria Ajello, presidente dell’Invalsi, e Giovanni Biondi, presidente dell’Indire.

Con questo rapporto si fotografa la situazione attuale della nostra scuola, facendola conoscere a tutti – ha spiegato Faraone – La valutazione da parte delle scuole è fondamentale: sottolinea quali sono le debolezze negli istituti scolastici e indica dove bisogna intervenire. Inoltre ci farà capire quali condizioni dobbiamo creare affinché chi è più indietro si metta al passo: l’educazione e il futuro di un bambino non possono dipendere dal luogo in cui è nato né dalla scuola che gli è più vicina“.

Il nostro ruolo è quello di creare connessioni tra le tre fasi di vita dell’uomo – ha continuato – ossia la scuola, il lavoro e la pensione, e anche per questo è importante la riforma del lavoro che sta facendo il governo Renzi. Dobbiamo inoltre impegnarci affinché gli istituti comunichino con il territorio in cui vivono, altrimenti non stiamo portando avanti un buon lavoro”.

L’autovalutazione verrà fatta su un rapporto unitario – ha spiegato Palumbo – composto da 49 indicatori, che riguarderà tutti gli istituti scolastici nazionali e le scuole paritarie. La compilazione del rapporto da parte degli istituti inizia oggi, e sarà online.

I dati raccolti, inseriti in appositi database, saranno consultabili da marzo dalle scuole stesse, ha precisato Palumbo. Gli istituti potranno avviare così una comparazione con le altre scuole che hanno il loro stesso background economico. Da questo confronto gli istituti avvieranno una riflessione che li porterà a darsi degli obiettivi per migliorarsi. A luglio verranno pubblicate queste autovalutazioni, di modo che anche i cittadini possano esserne a conoscenza”.

Gilda e Snals minacciano vie legali se il governo non stabilizzerà precari

da tuttoscuola.com

Gilda e Snals minacciano vie legali se il governo non stabilizzerà precari

Con due iniziative distinte ma convergenti, i sindacati Gilda Insegnanti e Snals-Confsal chiedono la stabilizzazione degli insegnanti precari a seguito della sentenza emessa dalla Corte di Giustizia europea.

In particolare, Gilda annuncia di avere inviato una diffida alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Miur: “Se entro i prossimi trenta giorni il Governo non applicherà la sentenza emessa ieri dalla Corte di Giustizia europea, avviando l’iter per la stabilizzazione dei precari che hanno svolto oltre 36 mesi di servizio, ricorreremo alle vie legali”.

Anche lo Snals “chiede che il governo attui una risoluzione “definitiva” che stabilizzi tutto il personale precario, docente e Ata, della scuola”, e minaccia ulteriori ricorsi: “Sul fronte giudiziario, sono già migliaia i ricorsi patrocinati dai nostri legali su tutto il territorio nazionale in favore degli iscritti che avevano lamentato il comportamento illegittimo dello stato italiano. Altrettanti ricorsi partiranno se il governo non deciderà, come chiediamo, di porre fine a questa vergogna tutta italiana”.

Sentenza UE: Addio all’aliquota, a mai più rivederci

da tuttoscuola.com

Sentenza UE: Addio all’aliquota, a mai più rivederci

Ieri, come primi commenti alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea di Lussemburgo, abbiamo ammonito a leggerla ciascuno per proprio conto (http://www.tuttoscuola.com/?34723), cercando di non farsi mediare i contenuti da formazioni politiche o sindacali, ne abbiamo circoscritto il raggio d’azione ai soli posti vacanti e disponibili, e riteniamo di avere confutato l’equazione sentenza=stabilizzazione (http://www.tuttoscuola.com/?34726), spiegando come questa spinga più che altro sull’indizione di procedure concorsuali regolari.

Oggi vogliamo parlare di una attività giornalistica che svolgiamo tutti gli anni prima di ogni anno scolastico, molto sentita dagli aspiranti docenti, che consiste nella previsione dell’aliquota delle immissioni in ruolo sul fabbisogno dell’anno scolastico a venire, e nel darne notizia quando questa viene definita.

Come spiegavamo da ultimo in questo articolo (Posti vacanti, esuberi e assunzioni. Istruzioni per la lettura), con il termine aliquota si designa la “percentuale che il Ministero dell’Economia e delle Finanze autorizza annualmente a fronte della richiesta di assunzioni da parte del Ministero dell’Istruzione. Maggiore è l’aliquota autorizzata e maggiore è il numero di immissioni in ruolo. Minore è l’aliquota autorizzata e minore è il numero di immissioni in ruolo. La “forbice” tra i posti vacanti e quelli autorizzati viene coperta dalle supplenze annuali”. L’anno passato questa aliquota fu del 55%, significativamente più alta degli anni precedenti, quando si attestava sempre ampiamente sotto il 50%.

E chi non rientrava nell’aliquota? Erano i docenti di cui la scuola aveva comunque bisogno per svolgere stabilmente le proprie funzioni, ma che lo Stato preferiva non assumere, ricorrendo al precariato.

Ecco, la sentenza emessa ieri dalla Corte di giustizia dell’Unione europea di Lussemburgo – accanto ad altre – una cosa la fa: pone una pietra tombale sopra al concetto di “aliquota”, ossia la pratica tutta italiana di assumere personale precario per docenze stabili.

D’ora in avanti, tutte le assunzioni su tutti i posti in organico di diritto dovranno avvenire tramite i canali preposti – oggi le graduatorie a esaurimento e graduatorie concorsuali, domani (se la riforma governativa andrà in porto) le sole graduatorie concorsuali -. Su tutti i posti in organico di diritto, ripetiamolo. A noi sembra una grande conquista di civiltà.

Renzi: La madre di tutte le riforme è quella della scuola

da tuttoscuola.com

Renzi: La madre di tutte le riforme è quella della scuola
Come si può ascoltare nell’audio offerto da Tuttoscuola ai suoi lettori, il premier ribadisce l’importanza data dal governo all’istruzione

“Nel processo di riforme che il Paese sta affrontando, la più grande riforma è quella del sistema educativo”.

Lo ha detto (AUDIO) Matteo Renzi all’apertura dell’anno accademico della Scuola di polizia tributaria.

“Possiamo riformare la Costituzione, la legge elettorale, possono intervenire sulle norme del processo civile, sulla pubblica amministrazione, su un mercato del lavoro con meno alibi e non con meno diritti, ma senza una scommessa sul sistema educativo non lo portiamo il Paese fuori dalla crisi”, ha aggiunto il premier.

IL TRIBUNALE DI LIVORNO RICONOSCE GLI SCATTI DI ANZIANITA’

LO STESSO GIORNO IN CUI ESCE LA SENTENZA DELLA CORTE EUROPEA

IL TRIBUNALE DI LIVORNO RICONOSCE GLI SCATTI DI ANZIANITA’

AI PRECARI SU RICORSO PROMOSSO DALL’UNICOBAS

RIAPERTI I RICORSI

Con sentenza del 26/11/2014 il Tribunale di Livorno (giudice Francesca Sbrana) ha riconosciuto il diritto ai precari ad avere i cosiddetti scatti di gradone come i colleghi assunti a tempo indeterminato. Il ricorso, promosso dall’Unicobas e presentato dall’avv. Claudio Altini, si basava sulla sentenze della Corte di Giustizia Europea del 2007 e seguenti. Inoltre il Miur è stato condannato al pagamento di 4.500 euro di spese processuali. La sentenza è pubblicata sul sito www.unicobaslivorno.it.

Il Giudice ha riconosciuto la subalternità della normativa italiana a quella europea ed ha riconosciuto che “ il giudice nazionale è tenuto a disapplicare le norme interne contrastanti con quelle comunitarie ……. Nel caso in esame, tale disapplicazione si risolve nell’escludere l’applicazione dell’espressione “iniziale” contenuta nell’art. 526, comma 1 TU Istruzione ( D.Lgs 297/94)”.

Tale principio unitamente alla sentenza della Corte Europea del 26/11/2014 che condanna il governo italiano per la reiterazione all’infinito dei contratti a tempo determinato, anche in presenza di posti vacanti, apre buone prospettive anche per i ricorsi per l’assunzione a tempo indeterminato.

Pertanto l’Unicobas ha deciso di dare il via ad una nuova mandata di ricorsi sia per l’immissione in ruolo che per gli scatti di anzianità. I requisiti per poter partecipare sono:

  • Ricorso immissione in ruolo: perlomeno 3 anni di servizio anche non continuativo e, nel caso dei docenti, abilitazione all’insegnamento o diploma abilitante;
  • Ricorso scatti anzianità: perlomeno 9 anni di servizio anche non continuativo.

 

Per Livorno e Provincia le adesioni saranno raccolte presso la Sede dell’Unicobas Scuola in Via Pieroni, 27 Livorno Tel. 0586 210116, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.30

e lunedì, martedì, giovedì, venerdì, dalle 17.30 alle 19.00.

Il costo di ogni ricorso è di 50 euro. IL SERVIZIO E’ RISERVATO SOLO AGLI ISCRITTI OD A CHI SI ISCRIVE AL MOMENTO.

LE ADESIONI DEVONO PERVENIRE IMPROROGABILMENTE ENTRO IL 12 DICEMBRE 2014 ALLA SEDE DI VIA PIERONI.

Gazzetta ufficiale – Serie Generale n. 277

Gazzetta Ufficiale

Sommario

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

 

DECRETO LEGISLATIVO 21 novembre 2014, n. 175


Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata.
(14G00190)

 

 

Pag. 1

 

 

DECRETI PRESIDENZIALI

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 novembre 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Bitetto e nomina del
commissario straordinario. (14A09130)

 

 

Pag. 43

 

 

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 novembre 2014


Scioglimento del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore e nomina
del commissario straordinario. (14A09131)

 

 

Pag. 43

 

 

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 novembre 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Pezzana e nomina del
commissario straordinario. (14A09132)

 

 

Pag. 44

 

 

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 novembre 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Soverato e nomina del
commissario straordinario. (14A09133)

 

 

Pag. 44

 

 

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 novembre 2014


Scioglimento del consiglio comunale di Andali. (14A09134)

 

 

Pag. 45

 

 

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

MINISTERO DELLA SALUTE

 

DECRETO 30 ottobre 2014


Conferma del riconoscimento del carattere scientifico della
Fondazione Istituto Neurologico «Casimiro Mondino» in Pavia, per la
disciplina di «Malattie del sistema nervoso». (14A09154)

 

 

Pag. 46

 

 

 

DECRETO 3 novembre 2014


Ri-registrazione di prodotti fitosanitari, a base di bromoxynil,
sulla base del dossier BROMOTRIL 225 EC 327,5 g/l di Allegato III,
alla luce dei principi uniformi per la valutazione e l’autorizzazione
dei prodotti fitosanitari, ai sensi del regolamento (CE) n. 546/2011.
(14A09151)

 

 

Pag. 46

 

 

 

DECRETO 3 novembre 2014


Ri-registrazione di prodotti fitosanitari, a base di fosetil
iprovalicarb e mancozeb, sulla base del dossier AB 0361820F ora
102000011348 di Allegato III, alla luce dei principi uniformi per la
valutazione e l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari, ai sensi
del regolamento (CE) n. 546/2011. (14A09152)

 

 

Pag. 54

 

 

ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI

AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Wilate» (14A09051)

 

 

Pag. 69

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Elevit» (14A09052)

 

 

Pag. 69

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Docetaxel Lek» (14A09053)

 

 

Pag. 69

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Levofloxacina Doc Generics». (14A09054)

 

 

Pag. 69

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Desloratadina Doc Generici». (14A09055)

 

 

Pag. 69

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Gabapentin Aurobindo» (14A09056)

 

 

Pag. 70

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Amiodarone Hikma» (14A09057)

 

 

Pag. 70

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Atorvastatina Actavis» (14A09058)

 

 

Pag. 70

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Fluad» (14A09059)

 

 

Pag. 70

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Agrippal S1» (14A09060)

 

 

Pag. 71

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Acthib» (14A09061)

 

 

Pag. 71

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Citarabina Accord» (14A09062)

 

 

Pag. 71

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Topiramato Sandoz» (14A09063)

 

 

Pag. 71

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Uman Big» (14A09064)

 

 

Pag. 72

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Dutasteride Teva» (14A09065)

 

 

Pag. 72

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Sequacor» (14A09066)

 

 

Pag. 72

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Capecitabina Mylan» (14A09069)

 

 

Pag. 72

 

 

 

COMUNICATO


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio del
medicinale per uso umano «Candesartan e Idroclorotiazide Mylan
Pharma». (14A09070)

 

 

Pag. 72

 

 

 

COMUNICATO


Rinnovo, dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Quetiapina Zentiva», con conseguente modifica stampati. (14A09198)

 

 

Pag. 73

 

 

 

COMUNICATO


Rinnovo, dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Carefinast», con conseguente modifica stampati. (14A09199)

 

 

Pag. 74

 

 

 

COMUNICATO


Rinnovo, dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Finasteride Actavis PTC», con conseguente modifica stampati.
(14A09200)

 

 

Pag. 74

 

 

 

COMUNICATO


Rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio, secondo
procedura di mutuo riconoscimento, del medicinale per uso umano
«Valsartan Doc Generici», con conseguente modifica stampati.
(14A09201)

 

 

Pag. 75

 

 

AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME ADIGE

 

COMUNICATO


Aggiornamento della perimetrazione relativa alla pericolosita’
idraulica nei comuni di Monteforte d’Alpone, Soave e San Bonifacio.
(14A09162)

 

 

Pag. 76

 

 

MINISTERO DELL’INTERNO

 

COMUNICATO


Riconoscimento della personalita’ giuridica della Casa di procura
della Congregazione delle missionarie di Cristo, in Lanciano.
(14A09164)

 

 

Pag. 76

 

 

 

COMUNICATO


Approvazione della nuova denominazione della Confraternita del SS.
Sacramento, in Deliceto (14A09165)

 

 

Pag. 76

 

 

 

COMUNICATO


Riconoscimento della personalita’ giuridica della Provincia religiosa
«Territorio d’Italia della Congregazione dei Legionari di Cristo», in
Roma. (14A09166)

 

 

Pag. 76

 

 

 

COMUNICATO


Soppressione della Confraternita del SS. Sacramento, in Sant’Anatolia
di Narco (14A09167)

 

 

Pag. 76

 

 

MINISTERO DELLA SALUTE

 

COMUNICATO


Immissione sul mercato della bevanda analcolica denominata «K Drink»
(14A09163)

 

 

Pag. 76

 

 

SUPPLEMENTI ORDINARI

 

LEGGE 21 novembre 2014, n. 174


Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica della Convenzione
relativa ai trasporti internazionali ferroviari (COTIF) del 9 maggio
1980, fatto a Vilnius il 3 giugno 1999. (14G00187)

 

(Suppl. Ordinario n. 90)