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Premio Nazionale delle Arti 2016/2017

Lunedì 11 dicembre 2017, alle ore 21, il Teatro Argentina di Roma ospiterà la serata finale del Premio Nazionale delle Arti 2016/2017, organizzato dalla Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore del MIUR per sostenere la formazione artistica e promuovere l’eccellenza delle studentesse e degli studenti del sistema AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) nel campo delle arti.

Ad aprire questa dodicesima edizione sarà la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Seguiranno le esibizioni delle studentesse e degli studenti dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica, l’esecuzione della “Sinfonia n. 9 in mi minore” di Dvořák da parte dell’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori, diretta da Alessandro Cadario, e quella di “Capriccio Italiano” di P. I. Čajkovskij ad opera della stessa orchestra e del Corpo di ballo dell’Accademia Nazionale di Danza, guidato dal coreografo Mario Piazza.

Durante la serata, inoltre, verranno premiati i vincitori del Premio.

L’evento è realizzato con la collaborazione del Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina, del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, del Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone – CREA, dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – ISIA di Faenza, dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’amico” e dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma.

Innovazione in azione

Giovedì 7 dicembre dalle ore 10:30, si terrà nella Sala Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/a, l’evento annuale del Programma Operativo Nazionale (PON) “Ricerca e Innovazione” 2014-2020. L’incontro sarà focalizzato sul capitale umano e, in particolare, sui dottorati innovativi con caratterizzazione industriale, le iniziative di formazione dottorale volte a promuovere una formazione post-laurea in stretta sinergia con le imprese e il mondo del lavoro.

L’intervento sui dottorati innovativi si inserisce all’interno del Programma Nazionale della Ricerca 2015-2020 e prevede il finanziamento di borse di durata triennale cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE). I dottorati innovativi hanno permesso alle Università delle otto regioni del Mezzogiorno di accrescere l’attrattività dei propri percorsi di specializzazione in collaborazione con imprese e soggetti internazionali di eccellenza. L’ultimo bando del Programma Operativo Nazionale FSE-FESR “Ricerca e Innovazione 2014-2020” ha messo a disposizione un budget complessivo di 42 milioni di euro a favore dei dottorati innovativi.

Nel corso dell’evento sono previsti gli interventi di Anna Maria Fontana – MIUR, Autorità di gestione PON Ricerca e Innovazione, Pasquale D’Alessandro – Commissione europea, DG Regio, Leonardo Colucci – Commissione europea, DG Occupazione, Gaetano Manfredi – Presidente Conferenza Rettori Università Italiane, Mauro Massulli – MIUR, DG Coordinamento, promozione e valorizzazione ricerca, Sabrina Saccomandi – MIUR, Esperta PON Ricerca e Innovazione, Gianni Sava – MIUR, DG Coordinamento, promozione e valorizzazione ricerca.

Nella sessione pomeridiana, sei ricercatori vincitori di una borsa di dottorato innovativa presenteranno le loro attività di ricerca svolte in collaborazione con il mondo delle aziende.

Più libri più liberi

500 editori, 550 appuntamenti, oltre 1000 autori per la 16° edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria

Roma Convention Center – La Nuvola, 6 – 10 dicembre 2017

 

Dal 6 al 10 dicembre si apre la sedicesima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE). Con un’importante novità: la Fiera abbandona la storica sede del Palazzo dei Congressi per trasferirsi, sempre all’Eur, al Roma Convention Center La Nuvola, il centro congressuale progettato da Massimiliano e Doriana Fuksas e gestito da Roma Convention Group. Portare una fiera del libro all’interno del contesto architettonico più all’avanguardia d’Europa rappresenta una nuova frontiera per le manifestazioni editoriali: una sfida fortemente voluta dagli editori italiani e dalla loro associazione di categoria, da EUR spa e dalle amministrazioni del territorio. Più libri più liberi consentirà per la prima volta a chiunque, ma prima di tutto ai romani di entrare, dopo oltre un decennio di attese, in questa fantastica struttura.

 

Più libri più liberi è l’evento editoriale più importante della Capitale dedicato esclusivamente all’editoria indipendente. Quest’anno oltre 500 editori, provenienti da tutta Italia, presentano al pubblico le novità e il proprio catalogo. Cinque giorni e più di 550 appuntamenti in cui incontrare gli autori, assistere a reading, performance musicali e incontrare gli operatori professionali.

La legalità è l’argomento centrale di questa edizione di Più libri più liberi.

 

Primo appuntamento ad inaugurare questo tema sarà il 6 dicembre alle 12.45, nella sala La Nuvola, la diretta Rai della trasmissione Speciale Quante Storie condotta da Corrado Augias durante la quale interverrà il Presidente del Senato Pietro Grasso. Lo stesso Grasso sarà anche protagonista dell’incontroPolitica e antimafia, con il giornalista Lirio Abbate.

 

Molti gli autori italiani e internazionali e i giornalisti che verrano a dibattere e presentare i loro libri dalla filosofa Ágnes Heller a Fernando Aramburu, l’autore rivelazione con il romanzo Patria. Fra gli incontri da non perdere quelli con Asli Erdogan, la scrittrice dissidente turca e con Sergio Maldonado, fratello del militante argentino ucciso, che offriranno al pubblico di Più libri Più liberi una testimonianza inedita. Margo Jefferson, Paul Beatty, Luis Sepulveda, Marc Augé, Alan Pauls ed altri. Tra gli italianiGiancarlo De Cataldo, Andrea Camilleri, Edoardo Albinati, Massimo Recalcati, Massimo Carlotto, Walter Siti, Antonio Manzini, Marco Malvaldi, Alessandro Barricco, Roberto Saviano.

 

Terrorismo, Trump, Europa, frontiere, migrazioni, corruzione e i nuovi nazionalismi questi ed altri i temi che verrano discussi a Più libri Più liberi, ma anche la politica con Romano Prodi, Marco Minniti e Valeria Fedeli, mentre di Unioni civili ci parlerà Monica Cirinnà. Si parlerà inoltre di Mafia con Attilio Bolzoni, della Russia con Ezio Mauro e di corruzione delle squadre sportive con Enrico Mentana, di legalità nello sport con Franco Gabrielli e Giovanni Malagò.

Tanta la creatività romana raccontata e rappresentata quest’anno all’EUR: dal dialogo tra Gigi Proietti e Walter Veltroni, ad Ascanio Celestini, da Laura Larcan a Zerocalcare.

Per la prima volta sarà allestito lo spazio The Photo Book Cloud, affidato dalla Fiera alla cura di Arianna Rinaldo e Chiara Capodici, e prodotta da Cortona On The Move e Leporello Books et al., che accoglierà due mostre fotografiche: Zurumbático del fotografo venezuelano Luis Cobelo, e Dear Japanese di Miyuki Okuyama. Attesissimo l’incontro con Letizia Battaglia.

Si consolida una delle sezioni più longeve della Fiera: quella per i ragazzi, realizzata in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma, che quest’anno raddoppia gli spazi con un percorso tra le migliori novità dei libri illustrati e della narrativa per i più piccoli. Molti gli autori presenti: Licia Troisi, Luisa Mattia, Luigi Ballerini, Giorgio Biferali, Fabian Negrin, Chiara Lico, Luigi Politano, Laura Guglielmo, Susanna Rumiz, Luca Novelli, Janna Carioli, Teresa Porcella, Nadia Terranova, Ermanno Detti, Federico Appel.

 

A Più libri più liberi trova ampio spazio il programma professionale, che quest’anno ruota attorno ai temi chiave dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. Quindici appuntamenti, che funzionano come una vera e propria occasione formativa per gli editori e gli addetti ai lavori, che saranno aperti da alcune indagini inedite, realizzate da Nielsen, Istat e da Pepe Research, per conoscere e approfondire ogni aspetto del mondo del libro e della lettura a livello italiano e internazionale. In occasione della manifestazione saranno presentati anche i primi dati dell’indagine aggiornata sull’Osservatorio import-export dei diritti, a cura di AIE e ICE – Agenzia.

Più libri più liberi è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, Fondazione Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo, ATAC Azienda per i trasporti capitolina, SIAE, EUR spa, Roma Convention Group e si avvale della Main Media Partnership di RAI e della media partnership con SKY.

Più libri più liberi partecipa ad ALDUS, la rete europea delle fiere del libro cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.

Sul web la Fiera è presente con il sito www.plpl.it

Studenti-Atleti

Mercoledì 6 dicembre alle ore 15, presso la Sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/a, alla presenza del Sottosegretario Gabriele Toccafondi, verrà presentata la nuova edizione di “Studenti-Atleti”, il programma sperimentale per conciliare studio e sport agonistico che viene riproposto anche nell’a.s. 2017/2018. Nel corso della conferenza stampa saranno presentati i dati dell’attuale edizione e sarà fatto il punto sullo stato d’attuazione del programma.

Interverranno il Direttore Generale della Lega Serie A, Marco Brunelli; il Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini; il Vice Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), Marco Borzacchini.

Robotica Contro il Bullismo

Robotica Contro il Bullismo

Polo Europeo della Conoscenza – Rete di Scuole Permanente

Il 2 dicembre 2017 alle ore 10,30 presso il Liceo Scientifico Morgagni di Via Fonteiana 125 – Roma, si terrà il lancio a livello nazionale del Progetto della Rete di Scuole Permanente Polo Europeo della Conoscenza (www.europole.org) denominato “Robotica Contro il Bullismo” (www.roboticavsbullismo.net). Evento gratuito aperto al pubblico.

Il Progetto “Robotica Contro il Bullismo” nasce in seno alla rete di Scuole Permanente Polo Europeo della Conoscenza che dal 1999 promuove la ricerca educativa a livello Europeo e da 10 anni forma gli insegnanti all’uso consapevole della robotica come strumento educativo in classe. Questo progetto ha permesso di costruire un ponte ed una sinergia di intenti tra la rete di scuole e la Clementoni S.p.a., azienda italiana leader nel gioco educativo. La Clementoni ha deciso infatti di sostenere l’attuazione dell’iniziativa fornendo gratuitamente i suoi robot educativi attuali e di prossima produzione, mirando a divulgare l’uso della robotica educativa come modello di prevenzione del bullismo.

Il Team Nazionale del Progetto formato da circa 20 insegnanti volontari, sta elaborando delle unità didattiche e delle lezioni replicabili in ogni di tipo di ambiente educativo formale e informale, per la prevenzione del bullismo, attraverso l’uso dei robot Clementoni e non solo. Il Team si renderà in seguito disponibile per formare a cascata altri insegnanti italiani ad usare la robotica come strumento di prevenzione del bullismo nelle scuole.

 

Ma come può, la robotica, prevenire il Bullismo in classe? La robotica educativa si presenta come strumento inclusivo per definizione. Basata sull’esplorazione pratica degli strumenti e sul fare, propone percorsi alternativi di accesso alla conoscenza che si consolidano nell’attività di gruppo, nella necessità di dover collaborare per costruire motivanti task di programmazione mettendo in gioco le proprie peculiarità in maniera pratica per aiutare o essere aiutati dai propri pari, scoprendo le proprie e altrui capacità. Si è “costretti” in un certo senso a lavorare insieme, a prescindere da eventuali pregiudizi o resistenze relazionali (anche bullo e vittima potrebbero trovarsi a lavorare insieme e ad aver bisogno l’uno dell’altro). Al contempo preparare task con contenuti mirati a sottolineare la gravità del bullismo e a favorire la presa di coscienza della scorrettezza di determinati comportamenti può essere strumento di prevenzione. Come anche il far lavorare gli alunni ad un progetto comune dove necessitano comunicazione efficace, relazione e condivisione. O il supportarli a sviluppare maggiormente le competenze sociali legate alla collaborazione, all’empatia, al rispetto. L’uso della robotica facilita l’apprendimento, la socializzazione, la condivisione in presenza e online, il lavoro di squadra, una vera e propria occasione per il singolo soggetto, il gruppo dei pari o la classe scolastica, per discutere liberamente negli spazi di quell’apprendimento prossimale che il gioco naturalmente crea tra alunni. Si insegneranno agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo ciclo un modello di condivisione online che vada al di là dei semplici post sui social network, associandovi la possibilità di condividere i lavori scolastici, la propria creatività, e materiali replicabili e riutilizzabili.

 

Collaborazione e condivisione saranno quindi le parole chiave dei valori pro-sociali in un ambiente scolastico in grado di far esprimere i bambini ed i ragazzi al pieno delle loro potenzialità, veicolando, attraverso qualcosa che è vicino ai loro interessi, buone prassi di socialità e solidarietà. La robotica può essere quindi uno strumento che rafforza i rapporti all’interno di un gruppo classe. Come qualunque altra attività di gruppo, può permettere la creazione di nuovi legami e una migliore conoscenza fra i partecipanti al gioco. Il lavoro cooperativo mette in campo le capacità di ognuno, lasciando uno spazio funzionale alle abilità del singolo. La robotica non è una bacchetta magica, gli insegnanti devono accompagnare gli studenti nel percorso, facilitare e mediare i momenti di lavoro in gruppo poiché le dinamiche tossiche del bullismo possono ricrearsi in qualunque contesto. Il valore aggiunto dell’uso dei robot è quello di creare un contesto di apprendimento che sia al contempo ludico e affascinante per gli alunni. In questo caso si tratta di attività mai sperimentate prima dove tutti gli studenti partiranno dallo stesso livello e avranno le stesse possibilità di partecipazione. Il lavoro cooperativo, in particolare quello legato ad attività innovative come la robotica, può fa emergere abilità e risorse nuove e creare interazioni differenti e positive nel gruppo dei pari. L’efficacia dell’innovazione pedagogica come metodo preventivo di modelli socialmente negativi, è uno strumento per incoraggiare la collaborazione all’interno del gruppo dei pari (Peer Education) in una dimensione di “gioco educativo”. L’interesse verso queste strategie trova una sua naturale ragione di sperimentazione nel formare delle squadre all’interno della scuola che gareggino con le altre nella costruzione di robot e/o partecipano a competizioni di cooperazione e coesione educativa. Lo spirito di squadra rafforza il senso di appartenenza e diminuisce il rischio di atteggiamenti di prevaricazione ed al contempo media valori ed esempio che formano gli alunni in ambiti di relazioni positive e costruttive.

 

A tutto questo si aggiunge un corso di formazione gratuito per insegnanti, organizzato dalla rete, dal titolo “ Le Strade dei Bulli” che si svolgerà in 10 incontri tra i mesi di Gennaio e Maggio 2018 e che vedrà lavorare insieme psicologi, pedagogisti, studenti, esperti di robotica educativa, insegnanti e Forze dell’Ordine per strutturare delle attività corrette e consapevoli per la prevenzione di questo dirompente fenomeno sociale. www.europole.org/corso/

 

La Dr.ssa Daniela Lucangeli dell’Università di Padova, la Dr.ssa Patrizia Granata delle Scuole senza Zaino e il Dr. Stefano Cobello della rete Polo Europeo della Conoscenza seguiranno in stretta collaborazione le attività del Team Nazionale di Insegnanti in un contesto di supervisione del materiale e dei risultati.

 

51° Rapporto CENSIS sulla situazione sociale del Paese/2017

51° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2017

Cnel – Viale David Lubin, 2 – Roma

Giunto alla 51ª edizione, il Rapporto Censis prosegue l’analisi e l’interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici del Paese, individuando i reali processi di trasformazione della società italiana. Su questi temi si soffermano le «Considerazioni generali» che introducono il Rapporto. Nella seconda parte, «La società italiana al 2017», vengono affrontati i processi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza.

Intervengono:

Massimiliano ValeriiDirettore Generale Censis
Giorgio De Rita
Segretario Generale Censis

HANDImatica 2017

LA TECNOLOGIA CHE COSTRUISCE UNA SOCIETÀ INCLUSIVA
HANDIMATICA TORNA A BOLOGNA DAL 30 NOVEMBRE AL 2 DICEMBRE
La mostra-convegno dedicata alle tecnologie digitali al servizio della disabilità giunge all’XI edizione

4,1 milioni di persone, pari al 6,7% della popolazione, con una spesa pubblica pro-capite annua di circa 437 euro, nettamente inferiore alla media europea (535 euro): sono i numeri della disabilità in Italia, secondo il Censis*. Numeri destinati a crescere (secondo le stime del centro di ricerca infatti i disabili saranno 4,8 milioni nel 2020) di cui però l’opinione pubblica stenta a percepire la portata: un italiano su 4 afferma che non gli è mai capitato di avere a che fare con persone disabili, e la disabilità è percepita da 2 italiani su 3 essenzialmente come limitazione dei movimenti, mentre in realtà la disabilità intellettiva è più diffusa in età evolutiva e rappresenta l’aspetto più misconosciuto, al limite della rimozione.

Ecco perché HANDImatica, la mostra-convegno di Fondazione ASPHI dedicata alle tecnologie digitali al servizio della disabilità, in programma a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre prossimi, si configura come un importante riflettore acceso su un mondo che, se nell’infanzia ed in età scolastica riesce ad ottenere attenzione e “cura”, in età adulta pare dissolversi, con percentuali bassissime di impiego e scarsa capacità di inserimento sociale.

L’evento, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la supervisione scientifica dell’Università di Bologna ed il patrocinio di FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, e FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità, si svolgerà negli spazi dell’Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani. Una scelta non casuale, quella di organizzare la manifestazione in un istituto scolastico, che risponde al desiderio di avvicinarsi concretamente ad un pubblico giovane: all’interno dell’istituto saranno ospitate le numerose aziende, i produttori e distributori specializzati che presenteranno le ultime novità tecnologiche, così come il ricco programma di eventi, tra convegni, seminari e laboratori.

L’evento si rivolge alle persone con disabilità e alle loro famiglie, al personale scolastico (dirigenti ed intero corpo docente), agli operatori sociali e sanitari, responsabili di strutture per anziani, mondo del lavoro e della ricerca universitaria, istituzioni, ma anche a tutti quanti siano interessati a conoscere come le tecnologie possano incidere positivamente sulla qualità di vita, indipendenza e inclusione.

Fondazione ASPHI, nata nel 1980 allo scopo di promuovere l’integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro e nella società attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, persegue da sempre l’obiettivo di costruire una società inclusiva, attraverso la capacità delle tecnologie di diventare facilitatori e di porsi al servizio di una società in cui ciascuno possa muoversi secondo le proprie personali abilità e specificità.

Può esistere un mondo senza disabilità? La risposta è sì, se per disabilità si intende la relazione tra una persona, il suo stato di salute e la sua capacità di interazione con l’ambiente in cui si muove e vive – afferma Franco Bernardi, Presidente di ASPHI. – Agendo sul contesto è infatti possibile eliminare ogni barriera e costruire una società inclusiva nella quale ciascun individuo possa esercitare la propria libera e piena partecipazione alle attività quotidiane”.

Tre le macro-aree tematiche in cui si raggruppano gli appuntamenti di HANDImatica, dai convegni ai seminari ai laboratori pratici: “Inclusione Scolastica”, con l’ampio focus sulla didattica e l’insegnamento; “Inclusione Lavorativa” che include gli appuntamenti dedicati al disability management, e “Inclusione Sociale”, per tutto ciò che concerne il mondo degli anziani e delle persone non autosufficienti.

Il convegno di apertura (giovedì 30 novembre, ore 10) affronta il tema dell’Inclusione nell’era della robotica. Si tratta di un argomento di centrale interesse per Fondazione Asphi, che all’inizio dell’anno scolastico 2017-18 ha introdotto alle Aldini Valeriani-Sirani, grazie ad un accordo con la scuola, TjBot, ideato dagli ingegneri IBM, il primo robot progettato per interagire in classe con insegnanti e studenti per affiancarli e stimolarli nell’apprendimento: un esperimento didattico unico nel suo genere, anche perché saranno gli stessi studenti della scuola bolognese a costruire e programmare nei prossimi mesi i “fratelli” del robot-compagno di classe, con l’aiuto degli insegnanti e delle stampanti 3D in dotazione nei laboratori dell’istituto.

Il tema della robotica è al centro di diversi incontri: dalla robotica utilizzata per migliorare le capacità di relazione e linguaggio degli studenti con disabilità cognitive, fino all’autismo, a come i robot possono facilitare il supporto e l’empowerment delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. E ancora l’utilizzo della realtà aumentata a scuola, della quale sarà possibile fare esperienza pratica nei laboratori, le innovazioni tecnologiche a supporto delle disabilità nate dal basso, sviluppate da start up o dalle stesse scuole e famiglie, l’utilizzo del digitale nella terza età per bisogni emergenti quali il mantenimento di una longevità attiva, la gestione della fragilità e non-autosufficienza.

Proprio per porre l’accento sulla crescente importanza dei robots, la cui rapida e pervasiva diffusione sul mercato ha reso l’uso delle loro applicazioni una parte non trascurabile delle nostre azioni quotidiane, HANDImatica ha lanciato una Call for Robots, allo scopo di raccogliere soluzioni progettate per la disabilità: un’apposita commissione selezionerà le proposte ricevute, che saranno presentate durante la manifestazione in un’area dedicata.

Altro tema centrale per Fondazione Asphi è l’autonomia delle persone con disabilità: ecco allora presentate ad HANDImatica le novità nell’ambito dell’accessibilità bancaria, o gli strumenti sviluppati da alcuni Centri Riabilitativi della Regione Emilia Romagna per incentivare l’autonomia, dai computer touch ai sensori di movimento alle tastiere facilitate.

Ci sarà una riflessione sul presente, ed il futuro, della scuola: se l’orizzonte è quello di una scuola inclusiva, in grado di cogliere differenze e bisogni speciali e valorizzare le specifiche competenze, assieme alle conoscenze, è necessaria una riorganizzazione degli spazi educativi alla luce di una nuova flessibilità e di rinnovati strumenti di apprendimento e di valutazione. Ecco perché i momenti laboratoriali daranno spazio ad esperienze (come quella della flipped classroom) in cui l’interazione tra studenti e insegnanti attraverso l’uso della tecnologia vuole superare la consueta interazione passiva per stimolare un apprendimento attivo e coinvolgente.

*3° numero del «Diario della transizione» del Censis, 2014

HANDImatica 2017
Tecnologie digitali per una società inclusiva
30 novembre – 2 dicembre 2017
ITI Aldini Valeriani Sirani, via Sario Bassanelli, 9, Bologna

Un evento ideato e promosso da Fondazione ASPHI
Supervisione scientifica: Università degli Studi di Bologna
Con il contributo di Regione Emilia-Romagna

Con il patrocinio e la collaborazione di
FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità

JOB&ORIENTA 2017

JOB&ORIENTA 2017

Fiera di Verona, dal 30 novembre al 2 dicembre (27a edizione)

Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.

“ORIENTARSI ALL’INNOVAZIONE PER COSTRUIRE FUTURO”

Orientarsi all’innovazione per costruire futuro”: sta in questo titolo il fuoco della riflessione proposta dalla 27a edizione di JOB&Orienta, salone nazionale dedicato all’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, in programma alla Fiera di Verona da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre 2017.

Al centro, inevitabilmente, la necessità di saldare forti alleanze tra scuola e lavoro, allineando la formazione con i profondi cambiamenti del mondo economico-produttivo e della società, ma pure sollecitando nei giovani la predisposizione all’apprendimento continuo. Convinti che l’industria 4.0 si costruisce a partire dall’innovazione di didattica e formazione, di cui l’alternanza scuola lavoro e l’apprendistato costituiscono significative sperimentazioni. E nella consapevolezza che ad evolvere – accanto alle professioni e alle competenze richieste – è il lavoro stesso, e che l’innovazione non è esclusivamente questione di tecnologie, ma anche di processo e di visione.

Promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – forte del rinnovato successo dello scorso anno, con ben 72mila visitatori, 500 realtà presenti e 200 appuntamenti in calendario –, JOB&Orienta si avvicina ai suoi trent’anni di storia confermandosi evento di riferimento per gli operatori dei diversi ambiti e per studenti, famiglie e giovani. Perché oltre ad essere un luogo di aggiornamento e dibattito per gli addetti ai lavori, il Salone è da sempre occasione importante per le famiglie e per tutti quei ragazzi che hanno necessità di individuare e scegliere con consapevolezza il proprio percorso scolastico; infine per i giovani in cerca di occupazione, ai quali intende fornire strumenti utili a una ricerca attiva e più efficace.

E per chi della formazione ha fatto il proprio mestiere, quest’anno al Salone un’importante novità. Nasce un’intera sezione (all’interno del percorso arancione, spazi espositivi e una saletta per workshop e seminari) dedicata a docenti e dirigenti scolastici: un’opportunità per aggiornare e integrare le proprie competenze su temi come l’alternanza scuola lavoro, le nuove tecnologie per la didattica, l’innovazione dell’apprendimento…

Due le aree tematiche in cui è strutturata la rassegna espositiva “Istruzione ed educazione” eUniversità, formazione e lavoro” –, che vedono presenti scuole, accademie e università, enti di formazione, istituzioni, imprese, centri per l’impiego e agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria… Aree che, per facilitare l’orientamento dei visitatori all’interno dei padiglioni, sono a loro volta sviluppate in sei percorsi contrassegnati da diversi colori: all’interno della prima i percorsi Educazione e Scuole (arancione), Tecnologie e Media (oro) e Lingue straniere e Turismo (verde); nell’altra i percorsi Formazione accademica (blu), Formazione professionale (argento) e Lavoro e Alta formazione (rosso), in cui si colloca anche la Saletta TopJOB, spazio per workshop, incontri con aziende e seminari rivolti in particolare ai giovani alla ricerca di lavoro.

E per evidenziare le realtà presenti che si occupano di formazione nei settori creativi d’eccellenza del made in Italy (in particolare nei settori moda, design e gastronomia) c’è CreativityJOB, profilo trasversale a tutti i percorsi espositivi.

Ci sono ancora JOBInternational, con proposte di stage e tirocini all’estero, opportunità di lavoro, scambi culturali e viaggi studio in tutto il mondo, e JOBinGreen, il profilo che valorizza le buone pratiche di sostenibilità.

Anche il programma culturale di JOB&Orienta si arricchisce di anno in anno di appuntamenti (convegni, dibattiti e workshop), dedicati alle tematiche più attuali, con ospiti di spicco del mondo dell’economia, della politica e dell’imprenditoria, esperti dei vari ambiti e, soprattutto, tante storie ed esperienze sviluppate sul campo e raccontate dai diretti protagonisti. Non mancano, infine, laboratori interattivi, simulazioni, spettacoli e momenti di animazione.

JOB&Orienta è sui social: Facebook (www.facebook.com/joborienta); Twitter (@Job_Orienta #joborienta #TopJOB); Instagram (@job_orienta) e Telegram (telegram.me/job_orienta).

La manifestazione è a ingresso libero. Per informazioni: www.joborienta.info.

JOB&Orienta 2017 è promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Realizzato in partnership con ASFOR-Associazione italiana per la formazione manageriale, Camera di Commercio di Verona, Comune di Verona, COSP-Comitato provinciale Orientamento scolastico e professionale, CNOS-FAP-Centro nazionale Opere salesiane – Formazione e aggiornamento professionale, ENAIP-Ente nazionale Acli istruzione professionale, Provincia di Verona, Ufficio scolastico regionale per il Veneto, Unioncamere, Università degli studi di Verona. Gode del patrocinio di ANCI-Associazione nazionale Comuni italiani, ANP-Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola, CNA Verona-Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, Confartigianato Verona, Confindustria Verona, CRUI-Conferenza dei rettori delle Università italiane, INDIRE-Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, UPI-Unione delle province d’Italia.


“Orientarsi all’innovazione per costruire futuro”, dal 30 novembre al 2 dicembre il Miur a JOB&Orienta 2017

(Martedì, 28 novembre 2017) Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sarà presente a JOB&Orienta, il Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro di Verona. Giunta alla sua XXVII edizione, la manifestazione – che si terrà da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre 2017 – quest’anno è dedicata al tema: “Orientarsi all’innovazione per costruire futuro”.

Alla giornata di apertura del Salone, giovedì 30, sarà presente la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Giovedì 30 sarà a JOB&Orienta anche il Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi che interverrà, alle 14.30, al convegno “Apprendistato per la qualifica e il diploma: buone pratiche nelle prime esperienze dell’istruzione della IeFP”. Parteciperà a JOB&Orienta, con un videomessaggio, pure il Sottosegretario all’Istruzione Vito De Filippo (“La nuova formazione: innovare la professionalità dei docenti”, venerdì 1 dicembre).

JOB&Orienta è ormai un evento di riferimento per le famiglie, per le studentesse e gli studenti alle prese con la scelta del percorso scolastico e per le ragazze e i ragazzi in cerca di occupazione, ai quali il Salone intende offrire strumenti utili per una ricerca attiva e più veloce. Una sezione della manifestazione, con workshop e seminari, è dedicata agli insegnanti e ai dirigenti scolastici: un’opportunità per aggiornare e integrare le proprie competenze sui temi come l’alternanza scuola-lavoro, le nuove tecnologie per la didattica, l’innovazione e l’apprendimento.

Per JOB&Orienta 2017 lo stand del Miur (pad. 6 – Percorso Arancione) si prepara ad accogliere le studentesse e gli studenti con tantissime proposte ed iniziative. Il Parco dell’Orientamento, i 18 Istituti Tecnici Superiori (ITS) con l’Orientamento Post-Diploma, Io Studio – la Carta dello Studente con il Muro delle Offerte, i progetti di educazione alla sicurezza in Rete e il mondo delle Istituzioni di Camera e Senato: saranno i protagonisti dell’ampio spazio dedicato a questo viaggio alla scoperta delle tante opportunità per le ragazze e i ragazzi. E ancora, nell’Arena Eventi, le visitatrici e i visitatori potranno assistere a tanti eventi e presentazioni e conoscere da vicino i progetti di eccellenza a livello nazionale per auto-orientarsi e scoprire nuovi sentieri.

MILLE STUDENTI PER PASOLINI A FIRENZE

MILLE STUDENTI PER PASOLINI A FIRENZE

XII EDIZIONE – PERFORMANCE D’AUTORE

Pier Paolo Pasolini: È impossibile dire che razza di urlo sia il mio

Teatro Aurora, Firenze-Scandicci, 24 novembre 2017

 

Mille partecipanti, tra studenti e docenti provenienti da 33 scuole di 9 regioni d’Italia, si ritroveranno al Teatro Aurora per seguire PIER PAOLO PASOLINI.

Un intellettuale fuori dal coro: senza Chiesa, senza Partito, senza Corporazione. Cristiano di formazione e sensibilità marxista eretico, ha vissuto lo scandalo dello scontro tra la natura umana con le sue esigenze ed evidenze e la storia sentita e vissuta come corruttrice, dominata ultimamente da un Potere, con la “P” maiuscola, senza volto, totalizzante.

Un Potere corruttore della natura umana, che ha indotto una mutazione antropologica del popolo, ridotto a massa dominata da un’ansia di consumo che è ansia di obbedienza a un ordine non pronunciato: l’uomo acquista cittadinanza solo se “consumatore” di beni. Ma è chiaro che i beni superflui rendono superflua la vita.

La XII edizione di Performance d’Autore vuole cogliere la provocazione di questo autore tanto scomodo quanto attualissimo interprete del nostro tempo.

Interveranno al Convegno:

–          il saggista VALERIO CAPASA che introdurrà a una comprensione complessiva di Pasolini;

–          il poeta DAVIDE RONDONI penetrerà nell’esperienza drammatica di Pasolini attraverso la lettura e il commento di una sua poesia.

Nella seconda parte del convegno gli studenti porranno le loro domande e/o contributi sull’autore studiato, in un dialogo con i relatori di approfondimento e ulteriore ampliamento delle tematiche.

1917: un anno, un secolo


Nel quadro del protocollo d’Intesa La storia come esperienza di formazione, siglato tra MIUR DG Ordinamenti e Giunta centrale per gli studi storici, viene organizzato un Progetto dal titolo 1917: un anno, un secolo.
Esso intende promuovere una riflessione sulla storia de Novecento per coglierne quegli elementi di cambiamento profondo che oggi determinano contesti e fenomeni di grande rilevanza che a volte non sembrano ancora storicizzabili. Questa riflessione, che si articola su più piani (scientifico, teorica e didattico-metodologica), viene sviluppata nel progetto anche per fornire strumenti utili alla progettazione e alla pianificazione del lavoro dei docenti.
L’importanza di studiare e approfondire le tematiche del Novecento a scuola, nell’ottica del curricolo verticale e degli obiettivi da conseguire nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, nasce dall’esigenza di fornire alle giovani generazioni strumenti adeguati per misurarsi con i fenomeni europei e internazionali e realizzare così una piena cittadinanza globale.
Il progetto consiste nella realizzazione di un corso di aggiornamento e di convegno a cui si è arrivati attraverso l’individuazione di problemi specifici che emergono assumendo il 1917 come periodizzante non solo per le vicende della “guerra delle nazioni” (come allora si diceva) ma anche per quelle successive dell’intero secolo. Attraverso questa impostazione si vuole sfuggire alla rituale retorica celebrativa, individuando – fra gli “eventi” militari, politici, sociali, economici e culturali del 1917 – quelli che hanno dato vita a dinamiche di lungo periodo, in alcuni casi “secolari”, e ad essi dedicare un’analisi anch’essa di lungo periodo, non limitata a guerra e dopoguerra.
Le relazioni presentate al Convegno forniranno così la base per un percorso di formazioneaggiornamento (destinato principalmente agli insegnanti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado) che verrà presentato la mattina del 23 novembre con l’indicazione di alcune delle possibili attività didattiche programmabili a partire dai temi del Convegno.
Lo schema del corso, che riconosce 25 ore di formazione, è il seguente:
23-24 novembre 2017
Partecipazione al Convegno
Dal 25 novembre al 22 gennaio 2018
Lavoro in auto formazione per l’elaborazione di progetti didattici
Laboratori con gli studenti per elaborare un poster o un prodotto multimediale
22 gennaio 2018
Presentazione dei lavori dei docenti e degli elaborati degli studenti
È previsto l’esonero dal servizio per la partecipazione ai lavori del Convegno e del 22 gennaio.


Nessun Parli…

Sono 1.350 le scuole di tutta Italia che hanno aderito a “Nessun Parli…: musica ed arte oltre la parola”, l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti (Cnapm) presieduto dall’ex Ministro Luigi Berlinguer, per valorizzare la musica e le altre arti, anche nella loro declinazione digitale, come elementi centrali della pratica educativa nelle nostre scuole. Quella del 21 novembre è una giornata di riflessione e di festa dedicata con numerosi artisti ed esperti pronti ad esibirsi. Una giornata che vedrà circa 675.000 studentesse e studenti coinvolti negli istituti di tutta Italia. Mentre sono 660 le artiste e gli artisti, per la maggior parte ragazze e ragazzi delle scuole, che si esibiranno nella sede del Ministero a Roma, in viale Trastevere.

Con la legge 107 del 2015 (Buona Scuola) e con i suoi decreti attuativi (in particolare il decreto legislativo del 13 aprile 2017 n.60), la musica e l’arte entrano a pieno titolo negli ordinamenti scolastici e in tutte le scuole, da quelle per l’infanzia sino alle secondarie di II grado. La musica, in particolare, viene ufficialmente richiamata come componente del fabbisogno educativo di base di ogni studentessa e di ogni studente. Di qui la necessità, in fase di attuazione dei nuovi provvedimenti, di un momento di espressione, confronto e riflessione, sui territori e all’interno del Ministero.

Le scuole parteciperanno alla giornata nelle classi e negli istituti con eventi artistici e musicali immaginati dalle ragazze e dai ragazzi, ospitando performance multidisciplinari, video e installazioni artistiche, improvvisazioni musicali. Ci saranno poi mostre, letture poetiche e letterarie, attività di scrittura creativa, di produzione cinematografica e teatrale, interviste sul tema. Per le attività saranno coinvolti soggetti interni ed esterni alla scuola. è prevista anche la partecipazione attiva di musicisti e artisti che interagiranno con alunne e alunni tramite loro interpretazioni e “coinvolgimenti sonori”.

Il 21 novembre, poi, negli spazi del Ministero dell’Istruzione a Roma, in Viale Trastevere, a partire dalle ore 15.00 e fino alle 21.30, la giornata sarà celebrata con la partecipazione di gruppi musicali, orchestrali e corali delle scuole italiane, ma anche di numerosi e prestigiosi musicisti. Testimonial per l’occasione: Ennio Morricone, Mogol, Mario Brunello, Paolo Fresu, Giovanni Sollima, Danilo Rea, Peppe Servillo, Paolo Damiani che ne è anche il direttore artistico. Sostiene l’iniziativa Paola Cortellesi. A seguire la manifestazione al MIUR il Presidente del Cnapm Luigi Berlinguer. A tutte e a tutti i presenti arriverà anche il saluto della Ministra Valeria Fedeli.

L’evento potrà essere seguito in diretta streaming sul sito del Miur (http://www.miur.gov.it/web/guest/).

All’appello hanno risposto gli istituti scolastici di tutte le regioni italiane e di tutti gli ordinamenti: scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie anche ad indirizzo musicale, Conservatori di musica, Licei e istituti tecnici e professionali. Gli artisti e gli ensemble corali e strumentali che interverranno alla manifestazione dentro il Palazzo dell’Istruzione in Viale Trastevere sono appunto 660. Ad accompagnare la Giornata un concorso per l’elaborazione di un videoclip rappresentativo dell’evento o delle attività realizzate. Circa 67 le ore di videoclip conteggiate ad oggi. I video prodotti dalle scuole saranno caricati sulla piattaforma on line http://www.istruzione.it/ProtocolliInRete/, nella sezione appositamente attivata per l’iniziativa. Una commissione di esperti e artisti designerà i lavori più originali.

Verso il nuovo Patto di corresponsabilità

Come rendere più attuali e in linea con i tempi la partecipazione e la rappresentanza di studentesse, studenti e famiglie all’interno della scuola? Sarà questo il tema al centro dell’incontro “Verso il nuovo Patto di corresponsabilità”, che si terrà martedì 21 novembre 2017, nel Salone dei Ministri del MIUR a partire dalle ore 11.15. A dieci anni dall’emanazione del Patto di corresponsabilità scuola-famiglia, la Ministra Valeria Fedeli e l’ex Ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, che ne fu promotore, discuteranno le proposte di modifica al testo insieme ai rappresentanti del Forum delle associazioni dei genitori e del Forum delle associazioni degli studenti e con i componenti del Gruppo di lavoro, istituito negli scorsi mesi dalla Ministra proprio per studiare modalità di aggiornamento del documento, coerentemente con i cambiamenti in atto nella società contemporanea.

Obiettivo ultimo è quello di elaborare un nuovo Patto di corresponsabilità attraverso il quale consolidare il rapporto scuola-famiglia, rafforzare la partecipazione responsabile di giovani e genitori alla vita scolastica, definire diritti e doveri delle componenti della comunità scolastica alla luce delle nuove sfide educative. Migliorare la comunicazione tra giovani, famiglie e scuole, stabilire compiti, ruoli e opportunità di genitori, studentesse e studenti anche nella definizione degli indirizzi dell’offerta formativa: sono solo alcuni degli argomenti che verranno analizzati e discussi nel corso dell’incontro.