Nessun blocco per l’FFO

Miur: nessun blocco per l’FFO,
l’iter di registrazione va avanti regolarmente

A seguito di alcune notizie di stampa il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca precisa che l’iter di registrazione del decreto di ripartizione dell’Ffo (Fondo di finanziamento ordinario dell’Università) per il 2014 sta procedendo secondo la prassi. Nessun blocco e nessun allarme. La Corte dei conti, nell’ambito dell’attività istruttoria di controllo di legittimità sul DM, attende il riscontro della Ragioneria Generale dello Stato – Ufficio centrale di bilancio competente del controllo di regolarità contabile. Quest’ultimo ha richiesto una certificazione relativa al trasferimento di alcune risorse da un altro capitolo di bilancio a quello dell’Ffo: trattasi di un normale processo contabile in fase di rapido perfezionamento.

La Buona Scuola secondo Padoan

La Buona Scuola secondo Padoan
Ma ancora “imperfetta”

di Giuseppe Adernò

Mentre il premier Matteo Renzi registra la soddisfazione per l’ottima riuscita della consultazione che ha creato attese e speranze, pur nell’incertezza che le proposte formulate trovino attenzione e riscontro.

Il 21 novembre il ministro Padoan ha inviato una lettera al Vice-Presidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis e al Commissario agli affari economici e monetari Pierre Moscovici, con gli impegni dell’Italia.

Queste le informazioni e le scadenze fornite per la scuola, tradotte letteralmente dalla lettera inviata in inglese:

Il Sistema Nazionale di Valutazione è già operativo e sarà rafforzato così da diventare più trasparente per i cittadini (inizio 2015);

Rafforzamento del legame fra scuola e lavoro nella scuola secondaria di 2° grado: alternanza scuola lavoro obbligatoria per gli studenti degli ultimi tre anni degli Istituti Tecnici e fortemente raccomandata in tutte le altre scuole superiori.

Più fondi per le iniziative di alternanza scuola lavoro da Dicembre 2014;

Riforma del sistema scolastico, miglioramento delle competenze degli insegnanti attraverso la formazione continua obbligatoria collegata alla possibilità di valorizzazione della carriera. Retribuzioni degli insegnanti collegate alla performance (Febbraio 2015);

Rafforzamento dell’insegnamento delle lingue straniere e delle competenze digitali. Miglioramento della digitalizzazione delle scuole (Banda larga e WI-FI), compresi i servizi amministrativi (Febbraio 2015).

Forse a queste affermazioni c’è da dare maggior credito, anche se non si conoscono ancora i dettagli applicativi della valutazione delle competenze dei docenti, avendo quasi tutti ritenuto inaccettabile la proposta del 66% per scuola.

Dicembre è alle porte e dovrebbero arrivare i fondi per sostenere le iniziative di alternanza scuola-lavoro.

Auspichiamo che l’agenda del Ministero del Tesoro e delle Finanze non vada perduta o sommersa da altre carte e richieste dai diversi settori della società ammalata e stanca.

Il cronoprogramma di Renzi si è spesso allargato a fisarmonica, senza far giungere un armonico suono, aggiungendo altri zeri all’unità nel ritmo di 10,100,1000 passi, lasciando la meta lontana; le dichiarazioni del Ministro Giannini sono rivestite di stagnola luccicante, ma risultano fragili e poco incisive nel concreto, adesso che il Ministro Padoan si è pronunziato, forse c’è ancora da sperare.

Dopo Natale indirizzeremo lo sguardo verso febbraio 2015, altra tappa di partenza per un nuovo cammino verso il miglioramento della tanto desiderata “buona scuola”, che come sostiene Paolo Sestito già commissario e presidente dell’Invalsi, finché la spesa per finanziare la scuola continuerà ad avere le caratteristiche di un costo e quindi qualcosa che si può sempre ‘tagliare’ (scuola senza “S” e quindi “suola”) resterà “imperfetta” .

Il miglioramento si potrà avere quando la spese per la scuola, assumeranno la caratteristica di “investimento”, e quindi una spesa efficace, utile, e perciò non comprimibile.

All’enfatico ottimismo di Renzi si contrappone la complessa pesantezza burocratica del sistema e si ritiene che, forse, il Governo realizzerà, alcune delle promesse annunciate, perché incalzato dalla sentenza della Corte di giustizia europea, ma si teme che la massiccia immissione in ruolo, avverrà senza nessuna valutazione del merito, assorbendo tutte le risorse e pregiudicando in tal modo qualsiasi futura valorizzazione della docenza.

Centrale e determinante per ogni disegno di riqualificazione del sistema educativo, secondo Sestito, è la buona qualità degli insegnanti, che non passa attraverso l’assegnazione di premi individuali (che sarebbe anzi controproducente perché ridurrebbe la propensione al necessario lavoro di team) ma dipende dalla qualità della loro formazione iniziale e soprattutto dalla predisposizione di efficaci filtri all’ingresso nella professione, “con vere prove selettive d’idoneità e meccanismi che confermino nel ruolo solo i capaci e i meritevoli”.

La cultura del merito spesso non dialoga con le emergenze sindacali e delle masse, ma tutto ciò ha prodotto un impoverimento della scuola che scivola verso il basso.

E allora la scuola continuerà a restare “imperfetta” e difficilmente potrà essere “buona”.

Perché siamo persone, non pesi!

Dall’1 all’8 dicembre dona al 45593 – Aiuta FISH

Aiuta la FISH contro la discriminazione, per i diritti delle persone con disabilità

dall’1 all’8 dicembre, dona 1, 2 o 5 euro al 45593

Perché siamo persone, non pesi!

Discriminazioni, pregiudizi, esclusione sociale gravano, ancora oggi, sulle persone con disabilità che, invece, non vogliono essere considerate “pesi”.

Persone, non pesi è la campagna lanciata dalla FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre che punta a sensibilizzare tutti i Cittadini sulle discriminazioni vissute da molte persone con disabilità.

L’obiettivo è quello di informare l’opinione pubblica, tramite varie iniziative di comunicazione, sul fatto che la privazione dei diritti delle persone con disabilità ne provoca l’esclusione e la discriminazione, trasformando appunto quelle stesse persone in “pesi”.

Dall’1 all’8 dicembre ognuno di noi può compiere un gesto concreto – donando 1 euro/2 euro o 5 euro al 45593 – per aiutare la FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che da vent’anni si impegna per i diritti di tutte le persone con disabilità, lavorando con determinazione per migliorarne l’accesso al lavoro, allo studio, alla partecipazione e all’autonomia.

Persone, non pesi ha anche lo scopo di raccogliere fondi per realizzare nuovi servizi informativi e fornire alle persone con disabilità e alle loro famiglie strumenti sempre più accurati e autorevoli, che consentano loro di essere consapevoli dei propri diritti e delle opportunità di inclusione e partecipazione alla vita sociale. Solo infatti se si conoscono al meglio i propri diritti e li si afferma nel modo più corretto, si può riuscire a migliorare la propria condizione di vita, ad essere Cittadini e non “pesi”.

Nella settimana dall’1 all’8 dicembre verranno promosse numerose iniziative di sensibilizzazione, di informazione e di raccolta fondi e anche la Lega Calcio di Serie A dedicherà all’evento il fine settimana del 5-8 dicembre.

Inoltre, come importante e prestigiosa iniziativa collaterale alla campagna, la mostra fotografica intitolata Nulla su di Noi senza di Noi, anche in versione video, realizzata dalla FISH in collaborazione con l’Agenzia Contrasto, racconterà in venti città italiane come le persone con disabilità “vivevano ieri, vivono oggi e talora riescono anche ad essere protagoniste”, avvalendosi anche degli scatti di celebri creatori d’immagine, come Gianni Berengo Gardin e Massimo Sciacca.

Il numero telefonico 45593 sarà attivo dall’1 all’8 dicembre. Il valore della donazione sarà di 1 euro per ciascun SMS inviato da cellulare personale TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca. Sarà di 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TeleTu e TWT e di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia e Fastweb.

Oltre poi che con il numero solidale 45593, si può sostenere la FISH anche prima, durante e dopo le date della campagna, con un versamento sul conto corrente bancario della stessa FISH, presso la Banca Popolare Commercio Industria (IBAN IT81C0504801672000000038939).

Inoltre, tramite UBI Banca, clienti e non clienti potranno sostenere la FISH direttamente in filiale, effettuando un bonifico con azzeramento delle commissioni, oppure, per i clienti che hanno attivato l’internet banking Qui UBI, utilizzando la funzione Bonifico per iniziative solidali.

Sempre UBI Banca, dal 24 novembre al 31 dicembre 2014, ha posto in collocazione specifici Social Bond. Lo 0,50% del valore nominale di tali obbligazioni andrà a sostegno dei progetti della FISH.

Sport di classe, il Governo: ‘Prof, tutor e formazione’. Cgil: ‘Con quali soldi?’

da Il Fatto Quotidiano

Sport di classe, il Governo: ‘Prof, tutor e formazione’. Cgil: ‘Con quali soldi?’

Il sistema, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione con il Coni, prevede più sport tra i banchi, maggiore formazione per gli insegnanti che saranno affiancati da esperti, un’attenzione particolare agli alunni con disabilità. Ma Flc ha molti dubbi: “Progetto estemporaneo”

Expo 2015 a caccia di studenti con fondi ministeriali. Ma le convenzioni non ci sono

da Il Fatto Quotidiano

Expo 2015 a caccia di studenti con fondi ministeriali. Ma le convenzioni non ci sono

Un protocollo d’intesa prevede anche un contributo finanziario di due milioni di euro da parte del Miur, ma le scuole non sono state messe nelle condizioni di organizzare le visite didattiche

Con Hig il private equity fa ingresso nel mondo della scuola italiana

da Il Sole 24 Ore

Con Hig il private equity fa ingresso nel mondo della scuola italiana

di Nicola Barone

I fondi del private equity entrano nel mondo della scuola italiana. International school of Europe, gruppo di istituti internazionali con capofila International school of Milan, ha aperto infatti il suo capitale a Hig Europe, divisione europea di Hig Capital. Al momento Ise gestisce già scuole a Milano, Modena, Monza e Siena offrendo a circa 1.500 studenti, di oltre sessanta nazionalità, corsi per il conseguimento dell’International Baccalaureate. Grazie alla partnership con Paolo e Franco Formiga, che manterranno una partecipazione nel gruppo, la storica famiglia fondatrice di Ise continuerà a gestire le scuole italiane.

Presto un centro a Torino con Juventus FC
Nelle intenzioni di Hig c’è il supporto alla dinamica di crescita di Ise anche tramite investimenti in nuove strutture e l’ampliamento delle scuole di Modena, Monza e Siena. Il 2015 prevede l’apertura a un asilo bilingue nel centro di Milano per bambini fra i 2 e i 6 anni. Il piano di sviluppo del gruppo prevede anche una nuova scuola a Torino, con il relativo pensionato, in partnership con la squadra di calcio Juventus FC.

Primo passo l’austriaca St. Gilgen international school
Hig Europe è la filiale europea di Hig Capital, attore di primo piano nel settore del private equity a livello mondiale, «dedicato principalmente al mercato delle mid-cap, con più di 13 miliardi di euro di massa in gestione e con oltre 250 professionisti dedicati agli investimenti in tutto il mondo». Hig Europe si concentra, in modo esclusivo, nella realizzazione di investimenti di private equity in Europa, attraverso tra l’altro un fondo di 600 milioni di euro. Nel settore dell’istruzione lo scorso anno Hig ha già investito acquisendo la scuola internazionale austriaca St. Gilgen International School che, insieme alla società italiana, rappresenta ora il baricentro del nuovo gruppo, denominato International Schools of Europe.

La Guardia di Finanza in aula per educare alla legalità

da La Stampa

La Guardia di Finanza in aula per educare alla legalità

Al via la terza edizione del progetto in collaborazione con la Gdf. Il Comandante generale: “Ai bambini spieghiamo che lo Stato vince”
Diffondere tra i giovani il concetto di sicurezza economica e finanziaria e affermare il messaggio della convenienza della legalità, sono questi gli obiettivi del progetto “Educazione alla legalità economica”, promosso dalla Guardia di finanza e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

L’iniziativa, presentata nella sede del Comando generale delle Fiamme gialle, è giunta alla sua terza edizione e ha sin qui coinvolto 270mila ragazzi di circa 3mila scuole primarie e secondarie che hanno visto i finanzieri vestire i panni di “docenti”.

«Sono due mondi che convergono verso un obiettivo comune – ha spiegato il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini alle scolaresche ospiti del Comando generale -: insegnare ai ragazzi il confine tra legalità e illegalità e l’importanza del rispetto delle regole. È fondamentale che di certi temi si parli senza tabù, e che ad essere coinvolti siano anche i più piccoli: sono modelli di comportamento virtuoso validi per i ragazzi ma anche per genitori e insegnanti».

«Il progetto – ha sottolineato il comandante generale della Guardia di finanza Saverio Capolupo – si propone di avvicinare le Fiamme gialle ai cittadini, trasmettere dei messaggi positivi e ribadire che lo Stato c’è e che è la legalità a prevalere sull’illegalità. La repressione – ha concluso il generale – è un fatto non fisiologico, la normalità deve essere la prevenzione: ecco perché andiamo nelle scuole ad illustrare un concetto complesso quale quello di sicurezza economico finanziaria e a spiegare come si realizza anche ricorrendo ad esempi concreti».

Criminalità economica, traffico di droga, evasione fiscale tasse, è quello di cui i ragazzi sentono parlare ma, ha detto il generale Capolupo, «dobbiamo insegnare che lo Stato vince sempre, che la legalità deve prevalere sull’illegalità. Dobbiamo dare un messaggio positivo, dare loro ottimismo per il futuro».

Al progetto – che due anni fa venne tenuto a battesimo da Fiorello, che oggi ha chiuso l’evento con un intervento a sorpresa – è abbinato il concorso “Insieme per la legalità”, aperto agli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado: i vincitori anche quest’anno saranno premiati con dei soggiorni nelle strutture della Guardia di finanza in montagna e al mare.

La promessa via mail di Faraone a presidi, docenti e Ata: basta tagli e umiliazioni, ora si cambia verso!

da La Tecnica della Scuola

La promessa via mail di Faraone a presidi, docenti e Ata: basta tagli e umiliazioni, ora si cambia verso!

L’impegno del sottosegretario all’Istruzione recapitato agli oltre 8mila dirigenti scolastici italiani, “con preghiera di diffusione al personale docente e non docente”: siamo pronti a rivedere le linee guida di riforma già approvate dal Governo, saranno soprattutto le critiche ad essere vagliate. E ancora: il sistema ha tenuto grazie a voi, ora ci contiamo ancora di più.

“Carissime e carissimi, sono Davide Faraone, ho 39 anni e sono stato eletto deputato per la prima volta in questa legislatura”: inizia così la lettera che il sottosegretario all’Istruzione ha voluto recapitare via e-mail agli oltre 8mila dirigenti scolastici italiani, “con preghiera di diffusione al personale docente e non docente”.
Faraone spiega che “il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi”, lo “ha voluto come Sottosegretario al Miur per rappresentare un governo che sta mettendo la scuola al centro della propria azione, non solo a parole ma con i fatti”.

Sulla scuola il sottosegretario sostiene quello che il premier ha detto sin dai primi giorni che si è insediato a capo dell’Esecutivo. “È davvero il momento della svolta per la scuola italiana e per il Paese. Siamo partiti dagli edifici scolastici. Sono migliaia gli interventi già partiti, e quelli in programma nei prossimi mesi, per rendere le scuole più sicure e più belle. E adesso La Buona Scuola. Ci stiamo occupando di ciò che avviene nelle nostre aule. Da tempo non vi era alcun coinvolgimento sulle scelte politiche che riguardano la scuola. Per questo abbiamo voluto ascoltare tutti, perché l’istruzione è il motore per ogni sviluppo economico, sociale e culturale del Paese e la scuola è patrimonio di tutti i cittadini. Come sarà l’Italia tra vent’anni dipende da come è la scuola oggi, ripete spesso Matteo Renzi. È per questo che vogliamo una Buona Scuola”.
Poi ammette che è arrivato il momento più delicato per chi governa la Scuola. “La consultazione è terminata in questi giorni, con l’impegno del Ministro Stefania Giannini e di coloro che hanno collaborato al Ministero e nei territori. Ringrazio davvero tutti coloro che hanno voluto partecipare contribuendo alla riflessione collettiva sulle proposte. Ma il lavoro davvero impegnativo arriva adesso”.
Faraone conferma che le indicazioni degli italiani verranno prese in considerazione, rivisitando le linee guida di riforma già approvate dal Governo. “Il piano ipotizzato nel documento del governo sarà rivisto alla luce delle proposte di coloro che hanno voluto mandare il loro punto di vista. Saranno soprattutto le critiche ad essere vagliate. La complessità della scuola è affrontabile solo se ognuno di voi ci aiuterà a trovare soluzioni che migliorino i risultati delle nostre studentesse e dei nostri studenti. Questo è il nostro compito e la nostra speranza. So che chi lavora come voi nella scuola e per la scuola ha vissuto tempi particolarmente pesanti fatti di tagli e spesso di umiliazioni”.
Il finale di Faraone però è rassicurante. “Ora si cambia verso! La tenuta del sistema è stata possibile proprio perché abbiamo potuto contare sul vostro lavoro. Ed ora ci contiamo ancora di più. Potremo ottenere risultati solo con il dovuto impegno e con la necessaria motivazione di tutti. Abbiamo una grande responsabilità, sono certo che lavoreremo bene insieme”.
Il parlamentare siciliano conclude la sua missiva ai dirigenti e al personale inviando “cari saluti” e, in perfetto stile Renzi, lasciando la sua e-mail: segreteria.faraone@istruzione.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E’ necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Personale Ata: al via la scelta delle sedi per le graduatorie di istituto di II fascia

da La Tecnica della Scuola

Personale Ata: al via la scelta delle sedi per le graduatorie di istituto di II fascia

Le funzioni su Istanze on-line sono disponibili da oggi, 24 novembre 2014 alle ore 14 del 23 dicembre 2014. Sono esprimibili al massimo 30 istituzioni scolastiche, inclusi i CPIA

Hanno diritto ad essere inclusi anche nelle graduatorie di istituto di seconda fascia della stessa provincia coloro che figurano negli elenchi provinciali istituiti con DD.MM. 19.04.2001, n. 75 e 24.03.2004, n. 35, vale a dire:

  • elenchi provinciali ad esaurimento per i profili professionali di assistente amministrativo, assistente tecnico, cuoco, infermiere, guardarobiere
  • graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico
  • elenchi provinciali ad esaurimento per il profilo professionale di addetto alle aziende agrarie.

Gli interessati possono dunque presentare la domanda di inserimento, per il medesimo profilo professionale, nella seconda fascia delle graduatorie di circolo e di istituto nella stessa provincia nella cui graduatoria provinciale per le supplenze sono già inseriti, esercitando nuovamente le opzioni concernenti gli istituti scolastici.

I termini per la presentazione dell’istanza sono fissati con nota prot.n. 16599 del 24 novembre 2014: dal 24 novembre 2014 alle ore 14,00 del 23 dicembre 2014. La trasmissione deve avvenire tramite istanze on line, ovviamente sempre previa registrazione al portale (se l’operazione non è mai stata effettuata) e successivo riconoscimento fisico presso una segreteria.

Se non si presenta la domanda, restano confermate le istituzioni scolastiche già precedentemente scelte, a meno che il relativo codice non abbia perso validità per effetto del dimensionamento.

 

Ciascun aspirante può indicare complessivamente non più di trenta istituzioni scolastiche, compresi i CPIA, per l’insieme dei profili professionali cui ha titolo. Nel limite delle trenta istituzioni, l’aspirante può, rispetto al numero delle istituzioni scolastiche già prescelte, nel 2012 o precedentemente, sostituirle tutte o in parte.

 

La procedura – precisa il Miur – non costituisce una riapertura dei termini per l’inserimento e/o aggiornamento delle graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico e/o degli elenchi provinciali ad esaurimento dei restanti profili professionali, ma solo la necessaria attualizzazione delle sedi di anagrafe delle istituzioni scolastiche.

Sulla riforma della scuola crescono i dubbi e le incertezze

da La Tecnica della Scuola

Sulla riforma della scuola crescono i dubbi e le incertezze

Sembra che Renzi e Giannini vogliano fare qualche passo indietro sul progetto della “Buona Scuola”. Forse sarebbe un bene per gli insegnanti e la scuola tutta.

Forse qualche testa pensante del Miur, con tanta esperienza tecnica e molto meno politica, sta facendo riflettere i ministri, ma primo fra tutti il Presidente del Consiglio Renzi, sul fatto che molte delle cose scritte sul documento della Buona Scuola sono completamente irrealizzabili.
Deo gratias! Ma ci voleva tanto a capirlo?
Non è scontata una clamorosa e repentina retromarcia su alcuni punti eminenti della proposta di riforma scolastica del governo. Per esempio il ministro Stefania Giannini sta apprendendo in queste ore che l’organico funzionale, che sarebbe dovuto essere l’uovo di Colombo capace di risolvere tante cose, come ad esempio il problema degli esoneri dei vicari e delle supplenze dei docenti assenti, non riuscirà a risolvere proprio nulla.
Infatti l’organico funzionale che si vorrebbe attuare potrà aumentare solo di qualche unità per scuola l’attuale organico di fatto, a meno che non si decida di sacrificare molte scuole periferiche e con poco personale  a vantaggio di altre più centrali e con maggior numero di personale. Ma questo sarebbe funzionale solo ad alcune scuole e non a tutte, creando un’evidente disparità tra istituzioni scolastiche di una stessa provincia o di uno stesso comune.
Sarà disposto il Miur a fare un organico di questo tipo? Oppure spalmerà le risorse umane disponibili in tante scuole, disperdendo in mille rivoli questa forza lavoro? Comunque si agisca, si rischia di incorrere in errore e soprattutto di creare discriminazione. Ecco che al Miur crescono i dubbi e le incertezze sul da farsi. Si vorrebbe accelerare sull’idea di creare le famose ed utilissime reti di scuole, ma non è facile e soprattutto si pensa che il tempo è poco per mettere in moto una macchina così complessa per costituire queste reti di scuole.
Intanto sull’ipotesi di contratto di mobilità per l’anno scolastico 2015-2016 si è lasciata la possibilità di fare un’integrazione successiva al contratto stesso in presenza di novità sul versante della prevista attivazione per il prossimo anno scolastico dell’organico funzionale. Anche sull’abolizione degli scatti di anzianità sembra che il governo ci stia ripensando, cercando soluzioni più equilibrate che non vadano ad annullare integralmente i pur sempre validi scatti di anzianità. Forse le oltre 300 mila firme raccolte dai sindacati e i prossimi scioperi, che si prevedono partecipati, stanno portando consiglio? Anche sulla questione degli scatti di competenza, si starebbe lavorando, per aggiustare il tiro, ripensando l’intero impianto del merito e della valorizzazione professionale.
Persino sui 150 mila docenti precari da assumere si sta cercando una soluzione che possa consentire un afflusso così imponente in una sola tornata annuale. Resta in piedi, e ci sono anche emendamenti alla legge di stabilità che lo confermerebbero.
L’idea sarebbe quella di incominciare con 50 mila immissioni in ruolo a partire dal primo settembre 2015.
Adesso non resta altro che attendere, per vedere se, le surreali proposte della Buona Scuola, verranno attuate così come scritte, o se, più saggiamente, prevarrà l’analisi dei tecnici e dei consiglieri giuridici del Miur.

Esito indagine su dispersione con Boldrini e Giannini

da tuttoscuola.com

Esito indagine su dispersione con Boldrini e Giannini

Giovedì 27 novembre, alle ore 10, presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, è in calendario la presentazione del documento conclusivo dell’Indagine conoscitiva sulle “Strategie per contrastare la dispersione scolastica”.

Apre i lavori la Presidente della Camera, Laura Boldrini. L’introduzione è affidata alla deputata Milena Santerini, Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione. Interviene la Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini. Seguono i contributi di Eraldo Affinati, Giuseppe Bagni, Flaviana Robbiati, Marco Rossi Doria, Lauretta Valente. Conclusioni della Vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione, Flavia Piccoli Nardelli.

L’appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv.  L’Indagine conoscitiva, svolta dalla Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione della Camera, alla quale ha dato il suo contributo anche Tuttoscuola, ha inteso approfondire l’analisi dei processi che caratterizzano la dispersione scolastica, le strategie volte a contrastarla e le prospettive di intervento.

La riduzione della dispersione rappresenta uno dei cinque obiettivi proposti dalla Commissione europea nell’ambito della strategia Europa 2020 e richiede uno specifico impegno da parte del Parlamento e del Governo.

Conferenza europea eTwinning al via, a Roma, dal 27 al 29/11

da tuttoscuola.com

Conferenza europea eTwinning al via, a Roma, dal 27 al 29/11

Si terrà a Roma, dal 27 al 29 novembre, l’edizione 2014 della Conferenza eTwinning europea, appuntamento che ogni anno offre l’occasione per fare il punto sui processi di innovazione supportati dalle iniziative eTwinning, radunando in una capitale europea, ogni volta diversa, docenti, esperti, operatori del mondo dell’istruzione.

Il titolo della conferenza di quest’anno, cui sono attesi oltre 500 insegnanti europei è “eTwinning, openining education. Innovation in teaching and learning“. Seguendo i molteplici input dell’iniziativa Opening up Education,  specificamente rivolta alla ricerca sui modi e forme dell’istruzione e formazione supportata dalle tecnologie, guardando quindi a open data, massive open online course (MOOC), nuovi supporti per nuove modalità di pensiero, anche il mondo eTwinning farà il punto su nove anni di attività e sui risultati conseguiti attraverso i progetti e lo scambio costante di pratiche educative in una comunità che coinvolge oltre 280.000 docenti europei.

La plenaria il 27 novembre ospiterà l’intervento di Lord David Puttnam, presidente di Atticus Education (www.davidputtnam.com), con uno speech su: Istruzione resiliente, come può il sistema scolastico affrontare la tripla minaccia: “cambiamenti climatici”, digitale, ecologica ed economica.

I workshop, circa 40 diverse proposte svolte in parallelo nelle quattro sessioni del 28 e 29 novembre, saranno dedicati al contributo di eTwinning all’innovazione delle metodologie di insegnamento e apprendimento per promuovere la creatività, l’iniziativa e le competenze individuali. Un’attenzione particolare sarà poi rivolta al tema delle competenze degli insegnanti, anche in questo caso ricollegandosi alle indicazioni europee sul tema.

Come in altre edizioni anche quest’anno sono stati incentivati gli interventi in lingue diverse, inglese prevalentemente, ma anche tedesco, spagnolo e italiano.

Il programma della conferenza è online e la stessa pagina sarà via via arricchito con le schede e i contenuti di approfondimento.

Ad aprire i lavori saranno il sottosegretario del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Davide Faraone, e rappresentanti della Commissione europea.

Questo il link al blog della conferenza e STREAMING LIVE: http://conference2014.etwinning.net/

Sentenza della Corte europea per i precari. Ma non dire gatto….

da tuttoscuola.com

Sentenza della Corte europea per i precari. Ma non dire gatto….

Vigilia di una possibile sentenza storica che potrebbe alterare l’intero piano di assunzione dei 148 mila docenti precari previsto dalla Buona Scuola.

La Corte di Giustizia europea si pronuncerà mercoledì 26 novembre su una serie di ricorsi contro lo Stato italiano per la stabilizzazione del personale precario.

Potrebbe esserci una decisione clamorosa di cui potrebbero beneficiare decine di migliaia di docenti, molti dei quali andrebbero ad aggiungersi ai beneficiari del piano di assunzioni previsto dalla Buona Scuola.

In queste settimane gli ipercritici del piano di assunzioni dei 148mila hanno parlato di atto preventivo e dovuto, proprio nella previsione di una sentenza favorevole della Corte di Giustizia.

Negli ambienti ministeriali non si fanno previsioni, ma è certo che se la sentenza sarà favorevole ai precari, le carte del gioco saranno completamente rimescolate e i conti per la copertura dell’onere finanziario dovranno essere radicalmente rivisti.

Dando per certa la sentenza a favore, l’Anief, che, più di altri sindacati della scuola, si è adoperata per sostenere e indirizzare i ricorsi, ha già organizzato per il giorno dopo a Roma un incontro per commentare i possibili effetti della sentenza.

A commentare la sentenza sono stati chiamati autorevoli esponenti del mondo forense. Evidentemente il sindacato è sicuro di portare a casa un risultato favorevole. E, se avrà avuto ragione, guadagnerà consensi tra il personale precario della scuola da contabilizzare nelle prossime elezioni delle RSU.

Nota 25 novembre 2014, AOODGOSV Prot. n. 7277

Ministero dell’lstruzione dell’Università e della Ricerca
D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I.

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali Provinciali
LORO SEDI
Al Dirigente Generale del Dipartimento Istruzione per la
Provincia di TRENTO
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua italiana
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua ladina
BOLZANO
All’Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca
BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi per la Regione autonoma Valle d’Aosta
AOSTA
Ai Dirigenti scolastici delle Istituzioni scolastiche secondarie di I e Il grado STATALI e PARITARIE
LORO SEDI

Nota 25 novembre 2014, AOODGOSV Prot. n. 7277

OGGETTO: Riconoscimento della formazione professionale di docente acquisita in Spagna

Nota 25 novembre 2014, AOODGOSV 7316

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
LORO SEDI
AL SOVRINTENDENTE SCOLASTICO PER LA PROVINCIA DI BOLZANO
AL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO ISTRUZIONE DELLA PROVINCIA DI TRENTO
AI DIRIGENTI SCOLASTICI DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE STATALI E PARITARI
LORO SEDI
e, p.c.:
AL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI
ROMA
ALL’INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA IN LINGUA TEDESCA
BOLZANO
ALL’INTENDENTE SCOLASTICO PER LA SCUOLA DELLE LOCALITÀ LADINE
BOLZANO
ALL’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE E CULTURA DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D’AOSTA
AOSTA
AL SOVRINTENDENTE AGLI STUDI DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D’AOSTA
AOSTA
ALL’ASSESSORE AI BENI CULTURALI E PUBBLICA ISTRUZIONE DELLA REGIONE SICILIA
PALERMO
AI PRESIDENTI DELLE GIUNTE PROVINCIALI DELLE PROVINCE AUTONOME DI
BOLZANO – TRENTO

Nota 25 novembre 2014, AOODGOSV 7316

OGGETTO: Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2014/2015 – Termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione.