SERVE PIU’ COORDINAMENTO INDIRE – INVALSI
(e non solo)
La recente pubblicazione, sulla piattaforma INDIRE, del format per il bilancio delle competenze (Art.5 del DM 850/2015) dei docenti neo-immessi costituisce una buona occasione per riflettere sui contenuti e le articolazioni della professione docente. Di fatto il format INDIRE costituisce una quasi-teoria (o un modello) della professionalità docente; in altri tempi un’impresa storica di questo tipo avrebbe comportato convegni, incontri, comitati, pubblicazioni, consultazioni, mediazioni etc.
Ai tempi della “buona scuola” la profilatura del docente risulta come effetto collaterale per l’anno di formazione/prova dei neo-immessi (una profilatura di basso profilo !).
A questo si deve aggiungere che l’altro istituto tecnico-scientifico del MIUR, l’INVALSI, nello sviluppo del RAV, prevede non pochi elementi che in qualche modo definiscono una profilatura implicita della professione docente:
3.1: Curricolo, progettazione, valutazione
3.2: Ambiente di apprendimento
3.3: Inclusione e differenziazione
3.4: Continuità e orientamento
etc
Ma se osservate la tabella comparativa che segue potete facilmente notare non poche e non piccole differenze fra il modello INDIRE e quello INVALSI.
FORMAT DEL “BILANCIO DELLE COMPETENZE” INDIRE | R.A.V INVALSI |
AMBITO a) Organizzare situazioni di apprendimento
AMBITO b) Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo AMBITO c) Coinvolgere gli allievi nel loro apprendimento e nel loro lavoro AMBITO d) Lavorare in gruppo tra insegnanti AMBITO e) Partecipare alla gestione della scuola AMBITO f) Informare e coinvolgere i genitori AMBITO g) Affrontare i doveri e i problemi etici della professione AMBITO h) Servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative AMBITO i) Curare la propria formazione continua |
3. PROCESSI
PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE 3.1: Curricolo, progettazione, valutazione 3.2: Ambiente di apprendimento 3.3: Inclusione e differenziazione 3.4: Continuità e orientamento 3.5: Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3.6: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3.7: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. |
Mi sembra quindi ovvio chiedere che il profilo professionale dei docenti della scuola dell’infanzia, del 1° e del 2° ciclo:
- a) emerga dal limbo dell’implicito e degli effetti collaterali per assumere una visibilità, una centralità
(e una trasparenza) a tutto tondo e una cooperazione plurale;
- b) diventi un riferimento unitario per tutti coloro che hanno un ruolo nella filiera scolastica.
Forse si ha paura a far emergere con chiarezza il profilo professionale docente ?
Il presidente provinciale ANDIS Viterbo
Giuseppe Guastini